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Andamento mercati finanziari 2022-23-24-25

A mio giudizio:
- la polizza vita la farei come previdenziale, forse meglio un fondo pensione con meno costi, investendo poco alla volta in modo da sfruttare la deduzione fiscale. Importo annuale massimo, fino al 10% dell'imponibile IRPEF fino al massimo di 5100 e qualcosa (ivecchi 10 milioni di lire).
- la componente azionaria deve essere più alta.
- il 60% in titoli di stato italiani mi pare molto, forse troppo.

In effetti la polizza vita non convince nemmeno me. Questa so già di toglierla.
BTP e CCT ricoprono di base la mia richiesta di partenza ma il periodo non lo vorrei così lungo.
Sull'azionario non vorrei eccedere visto che non se ne capisce molto di questo mondo...
 
In effetti la polizza vita non convince nemmeno me. Questa so già di toglierla.
BTP e CCT ricoprono di base la mia richiesta di partenza ma il periodo non lo vorrei così lungo.
Sull'azionario non vorrei eccedere visto che non se ne capisce molto di questo mondo...

IMHO, una componente azionaria consistente è indispensabile se si vuole avere un rendimento reale di lungo termine positivo.
Dovresti dire anche con quali obiettivi temporali stai investendo.
 
Le polizze vita....
A prescindere
1) Mio padre ne fece una....Ci rimise poco, ma alla scadenza rimise
2) Le polizze vita non sono mai state di particolare larghezza*
3) Il mio assicuratore mi ha sconsigliato non piu' di un anno fa sul farla come investimento....Dati i rendimenti

* se non fiscale ( almeno anni fa )
Io ne ho fatto una nel 1996, detraibilie ogni anno sul 730.
Da contratto a scadenza dovrebbe rendere bene (anche perché nel contratto la speranza di vita è quella del 1996 e non viene aggiornata) tanto che hanno provato a farmi cambiare prodotto verso i primi anni 2000 e ho dovuto diffidarli da farmi sottoscrivere un cambio di polizza mettendo in copia l’isvap
Vedremo alla scadenza quale sarà la rendita effettiva (mancano 13 anni)
 
Al momento ragiono sui 10 anni.
Non ho un obiettivo di rendita prefissato se non quello di superare lo 0.01% di interesse che la banca mi da.

Potrebbe forse avere più senso abbandonare i BTP/CCT e destinare una parte di quelli al azionario?
 
Al momento ragiono sui 10 anni.
Non ho un obiettivo di rendita prefissato se non quello di superare lo 0.01% di interesse che la banca mi da.

Potrebbe forse avere più senso abbandonare i BTP/CCT e destinare una parte di quelli al azionario?

Dipende anche dall'età, oltre che dalla propria natura caratteriale, nel senso che più giovani si è, maggiore è la propensione al rischio.
Io per esempio ho 68 anni e non me la sentirei di introdurre in un eventuale pacchetto di investimento una componente azionaria elevata, che aumenterebbe il rischio di mancato guadagno.
 
Al momento ragiono sui 10 anni.
Non ho un obiettivo di rendita prefissato se non quello di superare lo 0.01% di interesse che la banca mi da.

Potrebbe forse avere più senso abbandonare i BTP/CCT e destinare una parte di quelli al azionario?


1) Azionario* puoi rimetterci/fare a pari/guadagnare da 0,1 all'infinito
2) Obbligazionario* in Euri: pochi maledetti ma sicuri*
3) Obbligazionario* in Dollari: abbastanza e sicuri*

*
SICURI = per qualsiasi delle 3 tipologie vale fin quando
NON vada in fallimento l' emittente
 
Nel mio caso gli anni sono 40.
La propensione al rischio è moderata visto che se va male ci sarebbero anni di risparmi buttati a fronte (si spera) di ancora tante cose da fare.

Forse sarei più sereno nel rischiare in età più avanzata quando, in teoria, le spese serie sono state affrontate ed un investimento andato male non preclude sogni.

Oggi si vice fino a 100 anni ma il grosso lo si fa nei primi 50 mi pare...
 
Nel mio caso gli anni sono 40.
La propensione al rischio è moderata visto che se va male ci sarebbero anni di risparmi buttati a fronte (si spera) di ancora tante cose da fare.

Forse sarei più sereno nel rischiare in età più avanzata quando, in teoria, le spese serie sono state affrontate ed un investimento andato male non preclude sogni.

Oggi si vice fino a 100 anni ma il grosso lo si fa nei primi 50 mi pare...

Si, anche questo può essere un approccio valido, perchè no. Diciamo che al 90% dipende dall'indole di ciascuno di noi.
Io da giovane ci ho rimesso abbastanza "giocando" con le azioni e sono rimasto scottato. Non ho più comprato un'azione fino ad ora. Ne ho avute un po' della banca dove lavoravo (BNL, guadagnandoci quasi nulla come quotazione), perchè ce le davano al posto del premio di rendimento, pagandolo il doppio nel caso si optasse per le azioni........

Tra l'altro ogni giorno leggevo "Il sole 24ore" o guardavo l'andamento azionario sul web ed era uno stress. A un certo punto non ne potevo più. E non è che si trattasse di somme elevate, ripeto era soprattutto un "gioco", un passatempo.
 
Ultima modifica:
Io sto vedendo il mio fondo pensione volare sull'onda di un azionario dinamico. Questo succede da 5 anni a questa parte.

A me le cose che vincolano troppo nella durata come BTP e CCT piacciono poco.
 
Non necessariamente.
Rendimenti ridicoli a parte,
li puoi comprare sul secondario....
....Scegliendo la data di scadenza che piu' ti aggrada
 
Ultima modifica:
Un fondo azionario medio, a 10 anni, rende il 10-12% annualizzato.
E, più o meno, è sempre così.
Non capisco perché privarsi di questa opportunità, soprattutto a 40 anni.
Deve essere più prudente, eventualmente, chi è più in là con gli anni e quindi ha meno tempo per recuperare eventuali periodi negativi.
E, in ogni caso, con un fondo globale, il rischio che vada tutto male per tanto tempo, è relativo.
 
Un fondo azionario medio, a 10 anni, rende il 10-12% annualizzato.
E, più o meno, è sempre così.
Non capisco perché privarsi di questa opportunità, soprattutto a 40 anni.
Deve essere più prudente, eventualmente, chi è più in là con gli anni e quindi ha meno tempo per recuperare eventuali periodi negativi.
E, in ogni caso, con un fondo globale, il rischio che vada tutto male per tanto tempo, è relativo.

Si, per un "cassettista" può essere conveniente.
 
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