G5 ha scritto:99octane ha scritto:Tutti i bei discorsi e gli altisonanti e nobili ideali si riducono alla difesa del privilegio.
Concordo pienamente. Ognuno difende i suoi privilegi. Il problema andrebbe risolto alla radice ripensando completamente il sistema società. Ma nemmeno se tutte le coscienze suonassero all'unisono ci riusciremmo. Chi ha il suo piccolo benessere difficilmente potrà rinunciarvi per darne un po' a chi non ne ha. Ed è impensabile che chi non ha benessere possa raggiungere un livello accettabile di benessere. Come per il bilancio energetico c'è anche un bilancio sociale. Potremo arrivare ad aiutare molte persone ma qualche figliastro resterà sempre. Un sistema di sussistenza, forse l'unico a ricreare una certa parità, attualmente non è prevedibile. Ma anche riproponendo un sistema di quel genere sicuramente ripartirebbe la scalata al benessere e sulla nostra organizzazione reicontreremmo i clan, i feudi e tutto quel che è stato e quel che è.
Qui mi casca l'asino.
Mi sorgono spontanee 2 considerazioni:
A casa mia, PRIVILEGIO, è chi gode di una situazione di fatto, MIGLIORE di quella di un altro (o no?). Ora, visto che Octane parla di PRIVILEGIO mio che vivo tra le colline senesi, come di una cosa negativa, implicitamente ammette (e ammetti pure te) che la MIA situazione personale sia "meglio" di quella di chi vive a Milano in 60 mq all'uscita della Autostrada con smog e traffico tutto il giorno, giusto? A questo punto poi (una volta dimostrato che il mio essere non è poi così male) mi chiedo COSA ci sia di NEGATIVO nella mia fantomatica politica che vorrebbe vedere il mio c.d. "PRIVILEGIO" esteso a tutti.
Ora non veniamo fuori con i soliti discorsi del tipo:
"Se tutti facessero come fai te, staremmo ancora all'età della pietra", perchè, tanto per cominciare non è vero, non è che io voglio abolire le strade, abolire le auto, togliere i cellulari o i PC, però c'è MODO e MODO per fare le cose e se un modo mi fa spendere 5 ed ottenere 6 va fatto, ma se un modo mi fa spendere 3 ed ottenere 7 è da preferire, così come è da preferire su tutti, il modo che facendomi spendere 1 mi da 5.
Ora, mi pare che nulla quaestio sul fatto che l'Italia sia, per sua natura e conformazione morfologica UNICA ed INIMITABILE (non foss'altro per la Storia che abbiamo alle spalle), a rigor di logica noi dovremmo essere PRIMI AL MONDO per il turismo, invece, sorpresina, la Francia e la Spagna sono AVANTI A NOI! Dubito che qualcuno di voi possa dire che la Francia e la Spagna siano più belle dell'Italia. Allora perchè da noi il turismo cala ogni anno sempre di più?
La risposta, me l'hanno data alcuni "amici" tedeschi, olandesi ed Inglesi che fino a qualche anno fa affitavano regolarmente degli immobili miei per passare l'estate. Già agli inizi del 2000 le visite si facevano sempre più radi e si riduceva sempre di più il tempo trascorso qua in Toscana. Chiedendo il perchè, la risposta era sempre la stessa (magia: queste famiglie manco si conoscono e provengono tutte da stati esteri diversi). La risposta suonava più o meno sempre così:
"L'Italia è bella, ma qua non si può stare...."
Sapete perchè? I motivi sono vari, non c'è un male assoluto con cui prendersela anche perchè ciascuno ha una sensibilità diversa per i vari problemi, ma tutti erano concordi col riconoscere nell'italia alcuni mali:
- Inquinamento (uno dei tre mi disse: Io scappo da Manchester perchè è inquinata, se vengo qui in Toscana voglio trovare pace, tranquillità e natura)
- Assenza di infrastrutture adeguate (le strade sono malconce)
- Delinquenza ( agli olandesi, una volta gli spaccarono il finestrino della Volvo)
- Prezzi alti (se paragonati ad altri posti ugualmente belli)
e poi, c'era (e c'è tutt'ora) il sempreverde commento:
"Il Chianti non è più il Chiantishire"
Vi prego di non strumentalizzare anche questa mia ultima cosa con il fatto della difesa del privilegio mio che affito immobili a stranieri del tipo "tu difendi l'ambiente perchè ti conviene" poichè NON è vero (anche perchè gli immobili li ho affitati comunque, per tutto l'anno a famiglie, quindi se proprio vogliamo vederla dal punto di vista economico, io son contento lo stesso ma penso all'enorme danno al turismo che queste politiche scellerate portano al nostro paese).