<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Deliberati gli incentivi alla rottamazione 2010. E io pago.

99octane ha scritto:
Ligos ha scritto:
Se mi dicono che devo piantarlo col martello, io lo faccio.
Di certo non prendo iniziative da solo.

Au contraire... :rolleyes:

Se devi avvitare ogni giorno 3000 viti , già dopo una settimana sei diventato come un robot. Non parli più e pensi solo a quando è l'ora di andare a casa, altro che sapere a che serve quella vite!!

Tipico ragionamento italiano, che porta a tipici risultati italiani. :rolleyes:
La differenza, le sue cause e le sue implicazioni richiederebbero pagine per essere spiegate.
Prova a informarti su come gira l'intera questione in altre parti del mondo, a livello di professionalita' degli operai, sindacalizzazione e scopi della stessa, interesse nell'andamento generale dell'azienda, obiettivi comuni, modo dei dipendenti di rapportarsi alla dirigenza e viceversa, cosi' poi possiamo riparlarne.

Certi discorsi mi fanno sorridere , perchè provengono da persone ( in questo caso tu ) che non sa minimamente nulla di lavoro in catena di montaggio e pretende di spiegare il concetto ad un'altra persona ( che sarei io) , dove ha sempre lavorato in catena di montaggio.
A me delle teorie, di quello che si legge in giro, non me ne frega nulla. Se potessi, ti inviterei a lavorare per un mese dove lavoro io, poi a fine mese mi dici se la pensi allo stesso modo di come la pensi ora ( e per lavoro, intendo anche stesso stipendio di 1100? al mese dopo 10 anni di anzianità, per cui tu ne dovresti prendere 1000, scarsi.
 
Ligos ha scritto:
Certi discorsi mi fanno sorridere , perchè provengono da persone ( in questo caso tu ) che non sa minimamente nulla di lavoro in catena di montaggio e pretende di spiegare il concetto ad un'altra persona ( che sarei io) , dove ha sempre lavorato in catena di montaggio.
A me delle teorie, di quello che si legge in giro, non me ne frega nulla. Se potessi, ti inviterei a lavorare per un mese dove lavoro io, poi a fine mese mi dici se la pensi allo stesso modo di come la pensi ora ( e per lavoro, intendo anche stesso stipendio di 1100? al mese dopo 10 anni di anzianità, per cui tu ne dovresti prendere 1000, scarsi.

Grazie per la dimostrazione pratica di quanto ho appena descritto.
Continua pure a difendere chi piantava le viti col martello sulle alfasud.
Quanto a me, ho anche fatto il lavacessi, e il mio primo stipendio era MOLTO piu' basso di 1000 euro al mese. Ma ogni lavoro che ho fatto ho avuto cura di farlo bene e di cercare di migliorare dove potevo, invece di fregarmene, e se adesso prendo lo stipendio che prendo, e' perche' me lo sono sudato e meritato, non certo perche' me lo regalano. In Fiat, viceversa, lo stipendio l'ho regalato a molti.

PS: vedo dalla stellina singola che certi discorsi bruciano a qualcuno che, evidentemente, lo stipendio non se lo guadagna...
La verita' e' sempre fastidiosa.
 
Ligos ha scritto:
iCastm ha scritto:
Ligos ha scritto:
99octane ha scritto:
iCastm ha scritto:
Gli incentivi sono una soluzione nel breve periodo e comunque devono essere erogati solo in casi di estrema necessità.

Ecco, mi piacerebbe capire una soluzione a cosa.

Se, a torto o ragione, hanno deciso di dare non meno di 1500 Euro per rottamare un'auto a prescindere dalla sua condizione e dal suo valore storico si farebbe peggio a non erogarli anche per il 2010 perchè un crollo del mercato ora sarebbe molto più devastante. Ovviamente l'importo dovrebbe essere inferiore. Io suggerirei di erogarli solo per gpl, metano, elettrico e ibrido, ma non essendo un tecnico del ministero non mi esprimo.

Il vero guaio è che nel frattempo non sono state adottate soluzioni alternative per risolvere il problema della sovracapacità. Fiat ha deciso la conversione di Termini Imerese e s è detta aperta ad ascoltare altre proposte. Ma le altre parti sociali cosa hanno proposto di serio?
Tristemente, no.
Questo e' un altro grossissimo problema italiano: il totale disinteresse dei lavoratori per le strategie e gli obiettivi dell'azienda per cui lavorano.
"Io devo girare il bullone a destra di un giro e mezzo, e tanto faccio. Non mi interessa a cosa serve e cosa ci fa l'azienda". Se poi posso piantare il bullone col martello e prendere lo stesso stipendio e premio produzione, tanto di guadagnato. :rolleyes:
Se l'azienda intraprende una politica commerciale suicida nel lungo periodo, ma che nel breve mi avvantaggia, tanto di guadagnato.
Salvo poi frignare, pigolare e gemere quando i nodi vengono inevitabilmente al pettine.

Se mi dicono che devo piantarlo col martello, io lo faccio.
Di certo non prendo iniziative da solo.
Se devi avvitare ogni giorno 3000 viti , già dopo una settimana sei diventato come un robot. Non parli più e pensi solo a quando è l'ora di andare a casa, altro che sapere a che serve quella vite!!

Non lo darei così per scontato che si diventa robot. Se uno comincia a chiedersi il senso anche di avvitare 3000 viti al giorno sarei certo che non si diventa robot.

Io lavoro in un reparto dove , ogni turno di 8 ore, escono più di 1000 compressori per condizionatori per le varie Panda, 500, idea, ecc.... quindi so perfettamente di cosa parlo.
A chi dice che non è cosi, si vede che non avete mai fatto lavori di questo tipo.
Voglio vedere se ti mettono per un mese di fila a inserie un compressore in una macchina dove svita 2 valvole,mentre tu prendi quello svitato, togli le valvole e le viti e lo metti in lavatrice, e cosi via per 1000 volte, ogni giorno.
Voglio proprio vedere dove va a finire la vostra voglia di interagire

Non ti nego che in un contesto del genere è possibile arrivare al punto che tu dici. Però non è nemmeno scontato. La differenza la fa la singola persona: o accetta passivamente di esistere in quel contesto oppure affronta la realtà, si chiede il senso di quello che sta facendo ovvero vive.
 
Siamo mostruosamente OT e, comunque, son discorsi che lasciano il tempo che trovano nel momento in cui uno decide che "se ne frega" e va bene cosi'.
Il fatto e' che il sistema produttivo sta producendo beni di cui non c'e' nessun bisogno, e il sistema politico invoglia o peggio costringe la gente a distruggere beni perfettamente funzionanti per comprare quelli nuovi non necessari.
E quando per anni si son presi i soldi fregandosene da dove arrivassero e chi dovesse pagarli, e perche' dovessero essere pompati nel sistema da tutti i cittadini, invece che venir prodotti, e' troppo comodo chiamarsi fuori adducendo scuse. Tutti abbiamo una buona scusa per fare il comodo nostro. :evil:
 
lsdiff ha scritto:
...non credo che il medico abbia il benché minimo interesse a guarire davvero il malato.
Con la piena complicità del malato, che non solo sceglie il medico cui rivolgersi ma, appunto, pretende che egli lo guarisca senza prescrivergli medicine costose o di sapore non gradevole, né privazioni di sorta, né iniezioni, né alcun cambiamento di abitudini e così via.
Se il medico sta al gioco e recita la sua parte nella sceneggiata bene, altrimenti il malato comincia a lamentarsi e alla prima occasione sceglie un medico... migliore.
 
lsdiff ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Sembra off topic, però è pertinente con l'argomento. Tornando da un viaggio di un centinaio di km, ieri, mi è capitato, a 70 km/h, di inserire la V marcia, e tenere il motore al regime di 2500 rpm invece dei soliti 2000 della V (la coppia massima è a 3000), il motore era più pronto e, strano ma vero, 21-22 km/l invece dei soliti 16-17! Perchè, invece che invogliare la gente a cambiare macchina, non si dann degli incentivi per cosri di guida dove insegnano a guidare in modo più sicuro ed ecologico?

Perché l'ecologia è una bufala, o meglio un pretesto per costringerci ad alimentare l'industria del consumo e farci buttare un sacco di soldi. Hai perfettamente ragione quando dici che lo stile di guida vale più dell'auto che si guida, in termini di risparmio di carburante, ma a insegnare la guida ecologica poi si ottengono due risultati
1. Consumi ed emissioni calano davvero e lo stato ci rimette le accise per la benzina invenduta
2. Gli industriali dell'auto non ci guadagnano un ghello
Non vorremo mica comportarci davvero in modo sensato?!?!? :twisted:

Vero, però lo stato si dimentica di due particolari non proprio secondari: vero che ridurrebbero le emissioni di CO2 (ma perchè allora non mettere un bel balzello sulla carne bovina, se la CO2 arreca tanto fastidio?) e i consmi di carburante, ma stanziando 200? a richiedente, la cifra sarebbe minore rispetto ai 1500 di un ecoincentivo auto, e so che non sarebbero in moltissimi a richiedere un incentivo per un corso di guida sicura ed ecologica (chi, se non un apassionato, userebbe il proprio prezioso tempo per un corso di guida?), dunque ci sarebbe un risparmio per lo stato e qualche migliaio di persone preparate meglio alla guida, e non solo in Piemonte e Lombardia. Senza contare il potenziale risparmio in termini di sanità pubblica e spese di recupero delle infrastrutture. Secondo, anche i circuiti e le scuole di guida sicura sono aziende italiane. Forse, però, ad essere perfido, non hanno le "motivazioni" che hanno le industrie automobilistiche.
 
marimasse ha scritto:
lsdiff ha scritto:
...non credo che il medico abbia il benché minimo interesse a guarire davvero il malato.
Con la piena complicità del malato, che non solo sceglie il medico cui rivolgersi ma, appunto, pretende che egli lo guarisca senza prescrivergli medicine costose o di sapore non gradevole, né privazioni di sorta, né iniezioni, né alcun cambiamento di abitudini e così via.
Se il medico sta al gioco e recita la sua parte nella sceneggiata bene, altrimenti il malato comincia a lamentarsi e alla prima occasione sceglie un medico... migliore.

Sacrosanto.
Cinque stelle solo perche' non te ne posso dare dieci. :thumbup:
 
EdoMC ha scritto:
chi, se non un apassionato, userebbe il proprio prezioso tempo per un corso di guida?

Verrebbe da dire: qualsiasi automobilista responsabile.
Poi uno si ricorda che siamo in Idaglia... il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:

L'esempio gli viene dall'alto. Eppoi per 1000 euro al mese oltre che a martellate dovrebbero metterne una sì e una no.
 
mikuni ha scritto:
99octane ha scritto:
il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:

L'esempio gli viene dall'alto. Eppoi per 1000 euro al mese oltre che a martellate dovrebbero metterne una sì e una no.

L'azienda NON li paga 1000 euro al mese. Li paga 2000, di cui 500 prelevati all'azienda solo perche' gli da' lavoro (alla faccia della tutela degli interessi dei lavoratori) prima ancora di finire in busta paga, da cui spariscono gli altri 500. Se a loro ne vengono in tasca 1000, e' perche' quelli che han sempre votato mettono tasse su tasse. Mal voluto non fu mai troppo, dice il proverbio.
In inghilterra, con tutto che a livello di paghe lorde sono a livelli bassini, al netto han stipendi da nababbi al confronto nostro. Chissa' come mai?
E non tiriamo fuori le favole sugli evasori.
Se poi aggiungiamo che spesso e volentieri non han fatto NULLA per guadagnarseli... cara e grazia che ci sono!
O meglio... ci sarebbe da riflettere quale potrebbe essere lo stipendio delle maestranze che fanno il proprio lavoro con cura, attenzione e orgoglio professionale se non dovessero tirarsi dietro certe palle al piede... :rolleyes:
Ma su una cosa hai ragionissima, e ti do' 5 stelle: l'esempio viene dall'alto.
Basti vedere certi "amministratori delegati" intrallazzatori ammanicati col regime che han preso buoneuscite milionarie per aver disfatto delle aziende.
 
99octane ha scritto:
EdoMC ha scritto:
chi, se non un apassionato, userebbe il proprio prezioso tempo per un corso di guida?

Verrebbe da dire: qualsiasi automobilista responsabile.
Poi uno si ricorda che siamo in Idaglia... il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:

Se non ricordo male, nei motori dei Messerschmitt tedeschi, l'operaio addetto a montaggio imprimeva a caldo la propria firma: c'era un orgoglio nel lavorare che oggi non c'è più.
 
99octane ha scritto:
Si rinnova anche quest'anno la pantomima degli "eco"-incentivi.
Virgolette d'obbligo, visto che si tratta di soldi pubblici spesi per convincere la gente a demolire un bene di grande valore e perfettamente funzionante per comprarne uno nuovo, di cui non hanno alcun bisogno. Soldi che potrebbero essere spesi molto piu' utilmente per la comunita' investendoli in miglioramenti delle disastrose infrastrutture di trasporto pubblico italiane, inefficienti, inaffidabili, sporche e sovraffollate.
O spese per costruire quelle strade di cui da troppo tempo c'e' bisogno, o migliorare quelle gia' esistenti - specialmente le statali, degne di un paese del terzo mondo.

Il bene di grande valore è inteso per il suo uso intrinseco (ovvero come oggetto che ti permette la libertà di movimento) . Ma se provi a vendere anche una Mercedes euro 2 a gasolio ... è tanto se te la pagano ...
 
lsdiff ha scritto:
bellafobia ha scritto:
fosse per me li riproporrei solo per rottamazione di euro 0, e per nuovi veicoli a basse emissioni e SOLO per quelli 8)

sulla rottamazione degli euro zero in favore di un'auto piu recente sono d'accordo: in linea di massima darebbe a molti la possibilità di guidare un'auto più sicura. Che poi questa debba essere "a basse emissioni" non sono d'accordo: l'unica auto ecologica è quella che non costruisci nemmeno. È molto meglio per l'ambiente smaltire le giacenze di euro4, se ce ne sono, piuttosto che estrarre nuove risorse e far funzionare la produzione di nuovi modelli che danno benefici infinitesimali, se li danno davvero, solo nella fase di esercizio.
il mio discorso appunto non riguardava solo le emissioni, ma anke la sicurezza complessiva: le euro 0 oltre ad inquinare tantissimo (rispetto ad auto più recenti, euro 4 o 5 ke siano non fa molta differenza) sono auto ormai al termine del loro ciclo di vita per km o stato generale...Rinnovare il parco auto aumenta il livello medio generale di sicurezza (auto più recenti sono più sicure) e riduce il livello medio di emissioni. Ecco perchè proporli solo per nuovi veicoli a basse emissioni (magari a livello comunale più ke nazionale) ed avere un duplice beneficio, soprattutto rispetto all'inquinamento nei grandi centri. poi è ovvio ke il primo passo è quello di annullare (meglio ke ridurre) le giacenze di veicoli invenduti ;)
 
99octane ha scritto:
EdoMC ha scritto:
chi, se non un apassionato, userebbe il proprio prezioso tempo per un corso di guida?

Verrebbe da dire: qualsiasi automobilista responsabile.
Poi uno si ricorda che siamo in Idaglia... il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:

Soliti luoghi comuni spacciati per verità...
Comunque:
1) Non ti hanno risposto "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!" , ti hanno detto: "se mi dicono di piantare le viti a martellate lo faccio, anche se mi sembra una stronzata"
2) Io sto tra quelli che "dicono cosa fare" e se dico a una , dieci, cento persone di piantare le viti a martellate voglio che lo facciano, e su vedo uno che usa il cacciavite mi inc... pure , certe scelte spettano a me e io ne devo risponder , nel bene e nel male
 
HondaVerde ha scritto:
99octane ha scritto:
EdoMC ha scritto:
chi, se non un apassionato, userebbe il proprio prezioso tempo per un corso di guida?

Verrebbe da dire: qualsiasi automobilista responsabile.
Poi uno si ricorda che siamo in Idaglia... il paese delle auto costruite con le viti piantate a martellate e della gente che risponde "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!". Ma, d'altro canto, quando lo stipendio te lo regalano indipendentemente dalla qualita', cura e professionalita' del tuo lavoro... :rolleyes: Proprio un "bel paese". :rolleyes:

Soliti luoghi comuni spacciati per verità...
Comunque:
1) Non ti hanno risposto "embe'... se stai in catena di montaggio poi le viti a martellate le pianti anche tu!" , ti hanno detto: "se mi dicono di piantare le viti a martellate lo faccio, anche se mi sembra una stronzata"
2) Io sto tra quelli che "dicono cosa fare" e se dico a una , dieci, cento persone di piantare le viti a martellate voglio che lo facciano, e su vedo uno che usa il cacciavite mi inc... pure , certe scelte spettano a me e io ne devo risponder , nel bene e nel male
se io ti dimostrassi che utilizzando il cacciavite riesco ad ottenere un risultato di gran lunga migliore nello stesso tempo ti inc....resti ancora?
il progresso non si ottiene comportandosi nè da pecoroni nè da anarchici, ma da un libero e serio scambio di opinioni tra persone civili. ce ne sono sia tra dirigenti che operai ( e naturalmente tra tutti gli altri), basta non chiudersi a riccio o barricarsi dietro le proprie idee.
 
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