Specificando che certamente anche la qualità del prodotto conta (intesa principalmente in termini di specifiche prima che produttore)...
Circa poi la questione tempistiche/intervalli, nel caso brevi/ravvicinati, si presumono quindi dei percorsi brevi e pertanto mancato raggiungimento delle temperature d'esercizio (olio motore naturalmente e non liquido refrigerante dove per il primo ci vuole maggior tempo/chilometraggio) con la conseguenza che si tendono a creare dei fenomeni di condensa e quindi formazione acquosa in coppa d'olio ed alterazione di quest'ultimo...
Mi piacerebbe vedere quantificata questa presunta formazione di condensa dentro ad un motore fermo.
E anche la presunta alterazione dell’olio in presenza della presunta ‘formazione acquosa’.
In ogni caso niente di legato solo allo scorrere del tempo con l’olio in coppa (ad esempio se l’automobile viene ricoverata in un box).
Ciao, Nicola.