<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cavie umane per i test di gas di scarico | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Cavie umane per i test di gas di scarico

Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?


-Se considerato tutto.... Fossero i meno peggio?

-Non mi dire che l' Evoque non si fa pagare un bel surplus al pari di una Triadesca[/QUOTE]
Hai toccato il mio punto dolente. Io l'Evoque l'ho presa ordinandola nel 2011 prima che uscisse ufficialmente in Italia. Dal vivo l'avevo vista solo al Motorshow l'anno prima. Io ero orientato su una più sobria e razionale Freelander, mi sono fatto convincere dalla figlia a quasi 18mila euro in più (tra listino maggiore e sconto quasi inesistente) non tanto e non solo per quel Range sul cofano anziché Land, ma per via della linea veramente scioccante che viene amata o detestata ma che non lascia indifferente.
Ancora oggi a più di 6 anni di distanza mi piace e, complice l'andata in pensione e l'acquisto anche di un camper, ora che faccio pochi chilometri l'anno con lei penso che la porterò alla consunzione. Cosa che non ho mai fatto con le precedenti.
In effetti non sono mai stato indifferente al lato emotivo nell'acquisto di auto, solo parzialmente temperato da valutazioni pratiche.
Per inciso, l'unica tedesca che fui sul punto di comprare fu l'Audi A5 e rinunciai solo perché la prima serie era omologata solo per 4. Di altre tedesche che mi soddisfacessero esteticamente non ne ho mai incontrate (a parte una mini per mia moglie scartata per le sole tre porte ed il poco spazio posteriore) e forse per questo le ho sempre scartate dalle mie scelte.
Spendere tanto per avere un oggetto del MIO desiderio sono disposto a farlo. Spendere tanto per avere un oggetto del desiderio di ALTRI mi sembra un controsenso.
Ecco io ho l'impressione che molti comprino tedesco (ed in particolare Audi) solo per la convinzione che siano le case normalmente ritenute più appetibili, non per reale convincimento.
Anche l'Evoque è senza dubbio sopravvalutata e parte del costo è legata al brand e non alla sua qualità reale al pari delle vetture tedesche, ma non è un'auto banale (ed è per questo che non presi in considerazione alternative Audi o MB) .
Invece i tedeschi fanno pagare per la loro origine anche vetture popolari quali la Golf venduta almeno a 3mila euro in più della ben più accattivante (a mio avviso) Leon per via di un mito, a prescindere da considerazioni legate a comportamento su strada o prestazioni che dovrebbero essere equivalenti.
Insomma l'essere tedesche, almeno di nome visto che poi vengono assemblate in vari paesi non solo europei, comporta un aggravio di costi per tutti i compratori a beneficio esclusivo delle case. Spesso questo avviene da parte dell'acquirente con la convinzione poi di recuperare il maggior prezzo sborsato all'atto della rivendita.
Non so quanto questo sia corretto, non avendo mai avuto una tedesca non so se questa cosa sia vera o solo una leggenda. Sta di fatto che, se anche fosse vera cosa di cui dubito, a guadagnare sarebbe solo la casa e non l'acquirente di prima o seconda mano che sia.
 
-Se considerato tutto.... Fossero i meno peggio?

-Non mi dire che l' Evoque non si fa pagare un bel surplus al pari di una Triadesca
Hai toccato il mio punto dolente. Io l'Evoque l'ho presa ordinandola nel 2011 prima che uscisse ufficialmente in Italia. Dal vivo l'avevo vista solo al Motorshow l'anno prima. Io ero orientato su una più sobria e razionale Freelander, mi sono fatto convincere dalla figlia a quasi 18mila euro in più (tra listino maggiore e sconto quasi inesistente) non tanto e non solo per quel Range sul cofano anziché Land, ma per via della linea veramente scioccante che viene amata o detestata ma che non lascia indifferente.
Ancora oggi a più di 6 anni di distanza mi piace e, complice l'andata in pensione e l'acquisto anche di un camper, ora che faccio pochi chilometri l'anno con lei penso che la porterò alla consunzione. Cosa che non ho mai fatto con le precedenti.
In effetti non sono mai stato indifferente al lato emotivo nell'acquisto di auto, solo parzialmente temperato da valutazioni pratiche.
Per inciso, l'unica tedesca che fui sul punto di comprare fu l'Audi A5 e rinunciai solo perché la prima serie era omologata solo per 4. Di altre tedesche che mi soddisfacessero esteticamente non ne ho mai incontrate (a parte una mini per mia moglie scartata per le sole tre porte ed il poco spazio posteriore) e forse per questo le ho sempre scartate dalle mie scelte.
Spendere tanto per avere un oggetto del MIO desiderio sono disposto a farlo. Spendere tanto per avere un oggetto del desiderio di ALTRI mi sembra un controsenso.
Ecco io ho l'impressione che molti comprino tedesco (ed in particolare Audi) solo per la convinzione che siano le case normalmente ritenute più appetibili, non per reale convincimento.
Anche l'Evoque è senza dubbio sopravvalutata e parte del costo è legata al brand e non alla sua qualità reale al pari delle vetture tedesche, ma non è un'auto banale (ed è per questo che non presi in considerazione alternative Audi o MB) .
Invece i tedeschi fanno pagare per la loro origine anche vetture popolari quali la Golf venduta almeno a 3mila euro in più della ben più accattivante (a mio avviso) Leon per via di un mito, a prescindere da considerazioni legate a comportamento su strada o prestazioni che dovrebbero essere equivalenti.
Insomma l'essere tedesche, almeno di nome visto che poi vengono assemblate in vari paesi non solo europei, comporta un aggravio di costi per tutti i compratori a beneficio esclusivo delle case. Spesso questo avviene da parte dell'acquirente con la convinzione poi di recuperare il maggior prezzo sborsato all'atto della rivendita.
Non so quanto questo sia corretto, non avendo mai avuto una tedesca non so se questa cosa sia vera o solo una leggenda. Sta di fatto che, se anche fosse vera cosa di cui dubito, a guadagnare sarebbe solo la casa e non l'acquirente di prima o seconda mano che sia.[/QUOTE]


Purtroppo bisogna farsene una ragione....
A parziale discolpa:
pensa ai prezzi Ford e anche, tutto sommato a quelli Opel.
Non tutte le Tedesche riescono ad imporre i prezzi che vorrebbero.
Ci vogliono anni e quel qualcosa in piu' che gli altri non hanno nonostante i tanti tentativi
( ....gli manca sempre qualcosa. Una a caso: DS )
 
Ultima modifica:
Maaaaaa...alla fine...tutto sto buridone maaaa.....mi è parso di capire che non infilavano il tubo di scarico in bocca alla gente, come faceva presumere la prima notizia che venne data, in più erano cavie volontarie. A tal proposito, non credo che nessuno lo abbia fatto nel topic, rimembrerei che esistono volontari PAGATI per provare su di essi nuovi medicinali, e chissà che medicinali sono, e più è alto il rischio e più vengono pagati.
Quindi, per quanto mi riguarda non trovo un senso a una mia possibile indignazione. Perplessità si, la stessa che potrei avere in caso di test sui farmaci, ma indignazione no.

Detto questo mi sembra che sia necessario fare alcune precisazioni.

1) nessuna notizia che ho letto, riferisce di marmitte infilate in bocca alle cavie. Piuttosto di scatole trasparenti in cui le scimmie guardavano cartoni animati, mentre il fantastico maggiolino esalava scarichi indubbiamente nocivi, presumo che le cavie umane siano state poste in ambiente chiuso e non avevano la marmitta in gola. Che i prodotti della combustione dei derivati del petrolio siano dannosi è risaputo da diversi decenni. Quindi lo scopo al massimo è quanto danno farà, ma che fa danni è sicuro.

2) la sperimentazione in ambito medico di sostanze farmaceutiche ha uno scopo ben preciso, ovvero curare una malattia, nel momento in cui si sperimenta si parte da un obiettivo preciso tra l'altro supportato da diverse prove di laboratorio. Alla fine si sperimenta anche sui viventi sani e malati che siano, ma almeno lo scopo è quello di curare.

La differenza che emerge tra le due cose è evidente. Inalare lo scarico di un diesel serve solo a stabilire quanto male può fare, ma di sicuro non è una cura. Se stai male, inalando lo scarico di un diesel, puoi solo che star peggio. A differenza della sperimentazione medica che alla fine di un ciclo di sviluppo mette alla prova il prodotto. I rischi ci sono ma hanno due scopi differenti e spesso alla fine curano in qualche modo il malato. Non è possibile accomunare le due cose.
 
Detto questo mi sembra che sia necessario fare alcune precisazioni.

1) nessuna notizia che ho letto, riferisce di marmitte infilate in bocca alle cavie. Piuttosto di scatole trasparenti in cui le scimmie guardavano cartoni animati, mentre il fantastico maggiolino esalava scarichi indubbiamente nocivi, presumo che le cavie umane siano state poste in ambiente chiuso e non avevano la marmitta in gola. Che i prodotti della combustione dei derivati del petrolio siano dannosi è risaputo da diversi decenni. Quindi lo scopo al massimo è quanto danno farà, ma che fa danni è sicuro.

2) la sperimentazione in ambito medico di sostanze farmaceutiche ha uno scopo ben preciso, ovvero curare una malattia, nel momento in cui si sperimenta si parte da un obiettivo preciso tra l'altro supportato da diverse prove di laboratorio. Alla fine si sperimenta anche sui viventi sani e malati che siano, ma almeno lo scopo è quello di curare.

La differenza che emerge tra le due cose è evidente. Inalare lo scarico di un diesel serve solo a stabilire quanto male può fare, ma di sicuro non è una cura. Se stai male, inalando lo scarico di un diesel, puoi solo che star peggio. A differenza della sperimentazione medica che alla fine di un ciclo di sviluppo mette alla prova il prodotto. I rischi ci sono ma hanno due scopi differenti e spesso alla fine curano in qualche modo il malato. Non è possibile accomunare le due cose.

Quoto
 
Ma il vero dubbio che non riesco a fugare è come mai in tanti, e in Italia più che in altri paesi; continuino a comprare le loro auto spesso e volentieri senza nemmeno effettuare una comparazione con la concorrenza francese, giapponese italiana o coreana che sia?
E sono pronto a scommettere che anche questo scandalo non intaccherà minimamente le loro vendite. Mistero?


In parte ti hanno risposto, marketing e pubblicità martellante.

Aggiungo poca autostima. Oggi per affermare chi siamo, confidiamo più negli oggetti che in noi stessi.
 
Vendono come prima perchè le basi su cui poggiano sono solide.
Hanno lavorato meglio, o più intelligentemente di altri, negli ultimi 30/35 anni e sono passati a "riscuotere".

Sicuramente la loro cultura è diversa dalla nostra, nel bene e nel male. Essere bravi da solo non basta quando ti confronti in un mercato globale. La moneta unica ha bilanciato i divari sulle valute nazionali, svalutando il marco e rivalutando la lira. Questa condizione si è rivelata per loro proficua. Infatti le loro esportazioni decollano in coincidenza di questo evento. Di contro le nostre hanno visto una tendenza contraria. Questo che ci piaccia o no ha creato il successo che dalla sola bravura difficilmente poteva arrivare ai livelli attuali.
 
Sicuramente la loro cultura è diversa dalla nostra, nel bene e nel male. Essere bravi da solo non basta quando ti confronti in un mercato globale. La moneta unica ha bilanciato i divari sulle valute nazionali, svalutando il marco e rivalutando la lira. Questa condizione si è rivelata per loro proficua. Infatti le loro esportazioni decollano in coincidenza di questo evento. Di contro le nostre hanno visto una tendenza contraria. Questo che ci piaccia o no ha creato il successo che dalla sola bravura difficilmente poteva arrivare ai livelli attuali.


-Mercato globale???
( Vendono in tutto il mondo )*
-Svalutando, rivalutando???
( Fra un po' son 20 anni che c'e' l' Euro ).

* E piu' son care e piu' vendono: vedere SUV
 
-Mercato globale???
( Vendono in tutto il mondo )*

Il commercio internazionale è un tipo di commercio, ossia uno scambio di capitale, merce o servizi che si effettua attraverso i confini internazionali. Nella maggior parte dei Paesi, questo tipo di commercio rappresenta una quota significativa del PIL.

Il commercio internazionale fornisce globalmente ai consumatori e alle nazioni la possibilità di essere esposti a nuovi mercati e prodotti. Quasi ogni tipo di prodotto può essere commercializzato sul mercato internazionale: cibo, vestiti, gioielli, valute, azioni, prodotti di industria. Il prodotto che viene venduto nel mercato globale rappresenta una esportazione, mentre quello che viene acquistato dal mercato globale è una importazione. Sia le esportazioni che le importazioni sono contabilizzate nel bilancio di un Paese.

Fonte Wikipedia
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Commercio_internazionale

Per le valute poco importa se sono 20 anni. I meccanismi sono sempre quelli.
 
Maaaaaa...alla fine...tutto sto buridone maaaa.....mi è parso di capire che non infilavano il tubo di scarico in bocca alla gente, come faceva presumere la prima notizia che venne data, in più erano cavie volontarie. A tal proposito, non credo che nessuno lo abbia fatto nel topic, rimembrerei che esistono volontari PAGATI per provare su di essi nuovi medicinali, e chissà che medicinali sono, e più è alto il rischio e più vengono pagati.
Quindi, per quanto mi riguarda non trovo un senso a una mia possibile indignazione. Perplessità si, la stessa che potrei avere in caso di test sui farmaci, ma indignazione no.

alle scimmie non hanno chiesto nulla e questo basta per indignarsi.
 
Maaaaaa...alla fine...tutto sto buridone maaaa.....mi è parso di capire che non infilavano il tubo di scarico in bocca alla gente, come faceva presumere la prima notizia che venne data, in più erano cavie volontarie. A tal proposito, non credo che nessuno lo abbia fatto nel topic, rimembrerei che esistono volontari PAGATI per provare su di essi nuovi medicinali, e chissà che medicinali sono, e più è alto il rischio e più vengono pagati.
Quindi, per quanto mi riguarda non trovo un senso a una mia possibile indignazione. Perplessità si, la stessa che potrei avere in caso di test sui farmaci, ma indignazione no.

Piano con le generalizzazioni.

- i farmaci servono a SALVARE VITE, non ad eliminarle...ergo è necessario che si facciano dei test prima su volontari sani, e poi su volontari affetti dalla patologia che il farmaco vuole curare.
Necessario proprio perchè è impossibile immettere sul mercato un farmaco così, "ad muzzum", rischieresti di fare gravissimi danni.

- le sostanze prodotte dalla combustione dei motori endotermici sono UNANIMAMENTE ritenute tossiche (come minimo) e cancerogene (per molte di esse)...per cui apparentemente non si vede il motivo di condurre altri test, se non quello dell'ossessione dei tedeschi a non volere come risposta un "no" ai diesel ed al loro inquinamento.

Insomma, in un caso lo si fa a fin di bene (ovvio, tralascio tutti i discorsi (conditi di dietrologia o sacrosanti che siano) su chi ci guadagna, sulla bontà vera del farmaco, ecc), nell'altro è assolutamente incomprensibile.
 
Il commercio internazionale è un tipo di commercio, ossia uno scambio di capitale, merce o servizi che si effettua attraverso i confini internazionali. Nella maggior parte dei Paesi, questo tipo di commercio rappresenta una quota significativa del PIL.

Il commercio internazionale fornisce globalmente ai consumatori e alle nazioni la possibilità di essere esposti a nuovi mercati e prodotti. Quasi ogni tipo di prodotto può essere commercializzato sul mercato internazionale: cibo, vestiti, gioielli, valute, azioni, prodotti di industria. Il prodotto che viene venduto nel mercato globale rappresenta una esportazione, mentre quello che viene acquistato dal mercato globale è una importazione. Sia le esportazioni che le importazioni sono contabilizzate nel bilancio di un Paese.

Fonte Wikipedia
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Commercio_internazionale

Per le valute poco importa se sono 20 anni. I meccanismi sono sempre quelli.



Certo, ma tu parli
di loro e di noi
di svalutazione
ammettendo implicitanente che gli Italiani sono cretini ( vedi CH4 )
a comprare i loro prodotti.
Dovessero campare con noi
 
In compenso rischi di far danni sulle cavie.

Si ringraziano i volontari, veramente di cuore, per quanto riguarda i medicinali,ma anche gli animali. Sempre che non teniamo in considerazione il discorso di chi diceva che per sperimentare certi farmaci lo fanno in certe zone dove i controlli sono molto più lascivi. Questo non indigna? Bisognerebbe, al pari del tubo del gas in bocca. Ma visto che i farmaci aiutano a salvare vite, soprassediamo all'indignazione.

A me non risulta che gli studi clinici (e non preclinici) di fase I (quella su volontari sani) sia una pratica così "fuori dal mondo". Anzi, è tutto regolamentato. Basta consultare wikipedia.

Secondo poi, non riesco a seguire il tuo ragionamento: meglio un farmaco immesso sul mercato senza anni di sperimentazioni che può causare migliaia di morti o, se va bene, gravissimi danni alla persona, anzichè indignarsi per i volontari che si prestano allo studio? No perchè poi succedono casi come questo... https://it.wikipedia.org/wiki/Talidomide

Ad ogni modo, avresti altre soluzioni?
 
Il ragionamento mio è semplice. Innanzitutto sarebbe bello che prima di gridare allo scandalo i giornalisti spiegassero bene alla gente la notizia, coi dettagli, perchè da come l'avevano sparata sembrava davvero che avessero ficcato il tubo del gas in bocca a gente presa dalla strada e narcotizzata...
Se l'hanno fatto ci sarà un motivo, e sembra proprio di si, per quanto utile e/o opinabile, inoltre sembra che sia stato fatto con un certo criterio, e non ad minchiam come la prima notizia faceva credere.
Dico solo che prima di indignarsi, pratica sempre più comune e rapida, bisognerebbe essere documentati a modo dai media.
Ho preso spunto dai test coi farmaci perchè anche li di porcate ne sono state fatte...ma li difficilmente si trova qualcuno che si idigna, perchè i farmaci salvano la vita etc etc...ovvio gli scarichi delle auto non salvano vite ma i loro test erano volti alla sicurezza dei lavoratori (almeno così dicono) percui tutto questo scandalo abnorme con indignazione e digrignìo dei denti io non ce la vedo. Tutto li.

Il punto fondamentale è quello per cui tutte le sostanze analizzate sono già ben conosciute. Si sa che fanno male.

Il motivo per cui hanno eseguito sti test sembra dunque un subdolo tentativo dei tedeschi di convincere il mondo che "l'ossido di azoto a basse concentrazioni non provoca sindromi acute"...e grazie al ... poi dopo solo poche ore di inalazioni :emoji_disappointed_relieved: . Poi invece si legge che "Il diossido di azoto è un forte irritante delle vie polmonari; già a moderate concentrazioni nell'aria provoca tosse acuta, dolori al torace, convulsioni e insufficienza circolatoria. Può inoltre provocare danni irreversibili ai polmoni che possono manifestarsi anche molti mesi dopo l'attacco. È emesso soprattutto dai motori diesel ed è ritenuto cancerogeno."

E' questo che lascia perplessi. Credo che nessuno reputi "bello" un test su animali o cavie umane...anzi. In certi casi però "non puoi fare altrimenti", in certi altri invece...
 
Certo, ma tu parli
di loro e di noi
di svalutazione
ammettendo implicitanente che gli Italiani sono cretini ( vedi CH4 )
a comprare i loro prodotti.
Dovessero campare con noi

La questione di fondo non è che se compri un determinato prodotto sei cretino (me ne guarderei bene) però dico, se ci rifletti, è tutto pil che gli facciamo per poi essere presi a pesci in faccia. Siccome che ci piaccia o no il pil di un paese è quello che determina l'accesso al debito, perché ti devo agevolare se poi mi bacchetti e radi al suolo l'economia del mio paese (che ti ha prodotto fatturato) in nome di che lo fai, del rigore.? (Quale rigore, meno pensioni, meno ospedali, ponti pericolanti, ricostruzioni post terremoto impossibili, scuole pericolanti, mentre tu aggiri le normative e fai esperimenti assurdi) Poi che non campano con noi è sicuro. Io li ho banditi dai miei acquisti già dal 2010. Alfa, Renault, Ford ma no tassativo a prodotti di quella precisa area, compreso utensili accessori ed elettrodomestici). Non lo meritano, oggi più che mai. È solo il mio pensiero, condivisibile o meno, per carità, ma gentilmente se è questo il messaggio che ho dato, ovvero sei cretino se compri tedesco, me ne scuso con tutti.
 
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