renatom ha scritto:Mi sembra evidente che se vado a 130 km/h e mi trovo la carreggiata occupata per qualche motivo ho più possibilità di fermarmi o, per lo meno, di subire un urto a velocità più ridotta rispetto a quallo che subirei se andassi a 160 km/h.
Cosa vuol dire "trovo la carreggiata occupata"?
E' una frase che non ha alcun riscontro nella realta', fatti salvi tre casi:
- non stavi guardando dove andavi, torni a farlo e... SORPRESA!
- non stavi adeguando l'andatura alla visibilita', cosi' da mantenere sempre una distanza d'arresto proporzionale a quella di reazione.
- ti si e' materializzata una navetta aliena sull'autostrada.
Dei tre casi, solo il secondo riguarda un'eventuale limite di velocita', che deve essere apposto a scopo di segnalazione solo qualora il problema non sia autoevidente al fine di preavvertire il conducente.
Ed e' comunque una questione di distanza di sicurezza, non di velocita' di per se'.
Verissimo. E non solo quella lungo l'asse stradale, ma anche e soprattutto quella trasversale, che e' enormemente piu' pericolosa.Anche il fatto di uniformare la velocità dei veicoli mi sembra un fattore di sicurezza.
Questo si ottiene con una corretta formazione del conducente e vigilando sul fatto che non vengano tenuti comportamenti pericolosi, come sfrecciare zigzagando nel traffico.
Infatti, e l'unico modo di evitare che questi "fenomeni" creino problemi e'Poi se uno dice che è disposto a correre il rischio è diverso, ma siccome sulla strada non si viaggia da soli, bisogna anche rispettare chi quel rischio supplementare non lo vuole correre.
- ridurre alla fonte il numero di "fenomeni" con una formazione adeguata e bocciando chi non capisce bene il concetto
- vigilare su quanti rimangono sanzionando chi tiene comportamenti a rischio.
In conclusione, un limite di velocita' deve essere una segnalazione di rischio e un indicazione di sicurezza.
Non deve e non puo' essere un'imposizione giustificata con pretesti vari di "bene collettivo", solitamente volti a mascherare intenzioni di prelievo coatto di denaro, perche' queste inficiano il valore del limite come indice di rischio, vanificando qualsiasi discorso di sicurezza.
Anche perche', come e' ampiamente dimostrato oltre ogni dubbio, i limiti di imposizione vengono rispettati solo e unicamente dai conducenti responsabili che non ne avrebbero alcun bisogno.