<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FAP, questa truffa legalizzata | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

FAP, questa truffa legalizzata

Paolo_ ha scritto:
Cari pll ed octane... pur notando che siete molto ferrati in tutte le materie... continuo a credere più a Wikipedia che a voi (sulla definizione del PM10).
non ho messo in dubbio la definizione di wikipedia, solo che stiamo parlando di due cose differenti. Ma vedo che tu proprio non vuoi capire e non insisto più nemmeno.
Su fatto invece che i filtri sarebbero controproducenti... credo che gli scienziati che hanno proposto queste (di fatto) restrizioni, e gli scenziati degli stati europei che hanno aderito... e gli scenziati che hanno ideato questi dispositivi (i filtri) sappiano qualcosa in più di voi sull'argomento... senza offesa.
..gli scienziati non hanno di fatto imposto nessuna restrizione, lo hanno fatto le amministrazioni locali.
Gli "scienziati" ci stanno ancora lavorando su, si tratta di "scoperte" molto recenti...
Non ultimo ci sono gli investimenti di tutte le case automobilistiche mondiali che, secondo voi, avrebbero speso una montagna di euro per produrre auto che inquinano di più... mah...

..come prima: se le amministrazioni locali impongono limitazioni e divieti in mezza Europa, le case si devono adeguare se vogliono vendere. Dove queste limitazioni non ci sono, di questi dispositivi se ne sbattono.

E le limitazioni mica le mettono in base a precise ricerche scientifiche, solo perché la comunità europea ha decretato che, qualora si sforino ripetutamente determinati valori di inquinanti, le amministrazioni devono prendere provvedimenti per non incorrere in sanzioni. La comunità europea ben si guarda di definire esattamente quali metodologie adottare, questo è un palla che lascia alle amministrazioni locali.

Le amministrazioni locali, non sapendo a cosa attaccarsi pongono le limitazioni. Semplice, efficace, e smuove un po' l'economia... :)
Figurati che, in alcune città tedesche, riuscivano a contenere i valori di PM10 semplicemente lavando ripetutamente le strade: meno particelle depositate (ti ricordo che anche la polvere contiene particelle fini...), meno se ne alzano al transito dei veicoli.
 
Paolo_ ha scritto:
Cari pll ed octane... pur notando che siete molto ferrati in tutte le materie... continuo a credere più a Wikipedia che a voi (sulla definizione del PM10).

Attento: non ho detto che la DEFINIZIONE di PM10 di wikipedia sia sbagliata. E' giusta. La definizione del PM10, come quella di quasi qualsiasi tipo di granulato, parte dal sistema del setaccio: definisce le maglie del setaccio e le particelle in termini delle dimensioni che passano per un dato setaccio (come per esempio la grana degli abrasivi).
Un setaccio abbastanza fine si chiama filtro.
Ne' dico che il PM10 che c'e' in aria non contenga nanoparticelle. Ci sono per esempio, per definizione, quelle emesse dai FAP. ;)
Quello che invece ritengo che sia errato, e non perche' lo sostengo io, ma perche' riporto degli studi pubblicati, e' che le auto (tolto il FAP) emettano nanoparticelle.
Non lo fanno.
Se anche lo facessero, il FAP non migliorerebbe minimamente le cose.
Certamente, invece, le peggiora.
Il FAP neutralizza particelle innocue, che diventano potenzialmente (e lo sottolineo) fastidiose solo ad alte concentrazioni e se assorbite per un lungo tempo continuativo, e ne produce di LETALI, a qualsiasi concentrazione e che si accumulano senza essere smaltite, dunque basta un'esposizione anche ridotta, anche interrotta nel tempo, per arrivare entro un tot a patirne gli effetti fatali.
Come le radiazioni.
Dunque, non e' un sistema accettabile. Per motivi ecologici.

Su fatto invece che i filtri sarebbero controproducenti... credo che gli scienziati che hanno proposto queste (di fatto) restrizioni, e gli scenziati degli stati europei che hanno aderito... e gli scenziati che hanno ideato questi dispositivi (i filtri) sappiano qualcosa in più di voi sull'argomento... senza offesa.

Scusa, ma sei tu che dimostri di avere cognizioni incomplete e salti alle conclusioni.
Il FAP e' stato ideato in una vera e propria "guerra tecnologica" per l'Euro 4, che ha visto spinte economiche e politiche fortissime da parte delle case per far omologare come requisito per la certificazione Euro 4 una di tre soluzioni. Ha vinto il FAP, garantendo un vantaggio commerciale considerevole alle case che l'avevano adottato.
Le Norme Euro sono, non a caso, volute per prime dalle stesse case. E il desiderio di ecologia non c'entra niente. C'entra invece il vantaggio commerciale e la spinta a nuove vendite prodotta dall'obbligo di rinunciare a mezzi perfettamente funzionanti e che svolgono impeccabilmente il loro compito per comprarne di nuovi che non servono.
Ma di questo si e' discusso altrove.

La scienza non e' fatta di verita' immutabili ne' di dogmi. E' fatta di teorie comprovate che sono valide finche' non vengono soppiantate da nuove, migliori.
E non e' la prima volta che quella che pare inizialmente una buona idea si rivela poi un madornale errore.
Mai sentito parlare del talidomide?
Eppure, con tutti i soldi spesi per svilupparlo, i chimici e i farmacologi che l'han pensata sapevan quel che facevano, no?
Pare di no.
Se anche l'idea del FAP fosse stata pensata in modo positivo inizialmente, oggi ci sono ulteriori, nuovi studi che ne dimostrano la pericolosita' (ne' piu' ne' meno di quanto accadde e vale tutt'ora per la benzina verde).
Solo che nel frattempo sono subentrati tali interessi economici (e politici) che non c'e' modo di tornare indietro.

Non ultimo ci sono gli investimenti di tutte le case automobilistiche mondiali che, secondo voi, avrebbero speso una montagna di euro per produrre auto che inquinano di più... mah...
Non "che inquinano di piu'". Che vendono di piu'. ;)
 
pll66 ha scritto:
E le limitazioni mica le mettono in base a precise ricerche scientifiche, solo perché la comunità europea ha decretato che, qualora si sforino ripetutamente determinati valori di inquinanti, le amministrazioni devono prendere provvedimenti per non incorrere in sanzioni. La comunità europea ben si guarda di definire esattamente quali metodologie adottare, questo è un palla che lascia alle amministrazioni locali.
Un quadro della situazione certo abbastanza sporco.
Ma ti assicuro che quello che hai appena dipinto e' uno scenario davvero ottimista. La realta' e' anche peggio.
Prima di tutto, l'UE ha disposto sovvenzioni per i comuni che sforano il limite. Come tutte le sovvenzioni UE o quasi, non c'e' verifica del loro impiego.
Il risultato e' che amministrazioni prive di scrupoli (ossia quasi tutte) fanno, LETTERALMENTE, carte false per dimostrare di aver sforato i limiti.
Prendi l'incentivo, rientri per un po' (basta spegnere le centraline controllo aria che hai messo accanto alla stradona del centro sempre trafficata, con le bocchette a mezzo metro da terra, contro tutte le norme di raccolta dati).
Poi, scampata la sanzione e data prova di buona volonta', reinizi la pantomima.
E questo solo per i comuni.

Lo Stato incoraggia le limitazioni che, come dicevo, costringono di fatto la gente, che ha mezzi perfettamente efficienti che non cambierebbe magari per altri 5-6 anni a comprarsi un'auto di cui in realta' non avrebbe bisogno.
L'economia gira, c'e' la "crescita", si dimostra che il deficit del PIL sta basso pero', intanto, siamo tutti piu' poveri.
 
99octane ha scritto:
La scienza non e' fatta di verita' immutabili ne' di dogmi. E' fatta di teorie comprovate che sono valide finche' non vengono soppiantate da nuove, migliori.
E non e' la prima volta che quella che pare inizialmente una buona idea si rivela poi un madornale errore.

Questo è vero... è capitato... e capiterà ancora.
Ma non credo che capiti sempre e regolarmente.

Mi sembra invece che, sui filtri, ci sia una certa avversione soprattutto da parte di chi li ritiene un 'tappo' non tanto per le particelle... quanto per le prestazioni...
;) ;) ;)
 
pll66 ha scritto:
G5 ha scritto:
... e pensare che i rimasugli dei fap, dove averli bagnati, compressi e frantumati, li bruciavo fumandoli mischiati al tabacco nelle sigarette. Ve lo ripeto è tutta salute.

...sicuro di non aver un po' esagerato? :D

Naaaaaaaaaaaa ... robba buona ........... provare per credere ...... e le mutande non lasciano aloni di nero.
 
Paolo_ ha scritto:
99octane ha scritto:
La scienza non e' fatta di verita' immutabili ne' di dogmi. E' fatta di teorie comprovate che sono valide finche' non vengono soppiantate da nuove, migliori.
E non e' la prima volta che quella che pare inizialmente una buona idea si rivela poi un madornale errore.

Questo è vero... è capitato... e capiterà ancora.
Ma non credo che capiti sempre e regolarmente.

Mi sembra invece che, sui filtri, ci sia una certa avversione soprattutto da parte di chi li ritiene un 'tappo' non tanto per le particelle... quanto per le prestazioni...
;) ;) ;)

I filtri sono un tappo per l'efficienza del motore. Questo vuol dire che sono un problema in termini di prestazioni... o di economia di marcia. Dipende da come la si guarda.
Sulla mia Harley, da che ho stappato tutto (e aggiustato le mappe) le percorrenze medie per litro han fatto un radicale balzo: da 13-15 a 18-20 km/l.
Ma chi ci vende la benzina che, con la scusa dell'ecologia, i filtri fan sprecare?
;)
 
Paolo_ ha scritto:
Da Wikipedia:
La sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico medio è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro.

Quindi:
Il PM10 già comprende il PM2,5 e tutte le altre polveri più sottili.

I vari filtri non sono dei trita-polveri... non è che prendono una particella e la spezzettano in tante particelle più piccole e più pericolose ma le bruciano, eliminandone una grande quantità.

il problema, caro Paolo, è che le centraline dell'Arpa misurano il pm10, e non il pm1 o 2.5 quindi quando sparisce il pm10 sembra che non ci sia più smog, invece è solo trasformato.
dici che non le "sminuzza" ma le brucia...di grazie, mi sapresti dire la formula chimica della combustione di un prodotto di combustione? non è che il carbonio contenuto nella co2 o negli hc o negli incombusti diventi diamante.... :rolleyes:
 
miki15 ha scritto:
quattrocerchi ha scritto:
Forse non tutti sanno che il Filtro Antiparticolato è una truffa legalizzata.

- Fa aumentare i consumi, quindi maggiore CO2 nell'atmosfera
- Aumenta l'inquinamento: il particolato accumulato viene semplicemente buttato da un'altra parte sottoforma del super-cancerogeno nano-particolato.

Accumulare il particolato nel filtro e poi buttarlo da un'altra parte in maniera ancor più inquinante è un sistema assolutamente inadeguato, peggiorativo e truffaldino di far finta di tutelare l'ambiente.

Il FAP non serve a niente...anzi peggiora l'inquinamento.

Ciò che serve è invece è realizzare carburanti più puliti. Già se tutti utilizzassero i gasoli speciali, il particolato si ridurrebbe moltissimo, senza alcun bisogno dei filtri antiparticolato.

E poi che fine fanno i filtri antiparticolato e tutto l'inquinamento dovuto alla loro produzione e smaltimento?

Siamo al delirio.
Non comprate auto dotate di FAP ! E se lo hanno, fatevelo smontare!

finalmente qualcuno la pensa come me :D

l'anno scorso misi un topic del genere mi hanno linciato, ero impazzito :shock: :shock:

concordo in quello che dici, e l'auto che ho ora l'ho presa senza, riguardo a farlo smontare non so se è possibile.
;) ;)

E' assolutamente possibile ! E in giro iniziano anche a circolare dei simulatori elettronici di FAP per evitare, dopo aver smontato o disattivato il FAP, che si accendino spie e ci siano malfunzionamenti

Un link utile relativo alla più grande truffa del decennio
http://rmmbianchi.blogspot.com/2007/04/blocchiamo-il-filtro-anti-particolato.html
 
G5 ha scritto:
Purtroppo questa è l'economia .... piena di ricchezza e contraddizioni. Intanto che condivido mi accingo a valutare un auto con il DPF perché senza non esiste.

Alla fine mi son tenuto il mio 4x4 puzzonaftone del 95. Meglio il mio mulo che una moderna .... non ce l'ho fatta! :D
 
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