<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 376 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Lungi da me criticare come usate il mezzo è come lo gestite, ma voi partire da una posizione conservativa.
Avete in casa altre auto di pari segmento e se una non vi “inspira” usate l’altra.
Io come alternativa ho solo una Panda, omologata per 4 tra l’altro, e abbastanza vecchiotta. Abbastanza spesso devo muovermi in 5 adulti, e quando non lo siamo è comunque molto limitativo spostarsi con quella.
Quindi il sapere cosa puoi fare e dove puoi andare assume una importanza più rilevante.
Poi lo so anch’io che se ha bisogno alla prima colonnina mi fermo ma non è per tutti una semplice operazione soprattutto se poi sei “fuori zona conosciuta”
Figuriamoci poi se nel caso si ha solo l’elettrica.
È capitato 2 volte quando avevo il Rav, una all’auto lavaggio e l’altra in vacanza il mio vicino di stanza, di chiedermi come mi trovavo e tra le altre quanto faceva con un litro. Con la ID.4 mi è capitato 3-4 volte
e immancabilmente come prima domanda sempre la stessa : quanti km fa con una carica ?
Risposta ? Dipende… o gli dovevo spiegare l’ABC del 20%-80%, che in inverno tutto -20%, ecc.ecc.
Siamo in situazioni diverse, però se posso permettermi una domanda, tua moglie che usa principalmente l'auto, ha tutta questa informazione di dettaglio su consumi, percorsi, variazioni, medie, ecc.?

Magari siete uguali ed anche lei ha la stessa volontà e passione per questo approfondimento, o magari lei usa semplicemente l'auto senza grossi pensieri e poi "ci pensi tu".

Tempo fa scrivevi anche che voi sotto il 50% non scaricavate praticamente mai l'auto, anche questo chiaramente è un modo per usare l'auto un po' come facciamo io o Zeno, ossia più "leggero" senza calcoli o simulazioni di consumo specifiche, quando arrivi "lì" (a quella percentuale) carichi, senza troppe complicazioni... Poi ognuno sceglierà la % che fa per lui. ;)

Tengo a ribadire che non siamo in contrapposizione né in contrasto, tu fai benissimo a fare calcoli e simulazioni certosino fino a spaccare il capello sul km in più o in meno di autonomia in questo o quello scenario o con questa o quella temperatura; io però (e anche Zeno, per quanto ha raccontato) non ho la minima intenzione di affrontare il mio uso dell'auto elettrica in quella maniera, e non perché sia "sbagliato" ma semplicemente perché per me non è adatto né necessario, tutto lì. ;)

Concludo con un'altra riflessione, ossia che penso che, quantomeno in questi primi anni, sia statisticamente più diffuso uno scenario come quello mio o di Zeno in cui l'elettrica è "una delle auto" del parco personale, un'alternativa insomma, non la principale o l'unica (come può essere per te).
 
Concludo con un'altra riflessione, ossia che penso che, quantomeno in questi primi anni, sia statisticamente più diffuso uno scenario come quello mio o di Zeno in cui l'elettrica è "una delle auto" del parco personale, un'alternativa insomma, non la principale o l'unica (come può essere per te).
Si, in effetti è una delle auto. Tuttavia per il nostro tipo di utilizzo, ossia con spostamenti brevi e trasferte più lunghe solo sporadiche e per il solo diletto, potremmo benissimo avere tutte elettriche.
Avrei preso ben volentieri una Solterra, per quanto inguardabile, se fosse costata come la XV...
 
Siamo in situazioni diverse, però se posso permettermi una domanda, tua moglie che usa principalmente l'auto, ha tutta questa informazione di dettaglio su consumi, percorsi, variazioni, medie, ecc.?

Magari siete uguali ed anche lei ha la stessa volontà e passione per questo approfondimento, o magari lei usa semplicemente l'auto senza grossi pensieri e poi "ci pensi tu".
Per una questione di tempo e organizzazione a casa mia vige la divisione dei compiti, quindi oltre al minuto mantenimento, alla pattumiera e altre faccende, anche la gestione completa dell’auto e’ un mio compito.
Volendo i calcoli li sa fare, e bene, ma lascia a me il compito di gestire le ricariche in modo ottimale. Se torna casa con una percentuale che ritiene “bassa” (sotto il 50% ma capita molto di rado) allora ci pensa lei a collegare la spina appena parcheggia nel box.
Tempo fa scrivevi anche che voi sotto il 50% non scaricavate praticamente mai l'auto
Il 50% era stato impostato come limite perché con 3 kw in una notte e prima delle 06:30 del mattino riusciamo a integrare il 30%. Mentre se il venerdì sera l’auto e’ anche al 70% la carico ugualmente.
Così se la domenica facciamo un giro ho il tempo per arrivare al 90%o al 100% in base al percorso. Questo perché l’idea è quella di caricare e viaggiare il più possibile con la corrente di casa lasciando le ricariche esterne solo per necessità. La previsione era di arrivare al 40% se non al 30% perché contavamo di utilizzare i 6 kw della sperimentazione del GSE. Ma poi con il fatto che appunto è una sperimentazione e i kw non sono garantiti siamo rimasti al 50%.
Se le DC costassero meno la gestirei sicuramente diversamente. Starei sempre più o meno a metà classifica e se ho bisogno andrei alla DC vicino a casa e sarei a posto se devo spostarmi. Ma visti i costi…
Concludo con un'altra riflessione, ossia che penso che, quantomeno in questi primi anni, sia statisticamente più diffuso uno scenario come quello mio o di Zeno in cui l'elettrica è "una delle auto" del parco personale, un'alternativa insomma, non la principale o l'unica (come può essere per te).
La mia era riflessione di un futuro prossimo dove probabilmente quelle seconde o terze auto per qualcuno diventeranno le prime e forse le uniche.
E dato che volenti o nolenti la tecnologia rimarrà presso che la stessa, rimarrà la stessa anche la gestione.
 
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