99octane ha scritto:
skamorza ha scritto:
come ha evidenziato qualcun'altro in precedenza, i diesel privi di fap emettono a seconda dei casi particolato in quantità, e questo anche in zone ad alta densità di popolazione, i centri urbani ad esempio. il particolato emesso non è solo PM 10 , ma anche PM < 2,5
Il diesel senza FAP
non emette nanoparticolato.
non sono quindi più salubri delle auto dotate di fap. queste ultime per lo meno finscono per rigenerare fuori dai centri abitati, rendendo l'aria meno soffocante in città, ove si muovono anche bambini e neonati nei passeggini. chi è contrario al fap è poco informato, oppure semplicemente egoista.
O forse chi e' contrario al FAP e' meglio informato o piu' altruista.
Quale delle due? Io ho fornito le argomentazioni esatte alle spalle della critica al FAP. Tu ti limiti a dire che chi si esprime contro non sa (cosa non sa? non si capisce) o e' egoista. Io non ho un diesel... probabilmente sono egoista perche' non voglio che mio figlio respiri nanopolveri.
se proprio vuole fare qualcosa per la salute pubblica non deve certo eliminare il fap, quanto piuttosto smettere di utilizzare i mezzi di trasporto ed in particolar modo quelli privati
Ma certo. Restiamo tutti a casa.
Anzi, torniamo sugli alberi.
questo si trova nella letteratura medica:
"Proprio i PM 10 e la loro concentrazione a quote appena superiori a quelle del suolo, quindi dove possono essere inalate dai nostri polmoni, sono da non molti anni al centro dell'attenzione di chi si occupa di sostanze inquinanti e dei loro effetti sulla salute umana; le normative sulle emissioni degli autoveicoli ne tengono conto in misura crescente, in particolare ponendo limiti sempre più severi alle motorizzazioni diesel, responsabili della maggior parte delle emissioni. Molti contestano la misura del PM 10, sostenendo che la maggior pericolosità per la salute è costituita da particelle ben inferiori a questa soglia. Va detto, infatti, che il PM 10 è costituito per il 50-80% da PM 2,5, quindi da particelle grandi meno di un quarto del limite considerato. Il PM 2,5 può raggiungere la zona alveolare dei polmoni, diversamente dalle microparticelle più grandi che spesso si fermano nelle alte vie respiratorie. Inoltre, minore è la dimensione della particella, maggiore sarà la durata di sospensione nell'aria e le distanze percorse dal luogo di emissione prima che raggiunga il suolo per gravità o precipitazioni atmosferiche. "
ciao.