<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grande successo del &#34; tutor &#34; | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Grande successo del &#34; tutor &#34;

lsdiff ha scritto:
Sul fatto che l'indicazione sia chiara non sono affatto d'accordo: è più di un anno che strombazzano percentuali, ma da nessuna parte hanno mai scritto il totale su cui hanno calcolato le percentuali. E penso che avere chiarimenti in tal senso sia un diritto di tutti i cittadini. A prescindere!

E' giusto avere questi chiarimenti; l'ho detto anch'io che sarebbero interessanti.
Quello che intendevo è che, se il campione statistico è significativo, già la percentuale di riduzione dei morti nei tratti interessati è un dato rappresentativo dell'efficacia del tutor.
 
lsdiff ha scritto:
130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

In quel caso, se queste zone sono simili ai tratti con lo stesso limite che conosco io, sono gli 80 km/h ad avere poco senso, non il tutor, imho. :?
 
pigeon7 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
sui circa 2.500 km su cui l' occhio elettronico vigila,
la mortalita e' calata del 70%....
" da una intervista sabato a easy driver ad un vicequestore della stradale "
Ma tu ci credi veramente?

Perche' non dovrei crederci....anch' io pe quel poco che vado in autostrada di scimmannati non ne vedo praticamente piu'.....
e se gli incidenti numericamente calano di poco, probabilmente il calo dei morti e' dovuto agli impatti a velocita' inferiori
 
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

In quel caso, se queste zone sono simili ai tratti con lo stesso limite che conosco io, sono gli 80 km/h ad avere poco senso, non il tutor, imho. :?

Infatti!
 
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Sul fatto che l'indicazione sia chiara non sono affatto d'accordo: è più di un anno che strombazzano percentuali, ma da nessuna parte hanno mai scritto il totale su cui hanno calcolato le percentuali. E penso che avere chiarimenti in tal senso sia un diritto di tutti i cittadini. A prescindere!

E' giusto avere questi chiarimenti; l'ho detto anch'io che sarebbero interessanti.
Quello che intendevo è che, se il campione statistico è significativo, già la percentuale di riduzione dei morti nei tratti interessati è un dato rappresentativo dell'efficacia del tutor.

Dici bene: "se il campione è significativo", ma se permetti, visto che nessuno ha mai fatto chiarezza su questo punto mi permetto di sospettare l'ennesima boutade propagandistica. Stando ai manifesti che la Moratti fece affiggere pure sugli autobus, l'Ecopass era un successo, ma la cosa è stata sbugiardata con ampia documentazione da più diun giornale indipendente, compresi alcuni che si dedicano alla salute e al benessere: non di bandiera motorofila, tanto per capirci. :evil:
 
spartacodaitri ha scritto:
sui circa 2.500 km su cui l' occhio elettronico vigila,
la mortalita e' calata del 70%....
" da una intervista sabato a easy driver ad un vicequestore della stradale "

I soliti proclami trionfalistici...

Considerato che sono state messe in atto anche opere di rifacimento del manto stradale con autodrenante, di sistemazione della segnaletica e dei guard rail, bisogna vedere quanto di questa percentuale e' realmente adducibile al Tutor.

Considerato poi che solo il 7,5% degli incidenti mortali avviene in autostrada, mentre il 50% circa degli incidenti mortali avviene in citta', e il rimanente sulle extraurbane, vediamo che l'immane cifra spesa ha portato a una riduzione COMPLESSIVA della mortalita' del 5,6%, e che i proclami trionfalistici si riducono all'usuale italica montagna che ha partorito il topolino.

Ci saranno sicuramente i soliti che sosterranno che, foss'anche l'1%, son soldi ben spesi.

Sfortunatamente la validita' di una spesa non si valuta solo in base al fatto che abbia prodotto o meno un risultato (quello e' il minimo del buon senso, anche se, purtroppo, in questo sciagurato paese fin troppo spesso non si arriva nemmeno a questo), ma anche valutando quali altri risultati si sarebbero potuti ottenere con un diverso uso della stessa somma.
E qui il tutor fallisce miseramente.

Se consideriamo che il 30% degli incidenti e' dovuto alle condizioni penose delle infrastrutture, vediamo subito in quale modo assai piu' proficuo si sarebbe potuta spendere la medesima somma.

E la chiarezza nel complesso e' MINIMA.
Si danno percentuali, e non valori.
A parte i costi iniziali (enormi) non s'e' saputo piu' nulla di quanto sia costato rendere operativo il Tutor sulle varie tratte.
Si sa in compenso che sono state ridotte di oltre il 30% le pattuglie della stradale (le uniche che possono vigilare sui comporamenti davvero pericolosi come il mancato rispetto della distanza di sicurezza o il zigzagare nel traffico, nonche' su furti e truffe agli autogrill).
Ma vabbe', avanti cosi'. Abbiamo sotto gli occhi come ogni manovra poco trasparente di questo stato fraudolento e incapace serva solo a spillare soldi e ad andare a detrimento dei cittadini a favore dei soliti noti, ma ogni volta ci si beve come boccaloni la sparata propagandistica di turno, e tutti felici.

Intanto la mortalita' stradale complessiva e' PEGGIORATA... :rolleyes:
 
renatom ha scritto:
alexmed ha scritto:
La velocità non uccide sono le distanze di sicurezza ad uccidere. Solo che tale distanza rimane invariata nel cervello italico sia che percorra la strada a 90km/h come a 180km/h... ora che l'itaGliano medio è costretto ad andar più piano fa prima a frenare. Scommettiamo che se mettono i tutor a 50 km/h in autostrada non ci son più morti? Facciamo la proposta?

Quella sottolineata mi pare una solenne ca.....

Assieme a tanti altri fattori, la velocità è sicuramente il fattore principale che contribuisce a rendere letale l'incidente.

Sono le leggi della fisica e non c'è niente da fare.
le leggi della fisica uccidono ben prima dei 130 orari. lo dimostra il fatto che nonostante i continui inni all'efficacia del tutor i morti calano pochissimo, e tutto questo nonostante le auto siano più sicure sia attivamente che passivamente. ed i numeri parlano di migliaia di morti ogni anno, la quasi totalità al di fuori delle autostrade, come accadeva anche prima dell'avvento del tutor. non si parla MAI di numeri, ma solo di percentuali, mentre quando si parla dei decessi GLBALMENTE si parla di numeri. non è forse un pò strano? certo, il fatto che dire "Grazie al tutor in autostrada siamo passati da 10 morti all'anno a 3" non farebbe scalpore soprattutto se dicessero che in ambito urbano ed extrurbano si è passati SENZA TUTOR da 1000 morti a 620.
è evidente che costringere le persone a rallentare possa diminuire comunque l'incidentalità, ma fatto in questo modo significa solo guardare la pagliuzza (con tutto il rispetto dei morti) e non vedere la trave.
a proposito, i crash test dimostrano che anche a bassa velocità ci si fa male seriamente: provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?
 
spartacodaitri ha scritto:
Adesso fa il monostellatore infatti....
datemene 5 a compensazione vi prego, prima che mi arrivi la mono ;)
Te le ho date anche io 5 stelle!! A te è dovuto e se me lo chiedessi te le darei ad ogni tuo intervento che leggo!!! ;)
 
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
sui circa 2.500 km su cui l' occhio elettronico vigila,
la mortalita e' calata del 70%....
" da una intervista sabato a easy driver ad un vicequestore della stradale "

I soliti proclami trionfalistici...

Considerato che sono state messe in atto anche opere di rifacimento del manto stradale con autodrenante, di sistemazione della segnaletica e dei guard rail, bisogna vedere quanto di questa percentuale e' realmente adducibile al Tutor.

Considerato poi che solo il 7,5% degli incidenti mortali avviene in autostrada, mentre il 50% circa degli incidenti mortali avviene in citta', e il rimanente sulle extraurbane, vediamo che l'immane cifra spesa ha portato a una riduzione COMPLESSIVA della mortalita' del 5,6%, e che i proclami trionfalistici si riducono all'usuale italica montagna che ha partorito il topolino.

Ci saranno sicuramente i soliti che sosterranno che, foss'anche l'1%, son soldi ben spesi.

Sfortunatamente la validita' di una spesa non si valuta solo in base al fatto che abbia prodotto o meno un risultato (quello e' il minimo del buon senso, anche se, purtroppo, in questo sciagurato paese fin troppo spesso non si arriva nemmeno a questo), ma anche valutando quali altri risultati si sarebbero potuti ottenere con un diverso uso della stessa somma.
E qui il tutor fallisce miseramente.

Se consideriamo che il 30% degli incidenti e' dovuto alle condizioni penose delle infrastrutture, vediamo subito in quale modo assai piu' proficuo si sarebbe potuta spendere la medesima somma.

E la chiarezza nel complesso e' MINIMA.
Si danno percentuali, e non valori.
A parte i costi iniziali (enormi) non s'e' saputo piu' nulla di quanto sia costato rendere operativo il Tutor sulle varie tratte.
Si sa in compenso che sono state ridotte di oltre il 30% le pattuglie della stradale (le uniche che possono vigilare sui comporamenti davvero pericolosi come il mancato rispetto della distanza di sicurezza o il zigzagare nel traffico, nonche' su furti e truffe agli autogrill).
Ma vabbe', avanti cosi'. Abbiamo sotto gli occhi come ogni manovra poco trasparente di questo stato fraudolento e incapace serva solo a spillare soldi e ad andare a detrimento dei cittadini a favore dei soliti noti, ma ogni volta ci si beve come boccaloni la sparata propagandistica di turno, e tutti felici.

Intanto la mortalita' stradale complessiva e' PEGGIORATA... :rolleyes:

Scusami octy....
ma il succo del discorso consiste:
al di la' di tutte le elucubrazioni possibili e immaginabili, che non sto a ripetere,
piu' alta e' la velocita' di collisione piu' alti sono i danni....
avere ridotto la velocita', anche a parita' di numero di incidenti riduce sicuramente gli esiti.
 
alexmed ha scritto:
La velocità non uccide sono le distanze di sicurezza ad uccidere. Solo che tale distanza rimane invariata nel cervello italico sia che percorra la strada a 90km/h come a 180km/h... ora che l'itaGliano medio è costretto ad andar più piano fa prima a frenare. Scommettiamo che se mettono i tutor a 50 km/h in autostrada non ci son più morti? Facciamo la proposta?

Se passassero tali proposte mi metterei ad andare in autostrada in retromarcia..... i numeri relativi non sono compresi dalla legge no?

Regards,
The frog
 
skamorza ha scritto:
renatom ha scritto:
alexmed ha scritto:
La velocità non uccide sono le distanze di sicurezza ad uccidere. Solo che tale distanza rimane invariata nel cervello italico sia che percorra la strada a 90km/h come a 180km/h... ora che l'itaGliano medio è costretto ad andar più piano fa prima a frenare. Scommettiamo che se mettono i tutor a 50 km/h in autostrada non ci son più morti? Facciamo la proposta?

Quella sottolineata mi pare una solenne ca.....

Assieme a tanti altri fattori, la velocità è sicuramente il fattore principale che contribuisce a rendere letale l'incidente.

Sono le leggi della fisica e non c'è niente da fare.
le leggi della fisica uccidono ben prima dei 130 orari. lo dimostra il fatto che nonostante i continui inni all'efficacia del tutor i morti calano pochissimo, e tutto questo nonostante le auto siano più sicure sia attivamente che passivamente. ed i numeri parlano di migliaia di morti ogni anno, la quasi totalità al di fuori delle autostrade, come accadeva anche prima dell'avvento del tutor. non si parla MAI di numeri, ma solo di percentuali, mentre quando si parla dei decessi GLBALMENTE si parla di numeri. non è forse un pò strano? certo, il fatto che dire "Grazie al tutor in autostrada siamo passati da 10 morti all'anno a 3" non farebbe scalpore soprattutto se dicessero che in ambito urbano ed extrurbano si è passati SENZA TUTOR da 1000 morti a 620.
è evidente che costringere le persone a rallentare possa diminuire comunque l'incidentalità, ma fatto in questo modo significa solo guardare la pagliuzza (con tutto il rispetto dei morti) e non vedere la trave.
a proposito, i crash test dimostrano che anche a bassa velocità ci si fa male seriamente: provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?

Infatti.
Se la velocita' uccidesse, sarebbe impossibile sopravvivere a un viaggio aereo.
La realta' e' che la velocita' e' irrilevante.

Quello che e' pericoloso in autostrada e' il mancato rispetto della distanza di sicurezza, oltre che a un'andatura a zig zag.

Ridurre la velocita' in nome della "riduzione dell'impatto" e' la ragione piu' idiota che si possa dare per la riduzione della velocita'.
Primo, perche' la sicurezza non e' "sbattere piano", ma non sbattere.
Secondo, perche' qualsiasi impatto sopra i 20 km/h o giu' di li' puo' essere fatale(e anche a 20 km/h non e' che ci si diverta).
L'unica ragione per ridurre la velocita' e' in caso di una riduzione della visibilita', nel qual caso, essendo il punto di non visibilita' fisso, l'unico modo di adeguare la "distanza di sicurezza" e' ridurre la velocita' cosi' che il tempo di reazione sia proporzionale alla distanza rimanente.
Ma lo scopo non e' "ridurre la velocita'", che e' solo un mezzo per ottenere il fine ultimo, che e' l'unico che conta: adeguare la distanza di sicurezza.

Ed e' francamente preoccupante vedere quanta gente ci sia in giro, e persino su un forum di appassionati d'auto, che non comprende questo semplice ma essenziale aspetto della sicurezza stradale.
Dando adito alla vecchia illusione "vado entro i limiti = sono sicuro".
 
skamorza ha scritto:
renatom ha scritto:
alexmed ha scritto:
La velocità non uccide sono le distanze di sicurezza ad uccidere. Solo che tale distanza rimane invariata nel cervello italico sia che percorra la strada a 90km/h come a 180km/h... ora che l'itaGliano medio è costretto ad andar più piano fa prima a frenare. Scommettiamo che se mettono i tutor a 50 km/h in autostrada non ci son più morti? Facciamo la proposta?

Quella sottolineata mi pare una solenne ca.....

Assieme a tanti altri fattori, la velocità è sicuramente il fattore principale che contribuisce a rendere letale l'incidente.

Sono le leggi della fisica e non c'è niente da fare.
le leggi della fisica uccidono ben prima dei 130 orari. lo dimostra il fatto che nonostante i continui inni all'efficacia del tutor i morti calano pochissimo, e tutto questo nonostante le auto siano più sicure sia attivamente che passivamente. ed i numeri parlano di migliaia di morti ogni anno, la quasi totalità al di fuori delle autostrade, come accadeva anche prima dell'avvento del tutor. non si parla MAI di numeri, ma solo di percentuali, mentre quando si parla dei decessi GLBALMENTE si parla di numeri. non è forse un pò strano? certo, il fatto che dire "Grazie al tutor in autostrada siamo passati da 10 morti all'anno a 3" non farebbe scalpore soprattutto se dicessero che in ambito urbano ed extrurbano si è passati SENZA TUTOR da 1000 morti a 620.
è evidente che costringere le persone a rallentare possa diminuire comunque l'incidentalità, ma fatto in questo modo significa solo guardare la pagliuzza (con tutto il rispetto dei morti) e non vedere la trave.
a proposito, i crash test dimostrano che anche a bassa velocità ci si fa male seriamente: provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?

Infatti.
Se la velocita' uccidesse, sarebbe impossibile sopravvivere a un viaggio aereo.
La realta' e' che la velocita' e' irrilevante.

Quello che e' pericoloso in autostrada e' il mancato rispetto della distanza di sicurezza, oltre che a un'andatura a zig zag.

Ridurre la velocita' in nome della "riduzione dell'impatto" e' la ragione piu' idiota che si possa dare per la riduzione della velocita'.
Primo, perche' la sicurezza non e' "sbattere piano", ma non sbattere.
Secondo, perche' qualsiasi impatto sopra i 20 km/h o giu' di li' puo' essere fatale(e anche a 20 km/h non e' che ci si diverta).
L'unica ragione per ridurre la velocita' e' in caso di una riduzione della visibilita', nel qual caso, essendo il punto di non visibilita' fisso, l'unico modo di adeguare la "distanza di sicurezza" e' ridurre la velocita' cosi' che il tempo di reazione sia proporzionale alla distanza rimanente.
Ma lo scopo non e' "ridurre la velocita'", che e' solo un mezzo per ottenere il fine ultimo, che e' l'unico che conta: adeguare la distanza di sicurezza.

Ed e' francamente preoccupante vedere quanta gente ci sia in giro, e persino su un forum di appassionati d'auto, che non comprende questo semplice ma essenziale aspetto della sicurezza stradale.
Dando adito alla vecchia illusione "vado entro i limiti = sono sicuro".
 
Come segnalava skamorza, la mortalità è diminuita anche nei tratti non tutorati e su tutta la viabilità in genere. Auto più sicure (la rottamazione di questi anni qualche beneficio l'ha anche generato ...) asfalti drenanti forse un po' di più attenzione alla guida ... il delta "meno morti grazie al tutor" - "meno morti e basta" è bassissimo
La cosa più fastidiosa dei tartti tutorati è di trovarsi in corsia di sorpasso chi per scrupolo tiene i 120 o meno di tachimetro :twisted:
Io adotto la tecnica di resettare il cdb ad ogni portale, così viaggio abbastanza tranquillo nell'ambito delle tolleranze reali del sistema (diciamo 147 effettivi di media che sono accettabili per non addormentarsi al volante quando la strada è sgombra)
 
Se io, assoluto monarca, emanassi un editto che vieta a chiunque di uscire di casa dopo il tramonto, potrei senza alcun dubbio, dopo qualche mese affermare che grazie a me sono calati del 100% tutti i reati compiuti per strada col favore delle tenebre e che quindi il mio editto è stato ottimo.
Se emanassi una legge che vieta a chiunque di salire qualsivoglia scala, potrei entro breve vantarmi di aver azzerato le cadute dalle scale.
Questo farebbe di me una persona intelligente?

Per fare un esempio meno estremo ma non diverso in linea di principio, se io mettessi la linea continua ovunque, potrei vantarmi di aver azzerato gli incidenti provocati da sorpassi azzardati...
 
Back
Alto