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Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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non è così semplice, c'è tanta gente che non ha (e non avrà) la fortuna di lavorare sotto casa, e nemmeno vicino.

Dobbiamo sempre tenere presente che....
C'e' tanta gente che comunque sta meglio di prima....

Da qualche parte,
quel 7% di PIL in piu', sara' pur andato a finire,
O NO
??
 
Ultima modifica:
Non c'è solo il lavoro.

E infatti è proprio questo il guaio.
Ormai la gente non rinuncia all'auto in ogni caso, non solo per le necessità lavorative o simili. Non ci rinuncia neanche per lo svago del sabato sera, figuriamoci!
Io prima pensavo: l'unica cosa buona di questi aumenti è che, quando prenderò l'auto, ci sarà molta meno gente per strada, meno traffico. Ma quando mai! Il traffico mi sembra addirittura aumentato! (o forse non sono più abituato io... di sicuro non è diminuito)
E quindi il guaio è che, se i consumi continuano a essere sostenuti, i prezzi dei carburanti non diminuiranno (a meno di un insperato drastico taglio delle accise). Anzi, visto che si continua a consumare come e forse più di prima, le compagnie di sentiranno autorizzate ad aumentare ancora di più i prezzi.
A quanto pare la gente rinuncia a tante altre cose, ma non a consumare carburante.
Ormai l'unica cosa che farebbe crollare i consumi di carburante e quindi i prezzi sarebbe un lockdown... ricordate il 2020?
 
Ormai la gente non rinuncia all'auto in ogni caso, non solo per le necessità lavorative o simili. Non ci rinuncia neanche per lo svago del sabato sera, figuriamoci!
No, non mi sono spiegato. Intendevo dire che ci sono anche altri spostamenti difficilmente evitabili, tipo visite a parenti e similari...
 
No, non mi sono spiegato. Intendevo dire che ci sono anche altri spostamenti difficilmente evitabili, tipo visite a parenti e similari...

Capisco, ma quando vedi quello che ho visto io sabato, ti viene il forte dubbio che tutta quella gente sia in giro per stretta necessità.
Mi dirai: e tu che ci facevi in giro, allora, che giudichi tanto il comportamento degli altri?
Motivi seri purtroppo (un funerale importantissimo per me a 120 km di distanza), e comunque non ho alcun problema economico e questi aumenti non mi fanno né caldo né freddo.
Però la gente si lamenta e continua a usare l'auto come e più di prima.
 
non è così semplice, c'è tanta gente che non ha (e non avrà) la fortuna di lavorare sotto casa, e nemmeno vicino.

Si certo ma anche perché da tutti i punti di vista si è dato come fondamentale la possibilità di muoversi con la vettura senza limitazioni e questo ha portato ad avere un società forse eccessivamente troppo 'estesa'. Mi riferisco quindi sia alle singole persone ma anche al settore lavorativo , io ho visto tante aziende che si sono spostate in zone poco servite con la considerazione che tanto c'è una bella strada che fa arrivare il dipendente e c'è un bel parcheggio.
Personalmente considero che gli spostamenti privati a bassi costo cone li abbiamo avuti per tanti anni stanno diventando un ricordo e forse c'è un poco da rimodulare la nostra società
 
Questo è il punto: nessuno di noi può sapere perchè gli altri sono in giro...

Naturalmente no, ma il punto è un altro: secondo il mio. "occhiometro", non c'è stata alcuna riduzione dell'uso dell'auto rispetto a quando benzina e gasolio costavano 40 centesimi in meno al litro.
Parlo di Roma e provincia (Castelli Romani), zone ad alta densità di popolazione. Poi magari dalle tue parti la situazione è completamente diversa, magari da voi la gente pensa più al risparmio.
 
Poi magari dalle tue parti la situazione è completamente diversa, magari da voi la gente pensa più al risparmio.
Da me forse è anche peggio, ci sono tanti piccoli centri (uno è il mio) di poche migliaia di abitanti, distanziati tra loro di qualche km, ottimi per la qualità della vita, un po' meno per i trasporti pubblici. Qui se non hai la macchina sei letteralmente un disabile, quindi il traffico è rimasto esattamente lo stesso di prima. Unica differenza che sto notando è una visibile diminuzione della velocità media, più o meno come ai tempi della precedente fiammata dei prezzi.
 
Da me forse è anche peggio, ci sono tanti piccoli centri (uno è il mio) di poche migliaia di abitanti, distanziati tra loro di qualche km, ottimi per la qualità della vita, un po' meno per i trasporti pubblici. Qui se non hai la macchina sei letteralmente un disabile, quindi il traffico è rimasto esattamente lo stesso di prima. Unica differenza che sto notando è una visibile diminuzione della velocità media, più o meno come ai tempi della precedente fiammata dei prezzi.

Ah ecco, avevo invece capito che avessi notato una riduzione dell'uso dell'auto.
Dalle mie parti la diminuzione della velocità media è dovuta principalmente al traffico intenso.
 
... visibile diminuzione della velocità media, più o meno come ai tempi della precedente fiammata dei prezzi.

Forse sbaglio, ma la diminuzione della velocità media non comporta un risparmio apprezzabile

Ipotizzando 1000 km in autostrada a 90 km/h, percorrenza media 19 km/litro, circa 53 litri di gasolio, tempo occorrente 11 ore

Gli stessi 1000 km in autostrada a 130 km/h, percorrenza media 16,5 km/litro, circa 63 litri di gasolio, tempo occorrente 7 ore e 1/2

Si impiegano 3 ore e 1/2 in più, risparmio 10 litri di gasolio, cioè (ai prezzi attuali) 22 euro

Personalmente preferisco eliminare i percorsi non indispensabili e viaggiare alla velocità consentita

Anche perché lunghe percorrenze in autostrada/superstrada a velocità ridotta temo comportino calo dell'attenzione e rischio incidenti

Su brevi percorsi il risparmio è trascurabile
 
Forse sbaglio, ma la diminuzione della velocità media non comporta un risparmio apprezzabile

Ipotizzando 1000 km in autostrada a 90 km/h, percorrenza media 19 km/litro, circa 53 litri di gasolio, tempo occorrente 11 ore

Gli stessi 1000 km in autostrada a 130 km/h, percorrenza media 16,5 km/litro, circa 63 litri di gasolio, tempo occorrente 7 ore e 1/2

Si impiegano 3 ore e 1/2 in più, risparmio 10 litri di gasolio, cioè (ai prezzi attuali) 22 euro

Personalmente preferisco eliminare i percorsi non indispensabili e viaggiare alla velocità consentita

Anche perché lunghe percorrenze in autostrada/superstrada a velocità ridotta temo comportino calo dell'attenzione e rischio incidenti

Su brevi percorsi il risparmio è trascurabile
Sicuramente è vero, però io le volte che con un pieno faccio più autostrada rispetto all'extraurbano la differenza la noto eccome.

PS: tra 90 e 130 km/h la differenza di consumo è decisamente maggiore, così a spanne....
 
Sicuramente è vero, però io le volte che con un pieno faccio più autostrada rispetto all'extraurbano la differenza la noto eccome.

PS: tra 90 e 130 km/h la differenza di consumo è decisamente maggiore, così a spanne....

Extraurbano con frequenti "transitori" 50 - 70 - 90 km/h e stop and go, ok, consumo elevato

Transpolesana 90 - 110 km/h, computer di bordo dell'AR Giulia circa 19 km/litro

A13, ok frequenti rallentamenti, ma di regola 135 km/h, circa 16,5 km/litro (computer di bordo, non mi riesce un controllo pieno/pieno)

dipende forse dall'aerodinamica e dalla massa, i SUV soffrono di più

Preferisco fare 200 km in meno e viaggiare alla velocità consentita dal CdS
 
Dipende anche dal tipo di auto, a parità di motorizzazione.
Un'auto pesante e con una buona aerodinamica, la classica berlina o SW di segmento D/E, proporzionalmente, tenderà a comportarsi meglio in autostrada e peggio nel misto, rispetto ad un "suvvetto" di segmento B che, tendenzialmente, andrà meglio nel misto e soffrirà in autostrada.
Ad esempio la mia 308 che è piuttosto leggera consuma pochissimo in utilizzo misto e di più in autostrada, via via che la velocità sale.
 
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