<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettriche: facciamo due conti | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettriche: facciamo due conti

Questo è interessante... non capisco il tedesco, ma penso che possa funzionare così: per i tragitti lunghi autostradali il camion funziona come un filobus col pantografo (sistema stra collaudato, no induzione, etc), non c'è bisogno di batterie; sulla rete locale, si stacca il pantografo e si prosegue con batterie e/o diesel elettrico.
Ve bene solo per il trasporto pesante, ovviamente, ma è un sistema relativamente facile da implementare sulla rete esistente e non si tocca il manto stradale.
La domanda che viene spontanea però è: perché non il treno, visto l'infrastruttura c'è già e che il trasporto merci su ferro fra l'altro è sottoutilizzato?
1 perché il treno da solo non basta, 2 pensa ai posti di carico e scarica dei vari prodotti, in una stazione ferroviaria, e quante se ne dovrebbero costruire, per avere piu posti di carico e scarico con un grande traffico di Tir dentro i paesi o cittá e alla fine andresti a finere lo stesso sulle autostrade…..per essere piu veloci alle consegne. Il trasporto su gomme in Germania e quasi impossibile eliminarlo al Massimo si puo diminuire magari con logistica ripensata. Ma, di quanto?
 
https://www.qualenergia.it/articoli...-44-del-mix-elettrico-per-un-intero-semestre/

La Germania incassa un altro record per le energie rinnovabili: da gennaio a giugno le fonti “verdi” hanno coperto il 44% del consumo elettrico lordo nazionale, grazie alle condizioni ambientali particolarmente favorevoli che hanno sostenuto la produzione eolica e fotovoltaica.

È la prima volta che le rinnovabili toccano una percentuale così alta per un intero semestre.

La Germania, non la Svezia... paese con l'industria pesante più sviluppata d'Europa e con 82,7 milioni di abitanti.
Vorrei vedere cosa conteggiano come "rinnovabili" (permettimi qualche dubbio sull'attendibilità dei dati pubblicati nella patria del dieselgate)
 
con 5kWh di pannelli, devi avere una gran libreria e del tempo per poterla caricare, oltre a doverlo fare di giorno (quando si suppone uno usi l'auto per andare al lavoro) e solo col bel tempo.
 
1 perché il treno da solo non basta, 2 pensa ai posti di carico e scarica dei vari prodotti, in una stazione ferroviaria, e quante se ne dovrebbero costruire, per avere piu posti di carico e scarico con un grande traffico di Tir dentro i paesi o cittá e alla fine andresti a finere lo stesso sulle autostrade…..per essere piu veloci alle consegne. Il trasporto su gomme in Germania e quasi impossibile eliminarlo al Massimo si puo diminuire magari con logistica ripensata. Ma, di quanto?

Beh certo, chiaro che il trasporto è intermodale, ma si dovrebbe incentivare di più il treno, anzi di nuovo, perché in Italia (e non solo) per esempio c'è stata una GRANDE regressione del trasporto su ferro a vantaggio di quello su gomma.
Basta osservare quante aree ex FS si sono rese disponibili per la dismissione delle aree merci delle stazioni.
Per esempio, ancora negli anni '90 si poteva spedire di tutto col treno da privati, inclusi i veicoli, ora no. Si poteva viaggiare treno più auto, ora, mi pare no. Quasi in ogni stazione, anche di provincia, c'era un ufficio spedizioni aperto al pubblico. Perché li abbiamo chiusi e tutto va su gomma ora?
 
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Vorrei vedere cosa conteggiano come "rinnovabili" (permettimi qualche dubbio sull'attendibilità dei dati pubblicati nella patria del dieselgate)

Se la mettiamo su questo piano, cioé della possibilità di informazioni false, allora è difficile discuterne...ci si può informare comunque, sono dati pubblici dei gestori elettrici.
Permettimi di dirti però, che allora quella nucleare, per sua natura (pericolosità, strategicità, sfruttamento anche a fini militari) è una delle industrie meno trasparenti in assoluto. Anzi molti dati sono per loro natura (comprensibilmente) non divulgabili e coperti da segreto, incluse le tecnologie e i siti di stoccaggio.
 
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con 5kWh di pannelli, devi avere una gran libreria e del tempo per poterla caricare, oltre a doverlo fare di giorno (quando si suppone uno usi l'auto per andare al lavoro) e solo col bel tempo.

Non è che l'elettricità dei tuoi pannelli va a finire con due morsetti direttamente nelle batterie dell'auto...
Quando tu produci magari vai a caricare l'auto di un altro, e viceversa. si chiama rete
 
Si.... ma le colonnine devi alimentarle in qualche modo. E ci devi dare almeno 11Kw ciascuna se non 22 o addirittura 50....
11kWh sono 6 appartamenti con contatore da 3.3 kwh che consumano metà della potenza a contratto.
In molti condomini 6 appartamenti ci sono per ogni piano...

Se non ci fosse stato il crollo dell'espansione edilizia in atto nei decenni passati, altro che preoccuparsi del consumo delle colonnine.
 
Permettimi di dirti però, che allora quella nucleare, per sua natura (pericolosità, strategicità, sfruttamento anche a fini militari) è una delle industrie meno trasparenti in assoluto. Anzi molti dati sono per loro natura (comprensibilmente) non divulgabili e coperti da segreto, incluse le tecnologie e i siti di stoccaggio.
Tutto quello che vuoi, ma, ad oggi, volendo convertire la mobilità privata EU all'elettrico, servirebbe qualche decina di central nucleari solo a questo scopo.
 
Tutto quello che vuoi, ma, ad oggi, volendo convertire la mobilità privata EU all'elettrico, servirebbe qualche decina di central nucleari solo a questo scopo.

Perché proprio nucleari e non carbone o gas, per esempio? Non capisco semplicemente perché ti fissi su questo, quando la tendenza è quella di dismetterlo.

Ma, a parte questo, soprattutto, il calcolo inverso, cioé quanto si può risparmiare con le smart grid e renderlo disponibile per l'aumento di domanda per la mobilità, c'è?

E perché le rinnovabili non dovrebbero continuare ad aumentare? Abbiamo per caso saturato le possibilità?
 
Beh certo, chiaro che il trasporto è intermodale, ma si dovrebbe incentivare di più il treno, anzi di nuovo, perché in Italia (e non solo) per esempio c'è stata una GRANDE regressione del trasporto su ferro a vantaggio di quello su gomma.
Come dicevo, con una buona logistica, si potrebbe diminuire un tipo di trasporto e avvantaggiare l altro se necessario , migliore Cosa penso é quella di farli diventare compatibili in tale modo che si aiutano avvicenta per essere piu´vantaggiosi e incisivi.
Penso pure che in Italia, il trasporto su Ferro dovrebbe essere piu incisivo . l Italia e lunga ma Stretta e questo é un vantaggio. avendo stazioni da scarico e carico nei migliori punti strategici, si potrebbero diminuire i tragitti di consegna per esempio, tutto diventerebbe piu veloce. La domanda é, abbiamo abbastanza tragitti su Ferro?
 
Tutto quello che vuoi, ma, ad oggi, volendo convertire la mobilità privata EU all'elettrico, servirebbe qualche decina di central nucleari solo a questo scopo.

Anzi, io credo che l'incremento delle rinnovabili e della sostenibilità dei processi produttivi, che è costante, coprirà di pari passo l'incremento della mobilità elettrica, a grandi linee, almeno in Europa occidentale. Almeno così dovrebbe essere, a rigor di logica, e come evoluzione nel tempo. Gli incrementi mi paiono compatibili, e in un certo senso complementari, a livello di tecnologie, opinione pubblica, mercato, attori economici e stakeholders.

Esempio: andate a vedere come funziona la fabbrica di Zwickau (ex Trabant) dove vengono prodotte le VW ID 3, che sarà probabilmente la prima auto elettrica europea "del popolo".
Dichiarano che il 50% dell'energia totale utilizzata (ok il dieselgate...facciamone astrazione) proviene da rinnovabili, e tutto il processo è CO2 neutral
Anche facendogli un po' di tara, non è male...
 
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Vorrei vedere cosa conteggiano come "rinnovabili" (permettimi qualche dubbio sull'attendibilità dei dati pubblicati nella patria del dieselgate)
Ma dai…..non mettiamola sul falso.
Cmq, voglio anche dirti che il 99% delle case nuove in Germania cucinano con elettricitá, ormai da quando il carbone e stato chiuso al 90% i riscaldamenti funzionano a distanza a gas o olio. Quelli a distanza sono proprio quelli che vencono forniti da quei bruciatori che in Italia si rifiutano. Proprio con i rifiuti italiani vencono bruciati per produrre energia. Non dimentichiamo che anche molti comuni, si sono messi a produrre energia elettrica tramite turbine centralizzate nel sottosuolo. Non dirmi come funzionano ,non mi sono ma iteressato fatto é che per piu di un quarto del paese dove vivo si serve di questa energia e Costa anche di meno. Appena la seconta centralina sará finita avremo la Metta del paese di 30000 abitanti servita dal comune. Tutti ne sono contenti e nessuno ne parla male ne da privati o giornalisti.
 
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Dichiarano che il 50% dell'energia totale utilizzata (ok il dieselgate...facciamone astrazione) proviene da rinnovabili, e tutto il processo è CO2 neutral
Anche facendogli un po' di tara, non è male...

Ecco, se si investisse per rendere i processi industriali 100% rinnovabili (ed è possibile), sarebbe molto più efficace (ed efficiente) rispetto a incaponirsi sulla mobilità privata, che potrebbe essere più razionalmente declinata su ibride seriali alimentate a benzina (auspicabilmente sintetica, col tempo) e sistemi di accumulo (batterie di piccola/media taglia e/o supercondensatori per un più efficiente recupero in frenata) per l'uso in aree "sensibili". IMHO, ovviamente.
 
Dire di rinnovare totalmente il parco auto (40ml) in dieci anni significa venderne 4 milioni all'anno. Mi sembra che in Italia se ne vendano a malapena 2 ml. annue.
 
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