<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> C.V.D - VW non è sola | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

C.V.D - VW non è sola

bergat ha scritto:
Mi piace questo accanimento dell'Usa contro la Volkswagen ....proprio loro che non hanno sottoscritto il protocollo di Kioto!
un tedesco aveva previsto tutto ......La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi ;)...ma la guerra si fa anche con i software taroccati, oppure recuperando quote di mercato perché di fatto hai imposto un sistema per cui ti finanzi a costo zero o quasi (e finanzi pure i nuovi clienti in concessionaria) ;)
 
bergat ha scritto:
Mi piace questo accanimento dell'Usa contro la Volkswagen ....proprio loro che non hanno sottoscritto il protocollo di Kioto!

A me invece sembra coerente.

Non hanno sottoscritto Kyoto perché non lo avrebbero rispettato. Qualcun altro sottoscrive tutto poi fa quello che gli pare.

Forse è più coerente la prima impostazione...
 
jpizzo ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
scusa una cosa, mi spieghi perchè una prova su strada normale implichi carichi elevati? Vai sempre in giro con l'accelleratore a tavoletta tu?
Nelle prove di verifica c'era anche salite. Non vado sempre a tavoletta, ma accelero diciamo per semplicità al 50% delle capacità dell'auto.
Il ciclo europeo non arriva al 10%

Io abito in montagna; la maggior parte del tempo sto a metà gas come fai tu, l'altra ( pianura) viaggio a filo di gas. A pieno carico viaggio solo quando devo fare un sorpasso. Nel test fatto da Adac salite ce n'erano ben poche

No, non dimostra nulla PERCHE' NON è UN CICLO NORMATO DI PROVA! E lascia stare VW o Mazda di cui non mi importa una cippa, il ciclo dimostra che in alcune condizioni di utilizzo molte auto a gasolio emettono molti NOx più che nel ciclo di prova. PUNTO

Bella scoperta. E' un ciclo di uso comune. Dove molte marche pare siano fuori di parecchio. Ora, se tu sai che molte marche nella guida comune fanni i furbi ( non palrliamo di carico, parliamo di software ad hoc per passare il ciclo di prova e per la guida normale) dici che va bene così?

Cometa Rossa ha scritto:
Ti invidio per l'auto e fai bene a pensarla così. Quoto al 100%.

ed invece ora pare ci siano dentro fino al collo pure loro ( e se fosse così mi auguro che paghino salato)
 
renatom ha scritto:
bergat ha scritto:
Mi piace questo accanimento dell'Usa contro la Volkswagen ....proprio loro che non hanno sottoscritto il protocollo di Kioto!

A me invece sembra coerente.

Non hanno sottoscritto Kyoto perché non lo avrebbero rispettato. Qualcun altro sottoscrive tutto poi fa quello che gli pare.

Forse è più coerente la prima impostazione...
sarà coerente ma alquanto idiota il girare con v8 a benzina , soprattutto quando hai dei limiti a 110 km/h che vengono fatti rispettare implacabilmente o quasi
 
Sono un po' stupito di come alcuni si accorgano solo ora che consumi e inquinamento rilevati in omologazione non corrispondano poi a realta'.
In effetti per i consumi si fa in fretta basta calcolare quanta benzina si mette e dividere per i chilometri, ed e' da decenni che i conti non tornano, mentre per quanto riguarda gli inquinanti (escludendo la CO2 direttamente legata al carburante) gli strumenti di misurazione cono a disposizione solo di professionisti. Ma anche qui e' risaputo da sempre che quanto dichiarato nel ciclo di omologazione e' inferiore a quello che poi si riscontra nella realta'. Ricordo che ai tempi dei primi catalizzatori si diceva che oltre un certo numero di giri non ripuliva piu' gli scarichi.

Per avere qualche dato in piu'sotto riporto lo schema di come avviene il ciclo di omologazione in Europa.
Il tutto dura 20 minuti con un 66% urbano e 33 extraurbano.
La prova urbana e' composta da un ciclo di 195 secondi che dopo i 40 secondi iniziali al minimo si ripete 4 volte e prevede 60 secondi al minimo e 3 accelerazioni di cui una in prima fino a 15km/h e rilascio per un totale di 17 secondi, una seconda fino a 35 km/h con utilizzo della seconda per un totale di 47 sec. ed un terzo fino a 50 km/h con terza marcia per un totale di 71 sec. Da notare che lo 0-50 km/h viene effettuato in 26 secondi !!!

E' ovvio che quando si scende in strada è impossibile trovare queste condizioni di traffico, quindi anche i test dell'ICCT sono effettuati in condizioni sicuramente più impegnative che comportano valori degli inquinanti assolutamente più alti.
D'altro canto e' impossibile che i vari start/stop e valvole EGR riescano lavorare cosi' bene su strada rcome invece avviene nel ciclo di omologazione.
Se poi a tutto questo si aggiunge una mappatura esclusiva solo per il test di omologazione si sfocia nell'illecito, come e' stato appurato (e confessato) per il 2.0 tdi di Vw negli States.
Staremo a vedere se anche in Europa verranno accertati degli illeciti in fase di omologazione. Teniamo presente che il limite degli ossidi di azoto per le EU6 in Europa e' di circa il 50% superiore a quello USA e che il nostro percorso in laboratorio sollecita molto meno i motori.
Queste purtroppo sono le regole, qualunque politico europeo di buon senso dovrebbe cambiarle, ma le lobby delle case automobilistiche sono molto forti.

Attached files /attachments/2005879=47019-ciclo omologazione europea.jpeg /attachments/2005879=47020-ciclo urbano.jpg
 
danilorse ha scritto:
Sono un po' stupito di come alcuni si accorgano solo ora che consumi e inquinamento rilevati in omologazione non corrispondano poi a realta'.
In effetti per i consumi si fa in fretta basta calcolare quanta benzina si mette e dividere per i chilometri, ed e' da decenni che i conti non tornano, mentre per quanto riguarda gli inquinanti (escludendo la CO2 direttamente legata al carburante) gli strumenti di misurazione cono a disposizione solo di professionisti. Ma anche qui e' risaputo da sempre che quanto dichiarato nel ciclo di omologazione e' inferiore a quello che poi si riscontra nella realta'. Ricordo che ai tempi dei primi catalizzatori si diceva che oltre un certo numero di giri non ripuliva piu' gli scarichi.

Per avere qualche dato in piu'sotto riporto lo schema di come avviene il ciclo di omologazione in Europa.
Il tutto dura 20 minuti con un 66% urbano e 33 extraurbano.
La prova urbana e' composta da un ciclo di 195 secondi che dopo i 40 secondi iniziali al minimo si ripete 4 volte e prevede 60 secondi al minimo e 3 accelerazioni di cui una in prima fino a 15km/h e rilascio per un totale di 17 secondi, una seconda fino a 35 km/h con utilizzo della seconda per un totale di 47 sec. ed un terzo fino a 50 km/h con terza marcia per un totale di 71 sec. Da notare che lo 0-50 km/h viene effettuato in 26 secondi !!!

E' ovvio che quando si scende in strada è impossibile trovare queste condizioni di traffico, quindi anche i test dell'ICCT sono effettuati in condizioni sicuramente più impegnative che comportano valori degli inquinanti assolutamente più alti.
D'altro canto e' impossibile che i vari start/stop e valvole EGR riescano lavorare cosi' bene su strada rcome invece avviene nel ciclo di omologazione.
Se poi a tutto questo si aggiunge una mappatura esclusiva solo per il test di omologazione si sfocia nell'illecito, come e' stato appurato (e confessato) per il 2.0 tdi di Vw negli States.
Staremo a vedere se anche in Europa verranno accertati degli illeciti in fase di omologazione. Teniamo presente che il limite degli ossidi di azoto per le EU6 in Europa e' di circa il 50% superiore a quello USA e che il nostro percorso in laboratorio sollecita molto meno i motori.
Queste purtroppo sono le regole, qualunque politico europeo di buon senso dovrebbe cambiarle, ma le lobby delle case automobilistiche sono molto forti.

ma, ormai la VAG ha già ammesso di aver truccato non solo i motori 2 litri ma anche questi 1,6 e questi due motori si spalmano su 41 modelli tra Audi Seat, Skoda e VW anche qui in Europa.

fin ora si parlava oltre di VW solo della Audi A3, ma in realtà in Audi tocca quasi tutto:

Audi A1, A3, A3 Sedan, A3 Cabrio, A4, A4 SW, A5, A5 Coupé, A5 Cabrio, A6, A6 SW, Q3, Q5, TT, TT Cabrio

non di meno da Seat e Skoda, dove si salvano fin ora solo i modelli più piccoli, ma non credo che non riguarda anche la nuova diesel 1,4TDI a vedere !!!
 
danilorse ha scritto:
Ma anche qui e' risaputo da sempre che quanto dichiarato nel ciclo di omologazione e' inferiore a quello che poi si riscontra nella realta'.

E' ovvio che quando si scende in strada è impossibile trovare queste condizioni di traffico, quindi anche i test dell'ICCT sono effettuati in condizioni sicuramente più impegnative che comportano valori degli inquinanti assolutamente più alti.
D'altro canto e' impossibile che i vari start/stop e valvole EGR riescano lavorare cosi' bene su strada rcome invece avviene nel ciclo di omologazione.

Quelli della ICCT non è che son proprio scemi... Mi spiego, ovvio che nella realtà i valori misurabili sono maggiori, ma per confrontare quei dati con quelli dell'omologazione li hanno adeguatamente normalizzati. Nonostante questo la differenza rimaneva inspiegabilmente troppo grande. E nel testo riportano chiaramente il loro stupore circa la differenza di misurazione istantanea anche in quelle condizioni più favorevoli ad una bassa emissione, condizioni riscontrabili durante il ciclo di omologazione. Da li il sospetto che per avere un'emissione bassa, a norma, non bastava neanche andare piano a velocità costante, ma proprio ripetere quella determinata accelerazione da una velocità ad un'altra ben precisa, ossia simulare il test. Solo a queste precise condizione i vari dispositivi anti-inquinamento ricevevano il via libera a svolgere il loro dovere.
 
danilorse ha scritto:
Ma anche qui e' risaputo da sempre che quanto dichiarato nel ciclo di omologazione e' inferiore a quello che poi si riscontra nella realta'.

E' ovvio che quando si scende in strada è impossibile trovare queste condizioni di traffico, quindi anche i test dell'ICCT sono effettuati in condizioni sicuramente più impegnative che comportano valori degli inquinanti assolutamente più alti.
D'altro canto e' impossibile che i vari start/stop e valvole EGR riescano lavorare cosi' bene su strada rcome invece avviene nel ciclo di omologazione.

Quelli della ICCT non è che son proprio scemi... Mi spiego, ovvio che nella realtà i valori misurabili sono maggiori, ma per confrontare quei dati con quelli dell'omologazione li hanno adeguatamente normalizzati. Nonostante questo la differenza rimaneva inspiegabilmente troppo grande. E nel testo riportano chiaramente il loro stupore circa la differenza di misurazione istantanea anche in quelle condizioni più favorevoli ad una bassa emissione, condizioni riscontrabili durante il ciclo di omologazione. Da li il sospetto che per avere un'emissione bassa, a norma, non bastava neanche andare piano a velocità costante, ma proprio ripetere quella determinata accelerazione da una velocità ad un'altra ben precisa, ossia simulare il test. Solo a queste precise condizione i vari dispositivi anti-inquinamento ricevevano il via libera a svolgere il loro dovere.
 
reFORESTERation ha scritto:
Non so se ve ne siete accorti, ma per il momento è solo bmw a fate compagnia a vag..

Infatti e forse neppure: pare che a tirar dentro la BMW sia stata la Bild, basandosi sui risultati, non precisati, di un test effettuato su una X3, mentre nelle altre prove dello stesso marchio non sono affiorati eccessivi scostamenti dai valori ammessi, come puntualizzato dalla stessa casa tedesca.
Ma il problema vero, lo ripeto all'infinito, non sono i livelli di CO2 o dei NOx sui quali, animati da contrapposte passioni, vi state accapigliando, ma la percezione degli utenti del prodotto auto nel mondo: se lo scandalo fosse partito da marchi italiani, francesi, etc,,,, avremmo semplicemente assistito alla stigmatizzazione della griffe (come già accade per cose assai più banali....), qui invece si sta già verificando un crollo di fiducia nei confronti del mondo auto in toto.
Per non parlare poi dei rischi reali sull'occupazione, indotto, etc..., come giustamente sottolineato da molti forumisti.
Saluti
P.s.: altra cosa vergognosa: la buonuscita del gran capo (61 milioni di ?.....), anche questa deleteria e inopportuna caduta d'immagine del gruppo Vag.
Ciao
 
quindi, per capire, non esiste al mondo, non in italia o europa, ma al mondo, una vettura omologata per uso stradale, che consumi nell,uso comune non dico quanto omologato ma se va bene , ha dati di consumo del 30-35% in più.... e questo da decenni..... io dico bene hanno scoperto qualcuno finalmente, ma credere che siano solo loro è da barzelletta del secolo.

:rolleyes: :rolleyes:
 
L'illecito e la truffa avvengono a mio parere unicamente con l'utilizzo di un sistema di riconoscimento della prova a banco. Questo rende infatti irrealizzabile anche solo teoricamente il ciclo di omologazione su strada.
Al momento solo VW è stata trovata colpevole ed anche ammesso l'utilizzo di tale sistema.
Non esistono prove o sospetti che altri abbiano seguito la stessa strada.
 
gorillajr ha scritto:
danilorse ha scritto:
Ma anche qui e' risaputo da sempre che quanto dichiarato nel ciclo di omologazione e' inferiore a quello che poi si riscontra nella realta'.

E' ovvio che quando si scende in strada è impossibile trovare queste condizioni di traffico, quindi anche i test dell'ICCT sono effettuati in condizioni sicuramente più impegnative che comportano valori degli inquinanti assolutamente più alti.
D'altro canto e' impossibile che i vari start/stop e valvole EGR riescano lavorare cosi' bene su strada rcome invece avviene nel ciclo di omologazione.

Quelli della ICCT non è che son proprio scemi... Mi spiego, ovvio che nella realtà i valori misurabili sono maggiori, ma per confrontare quei dati con quelli dell'omologazione li hanno adeguatamente normalizzati. Nonostante questo la differenza rimaneva inspiegabilmente troppo grande. E nel testo riportano chiaramente il loro stupore circa la differenza di misurazione istantanea anche in quelle condizioni più favorevoli ad una bassa emissione, condizioni riscontrabili durante il ciclo di omologazione. Da li il sospetto che per avere un'emissione bassa, a norma, non bastava neanche andare piano a velocità costante, ma proprio ripetere quella determinata accelerazione da una velocità ad un'altra ben precisa, ossia simulare il test. Solo a queste precise condizione i vari dispositivi anti-inquinamento ricevevano il via libera a svolgere il loro dovere.
Secondo me c'e' poco da normalizzare, quando nel ciclo cittadino che dura circa 13 minuti hai quasi 5 minuti di macchina al minimo alias motore spento con start/stop, ibride e ibride plug-in e poi impieghi 12 secondi per raggiungere i 35 km/h e 26 per i 50km/h.
Sono condizioni praticamente irrealizzabili su strada.
Per fare un paragone penso che con il mio 1.5 dci queste prestazioni le ottengo facendo andare l'auto solo rilasciando la frizione senza toccare l'acceleratore.
Piu' facile invece da simulare il ciclo extra urbano, dove comunque sono inclusi anche 40 secondi al minimo.
 
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