<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CIUPAAAAAAA! AHAHAHAHAHAHAHA! | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

CIUPAAAAAAA! AHAHAHAHAHAHAHA!

FedeSiena82 ha scritto:
Tanto per rinfrescare la memoria:

Politica: Sinistra
Religione: Cattolica di fede. Laica nelle scelte.
Sesso: Maschio
Fede Sportiva: Togliendo "Fede": Siena A.C. e Inter.

Se volete posso continuare...

A dimostrare che i verdi sono come i cocomeri: verdi fuori, rossi dentro. :D

(Scusa, ma non potevo non approfittarne!)
 
Sempre vegetali sono... ecco vedi, senza che nemmeno ce ne accorgiamo la Loro propaganda ci sta traviando!!! Presto! Vado a prendere il cappello di stagnola! :D
 
FedeSiena82 ha scritto:
99octane ha scritto:
Si muore senza progresso, e questa e' l'UNICA realta' storicamente dimostrabile.
Poi, il progresso deve rispettare l'ambiente, ma in Italia questo e' preso a pretesto da gruppuscoli che cercano di ottenere potere e influenza mettendo i bastoni tra le ruote a prescindere e a tutto, non importa quanto importante sia per la nazione.
Poi ci sono opere che saranno anche contro l'ambiente, ma sono prioritarie per altri versi e non ci si puo' rinunciare. Non si puo' guardare un aspetto solo a prescindere da tutti gli altri, se no si finisce a esser presi per fessi, come succede agli ecologisti italiani che con i loro sistemi hanno ottenuto solo di stare sulle palle a tutti (come e' giusto che sia).
Altro discorso e' fare considerazioni di ECOLOGIA, e non ecologismo, e valutare sensatamente le cose nell'interezza del loro contesto.
Quando lo si capira', non sara' mai troppo tardi.
Intanto, e' bene mettere gli enti in condizioni di poter lavorare.
Se questo procurera' qualche danno all'ambiente, e' niente in confronto ai danni ENORMI prodotti alla nazione fin'ora dal sistema di paralisi istituzionale attuato fin'ora.

Ci sono modi e modi di intendere il "PROGRESSO".

Il VERO progresso, NON è soltanto lo SVILUPPO economico, che, se pur importante, non può travalicare i limiti della decenza arrivando a "giustificare" delle scelte che mettono a repentaglio la vita e la salute del pianeta Terra, in vista di obbiettivi di arricchimento che secondo il TUO modo di ragionare sono maggiori dei danni prodotti all'ambiente.

Penso che CHIUNQUE si stia rendendo conto che la situazione climatica è seria e sta peggiorando di anno in anno.
Questo è quello che si sente su National Geographic, quello che si legge su Focus, sul Corsera, su Repubblica, è quello che si sente dalle interviste dei climatologi in TV ecc ecc.

Poi vengo qui sul forum e trovo qualcuno che dice: "Continuiamo così! Giù gas serra!!! Tanto l'apporto dell'uomo al mondo è quasi zero e non possiamo fare niente per cambiare il "naturale" corso degli eventi".
Intanto i ghiacciai si sciolgono, il clima impazzisce ecc.
Ora, senza essere catastrofici, credo che ci sia bisogno di soluzioni urgenti ed eco-compatibili, credo che ci sia bisogno di risorse RINNOVABILI e di minor inquinamento.
Infatti, questo è ciò che la maggior parte del mondo sta CAPENDO (a mio avviso un pò tardi, ma comunque, meglio tardi che mai) e infatti tutti i governi mondiali stanno attuando politiche in tal senso.
Credo che siano pochissimi quelli che remano in senso opposto.

Per quanto riguarda il tuo discorso sul fatto che le cose vanno valutate nel loro insieme è vero, ma questo non mi fa spostare dalla posizione mia che ritiene A meglio di B anche se A non è il bene assoluto e B il male assoluto.

Quando dici che ci sono alcune cose che sono "prioritarie" rispetto ad altre, beh, è un TUO giudizio dato su una TUA scala di valori e di "priorità" che, evidentemente non collima con le mie.
Evidentemente (solo a titolo di esempio) TU preferisci il ponte sullo stretto (mi invento) ad altre opere (visto che il costo del Ponte permetterebbe di spendere in modo diverso quei soldi). Oppure preferisci (mi sto ancora inventando a titolo di esempio) spedire qualche migliaio di soldati in Afghanistan piuttosto che avere altre cose qui in patria....
Benissimo. Sono quasi contento che pensi così, significa che sei felice nel mondo in cui vivi.
Però, permetti a me di protestare! Io gradirei che i soldi del ponte e quelli dei militari fossero investiti in modo diverso, ad esempio dando soldi ai disoccupati, oppure NON alzando l'età pensionabile, oppure migliorando la situazione della ATTUALE rete stradale ecc ecc...

Dopo aver fatto il business nel danneggiamento del pianeta han visto che il sistema capitalistico è entrato in crisi (da qualche anno). Come rimediare? Hanno capito che dopo i danni bisogna rimettere a posto (ma non è così anche per le guerre??) e puta caso sono fioriti i filantropi ecologisti (tutta gente che fino a ieri avrebbe incendiato il pianete se ciò fosse valso un buon investimento). Possibile che vi facciate prendere così bene per i fondelli?
 
FedeSiena82 ha scritto:
G5 ha scritto:
99octane ha scritto:
Tutti i bei discorsi e gli altisonanti e nobili ideali si riducono alla difesa del privilegio.

Concordo pienamente. Ognuno difende i suoi privilegi. Il problema andrebbe risolto alla radice ripensando completamente il sistema società. Ma nemmeno se tutte le coscienze suonassero all'unisono ci riusciremmo. Chi ha il suo piccolo benessere difficilmente potrà rinunciarvi per darne un po' a chi non ne ha. Ed è impensabile che chi non ha benessere possa raggiungere un livello accettabile di benessere. Come per il bilancio energetico c'è anche un bilancio sociale. Potremo arrivare ad aiutare molte persone ma qualche figliastro resterà sempre. Un sistema di sussistenza, forse l'unico a ricreare una certa parità, attualmente non è prevedibile. Ma anche riproponendo un sistema di quel genere sicuramente ripartirebbe la scalata al benessere e sulla nostra organizzazione reicontreremmo i clan, i feudi e tutto quel che è stato e quel che è.

Qui mi casca l'asino.
Mi sorgono spontanee 2 considerazioni:

A casa mia, PRIVILEGIO, è chi gode di una situazione di fatto, MIGLIORE di quella di un altro (o no?). Ora, visto che Octane parla di PRIVILEGIO mio che vivo tra le colline senesi, come di una cosa negativa, implicitamente ammette (e ammetti pure te) che la MIA situazione personale sia "meglio" di quella di chi vive a Milano in 60 mq all'uscita della Autostrada con smog e traffico tutto il giorno, giusto? A questo punto poi (una volta dimostrato che il mio essere non è poi così male) mi chiedo COSA ci sia di NEGATIVO nella mia fantomatica politica che vorrebbe vedere il mio c.d. "PRIVILEGIO" esteso a tutti.

Ora non veniamo fuori con i soliti discorsi del tipo:
"Se tutti facessero come fai te, staremmo ancora all'età della pietra", perchè, tanto per cominciare non è vero, non è che io voglio abolire le strade, abolire le auto, togliere i cellulari o i PC, però c'è MODO e MODO per fare le cose e se un modo mi fa spendere 5 ed ottenere 6 va fatto, ma se un modo mi fa spendere 3 ed ottenere 7 è da preferire, così come è da preferire su tutti, il modo che facendomi spendere 1 mi da 5.

Ora, mi pare che nulla quaestio sul fatto che l'Italia sia, per sua natura e conformazione morfologica UNICA ed INIMITABILE (non foss'altro per la Storia che abbiamo alle spalle), a rigor di logica noi dovremmo essere PRIMI AL MONDO per il turismo, invece, sorpresina, la Francia e la Spagna sono AVANTI A NOI! Dubito che qualcuno di voi possa dire che la Francia e la Spagna siano più belle dell'Italia. Allora perchè da noi il turismo cala ogni anno sempre di più?
La risposta, me l'hanno data alcuni "amici" tedeschi, olandesi ed Inglesi che fino a qualche anno fa affitavano regolarmente degli immobili miei per passare l'estate. Già agli inizi del 2000 le visite si facevano sempre più radi e si riduceva sempre di più il tempo trascorso qua in Toscana. Chiedendo il perchè, la risposta era sempre la stessa (magia: queste famiglie manco si conoscono e provengono tutte da stati esteri diversi). La risposta suonava più o meno sempre così:

"L'Italia è bella, ma qua non si può stare...."

Sapete perchè? I motivi sono vari, non c'è un male assoluto con cui prendersela anche perchè ciascuno ha una sensibilità diversa per i vari problemi, ma tutti erano concordi col riconoscere nell'italia alcuni mali:
- Inquinamento (uno dei tre mi disse: Io scappo da Manchester perchè è inquinata, se vengo qui in Toscana voglio trovare pace, tranquillità e natura)
- Assenza di infrastrutture adeguate (le strade sono malconce)
- Delinquenza ( agli olandesi, una volta gli spaccarono il finestrino della Volvo)
- Prezzi alti (se paragonati ad altri posti ugualmente belli)

e poi, c'era (e c'è tutt'ora) il sempreverde commento:

"Il Chianti non è più il Chiantishire"

Vi prego di non strumentalizzare anche questa mia ultima cosa con il fatto della difesa del privilegio mio che affito immobili a stranieri del tipo "tu difendi l'ambiente perchè ti conviene" poichè NON è vero (anche perchè gli immobili li ho affitati comunque, per tutto l'anno a famiglie, quindi se proprio vogliamo vederla dal punto di vista economico, io son contento lo stesso ma penso all'enorme danno al turismo che queste politiche scellerate portano al nostro paese).
...... e mi piacerebbe vedere Sesto San Giovanni trasformarsi in Montalcino. Come puoi soltanto immaginare di poter dare i tuoi stessi privilegi a qualcun altro. Ti rendi conto della castroneria che hai scritto? Fede rifletti prima di scrivere. Idealisti e sognatori vabbene ma un po' di concretezza è necessaria.
 
G5 ha scritto:
Qui mi casca l'asino.
Mi sorgono spontanee 2 considerazioni:

A casa mia, PRIVILEGIO, è chi gode di una situazione di fatto, MIGLIORE di quella di un altro (o no?). Ora, visto che Octane parla di PRIVILEGIO mio che vivo tra le colline senesi, come di una cosa negativa, implicitamente ammette (e ammetti pure te) che la MIA situazione personale sia "meglio" di quella di chi vive a Milano in 60 mq all'uscita della Autostrada con smog e traffico tutto il giorno, giusto? A questo punto poi (una volta dimostrato che il mio essere non è poi così male) mi chiedo COSA ci sia di NEGATIVO nella mia fantomatica politica che vorrebbe vedere il mio c.d. "PRIVILEGIO" esteso a tutti.

Ora non veniamo fuori con i soliti discorsi del tipo:
"Se tutti facessero come fai te, staremmo ancora all'età della pietra", perchè, tanto per cominciare non è vero, non è che io voglio abolire le strade, abolire le auto, togliere i cellulari o i PC, però c'è MODO e MODO per fare le cose e se un modo mi fa spendere 5 ed ottenere 6 va fatto, ma se un modo mi fa spendere 3 ed ottenere 7 è da preferire, così come è da preferire su tutti, il modo che facendomi spendere 1 mi da 5.

Ora, mi pare che nulla quaestio sul fatto che l'Italia sia, per sua natura e conformazione morfologica UNICA ed INIMITABILE (non foss'altro per la Storia che abbiamo alle spalle), a rigor di logica noi dovremmo essere PRIMI AL MONDO per il turismo, invece, sorpresina, la Francia e la Spagna sono AVANTI A NOI! Dubito che qualcuno di voi possa dire che la Francia e la Spagna siano più belle dell'Italia. Allora perchè da noi il turismo cala ogni anno sempre di più?
La risposta, me l'hanno data alcuni "amici" tedeschi, olandesi ed Inglesi che fino a qualche anno fa affitavano regolarmente degli immobili miei per passare l'estate. Già agli inizi del 2000 le visite si facevano sempre più radi e si riduceva sempre di più il tempo trascorso qua in Toscana. Chiedendo il perchè, la risposta era sempre la stessa (magia: queste famiglie manco si conoscono e provengono tutte da stati esteri diversi). La risposta suonava più o meno sempre così:

"L'Italia è bella, ma qua non si può stare...."

Sapete perchè? I motivi sono vari, non c'è un male assoluto con cui prendersela anche perchè ciascuno ha una sensibilità diversa per i vari problemi, ma tutti erano concordi col riconoscere nell'italia alcuni mali:
- Inquinamento (uno dei tre mi disse: Io scappo da Manchester perchè è inquinata, se vengo qui in Toscana voglio trovare pace, tranquillità e natura)
- Assenza di infrastrutture adeguate (le strade sono malconce)
- Delinquenza ( agli olandesi, una volta gli spaccarono il finestrino della Volvo)
- Prezzi alti (se paragonati ad altri posti ugualmente belli)

e poi, c'era (e c'è tutt'ora) il sempreverde commento:

"Il Chianti non è più il Chiantishire"

Vi prego di non strumentalizzare anche questa mia ultima cosa con il fatto della difesa del privilegio mio che affito immobili a stranieri del tipo "tu difendi l'ambiente perchè ti conviene" poichè NON è vero (anche perchè gli immobili li ho affitati comunque, per tutto l'anno a famiglie, quindi se proprio vogliamo vederla dal punto di vista economico, io son contento lo stesso ma penso all'enorme danno al turismo che queste politiche scellerate portano al nostro paese).
...... e mi piacerebbe vedere Sesto San Giovanni trasformarsi in Montalcino. Come puoi soltanto immaginare di poter dare i tuoi stessi privilegi a qualcun altro. Ti rendi conto della castroneria che hai scritto? Fede rifletti prima di scrivere. Idealisti e sognatori vabbene ma un po' di concretezza è necessaria.[/quote]

CONCRETAMENTE parlando, il punto è un altro:

Ci sono delle zone belle, che hanno una valenza STORICA, CULTURALE, NATURALE, ARCHITETTONICA e che vanno tutelate poichè sono PATRIMONIO DELL'UMANITA' (Unesco) oltre che fonte di turismo (e quindi direttamente fonte di ricchezza per l'Italia).

Questo vale sia per l'Italia che per il mondo intero.
Il "problema" è che in Italia di queste "zone" ce ne sono parecchie (diciamo il 70% del territorio) per cui noi partiamo svantaggiati rispetto ad altri Stati che, disgrazia loro, sono più brutti, o comunque meno ricchi di storia di quanto non lo siamo noi.

Queste zone NON devono essere contaminate da industrie, strade, parcheggi, piloni dell'alta tensione, aereoporti, zone commerciali ecc.

Con questo NON dico che NON ci devono essere industrie, zone commerciali, parcheggi o strade.

Dico che tutto questo va fatto nel RISPETTO di queste zone cercando di minimizzare l'impatto ambientale e di PRESERVARLE il più possibile.
Questo discorso vale sia per la Toscana in cui vivo, ma anche per altre località italiane (Il lago di Como, Venezia, la Costiera Amalfitana ecc..).
Da qui, mi pare logico che nelle zone "brutte" o comunque di scarso interesse paesaggistico/naturale si possano fare zone industriali e commerciali.
E non c'è bisogno di andare a Sesto San Giovanni per vedere qualcosa di brutto. Basta andare a Poggibonzi e alla periferia ovest di Firenze (Calenzano, Scandicci ecc) per vedere chilometri di industrie e zone commerciali, senza dubbio utili per il PIL e l'occupazione...
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
Vi ricordo a tutti che le esigenze del singolo NON possono per alcun motivo andare CONTRO all'interesse comune NE' all'imbruttimento del paesaggio NE' alla distruzione della natura.

Ci sono vari modi di intendere la VITA.

Uno è quello di chi vive tranquillo in mezzo alle colline del Chianti, in una casa VERA, fatta di PIETRA, costruita con PASSIONE, senza fini di lucro.
Di chi mangia SANO, cibi dell'orto, animali allevati con AMORE, senza fini di lucro (ma con solo fini di godimento del prodotto).
Di chi si accontenta delle strade che già ci sono, pazienza se per andare da A a B ci sono 3 curve.

Un altro invece è di chi "VIVE" (le virgolette sono d'obbligo) sarebbe meglio dire SOPRAVVIVE, in un appartamento di CEMENTO di 65 mq a Quarto Oggiaro, strozzato da un mutuo ipotecario, è costretto a mangiare cibi precotti OGM sovraprezzati dall'INDUSTRIA ALIMENTARE e cotti in 5 minuti dal microonde. Di chi è costretto a RESPIRARE i gas di scarico, il particolato e i fumi delle INDUSTRIE LIMITROFE che inquinano le falde acquifere. Di chi si sorbisce ogni giorno 2 ore di FILA in Autostrada, di chi si sorbisce le onde elettromagnetiche dei piloni della alta tensione.
A tutto questo bel quadretto mettiamoci anche il CHEROSENE sparato dai Boeing (costruiti dall'industria americana).

Voi, quale dei 2 preferite?
I miei 120 mq in calcestruzzo armato a 15 minuti da Piazza Venezia. Ripeto, generalizzi troppo.

Benissimo. Ed infatti io non vengo certo a toglierti le "comodità" di cui godi e di cui godono coloro che vivono nelle grandi città.

Però, se mi permetti, non venite a togliermi ciò di cui "godo" io (ossia l'ambiente).

Ogni cosa ha i suoi "pro" ed i suoi "contro" quindi....
 
LUISELLA1972 ha scritto:
...su questo sono d'accordo pure io :D

Guarda che io è questo che sto dicendo. Ovviamente c'è sempre qualcuno che strumentalizza ciò che dico e mi dipinge come un "pericoloso" eco-comunista che vuole ridurre l'Italia alla fame in nome della tutela dell'ambiente. :evil:
 
blackshirt ha scritto:
Es. un pannello fotovoltaico da 200 Wp produce mediamente 240 kW/anno

diciamo che mediamente un pannello può durare 40 anni.

40 anni x 240 kW= 9600 kW

considerando un decadimento dopo 40 anni di almeno un 40% dei rendimenti(di solito si considera un redimento almeno del 80% dopo 20 anni)
quindi prendiamo un rendimento medio normalizzato per tutta la vita del pannello dell'80% diciamo che in tutta la vita il pannello può produrre circa 7700 kW.

molto probabilmente sommando tutta l'energia necessaria per tutte le fasi di lavorazione a partire dall'estrazione del silicio, alla fusione dello stesso per la creazione delle celle, l'assemblaggio e chennesò al trasporto, il bilancio è superiore a 8000 kW.

quindi concludendo, allo stato attuale, se non ci fossero incentivi statali tipo il conto energia, sarebbe antieconomico installare i pannelli:

esempio:
costo sistema 3 kWp installato circa 22.000?
produzione annuale media 3000 kW
risparmio in bolletta: 3000x0,18= 540?/anno
tempo di rientro dell'investimento 40 anni.

invece con il conto energia che ti paga anche 0,45? per ogni kW prodotto, ai 450? vanno sommati altri 1350? i tempi di "ammortamento" diventano 12 anni.

Concordo sul ragionamento. Meno sulla sua efficacia. Vorrei sapere se queste sono considerazioni tue o sono frutto di conoscenze supportate da studi concreti... ;)
 
FedeSiena82 ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
...su questo sono d'accordo pure io :D

Guarda che io è questo che sto dicendo. Ovviamente c'è sempre qualcuno che strumentalizza ciò che dico e mi dipinge come un "pericoloso" eco-comunista che vuole ridurre l'Italia alla fame in nome della tutela dell'ambiente. :evil:

Nesuno strumetalizza niente. Discutiamo di ciò che sriviamo e se scrivi cose che fanno capire altro la colpa è tua non nostra. Se dopo mesi di discussioni giungiamo che tu volevi solo dire quello che qualunque essere umano sano di mente direbbe rispodendo a domanda diretta allora significa che abbiamo perso solo tanto tanto tempo. La tua ultima risposta banalizza in maniera quasi offensiva gli scontri anche aspri dei giorni scorsi. Boh ... va be!
 
a_gricolo ha scritto:
Se non intervengono truffe vere e proprie

....cosa che avviene puntualmente....

Vedi la Galbani che fondeva (e secondo me fonde tutt'oggi) formaggio scaduto nel 1982.
Vedi la Colussi o la Cirio (conosci qualcuno che lavora alla Cirio? Fatti 2 chiacchere sul COME vengono prodotti i pomodori).
Vedi le mozzarelle di bufala avvelenate dai rifiuti tossici.

Il problema, come al solito non sono le regole, sono i CONTROLLI.
 
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