franco58pv ha scritto:
dbarini ha scritto:
Quindi le contromisure che dicevo sopra:
- si allunga il percorso della prova, magari su circuito ad anello (si simulerebbe molto di più un reale utilizzo autostradale) e quindi eventuali "errori" e differenze tra prima e dopo si diluirebbero in modo da diventare molto meno rilevanti
- si considera e si valuta (come . . . non saprei, non sono ingegnere) la differenza di energia della batteria tra prima e dopo la prova e la si aggiunge o toglie dal computo dell'energia di derivazione benzina. Perchè i risultati dei test sono comunque in Km / lt
capisco e condivido le tue obiezioni e proposte, mi pare che spesso 4r effettui delle prove per 100.000 km su e giù per il bel paese , con strade e percorsi di ogni tipo , non potrebbe essere utile ? oppure un bel giro d'italia se non vogliono fare la prova dei 100.000 , cmq già un bel milano reggio calabria in autostrada andata e ritorno potrebbe essere chiarificatore riguardo ai dubbi sui consumi autostradali
c'è un problema "a monte"
i test devono essere "paragonabili" uno all'altro. Ossia i risultati di un test effettuato oggi (inverno, pioggia, vento contrario) devono poter essere confrontati con un altro test di un'altra auto fatto a luglio, col sole ed assenza di vento.
Per fare questo 4R mi sembra adotti dei parametri per "normalizzare" un risultato e renderlo così "standard", cioè non influenzato da fattori esterni.
Un test come dici tu, fatto in autostrada reale, comporta una serie infinita di variabili impossibili da parametrizzare, e rende in questo modo non possibile la "normalizzazione" del risultato.
Quindi una procedura serve, secondo me deve quella ora in uso deve essere ripensata tenendo in considerazione la situazione attuale del parco auto circolante.
Tanto per buttare li una cosa in aggiunta, il ciclo di pulizia del DPF-FAP.
E' chiaro a tutti che durante questa fase il consumo aumenta.
E' anche ormai assodato che questa pulizia viene svolta, a seconda degli utilizzi dell'auto, tra un minimo di 500 a max 1.500-2.000 km, quindi una volta ogni uno, due o tre pieni al max.
Un test realistico ed attuale dovrebbe, secondo me, considerare anche questo fattore.
Questo era solo un esempio, credo sia però chiaro il concetto che volevo esprimere: Un test deve rispecchiare il più possibile l'utilizzo che si vuol simulare.