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comprereste mai un auto ibrida ?

altima2 ha scritto:
ti segnalo io che nessuno ha chiesto di esprimere un giudizio sul sottoscritto.
con tanti bei forum che ci sono in rete dovevi venire qua a dir corbellerie?
niente di meglio da fare?
 
Fulcrum ha scritto:
No.

Trovo, da un punto di vista filosofico, del tutto assurda la struttura degli ibridi attuali.

Fosse l'opposto (un motore endotermico ottimizzato per la ricarica) la vedrei più sensata.

Ma son fatto a modo mio, per cui nessuna pretesa di "verità rivelata" nelle mie preferenze... :D

Cordiali Saluti
Fulcrum
ciao fulcrum, il tuo punto di vista è quantomeno singolare, dici questo solo da un punto di vista filosofico oppure hai qualche dato scientifico?
 
aronne_ ha scritto:
ciao fulcrum, il tuo punto di vista è quantomeno singolare, dici questo solo da un punto di vista filosofico oppure hai qualche dato scientifico?

No, nessuna dimostrazione matematica "carta alla mano"...

Semplicemente mi viene da pensare che:

1) Tutto l'insieme sarebbe enormemente meno complesso (per ragioni ovvie).
2) L'inquinamento generato dal motore endotermico, potendo utilizzare quest'ultimo a regime pressochè costante ed ottimizzato (e magari con metano o GPL al posto della benzina), sarebbe sicuramente inferiore.
3) Si avrebbero i vantaggi di una trazione completamente elettrica.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...
 
Risposto si. Poi dipende da molta cose, tipo l'aggravio di prezzo rispetto ad una normale diesel, l'effettiva convenienza, il piacere di guida ecc..
Cmq le ritengo il futuro del mondo dell'auto...o almeno una delle strade percorribili più prossime
 
Sì, se comportasse -o quando comporterà- reali risparmi e non solo nell'uso urbano, rispetto ad un classico turbodiesel .Nella prova della Prius invece i dati del consumo in autostrada e su statale erano equiparabili ad un buon gasolio anche di potenza superiore .Nell'uso medio non si ricontra quindi e per ora un vantaggio significativo. Mi chiedo inoltre perchè all'elettrico non venga accoppiato il turbodiesel , che dovrebbe migliorare i dati di cui sopra. Credo che Peugeot stia uscendo proprio con gasolio più batterie. Staremo a vedere i costi reali, acquisto e manutenzione compresi. Saluti
 
Lo farei se si trattasse di un'auto ibrida veramente innovativa e degna di essere chiamata tale (a differenza di quanto il mercato offre oggi), ovvero basata sul principio dell'ibrido seriale, sulla semplificazione (anziché complicazione) dello schema meccanico e sulla compatibilità con diversi tipi combustibili.
Un veicolo che si potrebbe benissimo realizzare già oggi, ma che non viene per il momento nemmeno preso in considerazione, forse anche perché le auto "normali" che di fatto non superano i 14 km/l si vendono senza particolari difficoltà.
Il che mi porta a consolidare ulteriormente l'intenzione di tenermi ancora a lungo la mia antica (8 anni) berlina 2mila CR 130cv 1600kg euro3 18-19km/l.
 
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Aronne, porta pazienza... Forse son stato troppo sintetico io.

Le attuali "ibride" sono, sostanzialmente, delle convenzionali autovetture con motore a scoppio ed un sistema ausiliario elettrico (parlo dello schema strutturale, lascia perdere il funzionamento "primario" in determinate condizioni).
Mantenere il motore endotermico fisicamente collegato alla trasmissione ne determina l'utilizzo su un arco di giri variabile.

Se stacchiamo completamente il motore endotermico dalla trasmissione, realizzando quindi un veicolo completamente elettrico dotato di una APU per l'assistenza alla carica delle batterie, saremmo in grado di ottimizzare in misura maggiore il rendimento dell'unità endotermica, potendolo far girare a regime costante.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Tutto giusto tranne la tua valutazione sull'elettronica: magagne del software e inaffidabilità della componentistica la rendono soggetta a problemi difficilmente predicibili. Gli episodi che lo dimostrano sono moltissimi.
 
Ho votato SI perché ritengo che l'ibrido sia una possibilità concreta di mobilità. Opterei per un sistema FULL HIBRID e non su quei surrogati che vengono proposti e/o ipotizzati.
Lo comprerei se cambiassero le mie esigenze.
 
Fulcrum ha scritto:
Aronne, porta pazienza... Forse son stato troppo sintetico io.

Le attuali "ibride" sono, sostanzialmente, delle convenzionali autovetture con motore a scoppio ed un sistema ausiliario elettrico (parlo dello schema strutturale, lascia perdere il funzionamento "primario" in determinate condizioni).
Mantenere il motore endotermico fisicamente collegato alla trasmissione ne determina l'utilizzo su un arco di giri variabile.

Fulcrum, tu hai in mente il sistema Honda.

Quello della Toyota usa un gruppo di ingranaggi particolare che permette di muovere l'auto fino a 80 km/h senza ricorrere all'uso del termico (esso è fermo, 0 RPM). Solo oltre, per non ricorrere al fuorigiri del generatore, esso viene acceso e usato. `

Questa è un uso limite, solitamente la Toyota accende il termico quando non conviene più usare l'elettrico (e questo dipende molto dallo stato di carica della batteria) ma il sistema Toyota, essendo una FULL HYBRID, può andare in eletrico col termico scollegato.
 
lsdiff ha scritto:
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Tutto giusto tranne la tua valutazione sull'elettronica: magagne del software e inaffidabilità della componentistica la rendono soggetta a problemi difficilmente predicibili. Gli episodi che lo dimostrano sono moltissimi.

Scusa, sarà che è mattina presto, ma me ne ricordi uno?
 
lsdiff ha scritto:
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Tutto giusto tranne la tua valutazione sull'elettronica: magagne del software e inaffidabilità della componentistica la rendono soggetta a problemi difficilmente predicibili. Gli episodi che lo dimostrano sono moltissimi.

Che la parte elettronica di Prius sia complicata è un fatto, ma questo non significa che sia soggetta a problemi. Che io sappia, a parte la questione della nuova programmazione ai freni, risolta con il "richiamo", non conosco possessori Prius con problemi elettronici (ci saranno, ma probabilmente sono in numero limitato). Io stesso ho la 3versione e ti dirò che fra i problemi riscontrati (quasi tutti legati alle finiture) non ve ne è alcuno legato all'elettronica. (sono a 33.000 km).
D'altra parte credo che sia proprio il lato software la parte "pregiata" del sistema HSD, tant'è che nessun produttore europeo è riuscito a emulare il sistema, perchè appunto, un ciclo atkinson, due motori elettrici e un epicicloidale lo sanno fare pure in Camerun (i camerunesi mi passino la battuta).
Se quando parli di episodi legati a problemi elettronici parli di acceleratori bloccati, questo non è stato un problema di Prius.
Se conosci di problemi elettronici sono il primo a volerlo sapere, altrimenti, come me, sei stato vittima delle leggende metropolitane.
 
The.Tramp ha scritto:
lsdiff ha scritto:
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Tutto giusto tranne la tua valutazione sull'elettronica: magagne del software e inaffidabilità della componentistica la rendono soggetta a problemi difficilmente predicibili. Gli episodi che lo dimostrano sono moltissimi.

Scusa, sarà che è mattina presto, ma me ne ricordi uno?

Di documentato ed eclatante ricordo una Bmw serie sette di pochi anni fa che spalancava da sola il bagagliaio e continuava a cambiare rapporto del cambio automatico anche nella marcia a gas e velocità costanti.

E la storia recente è piena di episodi simili che riguardano elettronica di tutti i tipi. iPhone esplosi durante l'uso, airbag attivatisi senza motivo, apparecchi elettromedicali impazziti in sala operatoria.

C'era uno studioso americano che analizzava tutti questi episodi, ma ora come ora non riesco a ritrovare il suo blog.
 
lsdiff ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
lsdiff ha scritto:
aronne_ ha scritto:
fulcrum la tua intuizione è corretta e ti dirò che è proprio quello che fa prius: il sistema che gestisce i motori fa partire sempre in elettrico, poi, quando serve più cavalleria accende il termico che gira ad un regime ottimale caricando in parte le batterie ed aiutando la trazione.
Circa la complessità del sistema, invece, ti sbagli: le componenti sono semplici e conosciute da decenni, il termico ha un ciclo particolare cheha più rendimento dei tradizionali cicli otto, i due motori elettrici sono arnesi ormai conosciuti e tutti gli alberi che trasmettono potenza confluiscono in un "accrocchio" di ingranaggi (sistema epicicloidale) che sostituisce il cambio tradizionale. Se lo studi ti accorgi che è l'uovo di colombo! Poi però per gestire il tutto c'è una buona elettronica (Ma quella anche se complicata, o funzia subito o non va per niente).
Scusami se sono stato estremamente sintetico, ma spero che questa infarinatura ti sproni a studiare questa interessante tecnologia ...

Tutto giusto tranne la tua valutazione sull'elettronica: magagne del software e inaffidabilità della componentistica la rendono soggetta a problemi difficilmente predicibili. Gli episodi che lo dimostrano sono moltissimi.

Scusa, sarà che è mattina presto, ma me ne ricordi uno?

Di documentato ed eclatante ricordo una Bmw serie sette di pochi anni fa che spalancava da sola il bagagliaio e continuava a cambiare rapporto del cambio automatico anche nella marcia a gas e velocità costanti.

E la storia recente è piena di episodi simili che riguardano elettronica di tutti i tipi. iPhone esplosi durante l'uso, airbag attivatisi senza motivo, apparecchi elettromedicali impazziti in sala operatoria.

C'era uno studioso americano che analizzava tutti questi episodi, ma ora come ora non riesco a ritrovare il suo blog.

per favore non confondere il sushi con i crauti.

La domanda era precisa: conosci auto ibride che hanno avuto problemi di elettronica?

Tra () anche quel coso che guidi è pieno di elettronica (a meno che non hai la 127, 131 o 132 diesel allora ritiro tutto)
 
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