@ Saturno V
Io ho letto solo ora questa discussione e devo dire che il grosso delle cose che avrei voluto scrivere le ha già scritte pari pari BelliCapelli (non sono solito a giocare con le stelline, ma 'sta volta il voto pieno ai suoi messaggi era quantomeno dovuto). Inutile ripetersi, una cosa però vorrei aggiungerla: tu insisti col dire che chi ti ha letto non ha capito cosa tu volessi dire. Beh, a mio avviso l'han capito tutti benissimo, sei tu, devo dire con fare piuttosto americaneggiante (ricordi quando ti hanno scritto degli americani che non riescono in alcun modo a giudicare le cose del mondo secondo canoni relativi?

), che non hai compreso il perchè di certe risposte, anche se te l'hanno scritto più volte.
Negli anni sessanta "l'italiano medio" (ma anche l'europeo medio, come lo chiami tu) ringraziava il Signore e baciava quei due o tre nastri d'asfalto che gli erano riusciti a costruire mentre al volante della sua agognata e tanto faticata 500 riusciva a caricare la famiglia (spesso numerosissima e ben oltre le capacità di carico del mezzo) per portarla a mare dopo una settimana di lavoro.
Già allora negli USA esistevano i transatlantici con cubature da damigiana e lunghezze da camion, inefficientissimi cambi automatici, l'aria condizionata (non solo in casa, anche in auto), le abitazioni accese come luminarie la sera solo perchè faceva bello e via discorrendo.
All'epoca gli Stati Uniti erano visti come un punto d'arrivo, il Paese del benessere, un modello a cui inspirarsi, o nei casi più disperati, un posto in cui emigrare.
Nel corso degli anni però il giocattolo si è rotto, ed ora, a parte qualche predicatore da palco elettorale della domenica e grazie alle informazioni enormemente più accessibili di un tempo, gli Usa si stanno rivelando per quello che sono: un Paese decisamente incivile, bigotto e soprattutto che ha costruito quel suo stile di vita a spese del resto del mondo. Insomma, per tanti anni ci hanno detto di faticare perchè un giorno saremmo arrivati anche noi a quel punto (che poi fondamentalmente era più che altro una situazione più ideale che reale), però nel mentre e sottobanco si faceva di tutto per evitare che, per ovvi motivi, tal cosa si verificasse. E alla fine ci si è ritrovati come gli asini dietro la carota e con un pugno di idioti a stelle e strisce (perchè perdonami, ma proprio non riesco a vederli in altro modo) che per l'ennesima volta ha mandato a carte quarantotto l'economia del globo. Ora il mio discorso potrà sembrare superficiale, ma in effetti le possibilità garantite dalla piattaforma son quelle e non si può pretendere l'attenzione degli altri oltre un certo punto (se si vuole se ne può parlare però in discussione apposita), fatto sta che ora negli USA sembra che l'economia ricominci a girare mentre nel resto del mondo c'è tanta gente più povera di prima.
A te questo cosa fa pensare? Beh, a me fa pensare che date delle risorse fisse (quelle del globo), negli anni passati il sistema finanziario statunitense abbia creato ricchezza dal nulla per garantire al proprio popolo quello stile di vita (falsa ricchezza in cambio di beni reali) e che, nel momento in cui ciò sia venuto a galla e grossa parte di quella ricchezza si sia rivelata per quello che era (fasulla), gli operatori del Paese in cui vivi abbiano iniziato a rastrellare per l'ennesima volta dagli altri Paesi (son gli unici ad avere i mezzi per farlo, con buona pace dei complottismi) per ripianare i buchi che si erano creati nel proprio. Se in un sistema c'è una determinata quantità d'acqua e all'improvviso qualcuno si ritrova senza, o qualcun'altro ha costruito una diga per non fargliela arrivare, o semplicemente qualcuno ne consuma troppa perchè questa basti per tutti gli altri. Gli americani han fatto e continuano a fare entrambe le cose.
Ora ti chiederai cosa c'entri tutto questo pistolotto per il fatto che tu abbia espresso solo un parere su un semplice motore diesel. Probabilmente nulla, se non fosse per la terminologia che hai usato, perchè quello che hai scritto è pacifico: un motore a ciclo otto è più divertente di un diesel, sempre e comunque, senza se e senza ma. Il problema è che da questa parte certe cose ce le siam dovute far piacere a forza, perchè se fosse data possibilità anche a noi di fare la vita che fate voi, semplicemente dopo non ce ne sarebbe più per tutti (e immagina se un tale discorso dovessero anche solo iniziare a subodorarlo i popoli asiatici).
E allora perdonaci se qualcuno si dovesse in qualche modo esser contrariato a sentire certi discorsi: grazie al cavolo che, potendo, tutti vorrebbero girare con con un due litri a benzina invece che con un naftone (ma anche con un V12 da sei litri, perchè no?). Il fatto è che o noi o voi, da li non si scappa.
Quindi è il sentirsi dare dell'europeo medio (non è colpa tua, per carità) solo perchè si è costretti a guidare dei "macinini" ed esser visti con sufficienza da un popolo che nemmeno capisce da dove venga tutto ciò (spesso dal sangue di interi popoli) che infastidisce e genera certe risposte, non certo il fatto che la Golf GTI sia più piacevole della GTD. Capito?
Ps: già solo il fatto che negli USA si sia coniato il termine "commuter car" ti dovrebbe far capire come a separare le due mentalità ci sia molto più che un oceano.
Come diceva BelliCapelli però, molto presto anche il popolo americano si ritroverà a fare i conti con la realtà, e allora.........
PPs: visto che le norme antiinquinamento le hanno inventate negli USA, mi dovresti spiegare come mai nonostante tutto le città californiane (a quanto mi risulta quello più rigido in materia) siano tra le più inquinate del mondo. Che la cosiddetta gas guzzler tax sia solo uno specchietto per le allodole? Altra spiegazione non c'è, se davvero mantenere un'auto inquinante arrivasse a costare una buona fetta dello stipendio annuo non potrebbe essere che 300 milioni di persone da un lato dell'Atlantico possano inquinare più di 600 milioni dall'altro........