<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E46 exit strategy :-( [spese manutenzione straordinaria] | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

E46 exit strategy :-( [spese manutenzione straordinaria]

gianko1982 ha scritto:
se vuoi il mio consoglio spassionato fai gli interventi (braccetti e ammortizzatori a quella percorrenza sulle strade di cacca che abbiamo in italia può anche darsi che "saltino") anche se la spesa può dar fastidio su di una macchina non recentissima e vedi come si comporta.. se non ti da più rogne tienila finchè non perde le ruote o quasi.. se invece iniano a saltare fuori anchera dei bagoli allora vendila. Se la vendi ora con le sospensioni da rifare dubito che prenderesti molto... magari con le sospensioni nuove ma con 30000km e 1,5 anni in più vale uguale... a 'sto punto io fossi in te proverei a tenerla.
Ma infatti ieri sera l'ho portata per i lubrificanti e per avere i due preventivi (breccetti e ammo); l'idea è proprio quella di fare comunque i silent block (considera che comunque io la strapazzo un po', i tratturi non mi fermano 8) ), vedere come va e probabilmente sostituire gli ammo non con gli originali ma con qualcosa di più serio. Alla fine conosco le condizioni generali dell'auto, anche se ora vale poniamo 4.000 e teoricamente non avrebbe senso spenderci 2.000 per una revisione generale (ci metto pure la frizione dovesse cedere), in realtà per quei soldi non trovi nulla di ben messo
 
Epme ha scritto:
Se l'avevi sostituita quello che risparmiavi in manutenzione se l'era mangiata la svalutazione ...
Poco ma sicuro. Penso che bisogna guardare alle condizioni generali dell'auto. Se è "tonica", se nel complesso ti soddisfa, se non è palesemente "decaduta" nei particolari, negli azionamenti e nell'impiantistica, merita matenerla efficiente. In ogni caso il "valore" residuo si azzera o si avvicina allo 0% dopo circa 10 anni (salvo casi del tutto particolari)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In compenso avevo costi di manutenzione ordinaria folli. Tagliando medio a 450 Euro per botta, ogni 15.000km/1anno, più altri 500ca. di cambio cinghia a 60.000km ( per vecchiaia ). Credo alla fine di aver speso quanto te, anzi, di riffo o di raffo, probabilmente di più. Con la differenza che guidavo una "Vosvaghe". Di cui sono stato innamorato....ma non era una Be-eM-We, ora lo so.
Però ... alla fine, tolto il discorso freni (che è davvero soggettivo), con biemme di "tagliandi" veri e propri siamo a 250 euro medi ogni 22/23 mila - 2 anni (che significa per le mie perocrrenze ogni 18 mesi circa)
 
Tourillo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
mandeus ha scritto:
2 braccetti ant. (per usura silent-blocks) &#8364; 300,00
4 cuffie semialberi ant. (appena fatte) &#8364; 260,00
ora mi riferiscono che ci sarebbero nuovamente i bracci oscillanti ant. e la scatola guida (a volte fa uno strano tac girando rapidamente il volante) di rotazione &#8364; 700,00
Non sei il primo caso che sento su Golf per cuffie semialberi (spesso anche i giunti omocinetici se non si interviene subito)
I braccetti davvero cari (i miei dovrebbero stare entro i 50 euro cadauno manodopera inclusa)
Grazie in ogni caso del contributo :)

Anche la mia Passat, e la cugina a6, erano cagionevoli di cuffiette. Così come - a ruota - anche i giunti, se non riparavi subito. Mi pare di aver cambiato un paio di cuffiette, in effetti.

P.s. per fare un po' di statistica anche io, porto i dati della mia vecchia Passat. 7 anni - 85.000km, un'affidabilità quasi a prova di bomba. Ricordo di aver riparato solo un manicotto in'der-culer ( 100-200 Euro ) un alzavetro elettrico rotto ( 150 ca. ) e cambiato le due cuffiette di cui sopra, e poi un intero cassetto portaoggetti ( 150 ) perchè la serratura incriccata, annegata nel cassetto stesso, non poteva essere sostituita.

In compenso avevo costi di manutenzione ordinaria folli. Tagliando medio a 450 Euro per botta, ogni 15.000km/1anno, più altri 500ca. di cambio cinghia a 60.000km ( per vecchiaia ). Credo alla fine di aver speso quanto te, anzi, di riffo o di raffo, probabilmente di più. Con la differenza che guidavo una "Vosvaghe". Di cui sono stato innamorato....ma non era una Be-eM-We, ora lo so.

Spero di replicare con l'attuale, ma non mi faccio illusioni: sono convinto che la Passat sia stata una botta di fortuna. Sono strasicuro che quando si spaccherà qualcosa sulla mia, ci sarà da spendere una cifra...da BMW, ma l'ho preso in conto prima, e mi va bene così: ho voluto provare cosa significa guidare una BMW, ed ho scoperto che ne vale la pena anche se costasse due lire in più. Peccato che per ora, di tagliandi, mi costi scandalosamente meno di una Passataccia ( come ai tempi mi diceva, canzonandomi, un mio collaboratore ), e che in un anno e 12.000km ( 2 anni e mezzo e 60.000 totali ) non si sia ancora rotto nulla. Ma i conti si fanno alla fine.

Sgrat - sgrat - sgrat.... 8)

Pazzesco..praticamente un tagliando ti costava come quello del Touareg..che poi..da quando ho scoperto che un tagliando su un X5 costa sui 350&#8364;..mi chiedo che cos'abbia di tanto speciale la mia auto del popolo per costare così tanto il tagliando..bah.. :rolleyes: ..al prossimo giro BMW :!: :)

Si ma...quello che a prima vista può sfuggire, non è tanto il singolo tagliando, che già mi costa meno, quanto il "moltiplicatore": il tagliando BMW lo faccio ogni 30.000 km / 2 anni. Quindi il costo su due anni è meno della metà.

Mi rimane l'incognita dello spaccare qualcosa. Ma l'automatico non lo posso rompere, il motore pare uno scoglio. L'unica preoccupazione è che qualcuno mi entri nel muso - alluminio - e me lo pieghi ( auto da buttare, temo ), oppure l'ellettronica: il mio vero tarlo.

Mau si lamenta dell'elettronica della sua, ma la 5er ha un cervellone centralizzato, una specie di Hal9000, che tutto vede e tutto comanda. Dall'alzavetro, al bloccasterzo fino all'accendisigari, è tutto centralizzato e monitorato da lui ( o lei, in effetti ha una voce di donna ). Ti si inceppa il bloccasterzo elettrico? Lui lo sa e "glong"ti manda un messaggio sullo schermo che spiega come sbloccarlo. Ti si blocca un alzavetro? Lui lo sa e "glong" ti informa che hai l'alzavetro bloccato. Fai una puzzetta? Lui lo sa e "glong" toglie il ricircolo. Tu non puoi pensare nemmeno di attaccare un cazzo di cavetto audio all' entrata aux, se prima non lo configuri, chiedendogli cortesemente di aprire il relativo canale. Diversamente, col tuo cavetto ti ci puoi anche impiccare, ed il cervellone non muove un dito.

Fino ad ora funziona tutto come un orologio, ma non ci sono abituato: mi sembra di viaggiare con un passeggero, e tutta questa sofisticazione mi inquieta un po'...
 
Bmw sembra imbattibile sotto il profilo dell'economia di esercizio. Tra consumi irrisori e manutenzione ridotta all'osso si risparmi decisamente rispetto ad altri marchi.

L'unica cosa che mi lascia perplesso è l'intervallo tra i tagliandi. Nel senso che non capisco che differenza ci possa essere tra un modello che fa i tagliandi ogni 20.000km e uno che li fa ogni 30. Alla fine l'unico materiale che subisce un decadimento sostanziale e che può pregiudicare il funzionamento dell'auto è l'olio. Immagino che Bmw, come Audi, usi olio longlife, ma a questo punto, se la differenza è insita unicamente nell'olio, si potrebbe mettere in tutte le macchine il longlife e allungare gli intervalli. Oppure c'è qualcosa che mi sfugge.

Inoltre volevo sapere se, tra chi ha il cdb con intervalli adattivi, c'è qualcuno che registra riduzioni sensibili rispetto al massimo previsto. Per fare un esempio con la Honda, seguendo il cdb, si finisce per far fare i tagliandi ogni 12-13k km anzichè ogni 20k perchè il "cervellone" avverte una guida allegra e quindi decurta diverse migliaia di km tra un tagliando ed un altro.
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
Bmw sembra imbattibile sotto il profilo dell'economia di esercizio. Tra consumi irrisori e manutenzione ridotta all'osso si risparmi decisamente rispetto ad altri marchi.

Inoltre volevo sapere se, tra chi ha il cdb con intervalli adattivi, c'è qualcuno che registra riduzioni sensibili rispetto al massimo previsto. Per fare un esempio con la Honda, seguendo il cdb, si finisce per far fare i tagliandi ogni 12-13k km anzichè ogni 20k perchè il "cervellone" avverte una guida allegra e quindi decurta diverse migliaia di km tra un tagliando ed un altro.

Il mio cdb sta avvisandomi del prossimo tagliando a ca. 50 mila km (ora ne ho 40), anzichè i 60 mila previsti.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Si ma...quello che a prima vista può sfuggire, non è tanto il singolo tagliando, che già mi costa meno, quanto il "moltiplicatore": il tagliando BMW lo faccio ogni 30.000 km / 2 anni. Quindi il costo su due anni è meno della metà.

Mi rimane l'incognita dello spaccare qualcosa. Ma l'automatico non lo posso rompere, il motore pare uno scoglio. L'unica preoccupazione è che qualcuno mi entri nel muso - alluminio - e me lo pieghi ( auto da buttare, temo ), oppure l'ellettronica: il mio vero tarlo.

Mau si lamenta dell'elettronica della sua, ma la 5er ha un cervellone centralizzato, una specie di Hal9000, che tutto vede e tutto comanda. Dall'alzavetro, al bloccasterzo fino all'accendisigari, è tutto centralizzato e monitorato da lui ( o lei, in effetti ha una voce di donna ). Ti si inceppa il bloccasterzo elettrico? Lui lo sa e "glong"ti manda un messaggio sullo schermo che spiega come sbloccarlo. Ti si blocca un alzavetro? Lui lo sa e "glong" ti informa che hai l'alzavetro bloccato. Fai una puzzetta? Lui lo sa e "glong" toglie il ricircolo. Tu non puoi pensare nemmeno di attaccare un cazzo di cavetto audio all' entrata aux, se prima non lo configuri, chiedendogli cortesemente di aprire il relativo canale. Diversamente, col tuo cavetto ti ci puoi anche impiccare, ed il cervellone non muove un dito.

Fino ad ora funziona tutto come un orologio, ma non ci sono abituato: mi sembra di viaggiare con un passeggero, e tutta questa sofisticazione mi inquieta un po'...

Più che altro è come viaggiare perennemente con la suocera.. :twisted:

Comunque, ci aggiungo che in base alle condizioni/stile di guida l'intervallo chilometrico può anche allungarsi aggiungendo risparmio al risparmio.

Alla fin fine, però, sia i tagliandi che gli eventuali ricambi in caso di guasto hanno prezzi nella media della categoria, sempre premium s'intende, anzi.. a ben guardare, a volte, è qualche generalista che ha prezzi di ricambi spropositati, manodopera ?/ora da colletti bianchi e ti caricano da morire sull'olio motore.

Sul discorso automatico, pure io pensavo fosse un'incognita che poteva riservare rogne, ma mi sono dovuto ricredere.. sulla 530i, per assurdo, ha avuto più problemi il motore (o comunque componenti dello stesso) che il cambio o l'elettronica.. quest'ultima è sempre stata perfetta: mai problemi a spie, alzavetri, chiusura centralizzata, sensori e sensorini vari.. mai un lampada bruciata.. l'unico intervento in questo ambito è stato sistemare il pomellone dell'i-Drive che, a volte, premendolo non mandava l'impulso per il comando.

Devo però constatare che, da questo 3d, ne esce una situazione per certi versi rassicurante (alcuni hanno speso pochissimo in manutenzione ordinaria o straordinaria oppure entrambe) ma per certi altri versi ne esce il solito quadro di alcuni che ladrocinano ancora. Poichè trovo assurdo pagare la media di 450? a tagliando (ed ogni 15.000Km) per un'auto che, nelle mani di un professionista macinatore di km, ne farebbe anche 200.000Km.. alla fine ne esce una cifra spropositata ed ingiustificata. Lo stesso prezzo ingiustificato del primo tagliando che feci alla Ypsilon: 290? per olio, filtri e pastiglie anteriori.. e stiamo parlando di una utilitaria.

Tanto per fare un esempio, subito dopo il furto della 530i dovetti portarla in assistenza bmw per farla sistemare (riprogrammazione centraline, sistemazione cavi ecc..).. ebbene il conto per 2h di lavoro fu intorno ai 100/150? (non ho la fattura a portata di mano).. sinceramente io mi aspettavo più danni e di conseguenza un costo più alto tanto che ero pronto a tirare fuori la carta di credito poichè avevo solo 200? di contante.

Che poi uno che sceglie un'auto premium debba aspettarsi costi lievemente maggiori rispetto ad altre è ovvio, ma non maggiori in maniera spropositata magari per interventi ridicoli.. alla fine premium dovrebbe anche significare migliore qualità e quindi meno possibilità di guasti.

Francesco.
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
Bmw sembra imbattibile sotto il profilo dell'economia di esercizio. Tra consumi irrisori e manutenzione ridotta all'osso si risparmi decisamente rispetto ad altri marchi.

L'unica cosa che mi lascia perplesso è l'intervallo tra i tagliandi. Nel senso che non capisco che differenza ci possa essere tra un modello che fa i tagliandi ogni 20.000km e uno che li fa ogni 30. Alla fine l'unico materiale che subisce un decadimento sostanziale e che può pregiudicare il funzionamento dell'auto è l'olio. Immagino che Bmw, come Audi, usi olio longlife, ma a questo punto, se la differenza è insita unicamente nell'olio, si potrebbe mettere in tutte le macchine il longlife e allungare gli intervalli. Oppure c'è qualcosa che mi sfugge.

Inoltre volevo sapere se, tra chi ha il cdb con intervalli adattivi, c'è qualcuno che registra riduzioni sensibili rispetto al massimo previsto. Per fare un esempio con la Honda, seguendo il cdb, si finisce per far fare i tagliandi ogni 12-13k km anzichè ogni 20k perchè il "cervellone" avverte una guida allegra e quindi decurta diverse migliaia di km tra un tagliando ed un altro.

La mia, nei primissimi km, me lo dava a 37.000km anzichè ai 30.000Km previsti.. poi pian piano è scesa sino ai 35.000km e poi a 31.000km.. e lì si è fermata.. poi comunque lo anticipai per un problema al DSC, giacchè ero in officina feci una cosa e l'altra con meno perdita di tempo.
 
lancista1986 ha scritto:
Devo però constatare che, da questo 3d, ne esce una situazione per certi versi rassicurante (alcuni hanno speso pochissimo in manutenzione ordinaria o straordinaria oppure entrambe)
Francesco.

Bisognerebbe anche vedere come viene usata la macchina. L'affidabilità, in parte, è collegata allo stile di guida del proprietario. E' ciò non implica solo non tirare a freddo, o fare il cooldown.
Per citare un esempio, prendiamo l'autostrada, che è il contesto in cui sembra più facile ottenere comportamenti omogenei tra diversi conducenti. In realtà non penso proprio sia così. C'è infatti chi entra in autostrada e si piazza a 130-140-150 con il cruise e mantiene una guida costante. C'è fila un po' di più. C'è chi sta fisso in corsia di sorpasso, inchioda dietro al paraurti di chi sta davanti, non appena ottiene strada affonda il gas (e magari scala) e continua a tenere giù il piede fino alla velocità massima.

Se in autostrada ci possono essere queste differenze, figuiamoci in città o in montagna.

Ergo trovo che non sia del tutto corretto metodologicamente confrontare le spese tra vari utenti, se non si possono valutare le interazioni tra stile di guida, percorsi effettuati e spese in manutenzione.
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
lancista1986 ha scritto:
Devo però constatare che, da questo 3d, ne esce una situazione per certi versi rassicurante (alcuni hanno speso pochissimo in manutenzione ordinaria o straordinaria oppure entrambe)
Francesco.

Bisognerebbe anche vedere come viene usata la macchina. L'affidabilità, in parte, è collegata allo stile di guida del proprietario. E' ciò non implica solo non tirare a freddo, o fare il cooldown.
Per citare un esempio, prendiamo l'autostrada, che è il contesto in cui sembra più facile ottenere comportamenti omogenei tra diversi conducenti. In realtà non penso proprio sia così. C'è infatti chi entra in autostrada e si piazza a 130-140-150 con il cruise e mantiene una guida costante. C'è fila un po' di più. C'è chi sta fisso in corsia di sorpasso, inchioda dietro al paraurti di chi sta davanti, non appena ottiene strada affonda il gas (e magari scala) e continua a tenere giù il piede fino alla velocità massima.

Se in autostrada ci possono essere queste differenze, figuiamoci in città o in montagna.

Ergo trovo che non sia del tutto corretto metodologicamente confrontare le spese tra vari utenti, se non si possono valutare le interazioni tra stile di guida, percorsi effettuati e spese in manutenzione.

Ciao Flanaghan, non credo che Mauro volesse fare un'indagine statistica in senso ampio. Più che altro sta ragionando sui costi che ci si può attendere cambiando ferro (confrontando no-change/usato/nuovo/nlt) e mantenendo inalterati chilometraggi, tipo di utilizzo e gentleman-driver :rolleyes:

Se ci mettiamo a guardare se la manutenzione di BMW è più conveniente di quella di Honda o di Volvo o di quello che vuoi non se ne esce.

Il mio interesse è tutto per le storie particolari: mi incuriosisce confrontare le leggende metropolitane e i luoghi comuni che tutti ci portiamo appresso con i casi reali, statisticamente comunque poco o nulla rappresentativi ma in ogni caso, appunto, reali.

lamps
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
lancista1986 ha scritto:
Devo però constatare che, da questo 3d, ne esce una situazione per certi versi rassicurante (alcuni hanno speso pochissimo in manutenzione ordinaria o straordinaria oppure entrambe)
Francesco.

Bisognerebbe anche vedere come viene usata la macchina. L'affidabilità, in parte, è collegata allo stile di guida del proprietario. E' ciò non implica solo non tirare a freddo, o fare il cooldown.
Per citare un esempio, prendiamo l'autostrada, che è il contesto in cui sembra più facile ottenere comportamenti omogenei tra diversi conducenti. In realtà non penso proprio sia così. C'è infatti chi entra in autostrada e si piazza a 130-140-150 con il cruise e mantiene una guida costante. C'è fila un po' di più. C'è chi sta fisso in corsia di sorpasso, inchioda dietro al paraurti di chi sta davanti, non appena ottiene strada affonda il gas (e magari scala) e continua a tenere giù il piede fino alla velocità massima.

Se in autostrada ci possono essere queste differenze, figuiamoci in città o in montagna.

Ergo trovo che non sia del tutto corretto metodologicamente confrontare le spese tra vari utenti, se non si possono valutare le interazioni tra stile di guida, percorsi effettuati e spese in manutenzione.

Senza dubbio daccordo con te, ma questo riguarda l'affidabilità della meccanica.. mentre l'affidabilità dell'elettronica non penso sia influenzata dai parametri sopracitati..

Per quel che mi riguarda, agli inizi l'intervallo di manutenzione si era allungato così tanto poichè in parte il trip doveva assestarsi sul mio stile di guida, in parte poichè nei primi 2/3000Km non spingevo molto, non tanto per rodare il motore che è rodato in fabbrica ma che comunque sentivo molto legato, quando per tutti gli altri organi (sospensioni, freni, sterzo..).

In definitiva, però, non sono uno che spinge molto.. anche quando è inutile, come quelli che accelerano col semaforo rosso in fondo alla via oppure schiacciano a tavoletta quando ti sorpassano, ovviamente dopo essere stati a 10cm da tuo paraurti. Cerco di uniformare il mio stile di guida alla corrente del traffico, uso moltissimo il cruise, non faccio riscaldare l'auto da fermo (solo 30secondi, il tempo che si chiuda la saracinesca e che l'olio vada in pressione) e faccio sempre il cooldown. Certo, le mie belle tirare me le faccio pure io.. ma solo quando so che non devo frenare 500mt più avanti.. e forse è per questo che mi segna di cambiare le pastiglie anteriori e posteriori rispettivamente a 60.000Km e 65.000Km.. ma c'è chi, col manuale, ha fatto meglio.
 
GuguLeo ha scritto:
Ciao Flanaghan, non credo che Mauro volesse fare un'indagine statistica in senso ampio. Più che altro sta ragionando sui costi che ci si può attendere cambiando ferro (confrontando no-change/usato/nuovo/nlt) e mantenendo inalterati chilometraggi, tipo di utilizzo e gentleman-driver :rolleyes:

Se ci mettiamo a guardare se la manutenzione di BMW è più conveniente di quella di Honda o di Volvo o di quello che vuoi non se ne esce.

Il mio interesse è tutto per le storie particolari: mi incuriosisce confrontare le leggende metropolitane e i luoghi comuni che tutti ci portiamo appresso con i casi reali, statisticamente comunque poco o nulla rappresentativi ma in ogni caso, appunto, reali.

lamps

Sono senz'altro d'accordo con te. Ci tenevo solo a sottolineare che il costo della manutenzione ordinaria non è unicamente frutto della bontà del progetto, dipende anche dalle condizioni di impiego, oltrechè dalla cura.
 
Senza dubbio daccordo con te, ma questo riguarda l'affidabilità della meccanica.. mentre l'affidabilità dell'elettronica non penso sia influenzata dai parametri sopracitati..

Su questo hai senz'altro ragione

Certo, le mie belle tirare me le faccio pure io.. ma solo quando so che non devo frenare 500mt più avanti.. e forse è per questo che mi segna di cambiare le pastiglie anteriori e posteriori rispettivamente a 60.000Km e 65.000Km.. ma c'è chi, col manuale, ha fatto meglio.

Chiedevo solo perchè mi trovo spesso a guidare in montagna (ho diversi km da percorrere con pendenza al 18%) ed, in generale guido un po' con il coltello tra i denti, percui cercavo qualcuno con esigenze simili alle mie.
Volevo capire se, qualora entrassi nel mondo dei bimmer, avrei potuto godere di intervalli prolungati oppure no.

Alla fine penso che BMW abbia una gestione più efficiente dei tagliandi, nel senso che con il cdb dettagliato si può centellinare tutto. Diversamente ora, se vado al tagliando magari mi cambiano pastiglie con ancora 10k km di vita residua semplicemente perchè non arriverei al prossimo tagliando. I costi mi sembrano più bassi, ma comunque quello che si usura usura ugualmente che sia Bmw, Fiat o Dacia.
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
L'unica cosa che mi lascia perplesso è l'intervallo tra i tagliandi. Nel senso che non capisco che differenza ci possa essere tra un modello che fa i tagliandi ogni 20.000km e uno che li fa ogni 30. Alla fine l'unico materiale che subisce un decadimento sostanziale e che può pregiudicare il funzionamento dell'auto è l'olio. Immagino che Bmw, come Audi, usi olio longlife, ma a questo punto, se la differenza è insita unicamente nell'olio, si potrebbe mettere in tutte le macchine il longlife e allungare gli intervalli. Oppure c'è qualcosa che mi sfugge.
Ciao rientro ora in office :)
Provo a rispondere sinteticamente
Long life su tutti, benzina e diesel, con intervalli standard 25.000 km / 2 anni per benzina e 30.000 / 2 per diesel (non so il perché).
Computer del service "intelligente" che tiene conti di avviamenti giri km e temperature
Fancar che ha una guida molto rilassata e probabilmente fa percorsi pianeggianti con tratti abbastana lunghi da portare in temperatura il motore, riesce ad allungare del 20%
Io che ho indubbiamente una guida meno tranquilla e certamente percorsi più "faticosi" mi vedo ridurre il chilometraggio di circa il 10 - 12%
 
AndreaFlanaghan ha scritto:
L'unica cosa che mi lascia perplesso è l'intervallo tra i tagliandi. Nel senso che non capisco che differenza ci possa essere tra un modello che fa i tagliandi ogni 20.000km e uno che li fa ogni 30. Alla fine l'unico materiale che subisce un decadimento sostanziale e che può pregiudicare il funzionamento dell'auto è l'olio.

oltre all'olio differente nella coppa dovrebbe essere annegato un sensore che rileva la qualità dell'olio (forse analizzando le tracce metalliche presenti in esse che mano a mano che aumentano significa che il liquido perde le sue prorpietà lubrificanti) e quando decide che è ora di cambiarlo ti rompe l'anima segnalandoti il tagliando imminente. comuqneu dipende tutto dallo stile di guida, se porti l'auto come uno scavezzacollo, altro che 30000km.. te lo farà fare anche a 15000 ;)

comunque l'utilizzo cittadino è molto più stressante dell'utilizzo extraurbano, sia pre freni e frizione che per il motore

per non andare troppo OT auguro a Mauro che riesca a risolvere tutto senza svenarsi economicamente.. io ho guidato un'auto priena di sfighe fino a poco più di un anno fa e so quanto possa dare fastidio spendere cifre folli su un pezzo di lamiera (a spanne ALMENO 4000-5000? di spese straordinarie in ricambi e manodoperasu di una Focus del valore di 15000? nuova). Ora personalmente spero di aver preso un'auto sicura e spero di poterla tenere 10 anni (fino a quqndo dovrò sostituire la ciambella del gpl) senza spese impreviste. In bocca al lupo e tanti cari saluti
 
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