Riporto anche qui le considerazioni che ho appena espresso nello spazio monomarca
Buongiorno,
mi hanno agevolato (
ndr grazie barlafüs 
) il datasheet Forester eBoxer EUDM 5° serie SK
https://www.subaru.eu/docs/default-...er-e-boxer-(euro-specs).pdf?sfvrsn=85400b65_2
Il confronto con l'attuale 4° serie SH è abbastanza triste, considerando le attese generate
https://subaru.it/modelli/forester/dati-tecnici
Innanzitutto c'è il dato terribile della CO2 in WLTP a regime, 185 gr/km contro i 199 del classico 2.0i, il che significa migliaia di euro di sanzione di sforamento (circa 8.500 euro a partire dal 2022, se non cambia qualcosa). Poi, a livello di consumi, si conferma le sensazioni già avute, ovvero che il sistema ibrido sia tutto sommato irrilevante: vero che in città il risparmio sembra importante (3,6 litri/100 km in meno), ma è ottenibile solo andando davero molto molto piano (adottando praticamente l'insopportabile guida degli ibridisti Toyota). Il dato WLTP combinato (l'unico decentemente attendibile) indica 0,7 litri/100 km di risparmio, a fronte del quale abbiamo un listino che a parità di dotazioni e con Iva 22% (in Austria hanno il 20%) sembra aumentare del 18-20%
https://subaru.it/elements/pdf/Listino_WEB_20190718.pdf
https://www.subaru.at/technologie/e-boxer/forester/preisblatt-20my-forester-e-boxer-2019-05.aspx
Le prestazioni sono tristemente identiche, anzi lievemente peggiorative come Vmax. Con la sola lodevole eccezione del comparto freni che direi ha raggiunto livelli Mercedes, il comportamento stradale è stato snaturato e ricorda certi suv tedeschi con assetti sportivi. Con questo Forester SK, specie se davvero monterà le ruote da 18", non solo non ci vai più in off-road, ma anche uno sterrato normale diventa fastidioso causa l'eccessiva rigidità.
In Italia Subaru sta subendo perdite pesanti e dai quasi 3.500 esemplarti del 2018 non so se arriva ai 2.500 a fine anno (non so come SI abbia costruito le tabelle mostrateci da Placani secondo le quali, a parte logicamente il Forester in fase di cambio modello, le vendite sarebbero addirittura aumentate nonostante la dismissione del diesel)
http://www.unrae.it/files/02 Settembre 2019_UNRAE_marca_5d936235c9efa.pdf
Secondo Jato Subaru arretra in tutta EUDM, inizio a vedere un certo rischio di uscita dal mercato come fece a suo tempo Daihatsu: d'accordo che in Giappone intendono mantenere EUDM come mercato di riserva anche se con margini minimi o in pari, ma per quanto lo faranno se andrà in perdita significativa?
Spero di sbagliarmi, ma le attuali Subaru, ancorché già snaturate rispetto alla storia del marchio, sono candidate ad essere le ultime vere Subaru.