<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago.

Si'... tale discrepanza e' spesso strumento per vere e proprie truffe legalizzate da parte delle assicurazioni. E dello Stato medesimo, come si vede.
 
Si è parlato di sicurezza. E' vero che una Euro 0 di 20 anni fa è meno sicura di una macchina moderna, però, bisogna porre l'attenzione su due questioni tra loro legate. La prima è che il cliente invogliato dai 1500? di sconto, cerca quasi sicuramente un'utilitaria economica, poichè, rispetto al prezzo di una compatta, tale cifra è ben poco, circa il 5% del valore, lo sconto praticato normalmente dai concessionari, e molti modelli non hanno tutte le dotazioni di sicurezza disponibili, o meglio, le hanno simili a modelli di categoria media Euro 2, anch'essi soggetti a rottamazione; La Ulysse di mio padre ha 2 airbag, ABS e Servosterzo, stessa dotazione di una Panda o una Matiz versione Base.
 
99octane ha scritto:
bellafobia ha scritto:
il mio discorso appunto non riguardava solo le emissioni, ma anke la sicurezza complessiva: le euro 0 oltre ad inquinare tantissimo (rispetto ad auto più recenti, euro 4 o 5 ke siano non fa molta differenza) sono auto ormai al termine del loro ciclo di vita per km o stato generale...Rinnovare il parco auto aumenta il livello medio generale di sicurezza (auto più recenti sono più sicure)
Ma chi l'ha mai detto?
Basti vedere quante Euro 5 con gomme estive ci sono in circolazione in questi giorni.
Mille volte piu' sicura una Euro 0 ben curata e con le dovute attenzioni che le migliaia di "elettrodomestici da trasporto", curati con la stessa negligenza che si riserva alla lavatrice.La responsabilita' e' individuale.
La sicurezza si garantisce non certo invogliando a demolire un bene che, per costo d'acquisto, e' la seconda spesa piu' rilevante dopo la casa, ma, MAGARI, con ispezioni di controllo SERIE e non fatte solo per ramazzare altri denari del cittadino.

e riduce il livello medio di emissioni. Ecco perchè proporli solo per nuovi veicoli a basse emissioni (magari a livello comunale più ke nazionale) ed avere un duplice beneficio, soprattutto rispetto all'inquinamento nei grandi centri. poi è ovvio ke il primo passo è quello di annullare (meglio ke ridurre) le giacenze di veicoli invenduti ;)
Inquina molto meno una Euro 0 che viaggia tranquilla e spedita su una strada sgombra di centomila Euro 5 imbottigliate a passo d'uomo su un'autostrada congestionata di camion (per tacer dei camion).
Per questo sarebbe molto meglio spendere gli stessi soldi in migliorie alle infrastrutture.
lo dice la logica ;)
il fatto ke le euro 5 viaggino con le gomme estive non influisce sulla validità del discorso: se viaggiasse (come viaggiano) una euro 0 con le gomme estive?! ;) è mille volte più sicura un' auto ben curata, ma lo è ancor di più un' auto recente rispetto ad una di 15 o 20 anni fa ;)
inquina meno una euro 0 che viaggia tranquilla e spedita su una strada sgombra di centomila euro 5 imbottigliate a passo d'uomo: VERO MA INQUINANO MENO 100.000 EURO 5 O 100.000 EURO 0???? ;)
Il tuo discorso sulle infrastrutture non esclude quello mio sulla sicurezza e l'inquinamento: a parità di manutenzione una Panda è più sicura ed inquina meno di una Uno :!: poi se si migliorasse la viabilità ed il trasporto pubblico non ci sarebbe neanke bisogno di avere un'auto propria, ma questo è tutto un altro discorso :rolleyes: :(
E poi, auto ke sono alla fine del loro ciclo di vita dovranno comunque essere rimpiazzate: allora meglio incentivare auto a bassi consumi ;)
 
La differenza tra il prezzo e l'effettivo valore dei beni e dei servizi (che mi sembra, almeno in certi contesti, sempre più vistosa) è una di quelle cose su cui si dovrebbe riflettere parecchio e invece si riflette sempre meno, anche grazie ai vari strumenti con cui tale riflessione viene costantemente... disincentivata.

Il caso delle automobili è particolarmente esemplare ed istruttivo.
La mia macchina ha 7anni e 115mila km (motore poco più che adolescente), è sempre stata tenuta con ragionevole cura e funziona tutto sommato bene, viaggia sui 19km/l e non ha per il momento ammaccature di sorta. A suo tempo costò circa 26mila euro, ovvero 50milioni (la prima e ultima volta in vita mia che ho speso una cifra simile per un'auto). Secondo i moderni testi sacri essa vale circa 3mila euro; quella è pertanto la cifra massima che l'assicurazione mi darebbe se essa mi venisse rubata o se subisse gravi danni da grandine, atti vandalici e così via. Io però con 3mila euro potrei comprarmi sì e no uno scooter, oppure un'auto non come la mia ma solo coetanea della mia, cosa radicalmente diversa.
Se io dovessi comprarmi un'auto usata equivalente, in termini di caratteristiche e affidabilità, dovrei spendere almeno 18-20mila euro; pertanto per me la mia auto ha un valore effettivo di 18-20mila euro ed è su quel valore che io devo fare i miei ragionamenti circa la "convenienza" o meno di cambiarla, altro che sui mille o duemila euro dei cosiddetti incentivi !

La cosa è ancora più interessante se si pensa che praticamente nessuno si scandalizza del fatto che un'auto dopo due anni "valga" metà del prezzo che è costata; siamo arrivati a considerare questa cosa come del tutto normale o, per lo meno, inevitabile, come se non fosse di origine umana ma dipendesse dai moti gravitazionali dei corpi celesti.

Magari mi sfugge qualcosa, ma per me il fatto che 1500 euro di incentivo possano convincere una persona a cambiare l'auto prima del tempo (buttando alle ortiche il valore di cui sopra, mangiandosi buona parte di quei 1500 solo con la nuova polizza furto incendio e magari indebitandosi per anni) continua a rimanere un impenetrabile mistero.

Per quanto riguarda coloro che sono oggettivamente costretti a cambiare la macchina, capisco la loro situazione ma rimango profondamente convinto che essi costituiscano una sparuta minoranza tra i compratori di auto nuove.
 
marimasse ha scritto:
La differenza tra il prezzo e l'effettivo valore dei beni e dei servizi (che mi sembra, almeno in certi contesti, sempre più vistosa) è una di quelle cose su cui si dovrebbe riflettere parecchio e invece si riflette sempre meno, anche grazie ai vari strumenti con cui tale riflessione viene costantemente... disincentivata.

Il caso delle automobili è particolarmente esemplare ed istruttivo.
La mia macchina ha 7anni e 115mila km (motore poco più che adolescente), è sempre stata tenuta con ragionevole cura e funziona tutto sommato bene, viaggia sui 19km/l e non ha per il momento ammaccature di sorta. A suo tempo costò circa 26mila euro, ovvero 50milioni (la prima e ultima volta in vita mia che ho speso una cifra simile per un'auto). Secondo i moderni testi sacri essa vale circa 3mila euro; quella è pertanto la cifra massima che l'assicurazione mi darebbe se essa mi venisse rubata o se subisse gravi danni da grandine, atti vandalici e così via. Io però con 3mila euro potrei comprarmi sì e no uno scooter, oppure un'auto non come la mia ma solo coetanea della mia, cosa radicalmente diversa.
Se io dovessi comprarmi un'auto usata equivalente, in termini di caratteristiche e affidabilità, dovrei spendere almeno 18-20mila euro (se usata); pertanto per me la mia auto ha un valore effettivo di 18-20mila euro ed è su quel valore che io devo fare i miei ragionamenti circa la "convenienza" o meno di cambiarla, altro che sui mille o duemila euro dei cosiddetti incentivi !

La cosa è ancora più interessante se si pensa che praticamente nessuno si scandalizza del fatto che un'auto dopo due anni "valga" metà del prezzo che è costata; siamo arrivati a considerare questa cosa come del tutto normale o, per lo meno, inevitabile, come se non fosse di origine umana ma dipendesse dai moti gravitazionali dei corpi celesti.

Magari mi sfugge qualcosa, ma per me il fatto che 1500 euro di incentivo possano convincere una persona a cambiare l'auto prima del tempo (buttando alle ortiche il valore di cui sopra, mangiandosi buona parte di quei 1500 solo con la nuova polizza furto incendio e magari indebitandosi per anni) continua a rimanere un impenetrabile mistero.

Per quanto riguarda coloro che sono oggettivamente costretti a cambiare la macchina, capisco la loro situazione ma rimango profondamente convinto che essi costituiscano una sparuta minoranza tra i compratori di auto nuove.
Sempre molto articolato e sensato nel discorso. Chiarissimo. :thumbup:
Più o meno come me alla quarta risposta di questo argomento :!:

Anche octane in qualche post precedente ha centrato il punto: la mia auto vecchia, per me vale moltissimo.Per il mercato ZERO, oppure la rottamazione.

Dovrei spendere molto per avere poco di più, anche in termini di tecnologia e accessori. Quindi? Andiamo avanti così ;)
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( Ho trovato il post di octane in cui dice "valore di utilizzo". Appunto.)
 
bellafobia ha scritto:
99octane ha scritto:
bellafobia ha scritto:
il mio discorso appunto non riguardava solo le emissioni, ma anke la sicurezza complessiva: le euro 0 oltre ad inquinare tantissimo (rispetto ad auto più recenti, euro 4 o 5 ke siano non fa molta differenza) sono auto ormai al termine del loro ciclo di vita per km o stato generale...Rinnovare il parco auto aumenta il livello medio generale di sicurezza (auto più recenti sono più sicure)
Ma chi l'ha mai detto?
Basti vedere quante Euro 5 con gomme estive ci sono in circolazione in questi giorni.
Mille volte piu' sicura una Euro 0 ben curata e con le dovute attenzioni che le migliaia di "elettrodomestici da trasporto", curati con la stessa negligenza che si riserva alla lavatrice.La responsabilita' e' individuale.
La sicurezza si garantisce non certo invogliando a demolire un bene che, per costo d'acquisto, e' la seconda spesa piu' rilevante dopo la casa, ma, MAGARI, con ispezioni di controllo SERIE e non fatte solo per ramazzare altri denari del cittadino.

e riduce il livello medio di emissioni. Ecco perchè proporli solo per nuovi veicoli a basse emissioni (magari a livello comunale più ke nazionale) ed avere un duplice beneficio, soprattutto rispetto all'inquinamento nei grandi centri. poi è ovvio ke il primo passo è quello di annullare (meglio ke ridurre) le giacenze di veicoli invenduti ;)
Inquina molto meno una Euro 0 che viaggia tranquilla e spedita su una strada sgombra di centomila Euro 5 imbottigliate a passo d'uomo su un'autostrada congestionata di camion (per tacer dei camion).
Per questo sarebbe molto meglio spendere gli stessi soldi in migliorie alle infrastrutture.
lo dice la logica ;)
il fatto ke le euro 5 viaggino con le gomme estive non influisce sulla validità del discorso: se viaggiasse (come viaggiano) una euro 0 con le gomme estive?! ;) è mille volte più sicura un' auto ben curata, ma lo è ancor di più un' auto recente rispetto ad una di 15 o 20 anni fa ;)
inquina meno una euro 0 che viaggia tranquilla e spedita su una strada sgombra di centomila euro 5 imbottigliate a passo d'uomo: VERO MA INQUINANO MENO 100.000 EURO 5 O 100.000 EURO 0???? ;)
...
...e di qui non si scappa! Il confronto si fa UNO a UNO.
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...che ci siano incentivi da cosi' tanti anni non lo sapevo...
A quanto mi risulta, la prima volta in cui lo stato introdusse ufficialmente degli incentivi per il mercato auto (chiamandoli se non erro "incentivi alla rottamazione") risale al 1997. Il governo di allora, tra l'altro di colore opposto all'attuale (ammesso che significhi qualcosa), presentò la cosa come misura temporanea. Guarda caso, qualunque tossicodipendenza inizia esattamente così...

si ma comunque non hanno mai avuto il valore che hanno ora ovvero di 1.500 euro per la rottamazione e di 2.000 euro sul gpl! posso dire che nel 99 non c' erano incentivi per chi acquistasse direttamente macchine a gpl... non ne facevano.. anzi non ne facevano neanche fino a pochi anni fa.. nel 2006 quando mio padre prese una punto.. non ebbe nessun incentivo...
 
...se ognuno di noi ... spendesse veramente l' essenziale per vivere potrebbe anche essere che molti di noi, compresi me e te, ora come ora non avremmo il lavoro...

beh quindi vivremmo gia' la crisi da parecchio piu' tempo in quanto io e te saremmo tra quelli che non avrebbero avuto lavoro.. e non avrebbero quindi consumato o comprato determinate cose che nel frattempo abbiamo potuto fare..
 
...se nessuno bevesse birra o se nessuno comprasse panettoni o dolciumi o altre cose ... probabilmente migliaia di persone se non decine di migliaia di persone che producono panettoni e birra sarebbero ora a casa senza lavoro!!!...
Questo è vero, ma non si tratta di smettere di comprare birra o panettoni o automobili o televisori; si tratta piuttosto di smettere di comprare 5 panettoni per poi buttarne 2 nell'immondizia (aspetto etico-ecologico) e, soprattutto, di smettere di comprare le cose senza pagarle, alimentando in tal modo il perverso meccanismo che ci ha portato al punto in cui siamo, ovvero immersi in un gigantesco bluff che ogni giorno vede l'esplosione di una qualche "bolla".

Insomma, se una pasticceria dà lavoro a 5 persone e vende in base alle spontanee necessità dei clienti, quelle 5 persone possono ragionevolmente presumere di avere un posto di lavoro abbastanza sicuro. Se la pasticceria, per "crescere", comincia a martellare la testa delle persone, facendo promozioni di ogni genere, convincendo la gente a comprare il doppio o il triplo del solito ("intanto porta a casa e mangia, pagherai tra un mese") e magari accordandosi con l'amministrazione comunale affinché chi compra un tot di dolci riceva uno sconto sulle tasse locali e così via, allora il lavoro aumenta assai e la pasticceria "deve" addirittura assumere altre 5 persone, il cui posto di lavoro però è tutt'altro che stabile e sicuro, in quanto nasce da una forzatura che ovviamente non può durare a tempo indeterminato. Nel momento in cui si dà inizio al "doping", quindi, si creano automaticamente i presupposti affinché nel giro di qualche tempo 5 persone (metà dei dipendenti!) perdano il posto.
Esattamente come, nel momento in cui io comincio ad abbuffarmi di dolciumi, mi prenoto non solo un immediato futuro di scorpacciate goduriose ma anche un successivo periodo garantito di problemi più o meno seri dovuti al sovrappeso, con conseguenti inevitabili sofferenze, rinunce, sacrifici, malattie.
Magari ho cominciato ad abbuffarmi senza accorgermi, sono stato ingenuo, distratto, mi sono lasciato sedurre; magari, insomma, non è stata proprio interamente colpa mia. Questa non è però una buona ragione per ignorare il problema o pretendere che qualcuno possa farmi dimagrire mentre io continuo con le mie scorpacciate.[/quote]

beh ma ritengo che sia meglio che una pasticceria dia lavoro a 5 persone piu' ulteriori posti a tempo indeterminato anziche' dare lavoro a soli 5 persone..
tanti sconti da fare per invogliare la gente a comprare? sara'.. ma a me sembra il contrario.. fino ad un anno fa.. tutto aumentava e semmai eravamo proprio tutti invogliati a comprare sempre di meno visto che con l avvento dell euro c' e' stato un cambiamento radicale e in peggio.. e mentre tutto continuava ad aumentare..
su come la pensi del fatto del pagamento a rate concordo pienamente con te.. probabilmente c' e' molta gente in giro che credano che possano pesare di meno.. in realta' non fai altro che pagare la stessa cifra che pagheresti subito se non dei soldi in piu' come tassi di interesse o varie spese..
 
99octane ha scritto:
Vorrei, inoltre, fare una piccola riflessione su alcuni discorsi che ci vengono passati per dogmi, ma che invece sono aperti a un mucchio di discussione.
Oggi ci viene detto che la nostra Euro 0 vale 2000 euro. Ce ne danno 1500 di incentivo per rottamarla, e ci pare un portento.
Ma fermiamoci un secondo a riflettere. E' davvero VERO che la nostra Euro 0 vale 2000 ??
Tale valore e' in parte dovuto alle limitazioni artificiose (e illegittime) alla circolazione. Ma anche ammettendo che siano valide, se abbiamo una Euro 0 che abbiamo pagato, a suo tempo, 20.000 euro, e che di 300.000 km che puo' fare, prima di essere da gettare per logorio meccanico, ne ha fatti 150.000, la nostra Euro 0 avra' un MERCATO di 2000 ?, ma un VALORE, per noi, di 10.000 euro!!
E' la differenza tra BILANCIO e MERCATO.
E questo senza contare che un'auto nuova di equivalenti caratteristiche ci verra' a costare certamente piu' dei 20.000 euro spesi anni fa per comprare la nostra, se non altro per inflazione. Ammettiamo comunque che migliorie tecniche e di allestimento equilibrino inflazione e costo della vita aumentato, e che dunque la nostra auto da 20.000 euro sia riacquistabile per la medesima somma, la nostra Euro 0 ha 10.000 euro residui di "valore di utilizzo", e ci rende comunque al momento il servizio di un'auto da 20.000 ?, cosi' che il costo complessivo di sostituirla e' di ben 30.000 euro, meno i 3500 che ce ne tornano per valore di mercato e "incentivi" (che comunque paghiamo anche noi con le tasse!).
Dunque, anche coi miseri 1500 euro di "incentivo" che ci danno, ci conviene venderla? Ovviamente NO.
E se lo facciamo, comunque distruggiamo 16.500 ? netti di VALORE...
Possiamo considerare che ne vale la pena perche' ci piace avere l'ultimo modello, o perche' le nostre necessita' sono variate, o perche' vogliamo evitare i blocchi, ma questo non significa che la perdita di capitale non ci sia. Significa solo che la riteniamo ACCETTABILE.
E quando un'intera nazione fa quella scelta, l'impoverimento della nazione stessa e' considerevole, perche' la Nazione siamo noi (anche se magari non siamo lo Stato, che certamente si arricchisce su queste manovrine).

ritieni che ci sia gente che aveva comprato nel 99 macchine di 20.000 euro e che avesse percorso non tanti km.. e che grazie all ' incentivo di 1.500 euro dello stato abbia comprato macchina per prenderne un ulteriore di 20.000 euro?? tu pensi questo??
magari gente che avesse macchine anche piu' vecchie.. ma di valore sicuramente inferiore.. magari macchine anche a benzina e che ora se le volessero anche prendere a gpl.. per godere di 3.500 euro e risparmiare sul gpl...
purtroppo non siamo sicuri di quanti kilometri potra' fare la nostra macchina.. magari anche 500 mila.. magari anche solo 200 mila e lasciarci a piedi.. dipendere un po' dalla fortuna e da come l abbiamo "trattata"
dando per scontato che una macchina percorra giusti 300 mila km.. a 150 mila (seguendo il tuo esempio) non avrebbe un valore di 2.000 euro.. ma neppure di 10 mila euro.. in quanto dovremmo spendere dei soldi per rimetterla sicuramente apposto con manutenzione ordinaria e straordinaria.. e sicuramente non avrebbe gli stessi standard di sicurezza...
chi ha percorso solo 150 mila km tuttavia non dovrebbe ritenere la sua ancora una vecchia macchina.. a meno che non l abbia appunto "trattata" male.

io ho una macchina del 99.. 226 mila km.. dovro' spendere 1.800 euro per rimetterla apposto... ti chiedo.. a questo kilometraggio.. se fossi sicuro che dovrei rifare la guarnizione della testa (penso che tu sappia che rifare la guarnizione della testa non voglia dire riparare una macchina ma probabilmente ritardare solo i veri problemi) e quindi aggiungere ulteriori chesso' 800 euro.. e sapere che mi potrei prendere chesso'.. una fiesta gpl con gli stessi optional dei miei.. .con 21 cavalli piu' dei miei.. con piu' airbag piu' dei miei(con la certezza che esplodono sicuramente al contrario di quelli che hanno piu' di 10 anni la cui certezza non hanno).. a 10.500 euro... tu avresti speso per la mia quasi 3.000 euro per metterla apposto sapendo che hai dovuto mettere mano al motore??e sapendo che dovrai tenere la macchina ferma giorni dal carrozziere, dal meccanico e da un amico come dovro' fare io.. e con l ulteriore possibilita visto che comunque giovane non e'.. di non portarla ulteriormente dal meccanico in futuro? tu vuoi dire che non l' avresti cambiata??ne sei proprio sicuro??
nel mio caso ho deciso di tenerla per tanti motivi, sui quali non mi soffermo, e sicuramente con la certezza che non dovro' rifare la guarnizione alla testa.. altrimenti penso che l avrei cambiata.. soprattutto visto che con il turafalle sono riuscito (anche se non era la cosa piu' indicata da utilizzare) a coprire un ulteriore perdita.
questo era per fare un esempio che non ci sono pazzi in giro che hanno visto 1.500 euro in piu' e non ci hanno piu' visto per andarsi subito a comprare la macchina.
chi e' nato con la mentalita' che la macchina ti dura' un tot continuera' a pensare cosi'.. e nel bene o nel male.. chiunque avesse pensato che da qui ad un anno avesse dovuto cambiare macchina ha fatto bene ad utilizzare 1.500 piu' ulteriori 2.000 euro per il gpl per farlo..
che poi ci sia gente che considera una macchina vecchia a 100 mila km.. quello e' un altro discorso..
pero' allora il quesito che poni sarebbe sbagliato..

dici che c' e' gente che sbaglia se cambia macchina dopo 10 anni e utilizza questi incentivi?? beh io ti posso dire di aver sentito di gente che comprava la macchina nuova e dopo 3 anni la rivendeva per comprarne un ulteriore macchina nuova!! e questo solo per non spendere cifre anche e tranquillamente sotto i 1000 o anche 500 euro.. per normali interventi ordinari dal meccanico
hai mai sentito parlare ad esempio di idea ford?? sii quella fantastica idea della ford.. che dopo 4 anni.. tu puoi decidere di cambiare macchina!!! se l hanno inventata vuol dire che c'e' qualcuno che la pensa cosi'... quindi.. figuriamoci se non c e' gente che magari dopo 12 anni si sia voluto cambiare la macchina e magari togliersi anche lo sfizio di prendersi una macchina che gli piacesse e che fosse piu' sicura!!
comuqneu non sono mica tanto convinto che ci sia cosi' tanta gente in giro che sia "cascata" con gli incentivi... vedo ancora in giro troppo macchine immatricolate prima del 2.000....
piu' che vedere se sia giusto utilizzare 3.500 euro di incentivo dello stato per macchina di 10 13 15 20 anni... forse mi chiederei se sia giusto cambiare macchina ogni 3 o 5 o 7 anni.. visto che c'e' gente che fa' cosi e senza avere incentivi...

ripeto comuqnue.. che lo stato solo su una macchina di 10 mila euro.. recupera solo di IVA 2.000 euro.. piu' ulteriori tasse ecc ecc.. in realta' stai tranquillo che lo stato non ci perde.. se conti poi gli ulteriori tasse che tra poco avrai anche se respiri.. lo stato dalla vendita di una macchina nuova.. li recupera sicuramente!
tu hai mai visto benefattori in giro?? io credo di no come non ne ho visti nemmeno io...
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...mai avuto il valore che hanno ora ovvero di 1.500 euro per la rottamazione e di 2.000 euro sul gpl!...
Questo mi sembra coerente con quanto già affermato in precedenza.
All'inizio basta una piccola dose di cocaina per provare intense sensazioni ed euforie; in seguito, a mano a mano che l'organismo di abitua, per provare (o rincorrere) sensazioni analoghe bisogna aumentare le dosi.
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...quindi vivremmo già la crisi da parecchio più tempo in quanto io e te saremmo tra quelli che non avrebbero avuto lavoro...
Non è così semplice.
Molti di noi non avrebbero avuto il lavoro che oggi hanno, ma con ogni probabilità ne avremmo avuto un altro, più stabile. Molte persone avrebbero magari "comprato" e consumato e sprecato meno (senza per questo privarsi di una vita serena e confortevole), ma oggi non avrebbero debiti e quindi sarebbero in grado di affrontare le difficoltà in ben altro modo.

Siamo alle solite. Io mai mi sono drogato; devo esserne contento oppure devo dispiacermi per tutti gli sballi e le euforie che mi sono perso?

Per non parlare di molti altri effetti collaterali tutt'altro che irrisori.
Tanto per fare un esempio, in assenza del grande bluff di cui ho già parlato il nostro paese probabilmente non sarebbe diventato una meta così ambita agli occhi di quegli stranieri che proprio su quel bluff (ai loro occhi assai riuscito in quanto osservato da lontano) hanno basato le loro valutazioni e le conseguenti scelte.
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...ritengo che sia meglio che una pasticceria dia lavoro a 5 persone più ulteriori posti a tempo indeterminato anziché dare lavoro a sole 5 persone...
Gli ulteriori posti sono a tempo determinato, proprio perché servono a soddisfare una domanda non spontanea, non normale, ma forzata, drogata.

La cosa potrebbe avere effetti meno pesanti o essere addirittura innocua se la temporaneità e la precarietà di quei posti "ulteriori" non fossero ipocritamente taciute o ignorate ma ben chiare, specialmente nelle teste delle persone che quei posti occupano. In altre parole, il posto non stabile e non sicuro può anche funzionare, a patto che chi lo occupa si comporti di conseguenza, ovvero amministri la propria vita tenendo sempre conto della precarietà del proprio reddito e non pensando invece che tale reddito sia per chissà quale ragione imperituro e immutabile, tanto da essere utilizzabile addirittura come garanzia per contrarre debiti di varia natura.
A dire il vero il discorso sarebbe applicabile a tutti i posti di lavoro, ma questa è un'altra storia.

...con l'avvento dell'euro c'è' stato un cambiamento radicale e in peggio...
Anche questo è un discorso molto meno semplice di quanto sembri, già affrontato in altre discussioni. A molti piace pensare che noi comuni mortali, consumatori, siamo stati vittime innocenti e immacolate di chissà quali macchinazioni messe in atto alle nostre spalle dai cattivi, mentre in realtà abbiamo fatto e tutt'ora facciamo anche noi la nostra parte.
 
è inutile che ce la cantiamo e ce la suoniamo, se vogliamo davvero riportare l'economia sulla rotta corretta dobbiamo essere disposti TUTTI ad una riduzione delle nostre entrate. i dipendenti perchè le ore di lavoro saranno forzatamente inferiori e la paga oraria anche, non essendo più necessario produrre quanto oggi, gli autonomi perchè venderanno/trasformeranno ecc. meno, e magari con minori margini. ma NESSUNO è disposto a sacrificare quella parte di denaro che oggi destina agli SPRECHI (parliamoci chiaro, nella maggioranza dei casi per vivere dignitosamente basta molto meno di uno stipendio base) pur sapendo che quando, prima o dopo si arriverà al collasso non potrà probabilmente permettersi neppure i generi di prima necessità (ed avverrà, non perchè io stia gufando ma perchè TUTTI gli economisti dicono che il punto di arrivo sarà quello proseguendo di questo passo).
ma l'essere umano tra le tante doti non ha certo la lungimiranza.
 
skamorza ha scritto:
è inutile che ce la cantiamo e ce la suoniamo, se vogliamo davvero riportare l'economia sulla rotta corretta dobbiamo essere disposti TUTTI ad una riduzione delle nostre entrate. i dipendenti perchè le ore di lavoro saranno forzatamente inferiori e la paga oraria anche, non essendo più necessario produrre quanto oggi, gli autonomi perchè venderanno/trasformeranno ecc. meno, e magari con minori margini. ma NESSUNO è disposto a sacrificare quella parte di denaro che oggi destina agli SPRECHI (parliamoci chiaro, nella maggioranza dei casi per vivere dignitosamente basta molto meno di uno stipendio base) pur sapendo che quando, prima o dopo si arriverà al collasso non potrà probabilmente permettersi neppure i generi di prima necessità (ed avverrà, non perchè io stia gufando ma perchè TUTTI gli economisti dicono che il punto di arrivo sarà quello proseguendo di questo passo).
ma l'essere umano tra le tante doti non ha certo la lungimiranza.

beh avere uno stipendio base e' un po' dura andare avanti.. dipende anche dove si vive poi..
io sono di milano.. avere uno stipendio base e vivere a milano.. non e' come vivere da altre parti.... anche guadagnare 1.000 euro.. se poi te ne servono chesso' 600 di mutuo... e se e' vero che ognuno di noi, come penso, ha diritto ad avere una proprio famiglia, una propria casa e ad avere almeno un figlio... non so se e' proprio cosi' facile come dici che puo' bastare anche avere proprio e solo il minimo se si vive solo dello stipendio e non da aiuti esterni... :rolleyes:
diminuirci lo stipendio visto che c'e la crisi?? beh io la crisi di uno dei miei titolari l ho rivista proprio oggi fuori dalla finestra.. e devo dire che ho subito pensato che poteva essere arrivato a una crisi davvero nera!!!
si una crisi precisamente nera metallizato , su quattro ruote e costata non so quante decine di migliaia , se non vorrei dire centinaia di migliaia di euro!!! ti diro' che tornero' alla carica per chiedere l' aumento!!!molti lasciano a casa adducendo a questa pantomima della crisi ma c e' gente che guadagna e anceh bene proprio grazie a questa scusante!! senza andare troppo lontano.. ma perche' una casa qui in italia dovrebbe chiudere delle aziende se poi in realta' in un modo o nell altro quest anno ha aumentato le vendite?? e se magari ha investito, comprato o buttato soldi..(decidete voi quello che piu' vi aggrada) per comprare un altra casa che aveva un buco enorme?? vuol dire che proprio soldi non e' che non ne avesse... pero' ora c' e' la crisi.. e con questa scusante tutte le aziende.. evvai che lasciamo a casa delle persone o che chiudiamo degli impianti!! e' chiaro che poi il problema fa da effetto domino e le persone che vengono lasciate a casa.. non potranno certe continuare a fare la vita che conducevano prima.. e tutte le altre aziende di conseguenza avranno minore vendite dei loro prodotti.. e cosi' via.. quello che sta succedendo da un anno e passa..

e' vero pero' anche il contrario.. che gli sprechi hanno fatto tirare finora l' economia.. forse piu che altro e' intervenuta una "malattia" dall esterno che ha provocato al momento questo problema..
 

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