<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica "c'è poca luce" attorno. | Page 23 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica "c'è poca luce" attorno.

Mica tanto....
Ci fossi stato te....
Alla faccia del dettaglio
:emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue:

Però in compenso va che roba c'erano le Lamborghini volanti

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Questo tuo discorso - perfettamente comprensibile - non fa altro che confermare una cosa che ho sempre pensato: l'auto elettrica è vittima di pregiudizi e di un modo di intendere la mobilità ormai totalmente desueto.

Qual è la difficoltà - se non mentale - di attaccare l'auto alla presa nel proprio garage appena arrivi a casa e di farla ricaricare tutta la notte fino al pieno? Un pieno ti fornisce 300-400 km di autonomia.

Come giustamente scritto da @maurofiorini , l'utente medio fa 300 km a settimana.

Da ciò se ne deduce che problemi di parcheggio non ce ne sono: se la ricarichi ogni notte sfruttando le comunque solite ore "di sonno" dell'auto..., dove sta la difficoltà dell'uso quotidiano? Non sei obbligato ad inseguire le colonnine pubbliche e a dover parcheggiare a chilometri di distanza dal punto che ti interessa sol perché hai l'esigenza di ricaricarla.

Sfruttare banalmente le ore notturne per fare un pieno ti consente di non arrivare mai a 0. Se, su un'autonomia massima di 300 km, fai 100 km al giorno, ti restano 200 km di autonomia, cioè più del 60%. Quindi ricarichi solo quel 40% che hai consumato. Il concetto di "andare in riserva" sparisce totalmente e rende il "pieno" economicamente molto più conveniente.

Il tema di andare "dove voglio, quando voglio, come voglio" è comprensibile ma è frutto di una mentalità ormai desueta e non sostenibile. Forse tendiamo ad ignorarlo, ma le lunghe distanze si coprono meglio in... treno o aereo.

Si tratta semplicemente di togliersi di dosso una serie di fisime mentali novecentesche che non hanno ragione di esistere. Se uno fa 100 km al giorno e può installare una colonnina domestica, vive con la sua Zoe esattamente come faceva il giorno prima con la sua Twingo a benzina... si tratta semplicemente di cambiare la propria mentalità e di rendersi conto che il proprio stile di vita non cambia se si usano alcune accortezze 100% banalissime. Per di più, portafoglio ed ambiente possono solo ringraziare.

Chi rifiuta l'elettrico, pur potendoselo permettere per esborso iniziale e chilometraggio giornaliero, è vittima di una propria chiusura mentale che gli impedisce di constatare i reali vantaggi, tanto economici quanto ambientali.

  • Se l'elettrico è così vantaggioso perché allora non hai convinto tu i miei genitori 5 anni fa a comprare la Zoe al posto di una Clio 3 TurboDiesel usata? Sappi che però doveva essere anche un'auto da viaggio con prestazioni dignitose.
  • Se tu dici tanto che è conveniente per i viaggi lunghi usare il treno e l'aereo allora 1) Non sei mai stato in vacanza nelle località montane: A Valtournenche e vari comuni limitrofi a Cortina D'Ampezzo (Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col Di Lana, ecc.) non c'è una stazione ferroviaria e la più vicina è a oltre 30 Km 2) Non tutti abitano nei pressi di Aeroporti e di linee ferroviarie ad alta frequentazione ed alta velocità: Se volessi andare a Lucca per la famosa fiera dei fumetti (cosa che non si potrà fare per colpa della pandemia), ogni anno devo litigare con i miei genitori (pure a 35 anni suonati che suonano a metà Mese) perché vorrei andarci in auto perché stufo di metterci 4 ore di treno, quando in auto, se tutto va bene, ce ne metto poco più di una e mezza, solo perché hanno paura che io incappi nella nebbia sulla Cisa (che cosa ci posso fare se quella manifestazione è nel cosiddetto "Periodo dei Morti"?) con l'aggravante che tra i miei conoscenti non c'è nessuno con i miei stessi interessi e con una persona che ce li ha, ci ho litigato.
 
Premesso che non condivido, come te, questo modo di pensare. L'articolo intende per "persona migliore" principalmente il ridurre gli sprechi, in quanto l'auto elettrica e' meno veloce da caricare di un auto termica e le colonnine sono meno diffuse di una pompa di benzina. Questo porta a prestare una maggiore attenzione allo stile di guida, poi chiaramente c'e chi lo faceva anche prima (a vedere in giro pochi). Ecco uno stralcio chiave dell'articolo:

"Può sembrare una provocazione “buonista”, ma non lo è. Sono domande che mi pongo da un po’. Chi si trova a guidare un’elettrica oggi, in molti casi, specialmente all’inizio, si trova a fare i conti con un’autonomia che percepisce come inferiore rispetto a quella alla quale è abituato. Questo non significa che non sia sufficiente. Nella maggior parte dei casi lo è. Ma prima si poteva permettere di sedersi al volante senza doversi chiedere quanti km avrebbe potuto percorrere con i litri a disposizione nel serbatoio. Ora invece, alla guida di un’elettrica, ogni tanto qualche conto è bene che se lo faccia."
Io ho letto l'articolo e quello di dire di ridurre la velocità l'autostrada per ridurre il consumo lo ha già detto un giornalista della redazione in un filmato di più di 10 anni fa. E non stava parlando di auto elettriche.
 
Obiezioni sensate. Ma stiamo parlando di discorsi molto futuribili di cui nessuno di noi può prevederne l'evoluzione tecnologica/infrastrutturale/politica, io avevo precisato che parlavo dell'eventualità di acquistare un'auto 100% elettrica oggi come oggi...



Il punto è esattamente questo: idea (ecologia, sviluppo sostenibile etc.) collima con l'opportunità (di muoversi liberamente, di parcheggiare ovunque, di spendere meno in termini di carburante, manutenzione, assicurazione, bollo etc.) in moltissimi guidatori. Al netto di alcune categorie professionali (rappresentanti, pendolari pesanti etc.) che necessariamente hanno bisogno di un'auto termica per coprire tragitti enormi...., ci sono tantissimi altri guidatori che usano l'auto per spostamenti di gran lunga inferiori ai 300 km di autonomia. Ciononostante, pur potendosi permettere un esborso iniziale notevole anche in termini di colonnina domestica (comunque incentivata dalla Stato con gli ecobonus vari), non prende nemmeno in considerazione la possibilità di acquistare una vettura elettrica: ecco il pregiudizio di cui parlavo...

Non ho mai detto che l'auto 100% elettrica vada tout court benissimo per tutti: mi sono limitato a dire una banalità, cioè che non siano pochi coloro che potrebbero trovare conveniente l'acquisto di un'auto elettrica. A parità di libertà (di movimento, di parcheggio, etc.), tanto il portafoglio quanto l'ambiente potrebbero solo ringraziare.
Il pregiudizio di cui parli si chiama PREZZO e in questo periodo di incertezze, nessuno ha vogli di spendere 35000 in un'auto solo per far contente persone che vivono in città e hanno tutto sotto mano.
 
Non so se guidava così anche prima o se il fatto di avere la coppia subito disponibile lo spaventava spingendolo a guidare come se avesse l'uovo sotto al pedale ma sembrava di stare dietro a un corteo funebre...

Questo capita spesso con in testa alla colonna auto elettrichee ibride.
 
Tirando le somme..... se non volete inquinare..... non comprate automobili, qualsiasi motore/rotore abbiano..... e andate a piedi o in bicicletta.

Tutto il resto è solo un cercare giustificazioni per autoconvincersi che si possa vivere domani con gli stessi agi di ieri, ma con la coscienza "pulita" di oggi.

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In realtà siamo costretti dal momento in cui utilizziamo qualsiasi prodotto tecnologico: milioni di europei hanno viaggiato per decenni con auto a gasolio davvero per scelta, quando era non la legge ma il mercato ad imporlo?:D
Queste favole sono buone per altri, non per me; ) nel caso dell'elettrico stanno accelerando con incentivi e obblighi un processo che comunque avviene sempre quando (per motivi economici, lobbystici,, etc) si vuole imporre una tecnologia.
Volevano farvi girare quasi tutti con auto Diesel in Europa da fine anni '90 e ci sono riusciti (dico farvi, perché non me ho mai comprata una). La libertà, in un mondo in cui la tecnologia domina le nostre vite, é una pia illusione... L' utente finale può incidere ben poco su processi che sono ben piú grandi di lui.
Questa risposta te l'ho già data in un altro topic, ma te la do anche qua.
  1. Ci hanno convinto tramite pubblicità e prove su strada che il motore diesel common rail offriva la quadratura del cerchio ovvero brillantezza, buone prestazioni e piacere di guida con consumi bassi.
  2. Abbiamo soppiantato le Station Wagon a favore di carrozzerie meno efficienti aerodinamicamente (Monovolume, Multispazio e SUV) in cui sei costretto a usare il motore Diesel o l'alimentazione a gas perché a Benzina sarebbe stato un grande dispendio economico.
Ma a te questo non ti entra nella testa. E meno male che avevo accettato quel tirocinio perché avevo 2 auto giuste.
 
Riguardo l'ipotesi di un forte aumento della tassazione sull'energia elettrica, io credo che NON avverrà a causa delle ricadute che avrebbe sulla quota di popolazione che non utilizza l'auto e sui costi per le imprese. Secondo me la soluzione sarà invece tecnologica ma niente di particolare: una banale scatola nera da installare su ogni veicolo (vedi sistema "move in" della Lombardia) e un tot di tassazione a chilometro percorso. Esempio: 3 o 4 centesimi a chilometro, pari a 300/400 euro ogni 10 mila chilometri e le casse dello stato saranno già a posto così.

...e il risultato non è lo stesso?
 
Questa risposta te l'ho già data in un altro topic, ma te la do anche qua.
  1. Ci hanno convinto tramite pubblicità e prove su strada che il motore diesel common rail offriva la quadratura del cerchio ovvero brillantezza, buone prestazioni e piacere di guida con consumi bassi.
  2. Abbiamo soppiantato le Station Wagon a favore di carrozzerie meno efficienti aerodinamicamente (Monovolume, Multispazio e SUV) in cui sei costretto a usare il motore Diesel o l'alimentazione a gas perché a Benzina sarebbe stato un grande dispendio economico.
Ma a te questo non ti entra nella testa. E meno male che avevo accettato quel tirocinio perché avevo 2 auto giuste.

Infatti é interessante come oltre ad imporre tecnologie si creino bisogni... Come il SUV.

Mi spiace deluderti, ma i SUV, quelli veri, nascono tutti a benzina e con motori belli grossi.
Nella loro transizione per i "povery" europei (perché non dimentichiamoci che il mercato d'elezione é quello americano) diventano diesel e si rimpiccioliscono.

Non ho ancora capito cosa dovrebbe entrarmi in testa (si vede che sono uno zuccone :D) ma non importa :)
 
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