<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Freno-motore: voi lo usate? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Freno-motore: voi lo usate?

daitegas ha scritto:
vagabond0 ha scritto:
Mi sono davvero meravigliato che cè gente che non conosce cosa sia il freno-motore. Io lo uso nelle ripide discese per non far surriscaldare i freni. In genere seconda o prima, soprattutto se cè neve. Qualcuno che era a bordo con me ha sentito il motore un pò urlare e davvero pensava che si rompesse, pensava fosse una mia invenzione ma a me lo han insegnato a scuola guida. Ma voi lo usate ancora?
da ex camionista ringrazio il freno motore in molte occasioni :D

ma che dici! il motore a gasolio non ha freno motore, non hai letto ?
 
augustocavalli ha scritto:
provate se non c'è tanto traffico a mettere in folle: avrete tutta la discesa senza gas a velocità costante tra i 90 e i 100 Km/h (con punte minime a 80 e massime a 110 a seconda dell'auto che avete).

Ti comunico che in discesa in quinta senza toccare il gas la macchina consuma meno che in folle.
 
Paolo_ ha scritto:
Il TD ha poco freno motore...

Al minimo un TD frena quanto e più di un benzina ma la decelerazione che si ottiene con una scalata al limite del fuorigiri (circa 4500 rpm) per il TD è molto inferiore a quella con di un benzina di pari cubatura a circa 6000 giri.

il maggior rapporto di compressione è vanificato dall'assenza della farfalla che nel benzina taglia l'aria in aspirazione rendendo questa fase molto più frenata e poi il minor numero di giri disponibili fa il resto.
Il corpo farfallato esiste eccome nei Diesel, nei moderni Diesel il gasolio viene iniettato direttamente nella camera di combustione ma l'aria che viene mandata all'interno dei condotti delle valvole viene modulata tramite il corpo farfallato, il debimetro o misuratore di portata posto subito dopo il filtro dell'aria misura la quantità d'aria aspirata dall'esterno e tramite i segnali derivanti da debimetro e pressione turbo la centralina modula la carburazione generata dagli iniettori.
Sul fatto che i moderni Diesel abbiano meno freno motore non c'entra nulla con quello che dici, la fase di freno motore avviene quando il pistone si trova in fase di compressione con valvole chiuse e non in aspirazione, inoltre proprio per il cut-off il motore non essendo alimentato di carburante nella fase che dovrebbe essere di espansione non esegue nessun lavoro utile e quindi non pregiudica la fase frenante in corso nel pistone che si trova in quel momento in compressione, generando solo azione frenante. Le situazioni che hanno fatto leggermente diminuire il freno motore negli attuali Diesel sono la diminuzione del rapporto di compressione dai vecchi iniezione indiretta aspirati che raggiungevano rapporti di oltre 20:1 si è passati ai 16-17:1 dei moderni Diesel Honda, Fiat Bmw e altri, altra motivazione è la presenza della turbina in tutti i moderni Diesel, nei vecchi aspirati la turbina non si aveva e per accendere la miscela si dovevano raggiungere rapporti di compressione elevati e quindi maggiore freno motore
Nei benzina i rapporti di compressione difficilmente raggiungono i 10:1 e e con l'avvento dell'iniezione diretta anche nei benzina il rapporto di compressione tende a diminuire. Altra situazione da considerare è che nei Diesel i cambi hanno rapporti molto più lunghi di un benzina e quindi danno la sensazione di meno freno motore ma ciò è solo vero in parte perchè come spiegato prima il maggior rapporto di compressione nei Diesel è il fattore determinante per la maggior quantità di freno motore presente
 
Posso rispondere al quesito indirettamente, con le seguenti informazioni.

Un treno di gomme mi è sempre durato come minimo 75mila km, a meno di difetti.
L'anno scorso ho cambiato per la prima volta le pastiglie anteriori alla mia auto attuale, dopo 6.5anni e 105mila km dall'acquisto. Non erano ancora finite, ma siccome avevo già il ricambio in garage e non so quanti anni anni impiegherò a fare altrettanta strada, le ho cambiate ugualmente.
 
LelePT ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
Il TD ha poco freno motore...

Al minimo un TD frena quanto e più di un benzina ma la decelerazione che si ottiene con una scalata al limite del fuorigiri (circa 4500 rpm) per il TD è molto inferiore a quella con di un benzina di pari cubatura a circa 6000 giri.

il maggior rapporto di compressione è vanificato dall'assenza della farfalla che nel benzina taglia l'aria in aspirazione rendendo questa fase molto più frenata e poi il minor numero di giri disponibili fa il resto.
Il corpo farfallato esiste eccome nei Diesel, ...

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marimasse ha scritto:
Posso rispondere al quesito indirettamente, con le seguenti informazioni.

Un treno di gomme mi è sempre durato come minimo 75mila km, a meno di difetti.
L'anno scorso ho cambiato per la prima volta le pastiglie anteriori alla mia auto attuale, dopo 6.5anni e 105mila km dall'acquisto. Non erano ancora finite, ma siccome avevo già il ricambio in garage e non so quanti anni anni impiegherò a fare altrettanta strada, le ho cambiate ugualmente.
dop 6.5anni e 160mila km sto ancora con la macchina coma da fabbrica, lampadine a parte e kit distribuzione coem da programma, il primo treno è durato oltre 70mila km (michelin pilot primacy) le invernali hanno oltre un giro del mondo e oltre 5mm di battistrada (ma le finisco ora, non ci faccio un altro inverno), le pirelli P7 sono durate solo 50mila km, MAI più
 
a speed, logan, paolo, mikuni: cari amici, il senso è solo un gioco che facevo da ragazzo e che per abitudine continuo a fare da allora. il fatto del risparmio di carburante è solo virtuale (perchè sui viaggi medi il risparmio di pochi euro è irrilevante). giusto per l'amore della discussione sui motori tra teoria e pratica e per rispondere ad alcune domande: se hai avaria ai freni cosa improbabile, il folle è l'ultimo dei tuoi problemi e cmque metti subito la marcia, quanto al fatto che in discesa in quinta senza gas il motore consumi meno che in folle è poco dimostrabile visto che in entrambe le condizioni il gas è chiuso alla stessa maniera, e il punto non è il consumo, ma il fatto che se lasci la quinta inserita senza gas la macchina va molto più piano (giù dal turchino per esempio se lasci il folle scendi a 90-100 km/h mentre con la 5° inserita senza gas ti fermi), quanto allo shock termico ecc. ecc. francamente ci credo poco dato che ho fatto più di un milione di km con molti tipi di auto, e nessuna mi ha abbandonato per cedimento del motore (tutte cambiate o per vecchiaia oltre 200.000 km o per furto). giusto per la cronaca il folle significa motore acceso al minimo (senza gas) con marcia disinserita (folle), non a motore spento il che sarebbe pura follia. saluti a tutti voi appassionati di motori. gus
 
marimasse ha scritto:
Posso rispondere al quesito indirettamente, con le seguenti informazioni.

Un treno di gomme mi è sempre durato come minimo 75mila km, a meno di difetti.
L'anno scorso ho cambiato per la prima volta le pastiglie anteriori alla mia auto attuale, dopo 6.5anni e 105mila km dall'acquisto. Non erano ancora finite, ma siccome avevo già il ricambio in garage e non so quanti anni anni impiegherò a fare altrettanta strada, le ho cambiate ugualmente.

:shock: Complimenti, Marimasse, io non sono mai riuscito a superare i 40.000km con un treno di gomme, nonostante, da anni, non conduca più una guida "brillante". E nonostante da anni proceda al controllo periodico della pressione e regolare inversione. Infatti su tutte le auto che ho avuto il consumo degli pneumatici è sempre stato regolarissimo, "da manuale" come mi disse un gommista, ma mai superiore a quella percorrenza.

Immagino molto sia dovuto alla tipologia di strada che si incontra nei percorsi abituali, il mio è tempestato da rotonde...
 
pll66 ha scritto:
...Immagino molto sia dovuto alla tipologia di strada che si incontra nei percorsi abituali, il mio è tempestato da rotonde...
A dire il vero io mi sono sempre mosso su strade urbane ed extraurbane "normali". Ovviamente negli ultimi anni ci sono sempre più rotonde (e sempre più numerose diventano quelle costruite a sproposito), per cui la vita delle gomme è diventata più dura.
Evidentemente le rotonde fanno bene anche all'economia...

Comunque l'attenzione e la conseguente tendenza ai bassi consumi (di carburante, freni, gomme e via dicendo) è sempre stata una mia caratteristica, che non ha mancato di suscitare incredulità in più di qualche meccanico.
Non credo in ogni caso di fare alcun che di speciale; cerco, soprattutto, di evitare gli sprechi, anche non buttando via le cose prima che siano oggettivamente da buttare.
 
lo farei ma ......avendo un maledettissimo cambio automatico "convertitore di coppia" in 60000 km..........2 tagliandi.......cambiate pastiglie ogni tagliando.
Questo è sicuramente l'ennesimo motivo per cui lo odio.
Un lampeggio manuale
 
NEWsuper5 ha scritto:
skamorza ha scritto:
99octane ha scritto:
vagabond0 ha scritto:
Mi sono davvero meravigliato che cè gente che non conosce cosa sia il freno-motore. Io lo uso nelle ripide discese per non far surriscaldare i freni. In genere seconda o prima, soprattutto se cè neve. Qualcuno che era a bordo con me ha sentito il motore un pò urlare e davvero pensava che si rompesse, pensava fosse una mia invenzione ma a me lo han insegnato a scuola guida. Ma voi lo usate ancora?

In discesa in collina sempre. Anche in citta' in andatura economica (meglio con marcia alta), perche' in trascinamento interviene il cutoff e consumi 0.
Idem per rallentamenti. La frenata vera e propria e' un'altra cosa, e li' non serve a niente e va premuta la frizione.
quoto. ma la prima marcia no. con la neve poi mettere la prima equivale spesso ad innescare una perdita di aderenza.
in una discesa molto ripida asciutta o sterrata che fai, scendi in seconda e poi freni????

E tu che fai, nelle curve hai il binario sotto come la pista polistil o guidi "impiccato" col piede sempre sul freno...?
A me hanno insegnato che la discesa va affrontata con la stessa marcia che usi in salita. Non vuole essere una regola ferrea ma in linea di massima funziona, in moto come in auto.
 
Personalmente, pur conoscendo la "regola" della stessa marcia in salita e discesa, non amo far salire troppo di giri il motore. Nelle (rare) occasioni in cui mi trovo ad affrontare una lunga discesa cerco sempre di scegliere marcia e andatura tali da ottenere un ragionevole compromesso tra numero di giri, velocità ed impiego dei freni.

Per il resto, credo che il freno motore sia utile, per lo meno in termini di risparmio (carburante, freni, gomme...) non soltanto nelle discese ma sempre.
 
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