modus72
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Ho omesso il Variocam in quanto "racchiuso" nella categoria dei variatori di fase semplici, in realtà le denominazioni dei variatori sono molteplici e praticamente tutte le case ne hanno uno... a parte casi particolari, si tratta sempre di variatori di fase ad azionamento idraulico calettati sugli alberi a camme; VVT-i e VVT-iE, VTEC, MIVEC, VarioCam e VarioCam Plus, VVL, N-VCT, CVTC e VVEL,VANOS e Valvetronic, AVCS e AVLS, S-VT, VCT, VVC, VFD son tutte denominazioni (e ne mancano alla lista...) per sistemi in molti casi coincidenti per principio di funzionamento.Jambana ha scritto:Dal punto di vista storico, hai scordato il sistema Porsche Variocam intrrodotto da Porsche nel 1992.
Il sistema Alfa era stato implementato esclusivamente per ridurre le emissioni inquinanti sul mercato USA: mi pare che gli obiettivi e i risultati prestazionali di sistemi come il Vtec, introdotto fra l'altro su motori motociclistici, siano radicalmente diversi. Quindi Honda ha creduto in una idea propria che non apparteneva ad Alfa che al variatore, poi abbandonato, arrivo' per ben altri motivi.
Alfa Romeo comunque non ha mai abbandonato il variatore di fase dal momento della sua introduzione, veniva montato anche sui motori a carburatore venduti in Europa quindi non per scopi "ecologici" bensì prestazionali, ovvero per migliorare la curva di coppia ai bassi ed alti regimi.. molte fra Alfette, le 75, le 155, la 164 dotate dei bialbero in alluminio AlfaRomeo avevano il loro bravo variatore di fase lato aspirazione, anni prima che qualsiasi altro costruttore lo implementasse in un altro modello d'auto. Honda ha sviluppato il VTEC, concettualmente ben diverso da quanto proposto da Alfa e con risultati eccellenti (il Civic 1.6 dei primi anni 90 era SPE-TTA-CO-LA-RE), ma se dobbiamo dare paternità, questa non può andare ad altri..
No, regola in continuo la fase, mentre per l'alzata vi sono le solite due camme aggiuntive tipiche del Vtec.Jambana ha scritto:Ed anche il sistema i-Vtec regola in continuo l'alzata.
http://panjimitiqo.files.wordpress.com/2010/10/i-vtec.gif
Non è tanto teoria... E' anche l'osservare la tendenza dei vari motoristi che stanno virando praticamente tutti, chi prima chi dopo, verso motori turbocompressi di cilindrata minore. Ci possono esser delle eccezioni, date per esempio dalla diversità dei mercati principali di destinazione (questo, per esempio, spiegherebbe perchè Toy stia temporeggiando sul downsizing, considerata la sua massiccia presenza in mercati ove si prediliga l'affidabilità al miglior rendimento) ma mi pare un dato di fatto che i turbo di ultima generazione consentano pur lievi economie di esercizio a parità di prestazioni richieste. Posso darti peraltro gli esempi pratici di chi, nel sito che gestisco, possiede delle Modus con il 1.2 aspirato, turbocompresso e il 1.6 16v che il 1.2 turbo ha sostituito... Il 1.2 turbo, usato tranquillamente e nell'uso comune, consuma appena più del 1.2 aspirato ma ben meno del 1.6 16v (dotato quest'ultimo di variatore di fase, siamo in tema..). Se il 1.2 turbo viene invece tirato, va praticamente come il 1.6 16v (giusto con meno allungo) ma consuma comunque di meno.Jambana ha scritto:Sul consumo reale dei turbo continuo ad essere non d'accordo, soprattutto conoscendo motori aspirati a benzina molto economici nei consumi come gli ultimi i-Vtec Honda.
Mi sembra che la tua discussione sia impostata molto su di un piano teorico, che talvolta viene contraddetto dai risultati nella pratica.
Anche perché volendo essere corretti proprio dal punto di vista teorico, i sistemi andrebbero analizzati proprio nella loro complessitá di aspetti concorrenti.
I nostri migliori amici, intendo miei e della mia signora, posseggono una Prius2, una delle ultime consegnate prima dell'arrivo dell'attuale generazione. Dovrebbe passare i 100000km proprio in questi gg... io osservo e prendo i miei spunti da lì, visto che su quella macchina viaggio spesso come passeggero e qualche volta come autista, visto che è più comoda, sicura ed economica della mia Modus (oltre che più recente e ben meno chilometrata...). Non credo quindi di parlare a vanvera, se ho scritto che in autostrada l'ibrido perde gran parte dei vantaggi mostrati in qualsiasi altro tipo di percorso, l'ho fatto in seguito ad osservazioni ben precise. Riguardo al definire più o meno buono un sistema di controllo delle valvole, beh, credo che ci sia poco da discutere... a conoscere un pò di meccanica, di fluidodinamica e di principi di funzionamento dei motori si arriva abbastanza facilmente a definire "migliore" il sistema Fiat, proprio per le sue capacità e soprattutto potenzialità; ciò non vuol dire che un motore dotato di Multiair sia però necessariamente migliore di un altro dotato di Valvetronic, un motore è fatto di un sacco di soluzioni tecniche (materiali, ricoprimenti, configurazioni) che possono compensare nel loro insieme eccellenze localizzate.Jambana ha scritto:Dal punto di vista tecnico mi sembra un po' semplicistico liquidare le differenze prestazionali tra i vari sistemi, che sono complessi, in due parole, e con la certezza di aver dato un giudizio definitivo.
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Mi pare che tu faccia lo stesso errore nel valutare i consumi autostradali delle auto ibride, convinto "teoricamente" che i sistemi ibridi non possano contribuire nell'uso auto stradale (quindi commettendo l'errore di semplificare troppo la questione dal punto di vista teorico) mentre nella realtá non é assolutamente cosí.
Peraltro, tanto per la teoria quanto per la pratica, io ho l'abitudine di ragionarci sopra A PRESCINDERE dalla nazionalità e dal marchio di cui sto discutendo; se te hai l'impressione che io parli per teorie, la mia è che la tua visione sia "un attimo" filogiapponese...