<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago.

marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...mai avuto il valore che hanno ora ovvero di 1.500 euro per la rottamazione e di 2.000 euro sul gpl!...
Questo mi sembra coerente con quanto già affermato in precedenza.
All'inizio basta una piccola dose di cocaina per provare intense sensazioni ed euforie; in seguito, a mano a mano che l'organismo di abitua, per provare (o rincorrere) sensazioni analoghe bisogna aumentare le dosi.

si pero' la dose e' stata aumentata perche' e' intervenuta la crisi dall' esterno per cui la gente ha iniziato ad aver paura o purtroppo ha perso il posto di lavoro...
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...quindi vivremmo già la crisi da parecchio più tempo in quanto io e te saremmo tra quelli che non avrebbero avuto lavoro...
Non è così semplice.
Molti di noi non avrebbero avuto il lavoro che oggi hanno, ma con ogni probabilità ne avremmo avuto un altro, più stabile. Molte persone avrebbero magari "comprato" e consumato e sprecato meno (senza per questo privarsi di una vita serena e confortevole), ma oggi non avrebbero debiti e quindi sarebbero in grado di affrontare le difficoltà in ben altro modo.

basato

beh forse sara' anche vero che avremmo avuto io e te un altro lavoro... ma probabilmente il lavoro che avremmo altre 2 persone non l avrebbero avuto al posto nostro... quindi cambierebbero le persone ma il discorso rimarrebbe sempre lo stesso.. ovvero che due persone non avrebbero il lavoro e non potrebbero spendere per far girare a loro volta l ' economiaa..
la matematica non credo sia un opinione.. :rolleyes:
beh chi ha debiti che non siano dovuti alla casa (per come la vedo io rimane l unica cosa per cui ognuno di noi debba avere un debito o pagare delle rate e quindi la vedo come te) e' solo perche' l ha voluto... ha voluto concedersi degli sfizi sapendo di doverli poi pagare e con gli interessi...
purtroppo non dipende da noi.. c e' gente che la vede diversamente da noi.. e ognuno fa bene a vivere come puo'.. basta che poi non si lamenti!!! questo diventa sicuramente poi fondamentale..
c'e' gente che la vive pensando .. "voglio vivere ora al meglio come se fosse l' ultimo giorno della mia vita" e magari fa anche bene.. probabilmente vive meglio la vita meglio di noi..
non possiamo che rispettare idee diverse di altri..
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...ritengo che sia meglio che una pasticceria dia lavoro a 5 persone più ulteriori posti a tempo indeterminato anziché dare lavoro a sole 5 persone...
Gli ulteriori posti sono a tempo determinato, proprio perché servono a soddisfare una domanda non spontanea, non normale, ma forzata, drogata.

La cosa potrebbe avere effetti meno pesanti o essere addirittura innocua se la temporaneità e la precarietà di quei posti "ulteriori" non fossero ipocritamente taciute o ignorate ma ben chiare, specialmente nelle teste delle persone che quei posti occupano. In altre parole, il posto non stabile e non sicuro può anche funzionare, a patto che chi lo occupa si comporti di conseguenza, ovvero amministri la propria vita tenendo sempre conto della precarietà del proprio reddito e non pensando invece che tale reddito sia per chissà quale ragione imperituro e immutabile, tanto da essere utilizzabile addirittura come garanzia per contrarre debiti di varia natura.
A dire il vero il discorso sarebbe applicabile a tutti i posti di lavoro, ma questa è un'altra storia.

...con l'avvento dell'euro c'è' stato un cambiamento radicale e in peggio...
Anche questo è un discorso molto meno semplice di quanto sembri, già affrontato in altre discussioni. A molti piace pensare che noi comuni mortali, consumatori, siamo stati vittime innocenti e immacolate di chissà quali macchinazioni messe in atto alle nostre spalle dai cattivi, mentre in realtà abbiamo fatto e tutt'ora facciamo anche noi la nostra parte.

beh ma e' cosi'... faccio un esempio molto di una nota pasticceria che conosco dove lavorano piu di 600 persone..
molti giovani erano stati assunti a tempo determinato.. e spesso venivano riconfermati i contratti per un ulteriore scadenza..
purtroppo con l' avvento della crisi quelle circa 50 persone che erano state assunte a tempo determinato.. non gli e' stato rinnovato il contratto....

ps; mi aspettavo una risposta da octane... :rolleyes:
 
skamorza ha scritto:
...dobbiamo essere disposti TUTTI ad una riduzione delle nostre entrate...
Per quanto mi riguarda credo di poterlo testimoniare direttamente, visto che le mie entrate degli ultimi due anni sono state meno della metà di quelle di 5 o 6 anni fa, con frequenti lunghi periodi (anche due o tre mesi) di totale inattività.

Ciò nonostante mai mi sognerei di "esigere" che mi venga dato del lavoro.
Chi mi dà da lavorare lo fa in base alle necessità che, a sua volta, ha.
Io fornisco un determinato servizio, in qualche modo simile a quello che fornisce ad esempio uno che insegna a lavorare all'uncinetto per conto di una scuola di cucito; la scuola lo chiama in base alla quantità di iscritti e alle richieste relative. Se ad un certo punto le iscrizioni crollano o si azzerano, la scuola ovviamente non convoca più l'insegnante; mi pare ovvio e del tutto condivisibile. Nei panni di quell'insegnante io non riuscirei proprio a "protestare" contro la scuola e tanto meno a "pretendere" che essa (per onorare il mio diritto al lavoro) organizzi solo per me dei corsi di uncinetto deserti oppure in qualche modo "truccati".
Forse sbaglio, ma davvero non riesco a capire l'atteggiamento di coloro che reagiscono al calo del lavoro "pretendendo" più o meno bellicosamente che esso riprenda al più presto.
D'altronde io per primo, ad esempio, avendo più che dimezzato la frequenza dei tagliandi dell'auto (sia per le percorrenze assai più basse sia per la decisione di non spendere più, per l'auto, un solo centesimo oltre lo stretto necessario), non ho alcuna intenzione di fare dei tagliandi superflui per non penalizzare il fatturato delle officine.

Nei panni del suddetto insegnante potrei forse avere qualcosa da ridire se la scuola, pur continuando ad essere frequentata, si rivolgesse a mia insaputa ad altri insegnanti meno costosi o più simpatici o più giovani o più belli di me, ma nemmeno in questo caso potrei arrabbiarmi più di tanto, visto che io per primo, come consumatore, mi riservo il pieno diritto di cambiare a mio piacimento i miei fornitori (panettiere, benzinaio, fruttivendolo ecc.) senza preoccuparmi minimamente dell'effetto che ciò potrà avere sulle loro finanze.

...l'essere umano tra le tante doti non ha certo la lungimiranza.
A me sembra che la lungimiranza sia estranea non tanto alle doti dell'uomo in generale (come dimostra, ad esempio, la mentalità che non molto tempo fa governava le vite dei nostri nonni), quanto piuttosto a quelle dell'odierno uomo occidentale. Questo ovviamente non significa che i non occidentali siano intrinsecamente migliori in quanto a buon senso, lungimiranza e via dicendo; tanto è vero che i cosiddetti paesi in via di sviluppo stanno dimostrando di assimilare la "saggezza" occidentale con estrema facilità e senza alcun disagio di natura spirituale.
 
ragazzomoro1 ha scritto:
skamorza ha scritto:
è inutile che ce la cantiamo e ce la suoniamo, se vogliamo davvero riportare l'economia sulla rotta corretta dobbiamo essere disposti TUTTI ad una riduzione delle nostre entrate. i dipendenti perchè le ore di lavoro saranno forzatamente inferiori e la paga oraria anche, non essendo più necessario produrre quanto oggi, gli autonomi perchè venderanno/trasformeranno ecc. meno, e magari con minori margini. ma NESSUNO è disposto a sacrificare quella parte di denaro che oggi destina agli SPRECHI (parliamoci chiaro, nella maggioranza dei casi per vivere dignitosamente basta molto meno di uno stipendio base) pur sapendo che quando, prima o dopo si arriverà al collasso non potrà probabilmente permettersi neppure i generi di prima necessità (ed avverrà, non perchè io stia gufando ma perchè TUTTI gli economisti dicono che il punto di arrivo sarà quello proseguendo di questo passo).
ma l'essere umano tra le tante doti non ha certo la lungimiranza.

beh avere uno stipendio base e' un po' dura andare avanti.. dipende anche dove si vive poi..
io sono di milano.. avere uno stipendio base e vivere a milano.. non e' come vivere da altre parti.... anche guadagnare 1.000 euro.. se poi te ne servono chesso' 600 di mutuo... e se e' vero che ognuno di noi, come penso, ha diritto ad avere una proprio famiglia, una propria casa e ad avere almeno un figlio... non so se e' proprio cosi' facile come dici che puo' bastare anche avere proprio e solo il minimo se si vive solo dello stipendio e non da aiuti esterni... :rolleyes:
diminuirci lo stipendio visto che c'e la crisi?? beh io la crisi di uno dei miei titolari l ho rivista proprio oggi fuori dalla finestra.. e devo dire che ho subito pensato che poteva essere arrivato a una crisi davvero nera!!!
si una crisi precisamente nera metallizato , su quattro ruote e costata non so quante decine di migliaia , se non vorrei dire centinaia di migliaia di euro!!! ti diro' che tornero' alla carica per chiedere l' aumento!!!molti lasciano a casa adducendo a questa pantomima della crisi ma c e' gente che guadagna e anceh bene proprio grazie a questa scusante!! senza andare troppo lontano.. ma perche' una casa qui in italia dovrebbe chiudere delle aziende se poi in realta' in un modo o nell altro quest anno ha aumentato le vendite?? e se magari ha investito, comprato o buttato soldi..(decidete voi quello che piu' vi aggrada) per comprare un altra casa che aveva un buco enorme?? vuol dire che proprio soldi non e' che non ne avesse... pero' ora c' e' la crisi.. e con questa scusante tutte le aziende.. evvai che lasciamo a casa delle persone o che chiudiamo degli impianti!! e' chiaro che poi il problema fa da effetto domino e le persone che vengono lasciate a casa.. non potranno certe continuare a fare la vita che conducevano prima.. e tutte le altre aziende di conseguenza avranno minore vendite dei loro prodotti.. e cosi' via.. quello che sta succedendo da un anno e passa..

e' vero pero' anche il contrario.. che gli sprechi hanno fatto tirare finora l' economia.. forse piu che altro e' intervenuta una "malattia" dall esterno che ha provocato al momento questo problema..
è naturale che se si guadagnano 1000 euro e se ne hanno 600 di mutuo non ci si può considerare tra quelli che possono vivere anche con meno soldi.
però credo che firmare per un mutuo da 600 con uno stipendio da 1000 sia un suicidio, e che non siano poi molti ad essere in queste condizioni. aggiungo che invece conosco persone che avrebbero dovuto seguire il buon senso ed acqusitare ad esempio una casa che li avrebbe costretti ad un mutuo da 600 euro mentre invece per ambizione insana (la stessa per capirci che ci porta a indebitarci per una bmw anzichè per una grande punto sapendo di essere operai base con stipendio conseguente) hanno contratto un mutuo pari al doppio. questi si trovano oggi effettivamente in difficoltà ma siamo sicuri che la colpa sia del prossimo e non di loro stessi?
ad ogni modo il mio rferimento era a quelli che lamentano gravi difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ma fanno rigorosamente colazione al bar ogni mattina, hanno la tv a pagamento, spendono decine di euro a settimana per sms ed mms, sono dediti all'happy hour con cadenza regolare, acquistano solo abiti firmati perchè altrimenti la sfiga li colpirà ecc.ecc.
non credo si possano lamentare perchè lo stipendio non gli consente di vivere dignitosamente, bensì perchè vorrebbero poter spendere come chi è davvero benestante ma probabilmente soffre di tutti i risvolti che un'attività redditizia quasi sempre offre.
 
skamorza ha scritto:
è naturale che se si guadagnano 1000 euro e se ne hanno 600 di mutuo non ci si può considerare tra quelli che possono vivere anche con meno soldi.
però credo che firmare per un mutuo da 600 con uno stipendio da 1000 sia un suicidio, e che non siano poi molti ad essere in queste condizioni. aggiungo che invece conosco persone che avrebbero dovuto seguire il buon senso ed acqusitare ad esempio una casa che li avrebbe costretti ad un mutuo da 600 euro mentre invece per ambizione insana (la stessa per capirci che ci porta a indebitarci per una bmw anzichè per una grande punto sapendo di essere operai base con stipendio conseguente) hanno contratto un mutuo pari al doppio. questi si trovano oggi effettivamente in difficoltà ma siamo sicuri che la colpa sia del prossimo e non di loro stessi?
ad ogni modo il mio rferimento era a quelli che lamentano gravi difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ma fanno rigorosamente colazione al bar ogni mattina, hanno la tv a pagamento, spendono decine di euro a settimana per sms ed mms, sono dediti all'happy hour con cadenza regolare, acquistano solo abiti firmati perchè altrimenti la sfiga li colpirà ecc.ecc.
non credo si possano lamentare perchè lo stipendio non gli consente di vivere dignitosamente, bensì perchè vorrebbero poter spendere come chi è davvero benestante ma probabilmente soffre di tutti i risvolti che un'attività redditizia quasi sempre offre.

come non quotare... conosco "gente" che si lamenta del fatto che non riescono ad arrivare a fine mese e poi si vantano del nuovo tv lcd 42' di ultima generazione... o dell'ultimo cellulare uscito... :lol:
 
skamorza ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
skamorza ha scritto:
è inutile che ce la cantiamo e ce la suoniamo, se vogliamo davvero riportare l'economia sulla rotta corretta dobbiamo essere disposti TUTTI ad una riduzione delle nostre entrate. i dipendenti perchè le ore di lavoro saranno forzatamente inferiori e la paga oraria anche, non essendo più necessario produrre quanto oggi, gli autonomi perchè venderanno/trasformeranno ecc. meno, e magari con minori margini. ma NESSUNO è disposto a sacrificare quella parte di denaro che oggi destina agli SPRECHI (parliamoci chiaro, nella maggioranza dei casi per vivere dignitosamente basta molto meno di uno stipendio base) pur sapendo che quando, prima o dopo si arriverà al collasso non potrà probabilmente permettersi neppure i generi di prima necessità (ed avverrà, non perchè io stia gufando ma perchè TUTTI gli economisti dicono che il punto di arrivo sarà quello proseguendo di questo passo).
ma l'essere umano tra le tante doti non ha certo la lungimiranza.

beh avere uno stipendio base e' un po' dura andare avanti.. dipende anche dove si vive poi..
io sono di milano.. avere uno stipendio base e vivere a milano.. non e' come vivere da altre parti.... anche guadagnare 1.000 euro.. se poi te ne servono chesso' 600 di mutuo... e se e' vero che ognuno di noi, come penso, ha diritto ad avere una proprio famiglia, una propria casa e ad avere almeno un figlio... non so se e' proprio cosi' facile come dici che puo' bastare anche avere proprio e solo il minimo se si vive solo dello stipendio e non da aiuti esterni... :rolleyes:
diminuirci lo stipendio visto che c'e la crisi?? beh io la crisi di uno dei miei titolari l ho rivista proprio oggi fuori dalla finestra.. e devo dire che ho subito pensato che poteva essere arrivato a una crisi davvero nera!!!
si una crisi precisamente nera metallizato , su quattro ruote e costata non so quante decine di migliaia , se non vorrei dire centinaia di migliaia di euro!!! ti diro' che tornero' alla carica per chiedere l' aumento!!!molti lasciano a casa adducendo a questa pantomima della crisi ma c e' gente che guadagna e anceh bene proprio grazie a questa scusante!! senza andare troppo lontano.. ma perche' una casa qui in italia dovrebbe chiudere delle aziende se poi in realta' in un modo o nell altro quest anno ha aumentato le vendite?? e se magari ha investito, comprato o buttato soldi..(decidete voi quello che piu' vi aggrada) per comprare un altra casa che aveva un buco enorme?? vuol dire che proprio soldi non e' che non ne avesse... pero' ora c' e' la crisi.. e con questa scusante tutte le aziende.. evvai che lasciamo a casa delle persone o che chiudiamo degli impianti!! e' chiaro che poi il problema fa da effetto domino e le persone che vengono lasciate a casa.. non potranno certe continuare a fare la vita che conducevano prima.. e tutte le altre aziende di conseguenza avranno minore vendite dei loro prodotti.. e cosi' via.. quello che sta succedendo da un anno e passa..

e' vero pero' anche il contrario.. che gli sprechi hanno fatto tirare finora l' economia.. forse piu che altro e' intervenuta una "malattia" dall esterno che ha provocato al momento questo problema..
è naturale che se si guadagnano 1000 euro e se ne hanno 600 di mutuo non ci si può considerare tra quelli che possono vivere anche con meno soldi.
però credo che firmare per un mutuo da 600 con uno stipendio da 1000 sia un suicidio, e che non siano poi molti ad essere in queste condizioni. aggiungo che invece conosco persone che avrebbero dovuto seguire il buon senso ed acqusitare ad esempio una casa che li avrebbe costretti ad un mutuo da 600 euro mentre invece per ambizione insana (la stessa per capirci che ci porta a indebitarci per una bmw anzichè per una grande punto sapendo di essere operai base con stipendio conseguente) hanno contratto un mutuo pari al doppio. questi si trovano oggi effettivamente in difficoltà ma siamo sicuri che la colpa sia del prossimo e non di loro stessi?
ad ogni modo il mio rferimento era a quelli che lamentano gravi difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ma fanno rigorosamente colazione al bar ogni mattina, hanno la tv a pagamento, spendono decine di euro a settimana per sms ed mms, sono dediti all'happy hour con cadenza regolare, acquistano solo abiti firmati perchè altrimenti la sfiga li colpirà ecc.ecc.
non credo si possano lamentare perchè lo stipendio non gli consente di vivere dignitosamente, bensì perchè vorrebbero poter spendere come chi è davvero benestante ma probabilmente soffre di tutti i risvolti che un'attività redditizia quasi sempre offre.

beh ok.. ma quelle persone possono fare quello che vogliono ... fanno parte di quel ceto "meglio godersi la vita fino in fondo perche' non si puo' mai sapere se domani ci saremo a questo mondo"
e' un modo di pensare che rispetto, come le opinioni e i modi di vedere di ognuno, e da una parte ti diro' che fanno anche bene!!
certo che se comprano lc da 42 pollici .. il bmw e tutto quello che vuoi... se poi vengono a lamentarsi sono persone che io manderei letteralmente al loro paese... probabilmente gli diro' anche poveri... solo un espressione di facciata ma in cuor mio.. non farei altro che pensare che gli sta solo bene!!!!
io potrei anceh concedermi dei mega televisori, di cambiarmi la macchina, di fare abbonamenti alla pay tv.. ecc ecc.. pero' non me li concedo perche' non sono cose che rientrano nel superfluo... magari spendo soldi si ma per quei pochi capricci a cui non vorrei rinunciare a maggior ragione se passo molto del mio tempo al lavoro e facendo magari anche orari assurdi..
 
beh ok.. ma quelle persone possono fare quello che vogliono ... fanno parte di quel ceto "meglio godersi la vita fino in fondo perche' non si puo' mai sapere se domani ci saremo a questo mondo"
e' un modo di pensare che rispetto, come le opinioni e i modi di vedere di ognuno, e da una parte ti diro' che fanno anche bene!!
certo che se comprano lc da 42 pollici .. il bmw e tutto quello che vuoi... se poi vengono a lamentarsi sono persone che io manderei letteralmente al loro paese... probabilmente gli diro' anche poveri... solo un espressione di facciata ma in cuor mio.. non farei altro che pensare che gli sta solo bene!!!!
io potrei anceh concedermi dei mega televisori, di cambiarmi la macchina, di fare abbonamenti alla pay tv.. ecc ecc.. pero' non me li concedo perche' non sono cose che rientrano nel superfluo... magari spendo soldi si ma per quei pochi capricci a cui non vorrei rinunciare a maggior ragione se passo molto del mio tempo al lavoro e facendo magari anche orari assurdi..
[/quote]

Naturalmente possono fare quello che vogliono, e non sono certo io a doverli giudicare. ma non tollero che piangano miseria, tutto qui.
 
skamorza ha scritto:
beh ok.. ma quelle persone possono fare quello che vogliono ... fanno parte di quel ceto "meglio godersi la vita fino in fondo perche' non si puo' mai sapere se domani ci saremo a questo mondo"
e' un modo di pensare che rispetto, come le opinioni e i modi di vedere di ognuno, e da una parte ti diro' che fanno anche bene!!
certo che se comprano lc da 42 pollici .. il bmw e tutto quello che vuoi... se poi vengono a lamentarsi sono persone che io manderei letteralmente al loro paese... probabilmente gli diro' anche poveri... solo un espressione di facciata ma in cuor mio.. non farei altro che pensare che gli sta solo bene!!!!
io potrei anceh concedermi dei mega televisori, di cambiarmi la macchina, di fare abbonamenti alla pay tv.. ecc ecc.. pero' non me li concedo perche' non sono cose che rientrano nel superfluo... magari spendo soldi si ma per quei pochi capricci a cui non vorrei rinunciare a maggior ragione se passo molto del mio tempo al lavoro e facendo magari anche orari assurdi..

Naturalmente possono fare quello che vogliono, e non sono certo io a doverli giudicare. ma non tollero che piangano miseria, tutto qui. [/quote]

certamente... infatti condivido!! :thumbup:
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...io potrei anche concedermi ... pero' non me li concedo perché sono cose che rientrano nel superfluo...
Per me non è tanto una questione di superfluo o meno, ma più semplicemente una questione di amministrazione del proprio rapporto con il denaro e della proverbiale proporzione tra passi e gambe.

Soddisfare i propri desideri e anche capricci (non arrecanti danno a terzi), quale che sia la sensatezza che essi hanno agli occhi del prossimo, è a mio parere un sacrosanto diritto che tutti dobbiamo avere la possibilità di esercitare. In fin dei conti, eliminandoli categoricamente si otterrebbe una vita assai poco degna di essere vissuta.
Tizio spende soldi per una cosa che Caio ritiene assurda e viceversa, ma entrambi traggono gratificazione da ciò che hanno comprato.

Anch'io avrei potuto e tutt'ora potrei concedermi molte cose (non tutte assieme, però...) che invece non mi sono concesso; il mio ragionamento però non è basato sulla superfluità o meno, tanto è vero che ad esempio in questi giorni mi arriveranno i componenti del nuovo computer che mi sono... regalato nonostante non ne avessi alcun oggettivo bisogno, visto che quello che sto usando in questo momento funziona benissimo.

Quando mi passa per la testa l'idea di comprare qualcosa io la sottopongo ad un trattamento che più o meno è sempre lo stesso. Innanzitutto cerco di esaminare il rapporto tra il prezzo di quella cosa, il suo effettivo valore e il concreto beneficio (anche in termini di gratificazione) che da quella cosa potrei trarre; già a questo punto, per esempio, viene regolarmente bocciata, da alcuni anni a questa parte, ogni periodica tentazione di cambiare la macchina.
In secondo luogo verifico se posso permettermi la spesa, il che per me significa avere già in tasca la somma necessaria e anche poterla spendere senza introdurre alcuna sensibile perturbazione nella situazione economica familiare.
Passo alla fase successiva, ovvero all'acquisto, solo quando entrambe le analisi, tanto più accurate quanto più alta è la spesa in esame, danno esito positivo.
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...io potrei anche concedermi ... pero' non me li concedo perché sono cose che rientrano nel superfluo...
Per me non è tanto una questione di superfluo o meno, ma più semplicemente una questione di amministrazione del proprio rapporto con il denaro e della proverbiale proporzione tra passi e gambe.

Soddisfare i propri desideri e anche capricci (non arrecanti danno a terzi), quale che sia la sensatezza che essi hanno agli occhi del prossimo, è a mio parere un sacrosanto diritto che tutti dobbiamo avere la possibilità di esercitare. In fin dei conti, eliminandoli categoricamente si otterrebbe una vita assai poco degna di essere vissuta.
Tizio spende soldi per una cosa che Caio ritiene assurda e viceversa, ma entrambi traggono gratificazione da ciò che hanno comprato.

Anch'io avrei potuto e tutt'ora potrei concedermi molte cose (non tutte assieme, però...) che invece non mi sono concesso; il mio ragionamento però non è basato sulla superfluità o meno, tanto è vero che ad esempio in questi giorni mi arriveranno i componenti del nuovo computer che mi sono... regalato nonostante non ne avessi alcun oggettivo bisogno, visto che quello che sto usando in questo momento funziona benissimo.

Quando mi passa per la testa l'idea di comprare qualcosa io la sottopongo ad un trattamento che più o meno è sempre lo stesso. Innanzitutto cerco di esaminare il rapporto tra il prezzo di quella cosa, il suo effettivo valore e il concreto beneficio (anche in termini di gratificazione) che da quella cosa potrei trarre; già a questo punto, per esempio, viene regolarmente bocciata, da alcuni anni a questa parte, ogni periodica tentazione di cambiare la macchina.
In secondo luogo verifico se posso permettermi la spesa, il che per me significa avere già in tasca la somma necessaria e anche poterla spendere senza introdurre alcuna sensibile perturbazione nella situazione economica familiare.
Passo alla fase successiva, ovvero all'acquisto, solo quando entrambe le analisi, tanto più accurate quanto più alta è la spesa in esame, danno esito positivo.

si indirettamente intendevo quello...
ad esempio se a casa nostra venisse una nota un venditore di una nota marca di televisori a proporci di cambiare il nostro 14 pollici con un lcd 42 pollici a costo zero.. e' chiaro che noi se saremmo ben felici! e' chiaro che anche se ci proponessero il cambio pagando anhce solo a 50 o 100 euro.. magari in molti accettererebbero.. io magari potrei anche preferire di tenermi in tasca magari anche quei pochi soldi per comprare cose che realmente mi servono o per mettermeli da parte..

condivido appieno l analisi che fai sul discorso qualita' prezzo costo di un determinato bene.. ne' piu' ne meno e' lo stesso ragionamento che applico anche io .. e soprattutto non condivido come te il fatto di dover comprare una cosa a rate a meno che non si tratti di una casa

dico solo riferendoci quindi al quesito del post, che giustamente fai bene a tenerti la tua macchina che sicuramente non dara' segni di cedimenti e magari non avrai grossi costi per tenerla in piena efficienza, ma e' anche vero che puo' capitare che una macchina possa avere 12 13 anni.. che abbia percorso tranquillamente anche solo 250 mila km.. e che magari per tenerla in piena efficienza si possano anche spendere 2.000 euro se non anche di piu...(intendo spese come il possibile cambio frizione, cambio cinghia di distribuzione, bombola del gpl, tagliando, gomme ecc. ecc...)
senza tener conto che avere una macchina nuova vuol dire avere una macchina piu' affidabile in tutto e per tutto.. avere degli ammortizzatori e freni piu' sicuri, avere piu' airbag e soprattutto aver una maggior certezza che questi funzionino davvero per lo scopo per cui sono stati creati a dispetto di una macchina che abbia 12 13 anni, e maggior dispositivi per la sicurezza a partire dal semplice abs fino ad arrivare all esp.
si perche' molti di noi avrebbero e avranno dei dubbi se vale spendere ad esempio 250 euro per l esp.. c' e' chi lo farebbe e chi non li spenderebbe..
sono pero' altrettanto sicuro che per molti che ahnno una macchina usata, se potessero avere la possibilita di pagare 250 euro per avere questo dispositivo, sicuramente lo prenderebbero..
unito al fatto che la macchina potrebbe non essere perfettamente in buono stato di carrozzeria, che il motore non dia segni di garanzia a lungo periodo (si perche' se il motore desse segni di cedimenti e dover rifare la testa.. non vuol dire che il motore sia nuovo.. anzi.. molti dicono che sopo qualche mese su determinate macchine il problema potrebbe essere amplificato) e unito al fatto che ci siano incentivi... credo che in molti possano anche aver fatto bene a cambiarsi la macchina.. e togliendosi anche lo sfizio.
senza contare che avendo una macchina vecchia vorrebbe dire dover essere molto spesso dal meccanico e quindi dover convivere con dei problemi non potendola utilizzare magari proprio per chi lavora..
in fondo l hai fatto anche tu in passato per le macchine e ora per il computer e hai fatto bene!
resta il fatto che le macchine potrebbero anche "durare" 500 mila km... pero' e' anche vero che un insieme di tanti fattori sopra descritti possano tranquillamente aver indotto molta gente a doverla cambiare..
chiaramente e' un discorso che non centra per chi cambia una macchina nuova dopo 5 o 6 anni.. quello rimane solo ed esclusivamente uno sfizio..
Io come ripeto, pur avendo tanti dubbi, ho deciso di tenerla..
pero' questo e' un altro discorso.. ho valutato l' insieme di tutte quelle cose e soprattutto altre ancora per cui mi hanno fatto propendere per non acquistarne una nuova..
sicuramente il fatto di aver avuto garanzie sul fatto che non avessi problemi alla testa e di non dover rifare la guarnizione e' uno di quei 4 5 fattori che puo' aver influito in questa scelta..
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...in fondo l 'hai fatto anche tu in passato per le macchine e ora per il computer...
Questo è verissimo; non a caso sono allergico agli atteggiamenti estremisti o esasperati di qualsivoglia genere e ben lungi dal considerarmi infallibile.

L'ho fatto, peraltro, sempre in ossequio alle "regole" che sono solito adottare e comunque ad intervalli di tempo abbastanza generosi. In 27 anni ho avuto 4 macchine, di cui due comprate usate (una di due anni e l'altra semestrale).
Il computer che mi accingo a cambiare è stato acquistato nel 2003 e mai sottoposto ad aggiornamenti hardware ad eccezione di un cambio di hard disk (monta una scheda video con la bellezza di 32MB di Ram); spero solo che quello nuovo se ne dimostri degno erede in quanto ad affidabilità e stabilità.
 
marimasse ha scritto:
ragazzomoro1 ha scritto:
...in fondo l 'hai fatto anche tu in passato per le macchine e ora per il computer...
.

spero solo che quello nuovo se ne dimostri degno erede in quanto ad affidabilità e stabilità.

appunto dici bene.. tu vuoi avere un computer affidabile e stabile.. e lo tieni a casa... immagina uno che invece abbia una macchina, debba andarci in giro e stare attento 1 a non avere problemi di tenuta sulla macchina..2 a far in modo di non rimanere a piedi, 3 di avere una macchina che magari ha piu' dispositivi di sicurezza e che sia sicuro che questi funzionino davvero a differenza di auto molto vecchie...

ti accorgerai che queste cose possono essere molto importanti e che possano far propondere al cambio della macchina pur non essendo la soluzione piu' vantaggiosa economicamente.. ;)
 
ragazzomoro1 ha scritto:
...immagina uno che invece abbia una macchina, debba andarci in giro e stare attento 1 a non avere problemi di tenuta sulla macchina..2 a far in modo di non rimanere a piedi...
Non faccio molta fatica ad immaginare, visto che quell'uno potrei benissimo essere io, che in effetti ho una macchina, la devo usare sulla strada e ho ovviamente bisogno che essa sia affidabile e sicura in rapporto all'impiego che ne faccio.

Per quanto riguarda i vari dispositivi il discorso è più nebuloso, sia perché bisogna vedere la loro effettiva utilità concreta (non di rado discutibile), sia perché il dispositivo di sicurezza più importante in assoluto, il cui eventuale malfunzionamento vanifica quello di tutti gli altri, resta a mio avviso situato nel cervello del guidatore.

Circa le "auto molto vecchie" cui accennavi posso essere d'accordo, ma ho la sensazione che le persone che comprano un'auto nuova per sostituirne una di effettivamente molto vecchia non costituiscano affatto la maggioranza di coloro che entrano nelle concessionarie e comprano nuove automobili (o, più spesso, nuovi debiti).

... queste cose possono essere molto importanti ...
Dici bene, possono. Si entra quindi nell'ambito delle soggettive valutazioni e preferenze, sulle quali ovviamente non si possono esprimere giudizi ma soltanto opinioni. Come dicevo, si tratta di vedere quale e quanto valore attribuiamo alle cose; se uno ritiene che la macchina nuova valga effettivamente quello che gli costa, ovvero che sia degna della quantità di quattrini che vaporizza, allora fa benissimo a comprarsela. Come si dice, contento lui...

PS. Il computer, comunque, è un capriccio molto meno esoso e vincolante: si paga una volta sola e non prevede manutenzione periodica in officina, assicurazioni, pedaggi, bolli, tasse una tantum, obblighi di usarlo sedendosi in un certo modo o indossando certi indumenti, limitazioni sulla rapidità di battitura o di movimento del cursore e via dicendo. Da questo punto di vista mi sembra un modo enormemente migliore di spendere i propri denari.
 
ma le auto usate adesso fanno schifo?

un bell'incentivo sull'usato euro4 listino quattroruote di dicembre 2009 più due anni esenzione del bollo. esi aiuta sicuramente chi non ha i soldi per il nuovo e si salva la faccia per l'ambiente.
un auto di due anni è un auto fresca che costa il 60% del nuovo
 
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