<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grande successo del &#34; tutor &#34; | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Grande successo del &#34; tutor &#34;

renatom ha scritto:
Mi sembra evidente che se vado a 130 km/h e mi trovo la carreggiata occupata per qualche motivo ho più possibilità di fermarmi o, per lo meno, di subire un urto a velocità più ridotta rispetto a quallo che subirei se andassi a 160 km/h.

Cosa vuol dire "trovo la carreggiata occupata"?
E' una frase che non ha alcun riscontro nella realta', fatti salvi tre casi:
- non stavi guardando dove andavi, torni a farlo e... SORPRESA!
- non stavi adeguando l'andatura alla visibilita', cosi' da mantenere sempre una distanza d'arresto proporzionale a quella di reazione.
- ti si e' materializzata una navetta aliena sull'autostrada.

Dei tre casi, solo il secondo riguarda un'eventuale limite di velocita', che deve essere apposto a scopo di segnalazione solo qualora il problema non sia autoevidente al fine di preavvertire il conducente.
Ed e' comunque una questione di distanza di sicurezza, non di velocita' di per se'.

Anche il fatto di uniformare la velocità dei veicoli mi sembra un fattore di sicurezza.
Verissimo. E non solo quella lungo l'asse stradale, ma anche e soprattutto quella trasversale, che e' enormemente piu' pericolosa.
Questo si ottiene con una corretta formazione del conducente e vigilando sul fatto che non vengano tenuti comportamenti pericolosi, come sfrecciare zigzagando nel traffico.

Poi se uno dice che è disposto a correre il rischio è diverso, ma siccome sulla strada non si viaggia da soli, bisogna anche rispettare chi quel rischio supplementare non lo vuole correre.
Infatti, e l'unico modo di evitare che questi "fenomeni" creino problemi e'
- ridurre alla fonte il numero di "fenomeni" con una formazione adeguata e bocciando chi non capisce bene il concetto
- vigilare su quanti rimangono sanzionando chi tiene comportamenti a rischio.

In conclusione, un limite di velocita' deve essere una segnalazione di rischio e un indicazione di sicurezza.

Non deve e non puo' essere un'imposizione giustificata con pretesti vari di "bene collettivo", solitamente volti a mascherare intenzioni di prelievo coatto di denaro, perche' queste inficiano il valore del limite come indice di rischio, vanificando qualsiasi discorso di sicurezza.
Anche perche', come e' ampiamente dimostrato oltre ogni dubbio, i limiti di imposizione vengono rispettati solo e unicamente dai conducenti responsabili che non ne avrebbero alcun bisogno.
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
Intanto la mortalita' stradale complessiva e' PEGGIORATA... :rolleyes:

E' la prima volta che lo sento dire: fonte?

Radiogiornale di Radio 101 sentito ai primi di dicembre.
Sto cercando notizie online ma si trova poco o nulla, e quel che c'e' sono dati incongruenti (un sito riporta 1230 morti nel 2009, un'altro 4237:rolleyes: )
E non si riescono a trovare dati coerenti sul 2010.
Quando c'e' cosi' poca trasparenza e chiarezza, sono assai sospettoso.

Questo sito sostiene comunque effettivamente una riduzione

http://www.overgrow-italy.nl/?p=4530

Questo invece e' meno ottimista e parla di oltre 4000 morti l'anno.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-15/incidenti-stradali-ogni-anno-123256.shtml?uuid=AY4orsjC

Spesso le statistiche cambiano a seconda di come si intende la "mortalita'" (entro quanto tempo dall'incidente, per esempio).
Alcuni paesi che sbandieravano il raggiungimento dei criteri dettati dalla CEE si e' poi visto che avevano cambiato il concetto di "mortalita'" da "Deceduto entro le 72 ore" a "trovato morto sul posto" :rolleyes:

Comunque ben due pagine

http://www.epicentro.iss.it/focus/stradale/AciIstat08.asp
http://www.epicentro.iss.it/problemi/stradale/epid.asp

riportano una porzione di incidenti mortali urbana di ben il 76,8%! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Con buona pace del Tutor.
 
99octane ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Come segnalava skamorza, la mortalità è diminuita anche nei tratti non tutorati e su tutta la viabilità in genere. Auto più sicure (la rottamazione di questi anni qualche beneficio l'ha anche generato ...) asfalti drenanti forse un po' di più attenzione alla guida ... il delta "meno morti grazie al tutor" - "meno morti e basta" è bassissimo
La cosa più fastidiosa dei tartti tutorati è di trovarsi in corsia di sorpasso chi per scrupolo tiene i 120 o meno di tachimetro :twisted:
Io adotto la tecnica di resettare il cdb ad ogni portale, così viaggio abbastanza tranquillo nell'ambito delle tolleranze reali del sistema (diciamo 147 effettivi di media che sono accettabili per non addormentarsi al volante quando la strada è sgombra)

Purtroppo, riguardo la parte in rosso, le statistiche ci dicono che la mortalita' e' salita.
Risultato del fatto che non si controllano quasi piu' i comportamenti DAVVERO pericolosi.
La rottamazione c'entra assai poco.
Il problema non sono certo le auto vecchie (ci vogliono convincere che un'auto di 5 anni sia vecchia! :shock: quando ci sono un mucchio di auto over 10 anni in condizioni eccellenti, e ci mancherebbe altro!) bensi' i conducenti pirla... :rolleyes:
Come font emi riferivo all'opuscolo del Tutor stesso
http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
il grafichetto nella seconda pagina
osserva bene
a partire dal 2001 il delta è praticamente costante
dimostrazione che il tutor non serve un kaiser
certificato con sprezzo del ridicolo dalla stessa società autostrade che gestisce il sistema :shock: o forse pensa (magari a ragione) che il popolo bue non ha intelletto proprio :twisted:
 
Ahimé, che il popolo sia bue, privo di intelletto è ormai fatto assodato. E le dimostrazioni provengono da branche ben diverse dalla circolazione stradale.
Una bugia ripetuta a sufficienza non diventa la verità, ma la gente ci crede lo stesso. E così della disinformazione è stata fatta arte.
 
Come font emi riferivo all'opuscolo del Tutor stesso
http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
il grafichetto nella seconda pagina
osserva bene
a partire dal 2001 il delta è praticamente costante
dimostrazione che il tutor non serve un kaiser
certificato con sprezzo del ridicolo dalla stessa società autostrade che gestisce il sistema :shock: o forse pensa (magari a ragione) che il popolo bue non ha intelletto proprio :twisted:[/quote]

Come al solito le tue affermazioni, che contengono una pletora infinita di citazioni pretestuose, mi portano alla convinzione che il tuo modo di fare è frutto della non possibilità di poter esprimere il proprio desiderio inconscio di sfruttare tutti i cavalli vapore del tuo mezzo per scorazzare sulle strade pubbliche in barba a tutte le norme di civiltà e regole trascritte.
Anche contro l'evidenza in cui il mInistero dell'Interno, tramite la polizia di stato, cita dati assolutamente in favore dell'utlità del Tutor.
Ma del resto siamo in Italia, acclarato che è così, neghiamo sempre l'evidenza.
 
sensodrive ha scritto:
Come font emi riferivo all'opuscolo del Tutor stesso
http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
il grafichetto nella seconda pagina
osserva bene
a partire dal 2001 il delta è praticamente costante
dimostrazione che il tutor non serve un kaiser
certificato con sprezzo del ridicolo dalla stessa società autostrade che gestisce il sistema :shock: o forse pensa (magari a ragione) che il popolo bue non ha intelletto proprio :twisted:

Come al solito le tue affermazioni, che contengono una pletora infinita di citazioni pretestuose, mi portano alla convinzione che il tuo modo di fare è frutto della non possibilità di poter esprimere il proprio desiderio inconscio di sfruttare tutti i cavalli vapore del tuo mezzo per scorazzare sulle strade pubbliche in barba a tutte le norme di civiltà e regole trascritte.
Anche contro l'evidenza in cui il mInistero dell'Interno, tramite la polizia di stato, cita dati assolutamente in favore dell'utlità del Tutor.
Ma del resto siamo in Italia, acclarato che è così, neghiamo sempre l'evidenza.
[/quote]

l'evidenza è che i morti per incidenti stradali sono per la stragrande maggioranza al di fuori delle autostrade, come è sempre stato. e la civiltà della quale parli non significa certo rispettare un limite in una strada ove se vi è sufficiente visibilità le possibilità di incidente sono vicine allo zero bensì sulle strade urbane in primis, dove invece quasi nessuno rispetta i limiti e proprio perchè convinto che sia la velocità ad uccidere dunque non correndo si sente immune da rischi. e le cronache dei giornali sono piene di incidenti. la morale magari facciamola ad altri, quelli che se lo meritano.
 
sensodrive ha scritto:
Come al solito le tue affermazioni, che contengono una pletora infinita di citazioni pretestuose, mi portano alla convinzione che il tuo modo di fare è frutto della non possibilità di poter esprimere il proprio desiderio inconscio di sfruttare tutti i cavalli vapore del tuo mezzo per scorazzare sulle strade pubbliche in barba a tutte le norme di civiltà e regole trascritte. Anche contro l'evidenza in cui il mInistero dell'Interno, tramite la polizia di stato, cita dati assolutamente in favore dell'utlità del Tutor.
Ma del resto siamo in Italia, acclarato che è così, neghiamo sempre l'evidenza.
prima di azionare la tastiera, leggi almeno ciò che posto - è la stessa soc. autostrade che si contraddice
quanto a "civiltà", metti un po' il naso fuori dal "dazio" e forse ti si aprirà un altro mondo
che faresti quando ti trovassi su un tratto a due corsie senza corsia di emergenza e senza limite? penseresti che è passato Attila? ah, ma rammento, sei uno di quelli che ritiene gli 80 orari in galleria autostradale a due corsie + emergenza corretti (prima o poi realizzo documentazione fotografica e la mando un po' in giro a 4R e Prefetto, per altre strade ha già avuto successo)
 
99octane ha scritto:
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
Intanto la mortalita' stradale complessiva e' PEGGIORATA... :rolleyes:

E' la prima volta che lo sento dire: fonte?

Radiogiornale di Radio 101 sentito ai primi di dicembre.
Sto cercando notizie online ma si trova poco o nulla, e quel che c'e' sono dati incongruenti (un sito riporta 1230 morti nel 2009, un'altro 4237:rolleyes: )
E non si riescono a trovare dati coerenti sul 2010.
Quando c'e' cosi' poca trasparenza e chiarezza, sono assai sospettoso.

Questo sito sostiene comunque effettivamente una riduzione

http://www.overgrow-italy.nl/?p=4530

Questo invece e' meno ottimista e parla di oltre 4000 morti l'anno.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-15/incidenti-stradali-ogni-anno-123256.shtml?uuid=AY4orsjC

A parte la radio che tu hai sentito, entrambe le fonti da te linkate riportano una riduzione (sia pure minore dell'obiettivo che si era dato, a livello comunitario), e non un aumento.
A conferma di ciò, ti riporto un link alle statistiche ufficiali della European Commission Road Safety:
http://ec.europa.eu/transport/road_safety/pdf/observatory/trends_figures.pdf

Più chiaro di così, ...si muore!
(perdona l'involontaria battuta!)
 
|Mauro65| ha scritto:
il grafichetto nella seconda pagina
osserva bene
a partire dal 2001 il delta è praticamente costante
dimostrazione che il tutor non serve un kaiser

Mauro, ma l'hai osservato davvero bene il grafichetto nella seconda pagina? Riporta l'andamento del "Tasso di mortalità rete Autostrade per l?Italia e sue Controllate", non sui soli tratti controllati da tutor. Quindi quel grafichetto non dimostra un bel nulla circa l'efficacia (o l'inefficacia) del tutor.
8)
 
lsdiff ha scritto:
Ahimé, che il popolo sia bue, privo di intelletto è ormai fatto assodato. E le dimostrazioni provengono da branche ben diverse dalla circolazione stradale.
Una bugia ripetuta a sufficienza non diventa la verità, ma la gente ci crede lo stesso. E così della disinformazione è stata fatta arte.

Aria fritta.
Cosa c'entrano le bugie con il topic in oggetto?
 
stratoszero ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
il grafichetto nella seconda pagina
osserva bene a partire dal 2001 il delta è praticamente costante
dimostrazione che il tutor non serve un kaiser
Mauro, ma l'hai osservato davvero bene il grafichetto nella seconda pagina? Riporta l'andamento del "Tasso di mortalità rete Autostrade per l?Italia e sue Controllate", non sui soli tratti controllati da tutor. Quindi quel grafichetto non dimostra un bel nulla circa l'efficacia (o l'inefficacia) del tutor.
8)
visto che sempre secondo il gestore i tutor sono posizionati nei tratti a più alta incidentalità - mortalità ... direi che è illuminante ;)
 
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Una bugia ripetuta a sufficienza non diventa la verità, ma la gente ci crede lo stesso. E così della disinformazione è stata fatta arte.
Aria fritta. Cosa c'entrano le bugie con il topic in oggetto?
Con riferimento al Tutor, ci mentono costantemente sulla sua presunta utilità, fino a che la maggioranza ci crede (magari quelli stessi ben citati da skamorza). Ci crednoi talmente che sono arrivati a mettere i 110 per i neopatentati, cosa che è riuscita a far inorridire perfino la Stradale (che però deve stare zitta e buona e non puù dire nulla) che conosce bene i pericoli di una marcia a 110 tra un Tir e l'altro.
Il fatto è che la massa del popolo bue (sì, confesso, lo appello così con sommo disprezzo) è convinta, e magari in buona fede (ancora peggio) che la sicurezza stradale sia una questione amministrativa. La sicurezza strdale è una questione di biuon senso, che va ovviamente codificata in modo certo, e applicata secondo il cso concreto dagli agenti, cui deve essere lasciato un certo margine di discrezionalità. Il buoin senso va inoltre rapportato allo stato della tecnica: il nostro CdS, nonostante le modifiche, è strutturalmente ancora pensato ai tempi della 500 (l'originale) quando fermare quella vetturetta a 80 km/h era un'impresa.
Un altro esempio della follia: con "visibilità inferiore a 100 metri la velocità in autostrada (solo in autostrada) è di 50 km/h". Incluso il tempo di reazione (rilevamenti 4R), da 100 km/h anche la più ciofeca delle auto si ferma in 40 - 50 metri. Vorrei vedere i talebani dello slow drive in autostrada a 50 orari con 80 - 90 metri di visibilità ... li portano in trionfo ...

Anni fa si stava sperimentando una particolare segnaletica che indicava al conducente la visibilità e la velocità suggerita: dové finita? Troppo intelligente, quindi cassata. Per misurare la visibilità ci sono i nefelometri: anziché indicare genericamenet sil pannello "Nebbia", non sarebbe complesso indicare una velocità suggerita .... pensa un po' che in Germania lo fanno anche in base alla densità di traffico.

No, guarda, mi va in acido la colazione a parlare di questi temi
 
Numeri o non numeri (sulla cui veridicità non avremo mai totali certezze), nei miei viaggi in A14, io non ci trovo niente di sicuro in vetture che procedono in gruppo a pochi metri a 130 km/h con poco scarto tra l'una e l'altra e non trovo per niente sicuro dover fare un sorpasso a 132km/h con il cruise per non alzare la media e beccarmi una multa, mentre il sorpassato farà si e no i 129 km/h rimanendo affiancati per un eternità...se per voi questa è sicurezza ben venga, ma personalmente io in vetture che viaggiano appicicate l'una all'altra e nei sorpassi al rallentatore non ci trovo niente di sicuro.

Io poi i 130 li facevo anche prima del tutor, però se volevo togliermi d'impaccio acceleravo un pelo completavo il sorpasso e tornavo ai miei pacifici 130...ora invece ho sempre il terrore di sforare la media.
Inoltre spesso e volentieri i tutor sono piazzati anche in tratti dove esistono assurdi rallentamenti a 80 o 90 km/h...e cosa dovrei fare in quei casi?

Questi ammenicoli son fatti solo per spillare soldi ai contribuenti, altro che sicurezza, se lo Stato pensasse davvero alla sicurezza, rifarebbe l'asfalto, piazzerebbe segnaletica leggibile...altro che tutor ed altre trappole che non evitano certo che il simpatico di turno si faccia un'intero sorpasso sulla destra, per poi tagliare e reimmetersi in corsia di sorpasso come se niente fosse, o che il genio di turno si piazzi in terza corsia di sorpasso alla velocità di 110 km/h senza mai spostarsi.
 
|Mauro65 ha scritto:
Un altro esempio della follia: con "visibilità inferiore a 100 metri la velocità in autostrada (solo in autostrada) è di 50 km/h". Incluso il tempo di reazione (rilevamenti 4R), da 100 km/h anche la più ciofeca delle auto si ferma in 40 - 50 metri. Vorrei vedere i talebani dello slow drive in autostrada a 50 orari con 80 - 90 metri di visibilità ... li portano in trionfo ...

ahahahh :D
Il bello è che sui pannelli luminosi scrivono genericamente "in caso di nebbia limite 50 km/h", cosa non del tutto vera che dipende dalla visibilità.
Insomma, ho capito che hanno un tot di caratteri ma nemmeno dare informazioni false
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Mi sembra evidente che se vado a 130 km/h e mi trovo la carreggiata occupata per qualche motivo ho più possibilità di fermarmi o, per lo meno, di subire un urto a velocità più ridotta rispetto a quallo che subirei se andassi a 160 km/h.

Cosa vuol dire "trovo la carreggiata occupata"?
E' una frase che non ha alcun riscontro nella realta', fatti salvi tre casi:
- non stavi guardando dove andavi, torni a farlo e... SORPRESA!
- non stavi adeguando l'andatura alla visibilita', cosi' da mantenere sempre una distanza d'arresto proporzionale a quella di reazione.
- ti si e' materializzata una navetta aliena sull'autostrada.

Dei tre casi, solo il secondo riguarda un'eventuale limite di velocita', che deve essere apposto a scopo di segnalazione solo qualora il problema non sia autoevidente al fine di preavvertire il conducente.
Ed e' comunque una questione di distanza di sicurezza, non di velocita' di per se'.

Spiritosaggini a parte, non ci sono solo autostrade di pianura con visibilità all'orizzonte (nebbia a parte).

Il tratto di autostrada che percorro più di frequente; A14 da San Benedetto del Tronto verso Nord, in molti tratti, quando percorri una curva a sinistra in corsia di sorpasso in galleria, o con gli oleandri alti tra i New Jersey vedi ben poca strada davanti a te e ogni volta, pur viaggiando a velocità codice e più piano di molti, non posso fare a meno di pensare che, se trovassi una coda all'uscita della curva, non so se sarei in grado di fermarmi.
Oppure se ti esce il TIR in salita a 60 km/h e tu vai a 160, non è molto differente dall'essere fermo in mezzo alla strada.

Io penso che a molti sembri quasi la stessa cosa andare a 130 o a 160, ma è molto diverso; lo spazio di arresto aumenta del 50% e questo non rende ancora l'idea.
Se a 130 ti fermi in 80 m di frenata, a 160, dopo 80 m di frenata, vai ancora a 100.
(sembra impossibile, ma basta farsi due conti per vedere che è così)

99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Poi se uno dice che è disposto a correre il rischio è diverso, ma siccome sulla strada non si viaggia da soli, bisogna anche rispettare chi quel rischio supplementare non lo vuole correre.
Infatti, e l'unico modo di evitare che questi "fenomeni" creino problemi e'
- ridurre alla fonte il numero di "fenomeni" con una formazione adeguata e bocciando chi non capisce bene il concetto
- vigilare su quanti rimangono sanzionando chi tiene comportamenti a rischio.

In conclusione, un limite di velocita' deve essere una segnalazione di rischio e un indicazione di sicurezza.

Non deve e non puo' essere un'imposizione giustificata con pretesti vari di "bene collettivo", solitamente volti a mascherare intenzioni di prelievo coatto di denaro, perche' queste inficiano il valore del limite come indice di rischio, vanificando qualsiasi discorso di sicurezza.
Anche perche', come e' ampiamente dimostrato oltre ogni dubbio, i limiti di imposizione vengono rispettati solo e unicamente dai conducenti responsabili che non ne avrebbero alcun bisogno.

In un mondo perfetto non ci sarebbe bisogno di leggi, purtroppo il mondo in cui viviamo non è perfetto.
 
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