<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grande successo del &#34; tutor &#34; | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Grande successo del &#34; tutor &#34;

lsdiff ha scritto:
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
No, per eliminare le morti bisogna non muovere più le auto nemmeno di un centimetro. Anzi non avvicinarcisi proprio, che non si sa mai: apri la portiera, ti graffi prendi il tetano e muori.... pericolosissimo!

E se l'auto la lasci spenta hai risolto pure il problema delll'inquinamento. È l'uovo di Colombo!

Molto divertente.
Parlando seriamente, l'importante è trovare dei compromessi ragionevoli. Per me, un aumento della sicurezza in cambio di maggiori controlli sulla velocità media in autostrada (dove il limite massimo è un po' basso, ma tutto sommato accettabile) è un esempio di buon compromesso.

130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

Secondo me il limite di 130 km/h è più che sufficiente sulle autostrade a 2 corsie e non lo toccherei. Rivedrei i limiti sulle autostrade a 3 o più corsie mettendoli variabili in base alle condizioni del traffico (se fossimo in Germania).
Purtroppo essendo in Italia le corsie non sono 3 ma sono sempre e comunque due visto che la prima non la usa nessuna, quindi ci toccherà tenerci il 130
 
skamorza ha scritto:
provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?

Visto che chiami in causa chi ha elogiato il tutor, ti rispondo: quasi sempre rispetto i 50 km/h in città (molto più di quanto rispetto i limiti fuori città, quando sono demenzialmente bassi), perchè nel traffico urbano, solitamente, è davvero pericoloso andare oltre. In molti tratti ci vorrebbe il limite di 30 km/h o, meglio, l'obbligo di avere un cervello e di accenderlo.
Non capisco cosa c'entrano i "ricconi con le Porsche", dato che qualunque carretta è in grado di superare i 130 km/h in autostrada.
:shock:
 
stratoszero ha scritto:
skamorza ha scritto:
provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?

Visto che chiami in causa chi ha elogiato il tutor, ti rispondo: quasi sempre rispetto i 50 km/h in città (molto più di quanto rispetto i limiti fuori città, quando sono demenzialmente bassi), perchè nel traffico urbano, solitamente, è davvero pericoloso andare oltre. In molti tratti ci vorrebbe il limite di 30 km/h o, meglio, l'obbligo di avere un cervello e di accenderlo.
Non capisco cosa c'entrano i "ricconi con le Porsche", dato che qualunque carretta è in grado di superare i 130 km/h in autostrada.
:shock:
non era indirizato a te ma era generale, ad ogni modo ti rispondo volentieri:
parlo spesso con parenti ed amici riguardo i limiti autostradali e sono più o meno tutti concordi col dire che i 130 sono anche troppi, a dire il vero dicono anche che la regola della corsia a destra libera è una stronzata, dato che se il limite è 130 e loro viaggiano a 130 su quella centrale non possono infastidire nessuno. da questo gia capisci che il limite di velocità è esso steso un grosso limite, ovvero consente ai guidatori di NON pensare al fatto che stanno guidando e possono essere fonte di pericolo bensì di TRINCERARSI dietro una posizione di super partes solo in quanto entro i limiti di velocità previsti. infatti in autostrada si muore ancora, poco come prima ma ancora. considerando che le possibilità di incorrere in un incidente su una strada priva di incroci, passi carrai, attraversamenti, ad almeno due corsie per senso di marcia separate dalla carreggiata opposta e chi più ne ha più ne metta, si dovrebbe capire che i comportamenti che causano questi incidenti sono tutto tranne che l'eccessiva velocità.
tornando a bomba, con quegli stssi parenti ed amici vado in pizzeria, ad accompagnare i figli ad una partita di calcio, in vacanza. il tutto magari con la famiglia e dunque ognuno con la propria auto. spiegami perchè dopo poche centinaia di metri io non li vedo più all'orizzonte? perchè io rispetto i limiti dove serve (e dove hai detto di farlo anche tu dimostrando di essere persona saggia) mentre loro li rispettano dove non vanno praticamente mai, ovvero in autostrada. in città li ho visti (seduti come passeggero) viaggiare ad 80 orari dove il limite era di 30! in tangenziale (sul garda ci sono lunghissimi tratti a 70 orari con punti a 50) a viaggiare oltre i 100. e natruralmente a non mettere una freccia, a passare spesso con il rosso in paese, dove sano per certo che non c'è telecamera al semaforo, a sorpassare senza interessarsi al fatto che ci fosse la riga continua (Marimasse è profetico in questo, da noi ormai c'è solo quella).
Quanto al discorso relativo alla Porsche, così rispondo anche a Stratozero, quando parlo di limiti appunto con quelle stesse persone, la prima frase che esce è "se c'hai i soldi per la porsche vai in pista oppure rispetti i 130 comwe tutti gli altri, chè i soldi non ti danno il diritto di mettere in pericolo me".
qualcuno di essi ha avuto fortuna ed ha guadagnato qualche soldo. e ci sono andatao in ferie assieme utilizzando l'auto. inutile dirvi che in questo caso PURE in autostrada è capitato di non vederli più all'orizzonte. perchè dire che i limiti vanno rispettati è facile quando lo devono fare gli altri, ma quando i può evitare di farlo personalmente è molto meglio.
 
Suby01 ha scritto:
lsdiff ha scritto:
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
No, per eliminare le morti bisogna non muovere più le auto nemmeno di un centimetro. Anzi non avvicinarcisi proprio, che non si sa mai: apri la portiera, ti graffi prendi il tetano e muori.... pericolosissimo!

E se l'auto la lasci spenta hai risolto pure il problema delll'inquinamento. È l'uovo di Colombo!

Molto divertente.
Parlando seriamente, l'importante è trovare dei compromessi ragionevoli. Per me, un aumento della sicurezza in cambio di maggiori controlli sulla velocità media in autostrada (dove il limite massimo è un po' basso, ma tutto sommato accettabile) è un esempio di buon compromesso.

130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

Secondo me il limite di 130 km/h è più che sufficiente sulle autostrade a 2 corsie e non lo toccherei. Rivedrei i limiti sulle autostrade a 3 o più corsie mettendoli variabili in base alle condizioni del traffico (se fossimo in Germania).
Purtroppo essendo in Italia le corsie non sono 3 ma sono sempre e comunque due visto che la prima non la usa nessuna, quindi ci toccherà tenerci il 130
ritenere sufficiente il limite di 130 orari sulle austostrade a due corsie significa ritenere TUTTI i guidatori italiani dei pirati della strada. perchè non mi spiego cosa cambia in caso di tratto autostradale libero tra avere due corsie oppure quattro. il limite è la velcoità massima consentita, il che non significa che io possa passare a fianco di un tir che viaggia a 90 orari andando a 200 bensì che dopo superato questo io possa accelerare fino a quanto desiderato mettendo in preventivo un nuovo rallentamento in caso raggiunga altri mezzi lenti. basterebbe insegnare e far osservare questa regola di buon senso. il lmite non servirebbe. ma le multe calerebbero drasticamente e non andrebbe bene. tutto qui.
 
skamorza ha scritto:
Suby01 ha scritto:
lsdiff ha scritto:
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
No, per eliminare le morti bisogna non muovere più le auto nemmeno di un centimetro. Anzi non avvicinarcisi proprio, che non si sa mai: apri la portiera, ti graffi prendi il tetano e muori.... pericolosissimo!

E se l'auto la lasci spenta hai risolto pure il problema delll'inquinamento. È l'uovo di Colombo!

Molto divertente.
Parlando seriamente, l'importante è trovare dei compromessi ragionevoli. Per me, un aumento della sicurezza in cambio di maggiori controlli sulla velocità media in autostrada (dove il limite massimo è un po' basso, ma tutto sommato accettabile) è un esempio di buon compromesso.

130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

Secondo me il limite di 130 km/h è più che sufficiente sulle autostrade a 2 corsie e non lo toccherei. Rivedrei i limiti sulle autostrade a 3 o più corsie mettendoli variabili in base alle condizioni del traffico (se fossimo in Germania).
Purtroppo essendo in Italia le corsie non sono 3 ma sono sempre e comunque due visto che la prima non la usa nessuna, quindi ci toccherà tenerci il 130
ritenere sufficiente il limite di 130 orari sulle austostrade a due corsie significa ritenere TUTTI i guidatori italiani dei pirati della strada. perchè non mi spiego cosa cambia in caso di tratto autostradale libero tra avere due corsie oppure quattro. il limite è la velcoità massima consentita, il che non significa che io possa passare a fianco di un tir che viaggia a 90 orari andando a 200 bensì che dopo superato questo io possa accelerare fino a quanto desiderato mettendo in preventivo un nuovo rallentamento in caso raggiunga altri mezzi lenti. basterebbe insegnare e far osservare questa regola di buon senso. il lmite non servirebbe. ma le multe calerebbero drasticamente e non andrebbe bene. tutto qui.

Più che ritenere tutti i guidatori italiani dei pirati si tratta di scarsa fiducia. Uno passerà a 200 vicino ad un camion, un altro rallenterà fino ai 130 con quello dietro che non avrà mantenuto la distanza di sicurezza e lo tamponerà perchè non si sarà accorto che quell'altro rallentava... insomma vedo più fattibile l'innalzamento sulle autostrade a più corsie dove c'è più spazio in caso di emergenza

P.S. non ho detto che sono contrario all'innalzamento dei limiti di velocità su autostrade a 2 corsie, ho detto che PER ME, per come viaggio io i 130 li reputo sufficienti, mentre su autostrade a 3 corsie quando il traffico permette di spingere un po' mi stanno un po' stretti. Tutto qui
 
skamorza ha scritto:
non era indirizato a te ma era generale, ad ogni modo ti rispondo volentieri:
parlo spesso con parenti ed amici riguardo i limiti autostradali e sono più o meno tutti concordi col dire che i 130 sono anche troppi, a dire il vero dicono anche che la regola della corsia a destra libera è una stronzata, dato che se il limite è 130 e loro viaggiano a 130 su quella centrale non possono infastidire nessuno. da questo gia capisci che il limite di velocità è esso steso un grosso limite, ovvero consente ai guidatori di NON pensare al fatto che stanno guidando e possono essere fonte di pericolo bensì di TRINCERARSI dietro una posizione di super partes solo in quanto entro i limiti di velocità previsti. infatti in autostrada si muore ancora, poco come prima ma ancora. considerando che le possibilità di incorrere in un incidente su una strada priva di incroci, passi carrai, attraversamenti, ad almeno due corsie per senso di marcia separate dalla carreggiata opposta e chi più ne ha più ne metta, si dovrebbe capire che i comportamenti che causano questi incidenti sono tutto tranne che l'eccessiva velocità.
tornando a bomba, con quegli stssi parenti ed amici vado in pizzeria, ad accompagnare i figli ad una partita di calcio, in vacanza. il tutto magari con la famiglia e dunque ognuno con la propria auto. spiegami perchè dopo poche centinaia di metri io non li vedo più all'orizzonte? perchè io rispetto i limiti dove serve (e dove hai detto di farlo anche tu dimostrando di essere persona saggia) mentre loro li rispettano dove non vanno praticamente mai, ovvero in autostrada. in città li ho visti (seduti come passeggero) viaggiare ad 80 orari dove il limite era di 30! in tangenziale (sul garda ci sono lunghissimi tratti a 70 orari con punti a 50) a viaggiare oltre i 100. e natruralmente a non mettere una freccia, a passare spesso con il rosso in paese, dove sano per certo che non c'è telecamera al semaforo, a sorpassare senza interessarsi al fatto che ci fosse la riga continua (Marimasse è profetico in questo, da noi ormai c'è solo quella).
Quanto al discorso relativo alla Porsche, così rispondo anche a Stratozero, quando parlo di limiti appunto con quelle stesse persone, la prima frase che esce è "se c'hai i soldi per la porsche vai in pista oppure rispetti i 130 comwe tutti gli altri, chè i soldi non ti danno il diritto di mettere in pericolo me".
qualcuno di essi ha avuto fortuna ed ha guadagnato qualche soldo. e ci sono andatao in ferie assieme utilizzando l'auto. inutile dirvi che in questo caso PURE in autostrada è capitato di non vederli più all'orizzonte. perchè dire che i limiti vanno rispettati è facile quando lo devono fare gli altri, ma quando i può evitare di farlo personalmente è molto meglio.

Prendendo spunto dal Baglioni nazionale, mi viene da dire: che begli amici!
Sul fatto che la velocità non sia l'unico, e nemmeno il principale fattore di rischio, sfondi una porta aperta. E' chiaro che se uno guida come un idiota rischia molto di più di uno che supera di 10 o 20 km/h il limite di velocità, però non vedo come questa idiozia possa essere collegata al fatto che c'è il limite dei 130 km/h. :shock:
 
skamorza ha scritto:
e natruralmente a non mettere una freccia

E chi le mette più oramai? In uscita dalle rotonde non vedo nessuno metterla. A volte puoi fare anche km dietro a qualcuno senza che metta una freccia per svoltare.....
Ma concordo con te che beccare qualcuno che sfora il limite è molto più semplice e remunerativo, soprattutto se gli si manda la bella raccomandata a casa, piuttosto che fermare e sanzionare per qualunque altra infrazione al codice
 
skamorza ha scritto:
renatom ha scritto:
alexmed ha scritto:
La velocità non uccide sono le distanze di sicurezza ad uccidere. Solo che tale distanza rimane invariata nel cervello italico sia che percorra la strada a 90km/h come a 180km/h... ora che l'itaGliano medio è costretto ad andar più piano fa prima a frenare. Scommettiamo che se mettono i tutor a 50 km/h in autostrada non ci son più morti? Facciamo la proposta?

Quella sottolineata mi pare una solenne ca.....

Assieme a tanti altri fattori, la velocità è sicuramente il fattore principale che contribuisce a rendere letale l'incidente.

Sono le leggi della fisica e non c'è niente da fare.
le leggi della fisica uccidono ben prima dei 130 orari. lo dimostra il fatto che nonostante i continui inni all'efficacia del tutor i morti calano pochissimo, e tutto questo nonostante le auto siano più sicure sia attivamente che passivamente. ed i numeri parlano di migliaia di morti ogni anno, la quasi totalità al di fuori delle autostrade, come accadeva anche prima dell'avvento del tutor. non si parla MAI di numeri, ma solo di percentuali, mentre quando si parla dei decessi GLBALMENTE si parla di numeri. non è forse un pò strano? certo, il fatto che dire "Grazie al tutor in autostrada siamo passati da 10 morti all'anno a 3" non farebbe scalpore soprattutto se dicessero che in ambito urbano ed extrurbano si è passati SENZA TUTOR da 1000 morti a 620.
è evidente che costringere le persone a rallentare possa diminuire comunque l'incidentalità, ma fatto in questo modo significa solo guardare la pagliuzza (con tutto il rispetto dei morti) e non vedere la trave.
a proposito, i crash test dimostrano che anche a bassa velocità ci si fa male seriamente: provate a vedere quante persone BRAVISSIME ad elogiare il tutor in autostrada RISPETTANO i 50 orari in centro abitato. praticamente nessuna. però sono ben liete di vedere che i "BRUTTI RICCONI CON LE PORSCHE" debbono andare a 130 in autostrada. sarà per l'aumentata sicurezza?

Mi sembra evidente che se vado a 130 km/h e mi trovo la carreggiata occupata per qualche motivo ho più possibilità di fermarmi o, per lo meno, di subire un urto a velocità più ridotta rispetto a quallo che subirei se andassi a 160 km/h.
Anche il fatto di uniformare la velocità dei veicoli mi sembra un fattore di sicurezza.

Poi se uno dice che è disposto a correre il rischio è diverso, ma siccome sulla strada non si viaggia da soli, bisogna anche rispettare chi quel rischio supplementare non lo vuole correre.

IMHO, se sei su una strada desrta fai quello che ti pare, ma se ci sono altri, no.

Riguardo al numero dei morti in autostrada, qualche anno fa sull'A14 c'era il contatore e ricordoverso novembre segnava 64 dall'inizio dell'anno che non sono poi così pochi.
 
|Mauro65| ha scritto:
Come segnalava skamorza, la mortalità è diminuita anche nei tratti non tutorati e su tutta la viabilità in genere. Auto più sicure (la rottamazione di questi anni qualche beneficio l'ha anche generato ...) asfalti drenanti forse un po' di più attenzione alla guida ... il delta "meno morti grazie al tutor" - "meno morti e basta" è bassissimo
La cosa più fastidiosa dei tartti tutorati è di trovarsi in corsia di sorpasso chi per scrupolo tiene i 120 o meno di tachimetro :twisted:
Io adotto la tecnica di resettare il cdb ad ogni portale, così viaggio abbastanza tranquillo nell'ambito delle tolleranze reali del sistema (diciamo 147 effettivi di media che sono accettabili per non addormentarsi al volante quando la strada è sgombra)

Purtroppo, riguardo la parte in rosso, le statistiche ci dicono che la mortalita' e' salita.
Risultato del fatto che non si controllano quasi piu' i comportamenti DAVVERO pericolosi.
La rottamazione c'entra assai poco.
Il problema non sono certo le auto vecchie (ci vogliono convincere che un'auto di 5 anni sia vecchia! :shock: quando ci sono un mucchio di auto over 10 anni in condizioni eccellenti, e ci mancherebbe altro!) bensi' i conducenti pirla... :rolleyes:
 
marimasse ha scritto:
Se io, assoluto monarca, emanassi un editto che vieta a chiunque di uscire di casa dopo il tramonto, potrei senza alcun dubbio, dopo qualche mese affermare che grazie a me sono calati del 100% tutti i reati compiuti per strada col favore delle tenebre e che quindi il mio editto è stato ottimo.
Se emanassi una legge che vieta a chiunque di salire qualsivoglia scala, potrei entro breve vantarmi di aver azzerato le cadute dalle scale.
Questo farebbe di me una persona intelligente?

Per fare un esempio meno estremo ma non diverso in linea di principio, se io mettessi la linea continua ovunque, potrei vantarmi di aver azzerato gli incidenti provocati da sorpassi azzardati...

Che e' esattamente cio' che fanno gli Stati-balia europei, in perfetto stile sovietico.
Per il nostro stesso bene, naturalmente.
Gia' in molte zone si vedono proprio strisce continue anche su tratti perfettamente rettilinei con centinaia di metri di visibilita'. :rolleyes:
Invece di responsabilizzare si vieta.
Invece di vigilare sulla sicurezza, si fa cassa.
 
Suby01 ha scritto:
lsdiff ha scritto:
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
No, per eliminare le morti bisogna non muovere più le auto nemmeno di un centimetro. Anzi non avvicinarcisi proprio, che non si sa mai: apri la portiera, ti graffi prendi il tetano e muori.... pericolosissimo!

E se l'auto la lasci spenta hai risolto pure il problema delll'inquinamento. È l'uovo di Colombo!

Molto divertente.
Parlando seriamente, l'importante è trovare dei compromessi ragionevoli. Per me, un aumento della sicurezza in cambio di maggiori controlli sulla velocità media in autostrada (dove il limite massimo è un po' basso, ma tutto sommato accettabile) è un esempio di buon compromesso.

130 è accettabile, ma in molte zone tutorizzate che percorro abitualmente il limite è di 80 all'ora. Come dire che in autostrada hai limiti più bassi che in statale. Il che ha decisamente poco senso (oltre a essere una solenne rottura di coglioni).

Secondo me il limite di 130 km/h è più che sufficiente sulle autostrade a 2 corsie e non lo toccherei. Rivedrei i limiti sulle autostrade a 3 o più corsie mettendoli variabili in base alle condizioni del traffico (se fossimo in Germania).
Purtroppo essendo in Italia le corsie non sono 3 ma sono sempre e comunque due visto che la prima non la usa nessuna, quindi ci toccherà tenerci il 130

Lo scopo del limite e' preavvertire di un punto dove, superando tale limite, si corre un rischio oggettivo in termini di visibilita' (curve cieche o a stringere, ostacoli o incroci non visibili) , condizioni del manto stradale (aderenza o buche) o esigenza di contenere vibrazioni (ponti, viadotti o presenza di infrastrutture sensibili come ospedali o case di riposo).
Le autostrade sono "strade per le auto". Tolti i casi sopra citati, non c'e' nessun motivo di mettere alcun limite.
 
99octane ha scritto:
Purtroppo, riguardo la parte in rosso, le statistiche ci dicono che la mortalita' e' salita.

Notizia sempre dalla rivista che crede che lo stato incassa più soldi di quel che ricava Gli E.A.U. vendendo petrolio? :rolleyes:

Perché scondo le vere statistiche, no.

ec.europa.eu/lietuva/documents/1177679582_press_stats_en.pdf
 
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