<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica "c'è poca luce" attorno. | Page 25 | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica "c'è poca luce" attorno.

I pochi centesimi che dici sono comunque 11 centesimi per ogni litro, che non sono certo pochi. Va detto anche che le case in quel periodo avevano dato precedenza negli investimenti per lo sviluppo del motore diesel. E comunque i benzina aspirati erano "un pianto" solo se non si usava il cambio, te lo dice uno che complessivamente preferisce i motori turbo.
da qualche anno i benzina sono (quasi) tutti turbo, se non fosse per le accise maggiori nella benzina che abbiamo in italia il diesel converrebbe davveto soltanto a chi "vive" in autostrada, visto anche che la versione diesel costa sempre di più (salvo eccezioni) della versione a benzina di pari potenza e allestimento.

Nella seconda metà degli anni 90 ho guidato un 1.6 e un 1.8 aspirato e, ripeto, erano un pianto, se paragonati al 1.9 turbodiesel.
Con quest'ultimo che andava ad aria, mentre con i primi 2 era una sfida arrivare ai 10 con un litro.
Se usavi il cambio, come dici tu, i consumi crollavano ulteriormente.
Mio padre aveva un 1.7 boxer Alfa, stava sui 7.

Bisognerebbe anche capire perché in Europa c'è stato il boom dei turbodiesel, mentre in Usa, ad esempio, si è continuato con gli aspiranti a benza. E non è la differenza di prezzo alla pompa tra i due carburanti.
 
Ma vale la pena disquisire tanto sui motivi che hanno portato il diesel ad avere così tanto successo? Ormai parliamo di un condannato a morte, mettiamocela via....
 
Ma vale la pena disquisire tanto sui motivi che hanno portato il diesel ad avere così tanto successo? Ormai parliamo di un condannato a morte, mettiamocela via....

giusto per capire come le motorizzazione non sono mummificate ,possono avere delle evoluzioni inimmaginabili per noi semplici utenti ed arrivare a modificare le nostre abitudini ed i nostri gusti, se non ci fosse questo probabilmente saremmo ancora con le vetture con tecnologia di 50 anni fa.
 
checche' se ne dica, il diesel, si guida bene anche in citta'.
proprio grazie alla coppia piu' in basso rispetto ad un benza, anche se muore a 4mila rpm.
si puo' guidare "tranquillo", ma con un po' di brio.
poi, se cerchi le prestazioni pure, meglio un benza, senza dubbio, ma ci devi andare poi in pista.
ma nella guida di tutti i giorni, se vuoi del brio con un benzina aspirato, in citta', usi solo la prima e forse la seconda. con consumi da petroliera incagliata.
per quello si vendevano
 
È utile per fare notare che un tipo di motore si diffonde rapidamente e naturalmente se ci sono effettivamente dei vantaggi.

Il che vale per tutte le tecnologie, ed è per questo che sono contrario agli incentivi pubblici: se un prodotto funziona bene ed è fruibile e conveniente va da solo, altrimenti è come spingere un carro frenato: va avanti, ma come lo molli si pianta.
 
Nella seconda metà degli anni 90 ho guidato un 1.6 e un 1.8 aspirato e, ripeto, erano un pianto, se paragonati al 1.9 turbodiesel.
Con quest'ultimo che andava ad aria, mentre con i primi 2 era una sfida arrivare ai 10 con un litro.
Se usavi il cambio, come dici tu, i consumi crollavano ulteriormente.
Mio padre aveva un 1.7 boxer Alfa, stava sui 7.

Bisognerebbe anche capire perché in Europa c'è stato il boom dei turbodiesel, mentre in Usa, ad esempio, si è continuato con gli aspiranti a benza. E non è la differenza di prezzo alla pompa tra i due carburanti.
In famiglia negli anni '90 per uso quotidiano avevamo una Golf GTI mk2 1.8 (mio padre) poi sostituita con una Golf IV 1.6; una Golf GTI MK3 2.0 (mia sorella) e una Honda Civic 1.4 iS (io) che possiamo dire che é un 1.4 che va come un 1.6 o un 1.8 e ho ancora dopo 24 anni e quasi 360 mila km.
Ebbene, con tutte la percorrenza media, senza particolari attenzioni e su percorsi comprendenti collina, autostrada, città (anzi con una guida non certo "turistica" da parte mia) é sempre stata per tutte intorno ai 15 km/l senza fare attenzione. Ci ho fatto una marea di km con tutte facendo ogni tanto la prova pieno/pieno e il risultato é sempre stato questo.
Ti dirò di piú negli anni 2000 abbiamo comprato una vecchia Alfa 33 col 1. 3 boxer a iniezione da tenere in campagna, mi aspettavo chissà quali consumi, invece mi ha sorpreso positivamente, non si discostava tanto dai consumi delle altre.
Consumi sotto i 10 km/l su auto a benzina anni '90 sotto i 2.0 relativamente compatte non sono normali, imho, io li ho riscontrati su auto ben piú potenti (3 litri) e pesanti.

Perché si é continuato con gli aspirati a benzina? Perché sono meglio :D, semplice.
Provate a immaginare, che so, una Mustang turbodiesel e avrete immediatamente la risposta.
 
Ultima modifica:
Il che vale per tutte le tecnologie, ed è per questo che sono contrario agli incentivi pubblici: se un prodotto funziona bene ed è fruibile e conveniente va da solo, altrimenti è come spingere un carro frenato: va avanti, ma come lo molli si pianta.

posso fare il polemico :) se non erro sono 28 anni che ci sono accise ridotte sul gasolio, non è mica cosa da poco e credo che sia stato l'input per avvicinare gli automobilisti ad un tipo di motorizzazione , il tutto andò ancora più a beneficio quando dopo poco venne introdotto il common rail e via dicendo
 
Nella seconda metà degli anni 90 ho guidato un 1.6 e un 1.8 aspirato e, ripeto, erano un pianto, se paragonati al 1.9 turbodiesel.
Con quest'ultimo che andava ad aria, mentre con i primi 2 era una sfida arrivare ai 10 con un litro.
Se usavi il cambio, come dici tu, i consumi crollavano ulteriormente.
Mio padre aveva un 1.7 boxer Alfa, stava sui 7.

Bisognerebbe anche capire perché in Europa c'è stato il boom dei turbodiesel, mentre in Usa, ad esempio, si è continuato con gli
aspiranti a benza. E non è la differenza di prezzo alla pompa tra i due carburanti.


In effetti....
Con la 156 a benza mi sembro' di essere tornato alla 125S
....
Tiravano entrambe gli 8000 giri in prima e seconda,
ma in certi ambiti, avevano consumi nell' ordine dei 6 km litro
 
posso fare il polemico :) se non erro sono 28 anni che ci sono accise ridotte sul gasolio, non è mica cosa da poco e credo che sia stato l'input per avvicinare gli automobilisti ad un tipo di motorizzazione , il tutto andò ancora più a beneficio quando dopo poco venne introdotto il common rail e via dicendo

Le accise ridotte ci sono anche per via degli utilizzi commerciali che non rientrano nel regime di rimborso di cui godono gli autotrasportatori, e ne abbiamo indirettamente beneficiato tutti (immagina la miriade di furgoni e piccoli mezzi commerciali se andassero a benzina: credi che i maggiori consumi non si riverserebbero nei prezzi dell'ortofrutta, tanto per dirne una?). Per il resto, il diesel è intrinsecamente più adatto per certi utilizzi e secondo me non sfigura nemmeno su auto di un certo prestigio: una "sportiva" o una GT a gasolio potrebbe suonare come un bestemmione in chiesa, ma una grande berlina come la BMW serie 5 e 7 o le Mercedes E e S col diesel ci stanno alla grande, IMHO....
 
checche' se ne dica, il diesel, si guida bene anche in citta'.
proprio grazie alla coppia piu' in basso rispetto ad un benza, anche se muore a 4mila rpm.

Da un po' di tempo sono quasi tutti turbobenzina e "ai bassi" si guida esattamente come un turbodiesel anzi spesso hanno un range di coppia massima più amplio.
 
Il che vale per tutte le tecnologie, ed è per questo che sono contrario agli incentivi pubblici: se un prodotto funziona bene ed è fruibile e conveniente va da solo, altrimenti è come spingere un carro frenato: va avanti, ma come lo molli si pianta.

Iniziamo allora anche a togliere l'incentivo che ha il gasolio rispetto alla benzina ovvero 11 centesimi in meno di accise, così sarebbe conveniente ad ancora meno persone. Anche questo "incentivo" e' senza senso e infatti molti paesi i due carburanti sono tassati allo stesso modo.

P.s. Non mi tirate fuori gli autotrasporti (persone o cose) o il collettame/corrieri/piccolo trasporto perché tutti volendo pagherebbero il gasolio senza accise.
 
Dillo a Veglia Borletti....
Mai sentito di fuori giri
??
Infatti, ti volevo suggerire che le lancette del tempo si prendevano qualche libertà, inclusa quella di arrivare a fondo scala per inerzia in caso di forti accelerazioni (lo faceva anche la Lancia Beta di un mio amico, per esempio)
Ma ciò non vuol dire che un motore può raggiungere un regime di rotazione di quasi 2000 giri oltre il suo regime di potenza massima.
É solo l'effetto dato dalla lancetta che dà una lettura sballata. La 125S (che aveva comunque un gran motore) aveva il regime di potenza massima a 6200 giri.
 
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