renatom
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PanzerClio ha scritto:purtroppo,per quanto ne so io,il problema principale della produzione dei componenti in fibra è quello della grande incidenza del lavoro manuale in questo tipo di manufatti,specie per realizzare forme complesse quali un telaio.credo si possa automatizzare la produzione di un pezzo dalla geometria relativamente semplice e "piana" come uno sportello e un cofano ma per un telaio la vedo tosta.manuale è la realizzazione dello stampo (se anche lui è in fibra)sul modello,manuale la laminazione dei pezzi,manuale è la realizzazione dei "sacchi" a vuoto per la polimerizzazione in autoclave.adesso per fortuna non è più manuale l'impregnazione (si dice così?) con la resina dei tessuti perché si commercializzano già preimpregnati99octane ha scritto:Dicevamo: l'utilizzo di leghe d'acciaio particolari e' ovviamente utilissimo, dato che permette di risparmiare peso a parita' di resistenza, ma mi chiedo quanto ancora sara' vantaggioso seguire questa strada, rispetto a cominciare a industrializzare su vasta scala le tecnologie delle fibre composite.
E' vero che sono costose, ma anche l'idroforming e il taglio al laser lo erano, finche' non sono state impiegate su ampia scala.
La diffusione dei compositi potrebbe consentire di mantenerne i costi entro limiti accettabili per la produzione di massa.
Credo che anche i tempi produttivi, con essiccazioni e cotture varie creino problemi alla produzione in grande serie.
Se per produrre una scocca servono 24 ore (dico per dire, non lo so) e ne devo produrre 2000 al giorno, devo avere almeno 2000 scocche in lavorazione contemporaneamente; la vedo dura!
Non basta un colpo di pressa.