<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CIUPAAAAAAA! AHAHAHAHAHAHAHA! | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

CIUPAAAAAAA! AHAHAHAHAHAHAHA!

G5 ha scritto:
E DI Pietro questi controlli li farebbe insieme a Pecoraro Scanio?

Per sapere ciò che farebbe Di Pietro, bisognerebbe provarlo....
Io penso che, pur non essendo il "risolutore" di turno, probabilmente legifererebbe in modo da impedire o comunque responsabilizzare gli autori delle truffe, schiaffandoli in galera, magari.

O forse no.
 
G5 ha scritto:
E DI Pietro questi controlli li farebbe insieme a Pecoraro Scanio?

No, Pecoraro Scanio e' troppo impegnato a sghignazzare ai funerali dei nostri soldati che lo Stato che rappresenta ha mandato a farsi ammazzare.
Ci vorrebbe qualcuno che gli insegnasse come gira il mondo.
 
...purtroppo è così: i politici, di qualunque schieramento, si fanno beffe di noi che dovrebbero rappresentare....non c'è da fidarsi di nessuno.... :?
 
FedeSiena82 ha scritto:
G5 ha scritto:
E DI Pietro questi controlli li farebbe insieme a Pecoraro Scanio?

Per sapere ciò che farebbe Di Pietro, bisognerebbe provarlo....
Io penso che, pur non essendo il "risolutore" di turno, probabilmente legifererebbe in modo da impedire o comunque responsabilizzare gli autori delle truffe, schiaffandoli in galera, magari.

O forse no.

Li abbiamo provati tutti. Ne abbiamo le tasche piene di appoggiarsi ai santoni della pollitica. Per me è out. Di Pietro doveva rendersi utile laddove poteva esserlo non certo a distribuire ignoranza gratuita. Ricorda sempre le motivazioni per cui i fondatori dell'IDV se ne sono andati. Di Pietro non è in grado di fare niente per nessuno se non per se stesso.
 
FedeSiena82 ha scritto:
G5 ha scritto:
E DI Pietro questi controlli li farebbe insieme a Pecoraro Scanio?

Per sapere ciò che farebbe Di Pietro, bisognerebbe provarlo....

L'abbiamo gia' provato, quando ha attuato il golpe bianco di Mani Pulite smantellando la Democrazia Cristiana, i Liberali, i Repubblicani e il Partito Socialista "dimenticandosi" poi di portare avanti le sue inchieste sui partiti delle sinistre estreme che tenevano il suo guinzaglio (e sulle quali, come poi s'e' dimostrato ampiamente, c'era tanto di quel marcio da tirar fuori da gabbiarli tutti per mille anni assieme a Craxi e soci).
Golpe che e' andato male guarda caso grazie al Berlusca, che all'epoca voleva dire qualcosa (a differenza di oggi dove e' solo un ennessimo esemplare di politico italiano incistato nel potere).
CIUPAAA anche a lui. :D
La sua opportunita' l'ha avuta e, come tutti gli uomini di potere italiani, l'ha sprecata. O meglio, l'ha usata per riservarsi un posto comodo alla tavola imbandita. Che e' molto peggio.
 
FedeSiena82 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
Es. un pannello fotovoltaico da 200 Wp produce mediamente 240 kW/anno

diciamo che mediamente un pannello può durare 40 anni.

40 anni x 240 kW= 9600 kW

considerando un decadimento dopo 40 anni di almeno un 40% dei rendimenti(di solito si considera un redimento almeno del 80% dopo 20 anni)
quindi prendiamo un rendimento medio normalizzato per tutta la vita del pannello dell'80% diciamo che in tutta la vita il pannello può produrre circa 7700 kW.

molto probabilmente sommando tutta l'energia necessaria per tutte le fasi di lavorazione a partire dall'estrazione del silicio, alla fusione dello stesso per la creazione delle celle, l'assemblaggio e chennesò al trasporto, il bilancio è superiore a 8000 kW.

quindi concludendo, allo stato attuale, se non ci fossero incentivi statali tipo il conto energia, sarebbe antieconomico installare i pannelli:

esempio:
costo sistema 3 kWp installato circa 22.000?
produzione annuale media 3000 kW
risparmio in bolletta: 3000x0,18= 540?/anno
tempo di rientro dell'investimento 40 anni.

invece con il conto energia che ti paga anche 0,45? per ogni kW prodotto, ai 450? vanno sommati altri 1350? i tempi di "ammortamento" diventano 12 anni.

Concordo sul ragionamento. Meno sulla sua efficacia. Vorrei sapere se queste sono considerazioni tue o sono frutto di conoscenze supportate da studi concreti... ;)

sul web si trovano considerazioni contrastanti. proverò ad informarmi meglio con il "guru" che abbiamo in azienda... :rolleyes:
 
blackshirt ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
Es. un pannello fotovoltaico da 200 Wp produce mediamente 240 kW/anno

diciamo che mediamente un pannello può durare 40 anni.

40 anni x 240 kW= 9600 kW

considerando un decadimento dopo 40 anni di almeno un 40% dei rendimenti(di solito si considera un redimento almeno del 80% dopo 20 anni)
quindi prendiamo un rendimento medio normalizzato per tutta la vita del pannello dell'80% diciamo che in tutta la vita il pannello può produrre circa 7700 kW.

molto probabilmente sommando tutta l'energia necessaria per tutte le fasi di lavorazione a partire dall'estrazione del silicio, alla fusione dello stesso per la creazione delle celle, l'assemblaggio e chennesò al trasporto, il bilancio è superiore a 8000 kW.

quindi concludendo, allo stato attuale, se non ci fossero incentivi statali tipo il conto energia, sarebbe antieconomico installare i pannelli:

esempio:
costo sistema 3 kWp installato circa 22.000?
produzione annuale media 3000 kW
risparmio in bolletta: 3000x0,18= 540?/anno
tempo di rientro dell'investimento 40 anni.

invece con il conto energia che ti paga anche 0,45? per ogni kW prodotto, ai 450? vanno sommati altri 1350? i tempi di "ammortamento" diventano 12 anni.

Concordo sul ragionamento. Meno sulla sua efficacia. Vorrei sapere se queste sono considerazioni tue o sono frutto di conoscenze supportate da studi concreti... ;)

sul web si trovano considerazioni contrastanti. proverò ad informarmi meglio con il "guru" che abbiamo in azienda... :rolleyes:

niente da fare... mi dicono che non esiste uno studio specifico che dimostra ne l'una, ne l'altra ipotesi, in quanto ovviamente chi ha interessi a produrre e vendere fotovoltaico si guarda bene da fare 4 conti per poi magari dover annunciare che il bilancio energetico di un pannello è negativo... :twisted:
 
È molto più semplice di quello che si crede valutare il se il bilancio sia positivo o negativo. Da quando si è politicamente virato verso le fonti rinnovabili lo Stato ha messo risorse importanti per piazzare certi prodotti. Se attualmente il bilancio fosse positivo lo stato non si sarebbe impegnato a certi livelli. Il segno evidente è che senza l'aiuto la convenienza economica non c'è. Parlate con produttori e installatori quando non siete parte interessata e vedrete cosa vi rispondono.
 
Di tutte le fonti rinnovabili, il fotovoltaico e' la meno conveniente e quella con il costo per kW piu' alto.
In effetti, e' la fonte d'energia piu' costosa in assoluto, e meno ammortizzabile.
E' anche quella con la resa piu' modesta.
L'eolico rende molto meglio e in Italia converrebbe decisamente.
In Italia le fonti alternative potrebbero costituire il 15% della generazione, ma per loro natura possono essere solo generazione integrativa, non generazione di base (che e' meglio lasciare all'idroelettrico e al nucleare), ne' (se non in particolari occasioni) generazione di spunto (turbogas).
 
G5 ha scritto:
È molto più semplice di quello che si crede valutare il se il bilancio sia positivo o negativo. Da quando si è politicamente virato verso le fonti rinnovabili lo Stato ha messo risorse importanti per piazzare certi prodotti. Se attualmente il bilancio fosse positivo lo stato non si sarebbe impegnato a certi livelli. Il segno evidente è che senza l'aiuto la convenienza economica non c'è. Parlate con produttori e installatori quando non siete parte interessata e vedrete cosa vi rispondono.

La "convenienza" di un qualcosa dipende anche dagli investimenti che sono fatti. Sul sole nessuno ci investe, per questo, ammesso che quello che dite (cioè che il bilancio energetico sia negativo) sia vero, ad oggi possiamo parlare di "sconveniente".
Se guardiamo il nucleare, è decisamente sconveniente, anche perchè l'Uranio finisce presto (prima del silicio), senza contare l'enorme danno delle scorie nuclari (stoccaggio ed eventuale smantellamento) a cui nessuno da risposte certe, senza contare il pericolo di una centrale nucleare (ricordiamoci quanto è sismica l'Italia, l'Abruzzo è solo l'ultima delle testimonianze).
Poi guardiamo al PERCHE' un governo (uccolo) come l'attuale sta PREFERENDO una strada anzichè un'altra... guardiamo al portafoglio azionario dei sostenitori del nucleare e scopriamo che Casini ha qualcosa come 3 milioni di euro investiti in azioni Westinghouse (produttrice di centrali nucleari). Allora tutto è chiaro.....

Altro che "convenienza".
 
99octane ha scritto:
Di tutte le fonti rinnovabili, il fotovoltaico e' la meno conveniente e quella con il costo per kW piu' alto.
In effetti, e' la fonte d'energia piu' costosa in assoluto, e meno ammortizzabile.
E' anche quella con la resa piu' modesta.
L'eolico rende molto meglio e in Italia converrebbe decisamente.
In Italia le fonti alternative potrebbero costituire il 15% della generazione, ma per loro natura possono essere solo generazione integrativa, non generazione di base (che e' meglio lasciare all'idroelettrico e al nucleare), ne' (se non in particolari occasioni) generazione di spunto (turbogas).

In Austria e Germania è praticamente tutto pannellizzato.
Non mi pare che in Austria abbiano più sole di noi, oppure che abbiano a disposizione meno energia pro-capite.
Finchè non facciamo un discorso serio, con i dati alla mano, per me il SOLE è la via maestra (infatti io ho i pannelli sopra la testa e ogni anno guadagno circa 20 Euro al mese per la vendita della energia da ME prodotta all'Enel).

Se poi parliamo di impatto visivo/estetico di un pannello solare, son d'accordo, infatti nelle città d'arte (per lo meno nei centri storici, non è possibile l'installazione).
 
G5 ha scritto:
È molto più semplice di quello che si crede valutare il se il bilancio sia positivo o negativo. Da quando si è politicamente virato verso le fonti rinnovabili lo Stato ha messo risorse importanti per piazzare certi prodotti. Se attualmente il bilancio fosse positivo lo stato non si sarebbe impegnato a certi livelli. Il segno evidente è che senza l'aiuto la convenienza economica non c'è. Parlate con produttori e installatori quando non siete parte interessata e vedrete cosa vi rispondono.

è quello che ho scritto io 2 pg fa... :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Di tutte le fonti rinnovabili, il fotovoltaico e' la meno conveniente e quella con il costo per kW piu' alto.
In effetti, e' la fonte d'energia piu' costosa in assoluto, e meno ammortizzabile.
E' anche quella con la resa piu' modesta.
L'eolico rende molto meglio e in Italia converrebbe decisamente.
In Italia le fonti alternative potrebbero costituire il 15% della generazione, ma per loro natura possono essere solo generazione integrativa, non generazione di base (che e' meglio lasciare all'idroelettrico e al nucleare), ne' (se non in particolari occasioni) generazione di spunto (turbogas).

l'eolico in italia è poco applicabile fatta eccezzione per alcune zone tipo puglia e sardegna dove ci sono venti costanti e con pochi picchi di velocità. ad esempio a trieste con la bora sono praticamente inutili... ;)
 
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