<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 306 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Non parliamo poi del recupero energetico dei rallentamenti e delle frenate....

Quello certamente incide molto.
Ad affossare i consumi delle termiche in città sono proprio i continui stop e ripartenze che per un'elettrica sono un problema molto minore visto che recupera energia in frenata.
Più aumenta la velocità media meno km si faranno in città e quindi la velocità sarà anche più costante cosa che avvantaggia le termiche e invece penalizza,o non avvantaggia più,le elettriche.
 
Non parliamo poi del recupero energetico dei rallentamenti e delle frenate....
Ma si può continuare con l'ironia, a me va benissimo.

Questo però non aiuta la comprensione di questa tipologia di veicoli.
non sono ironico
a 100 km/h l'attrito con l'aria e' 4 volte tanto quello che hai a 50.
per quello, qualunque catorcio arriva a 100 all'ora ma, per arrivare a 200 ci vuole una discreta scuderia.
non e' che le elettriche, abbiano un comportamento peggiore delle termiche alle alte velocita'.
e' che hanno un comportamento migliore alle basse.
per andare a passo d'uomo, un'elettrica non consuma quasi nulla, solo il minimo per l'attrito delle ruote, una termica deve tenere funzionante tutta la catena cinematica, con tutti i suoi attriti, oltre a quello delle ruote che, sommati al rendimento scarso a 800 giri, danno consumi folli.
ed e' il motivo per cui le ibride van bene in citta', muovendo l'auto col motore elettrico, che non serve particolarmente potente per andar piano, evita tutta la sfiga dei benzina al minimo dei giri. poi, quando finisce la pila, la ricaricano facendo girare il motore a regimi ottimali.
quello e' il trucco delle ibride.
la parte che si recupera in frenata, e' poca cosa, rispetto a tutto il resto, a meno che non scendi giu' da una montagna :D
 
La mia idea è che per velocità tutto sommato modeste la resistenza aerodinamica sia una componente minoritaria rispetto ad altri fattori (attriti, efficienza del sistema propulsivo ecc.).
Per questo motivo, per andature che non siano quelle autostradali, il consumo di una BEV è determinato in larghissima parte dalla velocità media.
E, torno a ripetere, i tira e molla sono molto poco influenti, al punto che io stesso sfrutto spesso le ottime doti di accelerazione e ripresa per effettuare i sorpassi senza accusare chissà quali incrementi di consumo, che poi, alla fine, le medie dei tragitti sono tutto sommato simili anche con guida più tranquilla.
Le improvvise accelerazioni e i frequenti cambi di ritmo, sono invece ben più deleteri già nelle ottime ed efficienti Yaris ibride.

La massa importante della id.3, genera inoltre una forza d'inerzia anch'essa non trascurabile, sicuramente meno incidente della componente aerodinamica, ma anch'essa da considerare nel computo globale.
Qui mi spingo però in territori per me oscuri, quello che conta per me, e per il mio portafogli, è l'esperienza diretta.
 
Domenica al Valdichiana Outlet!
Tralasciamo l'entusiasmo per una mezza giornata di compere, che in confronto il lunedì è una passeggiata.

110 km tra andata e ritorno, 60 dei quali autostradali sul filo della velocità consentita (guidava mia moglie, per cui niente acc e qualche sforamento verso l'alto....).
Andata senza riscaldamento, ritorno con temperatura impostata a 21 (9 esterni).
Consumo pari a 14,5 kWh/100km.

Ha prevalso il costo del pedaggio, 4,20 euro.
 
Ultima modifica:
Mi ero ripromesso di fare un report ai 30.000 km. (20.000 dei quali fatti da quando l'abbiamo acquistata).

Li abbiamo raggiunti, ma ritengo inutile ripetere quello che ho riportato fin qui.

Al solito, oltre a qualche aggiornamento sui consumi, mi farò vivo in caso di eventi degni di esser segnalati.
Alla fine questa ID3 risulta ampiamente migliore della pessima fama che l’ha preceduta. Per dire, avessimo la nostra linea in garage, sarebbe una potenziale sostituta del Renegade una volta che la passeremo a nostra figlia.
 
Il problema per me è sempre lo stesso.
Ho appena visto una id3 con 45000 km in vendita a circa 8-10000 euro in più rispetto a una vettura termica paragonabile e probabilmente allo stesso prezzo che si potrebbe spuntare per un'elettrica nuova con gli incentivi.
 
Il problema per me è sempre lo stesso.
Ho appena visto una id3 con 45000 km in vendita a circa 8-10000 euro in più rispetto a una vettura termica paragonabile e probabilmente allo stesso prezzo che si potrebbe spuntare per un'elettrica nuova con gli incentivi.
E non lo è solo "per te", ma per una fetta consistente di persone.

Se prima attorno ai 7/10k € già si trovava un'auto, se non perfetta, magari non grandissima e ben tenuta, adesso per un'elettrica quelle cifre non bastano più, anzi, siamo terribilmente lontani da quelle cifre.

Quindi le alternative sono due:

1) la solita... comprare altro, termico e più a buon mercato, aspettando e sperando che quanto ci stanno dicendo circa abbassamento dei costi (e quindi dei prezzi), rinnovamento ed evoluzione tecnologica e mercato che "gira" consentano finalmente un accesso allargato a queste vetture in un futuro "vicino"

2) ci si deve rassegnare, quando si compra l'auto, ad avere budget più elevati da compensare per differenza con le rate

Nel tuo caso, di persona che probabilmente un'auto la sta cercando o la deve cercare, devi scegliere se vuoi dedicare una buona parte di risparmi (o rate) al punto 2 o se "rimani com'eri" andando a riprendere un'auto più fresca e in buone condizioni di quella che hai rottamato ma sostanzialmente identica per tipologia.

E' stato un vero peccato (dal punto di vista personale) che tu l'abbia dovuta rottamare senza che gli incentivi di cui si parla fossero ancora attivi (e non lo sono nemmeno oggi... figurarsi...) perchè in quella particolare casistica avresti potuto sistemarti con un'elettrica un po' basica ma a prezzo da citycar usata fresca.
 
Alla fine questa ID3 risulta ampiamente migliore della pessima fama che l’ha preceduta. Per dire, avessimo la nostra linea in garage, sarebbe una potenziale sostituta del Renegade una volta che la passeremo a nostra figlia.

Devo dire che in effetti ne siamo molto contenti.
Siamo altresì consapevoli che lato software pecca rispetto alla solita migliore concorrenza.
L'uso è comunque particolarmente piacevole e, appunto, con un'efficienza complessiva superiore alle attese.
Da migliorare qualche piccola "svista" progettuale (mancata illuminazione di alcuni comandi, selettore fronte-retro per i finestrini), auspicabile una miglior fruibilità dei comandi secondari che "soffrono" la mancanza di comandi fisici.
Non guasterebbe una maggior velocità di ricarica alle HPC, soprattutto con batterie poco scariche (la situazione migliora di molto partendo da percentuali basse di carica residua).

Come auto per tutti i giorni per noi è centratissima; per un uso a tutto tondo occorre mettere in conto le inevitabili ricariche nei trasferimenti più lunghi.
Niente di drammatico dal nostro punto di vista, come ormai noto. Ma non è detto che per tutti sia così.
 
Per la mia situazione invece è esattamente il contrario delle due opzioni citate sopra.

Sto cercando in tutti i modi di trovare (sul nuovo) un'alternativa termica segmento C alla Tesla Model 3.

Non ho la possibilità di ricaricare a casa e di conseguenza non sono nella situazione ideale per gestire le ricariche di una auto elettrica (non impossibile comunque, mi dovrei solo organizzare con le colonnine del quartiere).

Il problema è che non ci riesco proprio a trovare un'alternativa termica. Con il mio usato da rottamare tutte le C che vedo a parità di optional mi costerebbero 7/8k più della Model 3 (CHR 39.000, Qashqai 40.000, Golf 38.000, Formentor 39.000 ecc.) Con poi una gestione tra benzina e tagliandi ufficiali per i primi anni molto dispendiosa.

La Model 3 che tra l'altro mi piace molto, la prenderei a 32.500
 
Con gli attuali incentivi la Model 3 è sicuramente il miglior acquisto nel caso si scelga una BEV. Io stesso, pur complessivamente soddisfatto della id.3, non ci penserei due volte. Per quanto riguarda la logistica solo tu puoi capire se la gestione possa essere problematica o meno.
Io ritengo che la possibilità di ricarica a casa o al limite nel luogo di lavoro sia oggi quasi essenziale.
Nella mia frazione è in programma l'installazione di una colonnina proprio di fronte all'ufficio, in ampio parcheggio molto sottoutilizzato. Sarebbe già una valida alternativa alla ricarica da casa, quanto meno dal punto di vista della comodità.

Se hai la possibilità di ricaricare abbastanza comodamente, anche in virtù del risparmio economico all'acquisto e nell'uso, non vedo perché non farlo.

Agli indubbi vantaggi che hai elencato, una volta provati si rinuncia difficilmente.
 
Non ho la possibilità di ricaricare a casa e di conseguenza non sono nella situazione ideale per gestire le ricariche di una auto elettrica (non impossibile comunque, mi dovrei solo organizzare con le colonnine del quartiere).
Lascia stare, dammi retta. O metti un contatore di casa almeno a 9 kW (come in Paesi seri) oppure nisba. Reali alternative non ce ne sono a meno di "vivere" al servizio del veicolo, che è il perfetto controsenso. E' il motivo principale per il quale non ho preso una Model 3 quando c'erano i mega-incentivi Lombardia.
 
Lascia stare, dammi retta. O metti un contatore di casa almeno a 9 kW (come in Paesi seri) oppure nisba. Reali alternative non ce ne sono a meno di "vivere" al servizio del veicolo, che è il perfetto controsenso. E' il motivo principale per il quale non ho preso una Model 3 quando c'erano i mega-incentivi Lombardia.
Almeno 9 kW?
Per quale motivo?
Se si parla tanto per sentito dire va tutto bene, altrimenti sono byte sprecati.
Io ho 6 kW, pompa di calore, piano a induzione e mai avuto problemi.

Perché, perché si sparano sentenze senza cognizione, perché????????
 
Perché in Svizzera e Francia è così... sono scemi loro? Anche negli USA se è per questo... in molti Stati addirittura non ci sono limiti di picco (infrastruttura permettendo).

N.B. la pompa di calore non consuma tanti kW una volta che è a regime, mentre il piano a induzione può consumare parecchio... se vogliamo sfruttare tutta la potenzialità di una wallbox (7,3 kW) io non rischierei di "pelare" il contatore. Ergo, se hai tutto elettrico (auto esclusa), passare al 6 kW mi sembra il minimo sindacale, considerando gli extra (forno, phon, lavatrice, ferro da stiro). Con l'auto portandola a 9 si va sul sicuro, ed è il ragionamento che fanno nel resto del mondo.
 
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