<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Chi compra una fiat,perde un tesoro | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Chi compra una fiat,perde un tesoro

tvrgb ha scritto:
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ci sono inesattezze:
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gli utli sono delle azioni, ergo comprati un'azione e anche tu avrai gli stessi diritti degli altri azionisti (la differenza è che gli agnelli hanno più azioni, non diritti diversi)
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i soldi degli incentivi vanno in tasca, in primis, a chi cambia auto, anche se non fiat. ovvio che le case in questo modo vendono di più, ma il vantaggio principale lo prende il consumatore: una matiz a 5.900 euro non è un prezzo regolare, è un prezzo incentivato, senza gli incentivi il cliente la pagherebbe di più, esattamente come una panda, una twingo o un'agila.
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quindi, gli incentivi non sono fatti per fiat ma per i produttori di automobili
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e se fiat produce auto in polonia, con gli stessi incentivi si comprano auto fatte in tutto il resto del mondo, sempre con i soliti incentivi, non altri.
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e premesso che degli operai non gliene frega niente a nessuno, in quanto nessuno decide il proprio modello di automobile in base alla sede degli stabilimenti, se no avremmo tutti grande punto e y (compresi quelli che a priori comprano straniero, i quali non so perchè cercano sempre le famiglie degli operai italiani, visto che non acquisteranno mai un prodotto fatto da loro), nessuno si lamenta del fatto che con gli incentivi fatt con soldi pubblici italiani si foraggiano operai francesi, tedeschi e spagnoli?

Perdonami, ma io trovo qualche inesattezza anche qui. Quello che sta dietro agli incentivi nonè l'interesse ad aiutare il consumatore, ma in primo luogo quello a sostenere l'industria nazionale e l'occupazione che vi sta dietro. Vero che i soldi finiscono incidentalmente in tasca al consumatore, ma solo perchè la casa automobilistica glieli gira. Infatti non potrebbe mai praticare quel prezzo al cliente, se lo Stato non iniettasse soldi in ogni contrattazione.

Altrimenti, se la finalità è quella di aiutare il consumatore in un periodo di crisi, qualcuno legittimamente potrebbe chiedersi perchè quelle migliaia di Euro per ogni auto non vengano elargite in forma di assegno familiare a sorreggere le famiglie con figli piccoli, tanto per dirne una, o alle coppie che vogliano comprarsi una casa, tanto per dirne due. Ovvio: perchè il destinatario delle attenzioni è il costruttore di automobili.

Faccio peraltro notare, che proprio in Italia, gli incentivi sono stati legati alle emissioni, il che guarda caso va a tagliare fuori tutta una fetta di mercato automobilistico, delle over 2 litri, in cui Fiat ovviamente non opera, e quindi non ha interessi da tutelare. Perfettamente legittimo, nulla da dire. Quindi, se non si può dire che gli incentivi siano stati tagliati su misura per Fiat , perchè vi rientrano anche altri costruttori di auto piccole, comunque un aiutino in più di altri glielo abbiamo dato.

Infatti è interessante notare che ci sono nazioni dove gli incentivi vengono elargiti su basi ancora più democratiche che da noi: ovvero su qualsiasi auto, di qualsiasi cilindrata, lasciando che poi vengano applicati in maniera molto più naturale, senza strane forzature. Anche perchè va da sè che l'acquirente di una Bentley difficilmente si gioverà di 3000 Euro di sconto, e difficilmente invece si presenterà dal concessionario Bentley rottamando la 127 scassata della nonna.
 
MultiJet150 ha scritto:
Sbagli sapendo di mentire, in Italia gli incentivi sono stati dati anche per i frigoriferi e altri elettrodomestici, persino i decoder per il DTT pur sapendo che a qell'epoca, non vi era nemmeno UNA FABBRICA sul territorio nazionale, sono arrivati tutti dall'Asia.

Ma che CAzzarola ci vieni a raccontare ????

Inoltre, di quelli per l'auto, ne hanno beneficiato anche la tua BMW e VW !

Frigoriferi ed altri elettrodomestici sì, ma solo se stai ristrutturando. I primi decoder in Italia chi li ha prodotti?
 
morenoro ha scritto:
Guarda caso,tra tutti i settori che stanno ...diciamo messi male....si decide di aiutare solo quello dell'auto.....
Di solito,chi spende soldi per un'auto,la paga a rate,magari in 4-5 anni,giusto?
Ti posso assicurare che in quei 4-5 anni,quella famiglia difficilmente(purtroppo) avrà la disponibiltà economica per altri beni.
Non so che tipo di famiglie conosci tu ma quelle che conosco io se hanno i soldi per l'auto nuova li hanno anche per la cucina, per lo schermo Lcd di ultima genrazione per il Pc portatile fico etc etc...quelli che non li hanno (ovviamente con tutto il rispetto) vanno in giro con l'auto scassata, arrivano a stento a fine mese, non hanno la lavastoviglie ma lavano i piatti a mano, comprano i vestiti al mercato, vanno al lavoro con i mezzi...insomma cercano di risparmiare il più possible...quindi non portarmi esempi stupidi per favore...nessuno costringe un padre di famiglia a farsi carico di 5 anni di rate per l'auto nuova...se lo fa è perchè sa che in quell'arco di tempo avrà i sodi a disposizione per comperare l'auto..altrimenti rimane con quella che ha o se ne compra una usata...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
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ci sono inesattezze:
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gli utli sono delle azioni, ergo comprati un'azione e anche tu avrai gli stessi diritti degli altri azionisti (la differenza è che gli agnelli hanno più azioni, non diritti diversi)
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i soldi degli incentivi vanno in tasca, in primis, a chi cambia auto, anche se non fiat. ovvio che le case in questo modo vendono di più, ma il vantaggio principale lo prende il consumatore: una matiz a 5.900 euro non è un prezzo regolare, è un prezzo incentivato, senza gli incentivi il cliente la pagherebbe di più, esattamente come una panda, una twingo o un'agila.
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quindi, gli incentivi non sono fatti per fiat ma per i produttori di automobili
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e se fiat produce auto in polonia, con gli stessi incentivi si comprano auto fatte in tutto il resto del mondo, sempre con i soliti incentivi, non altri.
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e premesso che degli operai non gliene frega niente a nessuno, in quanto nessuno decide il proprio modello di automobile in base alla sede degli stabilimenti, se no avremmo tutti grande punto e y (compresi quelli che a priori comprano straniero, i quali non so perchè cercano sempre le famiglie degli operai italiani, visto che non acquisteranno mai un prodotto fatto da loro), nessuno si lamenta del fatto che con gli incentivi fatt con soldi pubblici italiani si foraggiano operai francesi, tedeschi e spagnoli?

Perdonami, ma io trovo qualche inesattezza anche qui. Quello che sta dietro agli incentivi nonè l'interesse ad aiutare il consumatore, ma in primo luogo quello a sostenere l'industria nazionale e l'occupazione che vi sta dietro. Vero che i soldi finiscono incidentalmente in tasca al consumatore, ma solo perchè la casa automobilistica glieli gira. Infatti non potrebbe mai praticare quel prezzo al cliente, se lo Stato non iniettasse soldi in ogni contrattazione.

Altrimenti, se la finalità è quella di aiutare il consumatore in un periodo di crisi, qualcuno legittimamente potrebbe chiedersi perchè quelle migliaia di Euro per ogni auto non vengano elargite in forma di assegno familiare a sorreggere le famiglie con figli piccoli, tanto per dirne una, o alle coppie che vogliano comprarsi una casa, tanto per dirne due. Ovvio: perchè il destinatario delle attenzioni è il costruttore di automobili.

Faccio peraltro notare, che proprio in Italia, gli incentivi sono stati legati alle emissioni, il che guarda caso va a tagliare fuori tutta una fetta di mercato automobilistico, delle over 2 litri, in cui Fiat ovviamente non opera, e quindi non ha interessi da tutelare. Perfettamente legittimo, nulla da dire. Non si può dire che gli incentivi siano stati tagliati su misura su Fiat quindi, perchè vi rientrano anche altri costruttori di auto piccole.

D'altro canto è interessante notare che ci sono nazioni dove gli incentivi vengono elargiti su basi ancora più democratiche che da noi: ovvero su qualsiasi auto, di qualsiasi cilindrata, lasciando che poi vengano applicati in maniera molto più naturale, senza strane forzature. Anche perchè va da sè che l'acquirente di una Bentley difficilmente si gioverà di 3000 Euro di sconto, e difficilmente invece si presenterà dal concessionario Bentley rottamando la 127 scassata della nonna.
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nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
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perchè non vengono aiutate le giovani coppie? non so quanto c'entri, ma se proprio dobbiamo farci entrare anche questo, ripeto la mia domanda: meglio gli ecoincentivi al settore auto o gli altri settori che non hanno aiuti ma chiudono le fabbriche e producono in cina? vuoi qualche migliaio di esempi?
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sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
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non è il sistema straniero più "democratico", è il sistema italiano che è più equo. tant'è che anche tu concludi con un esempio che evidenzia l'inutilità di 3.000 euro di aiuti a chi compra auto di lusso.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Sbagli sapendo di mentire, in Italia gli incentivi sono stati dati anche per i frigoriferi e altri elettrodomestici, persino i decoder per il DTT pur sapendo che a qell'epoca, non vi era nemmeno UNA FABBRICA sul territorio nazionale, sono arrivati tutti dall'Asia.

Ma che CAzzarola ci vieni a raccontare ????

Inoltre, di quelli per l'auto, ne hanno beneficiato anche la tua BMW e VW !

Frigoriferi ed altri elettrodomestici sì, ma solo se stai ristrutturando. I primi decoder in Italia chi li ha prodotti?
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ci sono gli econincentivi su tante cose, anche tv, biciclette, motorini ecc. ecc.
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la ristrutturazione è una cosa ancora diversa (come vedi guarda quanti settori sono saltati fuori che hanno aiuti).
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mettiamoci poi gli incentivi per le energie alternative, e vedrai che di incentivi ce ne sono e ce ne sono stati diversi.
 
tvrgb ha scritto:
ci sono gli econincentivi su tante cose, anche tv, biciclette, motorini ecc. ecc.
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la ristrutturazione è una cosa ancora diversa (come vedi guarda quanti settori sono saltati fuori che hanno aiuti).
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mettiamoci poi gli incentivi per le energie alternative, e vedrai che di incentivi ce ne sono e ce ne sono stati diversi.
Infatti gli incentivi ci sono anche per chi compera i pannelli solari per casa...per chi rottama un vecchio divano per uno nuovo...ma purtroppo a quanto pare qui dentro qualcuno guarda solo quell che gli fa comodo...
 
tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
Vediamo se spiegandoglielo in due finalmente capisce...
tvrgb ha scritto:
sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
Quoto, uno che entra in un concessionario per comperarsi un Bmw X6 e chiedi gli incentivi mi saprebbe tanto di "vorrei permettermelo, ma non posso"...mi verrebbe da ridere nel vedere una scena simile!!!
 
kanarino ha scritto:
tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
Vediamo se spiegandoglielo in due finalmente capisce...
tvrgb ha scritto:
sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
Quoto, uno che entra in un concessionario per comperarsi un Bmw X6 e chiedi gli incentivi mi saprebbe tanto di "vorrei permettermelo, ma non posso"...mi verrebbe da ridere nel vedere una scena simile!!!
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infatti, ma concedere un aiuto statale da 3.000 sull'acquisto di un'auto da 80.000 per qualcuno è più "democratico", e privo di forzature, meglio dare 2.000 a tutti compreso chi si compera una matiz perchè nn si può permettere altro e chi si compra una serie 7 da 120.000 euro.
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tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
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perchè non vengono aiutate le giovani coppie? non so quanto c'entri, ma se proprio dobbiamo farci entrare anche questo, ripeto la mia domanda: meglio gli ecoincentivi al settore auto o gli altri settori che non hanno aiuti ma chiudono le fabbriche e producono in cina? vuoi qualche migliaio di esempi?
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sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
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non è il sistema straniero più "democratico", è il sistema italiano che è più equo. tant'è che anche tu concludi con un esempio che evidenzia l'inutilità di 3.000 euro di aiuti a chi compra auto di lusso.

Facciamo a capirci. Credo che siamo tutti d'accordo che gli incentivi servono a sostenere l'industria nazionale e la relativa occupazione. Ma appunto, il fatto che un'industria sia nazionale, e voglia investire e creare occupazione, mi pare una condizione minima indispensabile perchè lo stato abbia interesse ad iniettarci contante pubblico. Ed è proprio qui che, secondo molti, casca l'asino.

Perchè il Signor Marchionne in una lingua sollecita gli incentivi, in un altra però chiude Arese, Termini, Pomigliano, con prospettive di trasferire in America, in un'altra lingua ancora congela investimenti su Alfa e dichiara clinicamente morta ( per mano sua ) Lancia. Non pago, in una quarta lingua ancora, ( e questo è proprio un carpiato avvitato nonchè auto-inculante ) dichiara che il sistema degli incentivi non va bene perchè droga un mercato iperproduttivo ( lui? Si, proprio lui ).

Ora, alla maggior parte degli analisti comincia a venire il sospetto che il Signor Marchionne sia un po' troppo ....poliglotta, e parlando troppe lingue, cominci a confondersi sui fondamentali.

Oppure che parli tante lingue diverse per tenersi tante manine libere e fare la propria convenienza nei cinque continenti. Sarebbe il caso che decidesse se è un produttore nazionale, o no. Tanto per cominciare con una cosa semplice.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
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perchè non vengono aiutate le giovani coppie? non so quanto c'entri, ma se proprio dobbiamo farci entrare anche questo, ripeto la mia domanda: meglio gli ecoincentivi al settore auto o gli altri settori che non hanno aiuti ma chiudono le fabbriche e producono in cina? vuoi qualche migliaio di esempi?
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sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
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non è il sistema straniero più "democratico", è il sistema italiano che è più equo. tant'è che anche tu concludi con un esempio che evidenzia l'inutilità di 3.000 euro di aiuti a chi compra auto di lusso.

Facciamo a capirci. Credo che siamo tutti d'accordo che gli incentivi servono a sostenere l'industria nazionale e la relativa occupazione. Ma appunto, il fatto che un'industria sia nazionale, e voglia investire e creare occupazione, mi pare una condizione minima indispensabile perchè lo stato abbia interesse ad iniettarci contante pubblico. Ed è proprio qui che, secondo molti, casca l'asino.

Perchè il Signor Marchionne in una lingua sollecita gli incentivi, in un altra però chiude Arese, Termini, Pomigliano, con prospettive di trasferire in America, in un'altra lingua ancora congela investimenti su Alfa e dichiara clinicamente morta ( per mano sua ) Lancia. Non pago, in una quarta lingua ancora, ( e questo è proprio un carpiato avvitato nonchè auto-inculante ) dichiara che il sistema degli incentivi non va bene perchè droga un mercato iperproduttivo ( lui? Si, proprio lui ).

Ora, alla maggior parte degli analisti comincia a venire il sospetto che il Signor Marchionne sia un po' troppo ....poliglotta, e parlando troppe lingue, cominci a confondersi sui fondamentali.

Oppure che parli tante lingue diverse per tenersi tante manine libere e fare la propria convenienza nei cinque continenti. Sarebbe il caso che decidesse se è un produttore nazionale, o no. Tanto per cominciare con una cosa semplice.
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qual'è la differenza tra lui e tutti gli altri, stranieri compresi? vedi qualcuno che fa l'interesse del lavoratore in qualche parte del mondo?
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e che c'entra se è nazionale o meno? i produttori stranieri che si intascano il 70% degli incentivi che altri vantaggi ci danno?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Sbagli sapendo di mentire, in Italia gli incentivi sono stati dati anche per i frigoriferi e altri elettrodomestici, persino i decoder per il DTT pur sapendo che a qell'epoca, non vi era nemmeno UNA FABBRICA sul territorio nazionale, sono arrivati tutti dall'Asia.

Ma che CAzzarola ci vieni a raccontare ????

Inoltre, di quelli per l'auto, ne hanno beneficiato anche la tua BMW e VW !

Frigoriferi ed altri elettrodomestici sì, ma solo se stai ristrutturando. I primi decoder in Italia chi li ha prodotti?

Guarda che DTT sta per digitale terrestre e praticamente in Italia, NESSUNO !

Tutti li hanno importati sotto i nomi più disparati e rigorosamente prodotti in Asia.
 
kanarino ha scritto:
morenoro ha scritto:
Guarda caso,tra tutti i settori che stanno ...diciamo messi male....si decide di aiutare solo quello dell'auto.....
Di solito,chi spende soldi per un'auto,la paga a rate,magari in 4-5 anni,giusto?
Ti posso assicurare che in quei 4-5 anni,quella famiglia difficilmente(purtroppo) avrà la disponibiltà economica per altri beni.
Non so che tipo di famiglie conosci tu ma quelle che conosco io se hanno i soldi per l'auto nuova li hanno anche per la cucina, per lo schermo Lcd di ultima genrazione per il Pc portatile fico etc etc...quelli che non li hanno (ovviamente con tutto il rispetto) vanno in giro con l'auto scassata, arrivano a stento a fine mese, non hanno la lavastoviglie ma lavano i piatti a mano, comprano i vestiti al mercato, vanno al lavoro con i mezzi...insomma cercano di risparmiare il più possible...quindi non portarmi esempi stupidi per favore...nessuno costringe un padre di famiglia a farsi carico di 5 anni di rate per l'auto nuova...se lo fa è perchè sa che in quell'arco di tempo avrà i sodi a disposizione per comperare l'auto..altrimenti rimane con quella che ha o se ne compra una usata...

Tu hai descritto il mondo reale, lui vive in quello virtuale.
 
tvrgb ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
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ci sono inesattezze:
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gli utli sono delle azioni, ergo comprati un'azione e anche tu avrai gli stessi diritti degli altri azionisti (la differenza è che gli agnelli hanno più azioni, non diritti diversi)
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i soldi degli incentivi vanno in tasca, in primis, a chi cambia auto, anche se non fiat. ovvio che le case in questo modo vendono di più, ma il vantaggio principale lo prende il consumatore: una matiz a 5.900 euro non è un prezzo regolare, è un prezzo incentivato, senza gli incentivi il cliente la pagherebbe di più, esattamente come una panda, una twingo o un'agila.
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quindi, gli incentivi non sono fatti per fiat ma per i produttori di automobili
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e se fiat produce auto in polonia, con gli stessi incentivi si comprano auto fatte in tutto il resto del mondo, sempre con i soliti incentivi, non altri.
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e premesso che degli operai non gliene frega niente a nessuno, in quanto nessuno decide il proprio modello di automobile in base alla sede degli stabilimenti, se no avremmo tutti grande punto e y (compresi quelli che a priori comprano straniero, i quali non so perchè cercano sempre le famiglie degli operai italiani, visto che non acquisteranno mai un prodotto fatto da loro), nessuno si lamenta del fatto che con gli incentivi fatt con soldi pubblici italiani si foraggiano operai francesi, tedeschi e spagnoli?

Perdonami, ma io trovo qualche inesattezza anche qui. Quello che sta dietro agli incentivi nonè l'interesse ad aiutare il consumatore, ma in primo luogo quello a sostenere l'industria nazionale e l'occupazione che vi sta dietro. Vero che i soldi finiscono incidentalmente in tasca al consumatore, ma solo perchè la casa automobilistica glieli gira. Infatti non potrebbe mai praticare quel prezzo al cliente, se lo Stato non iniettasse soldi in ogni contrattazione.

Altrimenti, se la finalità è quella di aiutare il consumatore in un periodo di crisi, qualcuno legittimamente potrebbe chiedersi perchè quelle migliaia di Euro per ogni auto non vengano elargite in forma di assegno familiare a sorreggere le famiglie con figli piccoli, tanto per dirne una, o alle coppie che vogliano comprarsi una casa, tanto per dirne due. Ovvio: perchè il destinatario delle attenzioni è il costruttore di automobili.

Faccio peraltro notare, che proprio in Italia, gli incentivi sono stati legati alle emissioni, il che guarda caso va a tagliare fuori tutta una fetta di mercato automobilistico, delle over 2 litri, in cui Fiat ovviamente non opera, e quindi non ha interessi da tutelare. Perfettamente legittimo, nulla da dire. Non si può dire che gli incentivi siano stati tagliati su misura su Fiat quindi, perchè vi rientrano anche altri costruttori di auto piccole.

D'altro canto è interessante notare che ci sono nazioni dove gli incentivi vengono elargiti su basi ancora più democratiche che da noi: ovvero su qualsiasi auto, di qualsiasi cilindrata, lasciando che poi vengano applicati in maniera molto più naturale, senza strane forzature. Anche perchè va da sè che l'acquirente di una Bentley difficilmente si gioverà di 3000 Euro di sconto, e difficilmente invece si presenterà dal concessionario Bentley rottamando la 127 scassata della nonna.
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nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
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perchè non vengono aiutate le giovani coppie? non so quanto c'entri, ma se proprio dobbiamo farci entrare anche questo, ripeto la mia domanda: meglio gli ecoincentivi al settore auto o gli altri settori che non hanno aiuti ma chiudono le fabbriche e producono in cina? vuoi qualche migliaio di esempi?
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sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
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non è il sistema straniero più "democratico", è il sistema italiano che è più equo. tant'è che anche tu concludi con un esempio che evidenzia l'inutilità di 3.000 euro di aiuti a chi compra auto di lusso.

BRAVO !!!!! Un paese deve reggersi su progetti che producono effetti positivi nel lungo periodo, come aiutare le giovani coppie, le famiglie che fanno figli, acquistare la prima casa, ristrutturare l'appartamento di tipo popolare, ecc... Insomma, detto in un linguaggio comprensibile a tutti, progetti che danno vantaggi reali e tangibili a chi deve fare i conti con la spesa e non a chi, beato lui, può permettersi di cazzeggiare dalla mattina alla sera.

Nei momenti di emergenza, si possono anche erogare incentivi per settori specifici puntando su prodotti e/o modelli rivolti alla massa per smuovere i consumi e salvare posti di lavoro.

Chi acquista una Ferrari, avrà sempre la possibilità di farlo crisi o non crisi, certi prodotti sono rivolti ad un tipo di clientela con disponibilità finanziarie al di sopra delle parti ed è illogico su quella fascia di consumi sperperare denaro pubblico :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
kanarino ha scritto:
tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
Vediamo se spiegandoglielo in due finalmente capisce...
tvrgb ha scritto:
sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
Quoto, uno che entra in un concessionario per comperarsi un Bmw X6 e chiedi gli incentivi mi saprebbe tanto di "vorrei permettermelo, ma non posso"...mi verrebbe da ridere nel vedere una scena simile!!!

ALT ! Qui mi permetto di dissentire, per quell'auto sarebbe un oltraggio erogare incentivi, è un insulto all'estetica, bisognerebbe erogare un premio per chi la evita ! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
tvrgb ha scritto:
nessuno ha mai detto che gli ecoincentivi non siano stati fatti per aiutare le case uutomobilistiche, ma, come detto, è un sostegno alla domanda e non un aiuto diretto alle case. le case ottengono più ordini, perchè si aiuta chi deve cambiare un'auto con degli sconti.
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perchè non vengono aiutate le giovani coppie? non so quanto c'entri, ma se proprio dobbiamo farci entrare anche questo, ripeto la mia domanda: meglio gli ecoincentivi al settore auto o gli altri settori che non hanno aiuti ma chiudono le fabbriche e producono in cina? vuoi qualche migliaio di esempi?
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sul fatto che gli ecoincentivi non vengano dati su auto di grossa cilindrata non strano, direi che se proprio dobbiamo aiutare qualcuno, direi di aiutare chi si compra un'auto piccola, perchè chi si va a comprare una mercedes di 3 litri di cilindrata, può fare a meno degli ecoincentivi, se li vuole si compra un'auto più piccola.
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non è il sistema straniero più "democratico", è il sistema italiano che è più equo. tant'è che anche tu concludi con un esempio che evidenzia l'inutilità di 3.000 euro di aiuti a chi compra auto di lusso.

Facciamo a capirci. Credo che siamo tutti d'accordo che gli incentivi servono a sostenere l'industria nazionale e la relativa occupazione. Ma appunto, il fatto che un'industria sia nazionale, e voglia investire e creare occupazione, mi pare una condizione minima indispensabile perchè lo stato abbia interesse ad iniettarci contante pubblico. Ed è proprio qui che, secondo molti, casca l'asino.

Perchè il Signor Marchionne in una lingua sollecita gli incentivi, in un altra però chiude Arese, Termini, Pomigliano, con prospettive di trasferire in America, in un'altra lingua ancora congela investimenti su Alfa e dichiara clinicamente morta ( per mano sua ) Lancia. Non pago, in una quarta lingua ancora, ( e questo è proprio un carpiato avvitato nonchè auto-inculante ) dichiara che il sistema degli incentivi non va bene perchè droga un mercato iperproduttivo ( lui? Si, proprio lui ).

Ora, alla maggior parte degli analisti comincia a venire il sospetto che il Signor Marchionne sia un po' troppo ....poliglotta, e parlando troppe lingue, cominci a confondersi sui fondamentali.

Oppure che parli tante lingue diverse per tenersi tante manine libere e fare la propria convenienza nei cinque continenti. Sarebbe il caso che decidesse se è un produttore nazionale, o no. Tanto per cominciare con una cosa semplice.

Scusa, ma nel 2010, come credi che si possa tenere in vita un gruppo di quelle dimensioni, con una crisi galoppante e con la concorrenza con il pugnale tra i denti e con la mimetica da commando assaltatore ???

Magari si potessero ancora gestire le aziende come il buon padre gestisce la famiglia, io sarei più contento.
 
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