Già, ma proprio un super esperto come l'Ing. Lampredi sapeva benissimo che le esigenze e problematiche per chi progetta il motore di un veicolo di massa come la 128 sono ben diverse (leggi costi) da quelle di chi progetta il motore di una Ferrari (leggi prestazioni).
Naturalmente, avrà avuto le sue ragioni.
Si, credo che un ingegnere che ha lavorato molto con vetture da corsa sia influenzato nelle scelte tecniche anche dalla sua esperienza, dal suo background, e uno come Lampredi certamente lo era, e lo si è poi visto con i motori superiori come cilindrata a quello della 128, come il suo mitico bialbero.
Avere comunque un motore con caratteristiche “sportive” può essere utile anche per una vettura di serie, almeno lo era certamente allora, quando non c’erano ancora i limiti di velocità e i controlli a tappeto che ci sono ora.
E tu che non sei lontano dalla mia età penso che puoi concordare.
Restando più in topic, il motore della 600 era un progetto di Dante Giacosa, uno anche lui molto quitato all’epoca e decisamente uomo-Fiat.