<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I 70 anni della Fiat 600 | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

I 70 anni della Fiat 600

Già, ma proprio un super esperto come l'Ing. Lampredi sapeva benissimo che le esigenze e problematiche per chi progetta il motore di un veicolo di massa come la 128 sono ben diverse (leggi costi) da quelle di chi progetta il motore di una Ferrari (leggi prestazioni).
Naturalmente, avrà avuto le sue ragioni.

Si, credo che un ingegnere che ha lavorato molto con vetture da corsa sia influenzato nelle scelte tecniche anche dalla sua esperienza, dal suo background, e uno come Lampredi certamente lo era, e lo si è poi visto con i motori superiori come cilindrata a quello della 128, come il suo mitico bialbero.

Avere comunque un motore con caratteristiche “sportive” può essere utile anche per una vettura di serie, almeno lo era certamente allora, quando non c’erano ancora i limiti di velocità e i controlli a tappeto che ci sono ora.
E tu che non sei lontano dalla mia età penso che puoi concordare.

Restando più in topic, il motore della 600 era un progetto di Dante Giacosa, uno anche lui molto quitato all’epoca e decisamente uomo-Fiat.
 
Mitica 600, antenata del segmento B, il suo motore a quattro cilindri ha motorizzato moltissime auto nel nostro Paese e ancora oggi se ne vedono - e se ne sentono: il rumore è inconfondibile - diverse per strada. La sua versione più diffusa è il 903 della 127 che poi si ritrova su Panda e Uno e termina la sua carriera in cilindrata 899 euro 2 su Seicento e Panda. Venne cessato a fine 2000 perché non poteva essere aggiornato alla euro 3 salvo riprogettazione (non poteva avere la multipoint per la sua conformazione).
Ricordo ancora un esemplare di 600 per le strade del mio paese, credo anni '90, quindi veicolo con almeno 30 anni sulle spalle. Un pezzo di storia
 
(....) Avere comunque un motore con caratteristiche “sportive” può essere utile anche per una vettura di serie, almeno lo era certamente allora, quando non c’erano ancora i limiti di velocità e i controlli a tappeto che ci sono ora.
E tu che non sei lontano dalla mia età penso che puoi concordare.
Sui limiti di velocità di allora certamente sì, ma sulle pretese caratteristiche sportive di quel motore, beh avrei qualche dubbio....... 50 cv/l non erano gran che neppure allora, una potenza specifica tipica dei motori utilitari Fiat (come la Fiat 124 di mio padre, 1968, 1.2 da 60 cv) e non bisognava aspettarsi troppo.
All'epoca, le prestazioni su strada erano targate Alfa Romeo, tenendo presente anche che si vendevano in grandissima parte vetture nazionali.
 
caratteristiche sportive
Per caratteristiche sportive credo si debba intendere principalmente il fatto di avere un alesaggio dalle misure importanti in rapporto alla corsa (80x55,5, che diventa addirittura 86x55,5 nella versione 1.3 della 128 sport coupè). Il bialbero dello stesso Lampredi, per dire, arriva a 84 mm di alesaggio ma solo nell'ultimissima generazione.
Oggi si privilegiano motori a corsa lunga, per avere maggiore coppia, non a caso l'ultima evoluzione europea del monoalbero è un 1596 (80,5x78,4) che praticamente rende il motore quasi perfettamente quadro (il precedente 1581 invece era anch'esso a corsa corta, essendo 86,4x67,4). Perdonate l'OT
 
Per caratteristiche sportive credo si debba intendere principalmente il fatto di avere un alesaggio dalle misure importanti in rapporto alla corsa (80x55,5, che diventa addirittura 86x55,5 nella versione 1.3 della 128 sport coupè). Il bialbero dello stesso Lampredi, per dire, arriva a 84 mm di alesaggio ma solo nell'ultimissima generazione.
Oggi si privilegiano motori a corsa lunga, per avere maggiore coppia, non a caso l'ultima evoluzione europea del monoalbero è un 1596 (80,5x78,4) che praticamente rende il motore quasi perfettamente quadro (il precedente 1581 invece era anch'esso a corsa corta, essendo 86,4x67,4). Perdonate l'OT
No, io non ho una simile concezione delle "caratteristiche sportive", che per me devono essere qualcosa di molto tangibile / utilizzabile : se un motore dà 50 modesti cv/l non posso definirlo sportivo.
Nelle Fiat dell'epoca era senz'altro molto migliore, e prendeva i giri in tutt'altra maniera, il 1600 bialbero usato sulla Fiat 125, che ebbi occasione di guidare più volte (anche illegalmente....) e che di certo aveva ben altra gradevolezza. Quello si poteva definire un motore sportivo.
 
No, io non ho una simile concezione delle "caratteristiche sportive", che per me devono essere qualcosa di molto tangibile / utilizzabile : se un motore dà 50 modesti cv/l non posso definirlo sportivo.
Nelle Fiat dell'epoca era senz'altro molto migliore, e prendeva i giri in tutt'altra maniera, il 1600 bialbero usato sulla Fiat 125, che ebbi occasione di guidare più volte (anche illegalmente....) e che di certo aveva ben altra gradevolezza. Quello si poteva definire un motore sportivo.

Beh, parliamo di sessant'anni fa, e bisogna confrontare quelle potenze con vetture della stessa cilindrata ed epoca, e con altre vetture comunque "generaliste" sempre di quel periodo.

Ovviamente le Alfa erano al top mondiale, ma la Giulia GT Junior 1.300 bialbero aveva 89 cv (lasciamo perdere la rilevazione SAE che era fatta senza lo scarico), mentre il 1.300 monoalbero Fiat ne aveva 75. Non era poi così sotto considerando che la GT Junior allora era decisamente premium, costava un occhio e aveva un bialbero. Non era una concorrente diretta della 128 coupè.

Poi il brillante bialbero Fiat 1.600 di Lampredi, che citi anche tu, raggiunse prima i 90 e poi i 100 cv, e la Giulia 1.600 a livello DIN aveva sostanzialmente la stessa potenza, pur essendo di un'altra categoria come standing e prezzo.

Ma continuiamo ad essere OT.
 
Mitica 600, antenata del segmento B, il suo motore a quattro cilindri ha motorizzato moltissime auto nel nostro Paese e ancora oggi se ne vedono - e se ne sentono: il rumore è inconfondibile - diverse per strada. La sua versione più diffusa è il 903 della 127 che poi si ritrova su Panda e Uno e termina la sua carriera in cilindrata 899 euro 2 su Seicento e Panda. Venne cessato a fine 2000 perché non poteva essere aggiornato alla euro 3 salvo riprogettazione (non poteva avere la multipoint per la sua conformazione).
Ricordo ancora un esemplare di 600 per le strade del mio paese, credo anni '90, quindi veicolo con almeno 30 anni sulle spalle. Un pezzo di storia
e al momento bistrattata, infatti si sente parlare solo della 500...
 
e al momento bistrattata, infatti si sente parlare solo della 500...
Perché bistrattata ? anche se non ha avuto una storia altrettanto lunga come la 500 (un vero mito, non a caso giustamente rifatta in versione moderna) è comunque una delle due auto che motorizzarono gli italiani, che sino allora, spesso, avevano la Vespa (anche mio nonno, io imparai a guidare una moto sulla sua Vespa del 1952).
D'altra parte, è ormai una vettura abbastanza lontana nel tempo : anch'io, che ho guidato molte vecchie auto (imparai a guidare su una Lancia Flavia 1.5 del 1961) non ho mai avuto occasione di guidarne una.
Rimane però un mezzo che guardo con tenerezza e simpatia, ha davvero fatto la storia della nostra motorizzazione ; al massimo ho avuto qualcosa da ridire sull'idea di "mitizzare" un po' la 600, che si difende benissimo anche senza pretendere di esaltarla oltre misura.
 
(....) Poi il brillante bialbero Fiat 1.600 di Lampredi, che citi anche tu, raggiunse prima i 90 e poi i 100 cv, e la Giulia 1.600 a livello DIN aveva sostanzialmente la stessa potenza, pur essendo di un'altra categoria come standing e prezzo.
Infatti quel motore della 125, che ricordo bene, era la prova che, se voleva (e non progettava solo con un occhio all'economia) la Fiat non era seconda a nessuno, allora. Si guidava veramente bene e prendeva i giri forse anche meglio degli Alfa Romeo.
 
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