<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cavie umane per i test di gas di scarico | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Cavie umane per i test di gas di scarico

"iniziò un progetto pilota di GM, che prevedeva l'utilizzo di cadaveri nei test che avrebbero provocato lesioni troppo pericolose sui volontari"

c'è una bella differenza tra utilizzare un cadavere per costruire un manichino veritiero e prendere un cadavere (magari di un bambino...) e allacciargli le cinture e farlo schiantare a 60 all'ora.
Io la vedo forse te no.
Quindi per te è scandaloso che negli anni 70 abbiano usato dei cadaveri per mettere a punto auto e manichini dell'ottica della sicurezza?
http://www.repubblica.it/2005/e/motori/amaggio2005/cadavericrashtest/cadavericrashtest.html
 
Quindi per te è scandaloso che negli anni 70 abbiano usato dei cadaveri per mettere a punto auto e manichini dell'ottica della sicurezza?
http://www.repubblica.it/2005/e/motori/amaggio2005/cadavericrashtest/cadavericrashtest.html

L'articolo che hai citato è semplicemente la stessa cosa postata poco prima dal moderatore ma solo un po' più esaustiva e qualche piccola sfumatura da parte del giornalista che comunque conclude:
"le speranze che il traffico di questi organi si razionalizzi, per ora, sono tutte legate al lavoro di Angus Fallace, ortopedico dell'università di Nottingham, che in collaborazione con altri istituti Usa sta mettendo a punto un piede artificiale identico a quello vero, da usare nei crash test"
evidentemente il desiderio di utilizzare qualcosa di più etico c'è.

Ed ogni modo scrivendo che negli anni 70 hanno usato cadaveri per studiare i manichini ammetti quello che dico io: dopo 25 anni (il periodo in cui GM li utilizzò) e peggio nel 2018, compiere test di questo tipo è ormai antiquato o comunque abbastanza evitabile, limitandolo ai centri di ricerca appositi che migliorano i manichini NON alle case costruttrici di auto, le quali possono usare tranquillamente i manichini, peraltro riconosciuti dai vari enti omologatori.
 
premetto che probabilmente non sono obiettivo nei riguardi delle auto tedesche, in tanti anni di guida ho avuto 4 auto italiane, quattro francesi, una svedese una inglese ed una giapponesee mai una tedesca.
Ciò non per preconcetti verso i prodotti che offrivano, bensì per una sorta di resistenza a pagare un sovrapprezzo per il nome del marchio.
Detto ciò trovo ingiusto i collegamenti ingenerosi con gli errori del popolo tedesco tra le due guerre mondiali. Ingiusti ed ingenerosi soprattutto se fatti da noi italiani che abbiamo rifiutato (diversamente da loro) di fare i conti con le nostre colpe e col rischio poi di ricadere negli stessi errori.
Ma non è questo l'argomento del post, bensì capire come mai industrie così importanti possano incorrere in ripetuti errori, dalla truffa del dieselgate, al diverso trattamento degli utenti statunitensi rispetto agli europei, all'inganno probabile dietro alla riprogrammazione delle centraline fatta in modo poco chiaro circa le conseguenze su affidabilità, consumi e prestazioni, al cartello comune verso i fornitori a scapito della concorrenza, ed ora questa chicca che può dirla molto lunga sulla eticità degli ingegneri tedeschi e della università che si è prestata a queste ricerche.
Questa ricerca poi, ho il dubbio , non so quanto possa essere obbiettiva in quanto credo che vi sia più di un fondato sospetto che mi fa ritenere dubbio che una ricerca possa produrre e divulgare dati in contrasto con gli interessi dei committenti.
Per meglio dire penso che possa produrli, ma che questi non verrebbero divulgati come accadeva più di 60 anni or sono con le ricerche sui danni del fumo commissionate dalle multinazionali del tabacco.
A favore del popolo tedesco vi è il fatto che è stata la loro stampa a denunciare il problema ed è anche per questo che ritengo pure io ingiustificati rimandi agli anni 40.
Resta il fatto però che se si atteggiano ancora a primi della classe, imbrogliando pure su classifiche di affidabilità e gradimento, mi pare quantomeno lecito ricordare loro le tante scivolate e scorrettezze commesse e comprendo anche, senza giustificarli, certe cadute di tono pure nelle critiche.
Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?
 
Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?[/QUOTE]


-Se considerato tutto.... Fossero i meno peggio?

-Non mi dire che l' Evoque non si fa pagare un bel surplus al pari di una Triadesca
 
Ingiusti ed ingenerosi soprattutto se fatti da noi italiani che abbiamo rifiutato (diversamente da loro) di fare i conti con le nostre colpe e col rischio poi di ricadere negli stessi errori.

su questo non concordo per nulla, anzi è l'esatto contrario! è risaputo che da noi il ritorno di fascismo et similia è impossibile, in germania invece.............
(ma non è argomento del post per cui chiudiamo qui)

Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?

oggi si chiama marketing quello che una volta era considerata propaganda. Per cui marketing martellante, giornalisti di riviste estere a libro paga, dumping salariale e dumping monetario.

ad esser sincero mi meraviglio di come, in queste condizioni, non siano monopolisti...
 
premetto che probabilmente non sono obiettivo nei riguardi delle auto tedesche, in tanti anni di guida ho avuto 4 auto italiane, quattro francesi, una svedese una inglese ed una giapponesee mai una tedesca.
Ciò non per preconcetti verso i prodotti che offrivano, bensì per una sorta di resistenza a pagare un sovrapprezzo per il nome del marchio.
Detto ciò trovo ingiusto i collegamenti ingenerosi con gli errori del popolo tedesco tra le due guerre mondiali. Ingiusti ed ingenerosi soprattutto se fatti da noi italiani che abbiamo rifiutato (diversamente da loro) di fare i conti con le nostre colpe e col rischio poi di ricadere negli stessi errori.
Ma non è questo l'argomento del post, bensì capire come mai industrie così importanti possano incorrere in ripetuti errori, dalla truffa del dieselgate, al diverso trattamento degli utenti statunitensi rispetto agli europei, all'inganno probabile dietro alla riprogrammazione delle centraline fatta in modo poco chiaro circa le conseguenze su affidabilità, consumi e prestazioni, al cartello comune verso i fornitori a scapito della concorrenza, ed ora questa chicca che può dirla molto lunga sulla eticità degli ingegneri tedeschi e della università che si è prestata a queste ricerche.
Questa ricerca poi, ho il dubbio , non so quanto possa essere obbiettiva in quanto credo che vi sia più di un fondato sospetto che mi fa ritenere dubbio che una ricerca possa produrre e divulgare dati in contrasto con gli interessi dei committenti.
Per meglio dire penso che possa produrli, ma che questi non verrebbero divulgati come accadeva più di 60 anni or sono con le ricerche sui danni del fumo commissionate dalle multinazionali del tabacco.
A favore del popolo tedesco vi è il fatto che è stata la loro stampa a denunciare il problema ed è anche per questo che ritengo pure io ingiustificati rimandi agli anni 40.
Resta il fatto però che se si atteggiano ancora a primi della classe, imbrogliando pure su classifiche di affidabilità e gradimento, mi pare quantomeno lecito ricordare loro le tante scivolate e scorrettezze commesse e comprendo anche, senza giustificarli, certe cadute di tono pure nelle critiche.
Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?


semplice, i tedeschi comandano, da sempre e sanno di poter fare
quello che credono , tutto qua, e troveranno molti, lo vedi pure qua, che li difendono pure, con la classica frase, lo fanno anche altri. vabbe
 
semplice, i tedeschi comandano, da sempre e sanno di poter fare
quello che credono , tutto qua, e troveranno molti, lo vedi pure qua, che li difendono pure, con la classica frase, lo fanno anche altri. vabbe

esattamente...
fanno anche cose contrarie alla Ue ma loro....possono.
ma la colpa non é loro, é degli altri che sanno e lasciano fare.
e qui mi fermo perché uscirei dal seminato.

PS: un dieselgate fatto da Fca sarebbe costato caro, invece loro hanno venduto come prima.
 
Ultima modifica:
esattamente...
fanno anche cose contrarie alla Ue ma loro....possono.
ma la colpa non é loro, é degli altri che sanno e lasciano fare.
e qui mi fermo perché uscirei dal seminato.

PS: un dieselgate fatto da Fca sarebbe costato caro, invece loro hanno venduto come prima.
Vendono come prima perchè le basi su cui poggiano sono solide.
Hanno lavorato meglio, o più intelligentemente di altri, negli ultimi 30/35 anni e sono passati a "riscuotere".
Una GS1200 o un SH oggi lo puoi fare con le ruote quadrate che la fila per acquistarli ci sarà comunque.
Poi qualcosa hanno anche pagato e non solo di pecunia.

Per inciso, tolta la prentesi con una Golf 1100 dei primi anni '80, in casa non c'è nulla di tedesco.
 
Vendono come prima perchè le basi su cui poggiano sono solide.
Hanno lavorato meglio, o più intelligentemente di altri, negli ultimi 30/35 anni e sono passati a "riscuotere".
Una GS1200 o un SH oggi lo puoi fare con le ruote quadrate che la fila per acquistarli ci sarà comunque.
Poi qualcosa hanno anche pagato e non solo di pecunia.

Per inciso, tolta la prentesi con una Golf 1100 dei primi anni '80, in casa non c'è nulla di tedesco.

verissimo...in campo automobilistico nessuno offre tanto quanto loro; però c'è troppa gente che pensa che le loro auto siano sempre le migliori.
cmq io - quando posso - non compro nulla da chi mi prende per i fondelli.
 
A tal proposito, non credo che nessuno lo abbia fatto nel topic, rimembrerei che esistono volontari PAGATI per provare su di essi nuovi medicinali, e chissà che medicinali sono, e più è alto il rischio e più vengono pagati.
dubito che una qualunque persona senza particolari problemi economici si offrirebbe volontario per questi esperimenti, seppur pagato...
 
dubito che una qualunque persona senza particolari problemi economici si offrirebbe volontario per questi esperimenti, seppur pagato...

Gli studi di sperimentazione preclinica, in fase 1 (test effetti collaterali su volontari sani) vengono spesso effettuati in paesi dove il controllo dei comitati etici è meno stringente, come per esempio il New Mexico, già citato in precedenza. Oppure la Svizzera....

http://milano.corriere.it/notizie/c...hi-290bf28e-6111-11e5-9c25-5a9b04a29dee.shtml
 
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