<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A proposito di V8... la 33 stradale | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

A proposito di V8... la 33 stradale

Leggere questo bellissimo thread è balsamo per il cuore (sportivo)!!
Grazie amici!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
loopo ha scritto:
Leggere questo bellissimo thread è balsamo per il cuore (sportivo)!!
Grazie amici!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Grazie caro " loopo " :D
Ed ora, come promesso mi accingo a scrivere per Paolo e per tutti Voi circa il V6 Turbo- riprendendo da cio' che scrissi nel vecchio Forum.
Poi riprenderemo con altri motori e con l'elaborazione del motore dell'auto dell'amico " V6super " . Ci impieghero' qualche tempo.......Vi chiedo un po' di pazienza.Grazie.
Ciao carissimo "loopo". :D
 
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Grazie a Te caro Paolo per l'attenzione che hai rivolto ad un semplice appassionato come me. :D
Poi , scrivendo il post inerente i supporti dell'albero motore della 33 da corsa con coda tipo
Le Mans, inavvertitamente avevo schiacciato il tasto 7 al posto di schiacciare 5.
Pertanto i supporti dell'albero motore, come e' giusto che sia, sono 5.
E sempre a proposito di albero motore, desidero scriverti la differenza tra l'albero motore " piatto " dei motori sia della 33 Stradale che dei motori delle 33 Corsa , rispetto all'albero motore della Montreal.
Quindi "albero piatto " con manovelle a 180° e 5 supporti per le prime, mentre invece per la Montreal l'albero motore aveva le 4 manovelle angolate di 90° e ovviamente sempre su 5 supporti , il che rendeva il bilanciamento del motore talmente perfetto che sia a motore al minimo e sino ai 3.000- 3.500 giri pareva un motore elettrico da tanto era dolce ( ma sempre grintosissimo all'occorrenza ). Parlo ovviamente di vettura strettamente di serie.
La differenza era = Ordine accensione " motori da corsa " = 1-8-3-6-4-5-2-7
mentre per la Montreal era = 1 - 5 - 4 - 2 - 6 - 3 - 7 - 8
Un caro saluto. :D Ciao.

Non sei solo un semplice appassionato sei un tecnico veramente competente ;)
Grazie per questo ultimo post dove metti in evidenza le differenze tra l'impostazione corsa del V8 e l'impostazione di serie. Il bilanciamento perfetto dei motori, come ordine di accensione e angolazione tra le manovelle è sempre stata una caratteristica dei motori Alfa Romeo. Per un motore di serie è molto importante il bilanciamento e la regolarità degli scoppi per garantire la dolcezza di funzionamento a tutti i regimi di rotazione. Per i motori corsa, come giustamente ci fece notare l'Ing. D'Agostino, la regolarità perde importanza visti i più alti regimi di rotazione del motore.
La stessa regolarità di funzionamento e simmetria degli scoppi la ritroviamo perfettamente nel V6 Busso con angolo tra le bancate di 60° e manovelle sfalzate di 60° per avere uno scoppio ogni 120°.
Nella progettazione del V6 si vede tutto lo stile Alfa nel produrre i motori. Dovendo fare un V6 non sono partiti dall'ottimo V8 che già avevano togliendo 2 cilindri, perchè l'angolo tra le bancate di 90° non avrebbe garantito la perfetta simmetria degli scoppi.
La Maserati alcuni anni dopo per realizzare il V6 della Biturbo ha invece fatto proprio così, ha tolto 2 cilindri dal loro V8 a 90°, con tutti i problemi di regolarità di funzionamento e dolcezza che quei motori avevano ai bassi regimi di rotazione, soprattutto le prime versioni a carburatori.

Grazie caro Ing. Paolo, :D ma insisto nel ritenermi solo un grande appassionato.
Volevo farti partecipe di altra curiosita' : normalmente l'ordine di scoppio dei moderni 4 cil. in linea e' 1 - 3 - 4 - 2 giusto ?? Confermi ??
L'Alfa 1900 a 4 cilindri degli anni '50 ( e quindi anche l'Alfona 2000 sempre 4 cil. prodotte dal 1958 al 1962 - quella prima delle 2600 cc. a 6 cilindri in linea per intenderci) portava marchiato ben visibile sulla testata la dicitura: O.S. 1-2-4-3. Ne sono piu' che sicuro, avendole avute in casa.
Circa il 6V di Busso hai perfettamente ragione. Io mi ero permesso, l'anno scorso, - estrapolando da pubblicazioni - di scrivere sul "vecchio Forum di 4R " esattamente tutte le caratteristiche tecniche - le piu' " raffinate " - circa questo motore. Compresi alcuni dati difficilissimi da rilevare altrimenti , ma che potrebbero fare la gioia di una Ingegnere come te.
Fra qualche giorno, tempo permettendo, cerchero' di postare altro materiale inerente altri motori che sono seguiti al Boxer della 33 TT 12 da corsa.
Poi, ho ritrovato anche qualche cosa inerente la "Bimotore" di prima della guerra.
Quindi avro' qualcosa anche per l'amico " V6super " . L'elaborazione del motore da 220 Cv. della sua macchina portato sino a 280 Cv.
Spero potra' interessare.
Grazie ancora ed a presto. :D

Carissimo Giampi
ti confermo che l'ordine normale di scoppio che hai indicato è giusto. Comunque non esiste una regola precisa circa l'ordine di accensione purchè sia temporalmente corretto (nei 4 cil. una accensione ogni 180°), a volte viene variato l'ordine anche per problemi legati alle dilatazioni termiche di basamenti e teste ed al raffreddamento. Circa il V6 aspetto il tuo materiale, nella speranza di avere io un pò di tempo per cercare tra i vecchi appunti dell'università del materiale originale Alfa, spero proprio di ritrovarlo.
Circa il 12 cil boxer della 33 se non sbaglio fu montato anche sulle Brabham formula 1, giusto?

Ciao a presto ;)

Ciao Paolo. :D
Avevo appena terminato lavoro x il post circa il V6 turbo e tutto e' andato a pallino. Tutto sparito. Peccato. Data l'ora, ti chiedo di attendere domani o dopodomani. Grazie.
Ti devo pero' ringraziare per la tua bella lezione tecnica circa l'ordine di accensione. Ho apprezzato. Grazie. :D
Circa il Motore boxer Alfa Autodelta della 33 TT 12 cil. si', fu montato sulla Brabham B.T. 45. Grande motore con tantissima potenza ( 525 Cv.) ed altrettanto affidabilita'.
Alla prossima. Ciao. :D[/quote]

Rieccomi caro Paolo e cari amici tutti. :D E speriamo il computer non mi faccia altri scherzi. :oops:
---Motore Alfa V6 Turbo - 2.000 cc. del 1991 montato inizialmente sulla 164 berlina=
---Era dotato di 1 singolo Turbo IHI - Mitsubishi e di Overboost.
---La vettura non catalizzata dava 210 Cv. Quella con Cat. dava 205 Cv. sempre a 6000 giri per tutte e 2.
---Coppia max = 29,5 Kgm. a 2.750 giri con una sovralimentazione di 0,85 bar.
Questo dato saliva sino a 31 Kgm. quando entrava in funzione l'Overboost e con 0,95 bar.
---Le qualita' prestazionali del V6 Turbo - 2.000 cc. hanno la loro radice nella superba progettazione d'origine che ha conferito al V6 Alfa qualita' di equilibratura, solidita' strutturale ed affidabilita' che crediamo difficilmente riscontrabili in un propulsore dell'attuale generazione ( anno 1991).
I Tecnici Alfa dopo lunghe ed accurate analisi hanno scelto l'architettura del V6 di 60° in quanto riunisce in se' massime qualita' di compattezza, per una piu' razionale installazione a bordo dell'auto, fosse essa a T.A. oppure a T.P. -
rigidita' strutturale e qualita' di equilibramento.
Con le bancate a 60° consente di disporre della sequenza degli scoppi ad intervalli regolari di 120° nell'arco del ciclo completo di 720°.
--- Il V6 a 60° pero' non e' perfettamente equilibrato per natura ed in ragione di Coppie Libere di Primo e Secondo Ordine.
---I Tecnici Alfa hanno risolto alla radice il problema realizzando un albero motore che e' un vero " gioiello " di meccanica e che , rispetto a quello tradizionale di un V6 che ha 3 perni di manovella disposti a 120° e su ognuno dei quali giacciono affiancate le bielle di ogni coppia di cilindri direttamente opposta nel V , presenta 6 perni di biella individuali decalati di 60° l'uno dall'altro.
--- L'albero motore dispone cosi' di contrappesatura individuale per ciascuno di questi perni di biella ottenendo condizioni di equilibratura quasi perfette che conferiscono al propulsore quella sua stupenda rotondita' di progressione e disponibilita' a ruotare con estrema naturalezza a regimi molto elevati.
--- L'albero motore presenta inoltre una struttura estremamente solida garantita dai 4 supporti di banco con diametro di ben 60 mm.. I supporti di biella hanno diametro di 52 mm.
Una minima che, in presenza di una Corsa corta - ( 66,2 mm.) - comporta, se si osserva l'albero motore secondo l'asse longitudinale , fra i perni di banco ed i perni di biella quello che viene chiamato il " ricoprimento " , cioe' la sovrapposizione dell'area del perno di biella su quella del perno di banco : un fattore di notevole irrobustimento strutturale di un organo di un organo vitale quale e' l'albero motore e nel caso specifico tale " ricoprimento " e' pari a ben
22,9 mm.
--- Il V6 Turbo impiega bielle con interrasse, dal centro della testa al centro dell'occhio, pari a 131 mm. ; costituiscono anch'esse un fondamentale elemento di solidita' strutturale e dinamica del propulsore in quanto, essendo lunghe frazionalmente meno del doppio della Corsa , contribuiscono ad un ulteriore miglioramento delle qualita' di equilibramento dinamico del propulsore, riducendo al contempo le spinte laterali sul pistone e quindi l'usura della canna del cilindro.
---Le bielle sono ricavate da forgiati di altissima qualita' e sono altro elemento di grande affidabilita' strutturale che spiega come sia stato possibile estrarre dal V6 Turbo potenze e coppie cosi' elevate con assoluta naturalezza garantendo livelli di affidabilita' in linea con le esigenze di una berlina di gran classe e non in maniera piu' spiccia con quelle di una vettura destinata alle competizioni. Questo spiega anche come sia stato possibile associare nel propulsore un rapporto di compressione di 8:1 valore di poco inferiore a quello che mediamente si riscontra in motori aspirati della attuale generazione , con una pressione max. di sovralimentazione che in Overboost, sfiora 1 bar.
---Ovviamente questo livello di utilizzazione della turbosovralimentazione ha comportato l'innalzamento delle condizioni di stress termico in cui il propulsore si trova ad operare e che sono in diretta relazione con le Pressioni Medie Effettive che esso raggiunge e che , a potenza massima , corrispondono a ben 15,75 bar , un valore da motore di F. 1 .
---Come la struttura meccanica e' in grado di fare fronte agevolmente a tali carichi , e' stato necessario porre anche la sezione termodinamica del propulsore ( pistoni - teste e valvole ) nella condizione di dissipare nel modo piu' efficace il carico termico.
---Per quanto riguarda i pistoni essi vengono raffreddati da un getto d'olio proiettato sul lato inferiore del cielo da appositi ugelli collocati nel basamento.
Il lubrificante in questo caso funge anche da refrigerante e per rendere veramente efficace l'azione e non sovraccaricarlo a sua volta in senso termico, dispone di un proprio radiatore che provvede a disperdere nell'aria l'eccesso di calore.
--- A loro volta le Valvole sono al Sodio e con angolazione di 46,45°.
--- Come tradizione, questo motore Alfa e' realizzato completamente in getti di Alluminio. Elevata efficienza termodinamica nel caso di un propulsore che lavora a Press.Medie Effettive cosi' elevate significa una superiore trasformazione dell'energia calorifica del carburante in energia meccanica e quindi propulsiva senza che una aliquota rilevante di tale energia rimanga attaccata alle pareti della camera di combustione.
La camera quindi rimane piu' fredda e , in ultima analisi , lo stress termico sui suoi organi e' piu' contenuto e quindi e' piu' agevole il compito del sistema di raffreddamento.
--- In ultima istanza il V6 Turbo ha avuto modo di dimostrarsi motore dalle ineguagliabili caratteristiche prestazionali e con la piu' totale affidabilita'.

---Potenza = 1.000 giri 20 Cv. - - - 2.000 giri 60 Cv. - - -
2.500 giri 100 Cv. - - - 3.000 giri 125 Cv. - - - 3.500 giri 150 Cv.
4.000 giri 170 Cv. - - - 4.500 giri 185 Cv. - - - 5.000 giri 200 Cv.
5.500 giri 205 Cv. - - - 6.000 giri 210 Cv.

--- Coppia = 1.000 giri 15 Kgm. - - - 2.000 giri 20,5 Kgm.
2.500 giri 29,5 Kgm. - - - 2.500 con Overboost 31 Kgm .
3.000 giri 31 Kgm. - - - 4.000 giri 30 Kgm. - - - 5.000 giri 29 Kgm.
6.000 giri 25,5 Kgm.

Non so se cio' che scrivo ora sia la realta' , ma la posto egualmente:
Quando acquistai l'auto con questo motore, ho avuto modo di parlare con un giovane (nel 1991) e preparatissimo " Ispettore Alfa ". Si parlava di questo motore e mi disse che subito , in sede di prime prove , di primi collaudi , questo motore diede ben oltre 250 Cv.
Per la commercializzazione esso fu "strozzato " volutamente.
Grazie per l'attenzione e ci rileggiamo presto.
Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Grazie a Te caro Paolo per l'attenzione che hai rivolto ad un semplice appassionato come me. :D
Poi , scrivendo il post inerente i supporti dell'albero motore della 33 da corsa con coda tipo
Le Mans, inavvertitamente avevo schiacciato il tasto 7 al posto di schiacciare 5.
Pertanto i supporti dell'albero motore, come e' giusto che sia, sono 5.
E sempre a proposito di albero motore, desidero scriverti la differenza tra l'albero motore " piatto " dei motori sia della 33 Stradale che dei motori delle 33 Corsa , rispetto all'albero motore della Montreal.
Quindi "albero piatto " con manovelle a 180° e 5 supporti per le prime, mentre invece per la Montreal l'albero motore aveva le 4 manovelle angolate di 90° e ovviamente sempre su 5 supporti , il che rendeva il bilanciamento del motore talmente perfetto che sia a motore al minimo e sino ai 3.000- 3.500 giri pareva un motore elettrico da tanto era dolce ( ma sempre grintosissimo all'occorrenza ). Parlo ovviamente di vettura strettamente di serie.
La differenza era = Ordine accensione " motori da corsa " = 1-8-3-6-4-5-2-7
mentre per la Montreal era = 1 - 5 - 4 - 2 - 6 - 3 - 7 - 8
Un caro saluto. :D Ciao.

Non sei solo un semplice appassionato sei un tecnico veramente competente ;)
Grazie per questo ultimo post dove metti in evidenza le differenze tra l'impostazione corsa del V8 e l'impostazione di serie. Il bilanciamento perfetto dei motori, come ordine di accensione e angolazione tra le manovelle è sempre stata una caratteristica dei motori Alfa Romeo. Per un motore di serie è molto importante il bilanciamento e la regolarità degli scoppi per garantire la dolcezza di funzionamento a tutti i regimi di rotazione. Per i motori corsa, come giustamente ci fece notare l'Ing. D'Agostino, la regolarità perde importanza visti i più alti regimi di rotazione del motore.
La stessa regolarità di funzionamento e simmetria degli scoppi la ritroviamo perfettamente nel V6 Busso con angolo tra le bancate di 60° e manovelle sfalzate di 60° per avere uno scoppio ogni 120°.
Nella progettazione del V6 si vede tutto lo stile Alfa nel produrre i motori. Dovendo fare un V6 non sono partiti dall'ottimo V8 che già avevano togliendo 2 cilindri, perchè l'angolo tra le bancate di 90° non avrebbe garantito la perfetta simmetria degli scoppi.
La Maserati alcuni anni dopo per realizzare il V6 della Biturbo ha invece fatto proprio così, ha tolto 2 cilindri dal loro V8 a 90°, con tutti i problemi di regolarità di funzionamento e dolcezza che quei motori avevano ai bassi regimi di rotazione, soprattutto le prime versioni a carburatori.

Grazie caro Ing. Paolo, :D ma insisto nel ritenermi solo un grande appassionato.
Volevo farti partecipe di altra curiosita' : normalmente l'ordine di scoppio dei moderni 4 cil. in linea e' 1 - 3 - 4 - 2 giusto ?? Confermi ??
L'Alfa 1900 a 4 cilindri degli anni '50 ( e quindi anche l'Alfona 2000 sempre 4 cil. prodotte dal 1958 al 1962 - quella prima delle 2600 cc. a 6 cilindri in linea per intenderci) portava marchiato ben visibile sulla testata la dicitura: O.S. 1-2-4-3. Ne sono piu' che sicuro, avendole avute in casa.
Circa il 6V di Busso hai perfettamente ragione. Io mi ero permesso, l'anno scorso, - estrapolando da pubblicazioni - di scrivere sul "vecchio Forum di 4R " esattamente tutte le caratteristiche tecniche - le piu' " raffinate " - circa questo motore. Compresi alcuni dati difficilissimi da rilevare altrimenti , ma che potrebbero fare la gioia di una Ingegnere come te.
Fra qualche giorno, tempo permettendo, cerchero' di postare altro materiale inerente altri motori che sono seguiti al Boxer della 33 TT 12 da corsa.
Poi, ho ritrovato anche qualche cosa inerente la "Bimotore" di prima della guerra.
Quindi avro' qualcosa anche per l'amico " V6super " . L'elaborazione del motore da 220 Cv. della sua macchina portato sino a 280 Cv.
Spero potra' interessare.
Grazie ancora ed a presto. :D

Carissimo Giampi
ti confermo che l'ordine normale di scoppio che hai indicato è giusto. Comunque non esiste una regola precisa circa l'ordine di accensione purchè sia temporalmente corretto (nei 4 cil. una accensione ogni 180°), a volte viene variato l'ordine anche per problemi legati alle dilatazioni termiche di basamenti e teste ed al raffreddamento. Circa il V6 aspetto il tuo materiale, nella speranza di avere io un pò di tempo per cercare tra i vecchi appunti dell'università del materiale originale Alfa, spero proprio di ritrovarlo.
Circa il 12 cil boxer della 33 se non sbaglio fu montato anche sulle Brabham formula 1, giusto?

Ciao a presto ;)

Ciao Paolo. :D
Avevo appena terminato lavoro x il post circa il V6 turbo e tutto e' andato a pallino. Tutto sparito. Peccato. Data l'ora, ti chiedo di attendere domani o dopodomani. Grazie.
Ti devo pero' ringraziare per la tua bella lezione tecnica circa l'ordine di accensione. Ho apprezzato. Grazie. :D
Circa il Motore boxer Alfa Autodelta della 33 TT 12 cil. si', fu montato sulla Brabham B.T. 45. Grande motore con tantissima potenza ( 525 Cv.) ed altrettanto affidabilita'.
Alla prossima. Ciao. :D

Rieccomi caro Paolo e cari amici tutti. :D E speriamo il computer non mi faccia altri scherzi. :oops:
---Motore Alfa V6 Turbo - 2.000 cc. del 1991 montato inizialmente sulla 164 berlina=
---Era dotato di 1 singolo Turbo IHI - Mitsubishi e di Overboost.
---La vettura non catalizzata dava 210 Cv. Quella con Cat. dava 205 Cv. sempre a 6000 giri per tutte e 2.
---Coppia max = 29,5 Kgm. a 2.750 giri con una sovralimentazione di 0,85 bar.
Questo dato saliva sino a 31 Kgm. quando entrava in funzione l'Overboost e con 0,95 bar.
---Le qualita' prestazionali del V6 Turbo - 2.000 cc. hanno la loro radice nella superba progettazione d'origine che ha conferito al V6 Alfa qualita' di equilibratura, solidita' strutturale ed affidabilita' che crediamo difficilmente riscontrabili in un propulsore dell'attuale generazione ( anno 1991).
I Tecnici Alfa dopo lunghe ed accurate analisi hanno scelto l'architettura del V6 di 60° in quanto riunisce in se' massime qualita' di compattezza, per una piu' razionale installazione a bordo dell'auto, fosse essa a T.A. oppure a T.P. -
rigidita' strutturale e qualita' di equilibramento.
Con le bancate a 60° consente di disporre della sequenza degli scoppi ad intervalli regolari di 120° nell'arco del ciclo completo di 720°.
--- Il V6 a 60° pero' non e' perfettamente equilibrato per natura ed in ragione di Coppie Libere di Primo e Secondo Ordine.
---I Tecnici Alfa hanno risolto alla radice il problema realizzando un albero motore che e' un vero " gioiello " di meccanica e che , rispetto a quello tradizionale di un V6 che ha 3 perni di manovella disposti a 120° e su ognuno dei quali giacciono affiancate le bielle di ogni coppia di cilindri direttamente opposta nel V , presenta 6 perni di biella individuali decalati di 60° l'uno dall'altro.
--- L'albero motore dispone cosi' di contrappesatura individuale per ciascuno di questi perni di biella ottenendo condizioni di equilibratura quasi perfette che conferiscono al propulsore quella sua stupenda rotondita' di progressione e disponibilita' a ruotare con estrema naturalezza a regimi molto elevati.
--- L'albero motore presenta inoltre una struttura estremamente solida garantita dai 4 supporti di banco con diametro di ben 60 mm.. I supporti di biella hanno diametro di 52 mm.
Una minima che, in presenza di una Corsa corta - ( 66,2 mm.) - comporta, se si osserva l'albero motore secondo l'asse longitudinale , fra i perni di banco ed i perni di biella quello che viene chiamato il " ricoprimento " , cioe' la sovrapposizione dell'area del perno di biella su quella del perno di banco : un fattore di notevole irrobustimento strutturale di un organo di un organo vitale quale e' l'albero motore e nel caso specifico tale " ricoprimento " e' pari a ben
22,9 mm.
--- Il V6 Turbo impiega bielle con interrasse, dal centro della testa al centro dell'occhio, pari a 131 mm. ; costituiscono anch'esse un fondamentale elemento di solidita' strutturale e dinamica del propulsore in quanto, essendo lunghe frazionalmente meno del doppio della Corsa , contribuiscono ad un ulteriore miglioramento delle qualita' di equilibramento dinamico del propulsore, riducendo al contempo le spinte laterali sul pistone e quindi l'usura della canna del cilindro.
---Le bielle sono ricavate da forgiati di altissima qualita' e sono altro elemento di grande affidabilita' strutturale che spiega come sia stato possibile estrarre dal V6 Turbo potenze e coppie cosi' elevate con assoluta naturalezza garantendo livelli di affidabilita' in linea con le esigenze di una berlina di gran classe e non in maniera piu' spiccia con quelle di una vettura destinata alle competizioni. Questo spiega anche come sia stato possibile associare nel propulsore un rapporto di compressione di 8:1 valore di poco inferiore a quello che mediamente si riscontra in motori aspirati della attuale generazione , con una pressione max. di sovralimentazione che in Overboost, sfiora 1 bar.
---Ovviamente questo livello di utilizzazione della turbosovralimentazione ha comportato l'innalzamento delle condizioni di stress termico in cui il propulsore si trova ad operare e che sono in diretta relazione con le Pressioni Medie Effettive che esso raggiunge e che , a potenza massima , corrispondono a ben 15,75 bar , un valore da motore di F. 1 .
---Come la struttura meccanica e' in grado di fare fronte agevolmente a tali carichi , e' stato necessario porre anche la sezione termodinamica del propulsore ( pistoni - teste e valvole ) nella condizione di dissipare nel modo piu' efficace il carico termico.
---Per quanto riguarda i pistoni essi vengono raffreddati da un getto d'olio proiettato sul lato inferiore del cielo da appositi ugelli collocati nel basamento.
Il lubrificante in questo caso funge anche da refrigerante e per rendere veramente efficace l'azione e non sovraccaricarlo a sua volta in senso termico, dispone di un proprio radiatore che provvede a disperdere nell'aria l'eccesso di calore.
--- A loro volta le Valvole sono al Sodio e con angolazione di 46,45°.
--- Come tradizione, questo motore Alfa e' realizzato completamente in getti di Alluminio. Elevata efficienza termodinamica nel caso di un propulsore che lavora a Press.Medie Effettive cosi' elevate significa una superiore trasformazione dell'energia calorifica del carburante in energia meccanica e quindi propulsiva senza che una aliquota rilevante di tale energia rimanga attaccata alle pareti della camera di combustione.
La camera quindi rimane piu' fredda e , in ultima analisi , lo stress termico sui suoi organi e' piu' contenuto e quindi e' piu' agevole il compito del sistema di raffreddamento.
--- In ultima istanza il V6 Turbo ha avuto modo di dimostrarsi motore dalle ineguagliabili caratteristiche prestazionali e con la piu' totale affidabilita'.

---Potenza = 1.000 giri 20 Cv. - - - 2.000 giri 60 Cv. - - -
2.500 giri 100 Cv. - - - 3.000 giri 125 Cv. - - - 3.500 giri 150 Cv.
4.000 giri 170 Cv. - - - 4.500 giri 185 Cv. - - - 5.000 giri 200 Cv.
5.500 giri 205 Cv. - - - 6.000 giri 210 Cv.

--- Coppia = 1.000 giri 15 Kgm. - - - 2.000 giri 20,5 Kgm.
2.500 giri 29,5 Kgm. - - - 2.500 con Overboost 31 Kgm .
3.000 giri 31 Kgm. - - - 4.000 giri 30 Kgm. - - - 5.000 giri 29 Kgm.
6.000 giri 25,5 Kgm.

Non so se cio' che scrivo ora sia la realta' , ma la posto egualmente:
Quando acquistai l'auto con questo motore, ho avuto modo di parlare con un giovane (nel 1991) e preparatissimo " Ispettore Alfa ". Si parlava di questo motore e mi disse che subito , in sede di prime prove , di primi collaudi , questo motore diede ben oltre 250 Cv.
Per la commercializzazione esso fu "strozzato " volutamente.
Grazie per l'attenzione e ci rileggiamo presto.
Ciao. :D[/quote]

Grazie veramente Giampi, non sai il piacere che mi da leggere questi dati.
E' impressionante la regolarità della progressione di coppia e potenza fino dai 1000 giri, al riguardo mi permetti di chiederti un ulteriore sforzo, e pubblicare le curve di coppia e potenza se le hai. Hai descritto perfettamente le qualità meccaniche con riferimento perfetto ai 6 perni di manovella. In un post precedente avevo solo accennato a questa caratteristica esemplare del motore, marcando la differenza col V6 biturbo della Maserati che al confronto del V6 Busso, consentitemelo, sembra il motore di una utilitaria. Infine complimenti per l'ottima analisi termodinamica e prestazionale del motore.
Già lo sapevo, ma leggendo questi post continuo a chiedermi quale follia collettiva abbia coinvolto i vertici Fiat per cancellare un così ottimo motore che con le ultime evoluzioni erà già euro 4??
Saluti e ancora grazie
 
proposito di 33,no ricordo se l'ho gia' messo sul forum.

http://www.youtube.com/watch?v=w5v_jXD_tmE

Vederne una delle 18 prodotte e sopratutto sentirla e' sempre un piacere.
 
quadamage76 ha scritto:
Gentilissimo Giampi, mi spiegheresti meglio la faccenda del fattore di ricoprimento?

Ciao Matteo

Carissimo Matteo ciao. :D
Purtroppo io non sono ingegnere, nonostante tutta la passionaccia per i motori che ha caratterizzato tutta la mia vita e che mi ha permesso ad un tempo di agire da giovanissimo magari in modo sconsiderato (ricordi nel vecchio Forum quando dicevo che a 19 anni avevo messo mano di mia iniziativa ad un motore di Giulia Super nuovissima e che alla fine mi sono ritrovato col propulsore sfasatissimo ?) e nel prosieguo mi ha fatto comprendere che le opere d'arte bisogna lasciarle produrre agli specialisti. Cosa che poi si e' puntualmente verificato e con estrema mia soddisfazione.
E' pure vero che prima delle elaborazioni delle mie vetture mi consigliavo ( ma e' meglio dire che " imparavo " - - - e se tu sapessi che razza di gioiose lezioni....!!!!) volta per volta dagli amici di Alfa e di Autodelta ( od anche dai Tecnici di DeTomaso a Modena) e quindi non restavo a digiuno. Pertanto , in tutta onesta', mentre mi sento lusingato per la domanda che mi hai posto, ti dico che una risposta esaustiva te la puo' dare una persona che e' ingegnere come l'amico Ing. Paolo ed anche l'amico Frankie71 che oramai e' avanti negli studi di ingegneria oppure tante altre persone che qui' ci leggono e scrivono e magari sono anche loro laureati in Ingegneria.
Cio' che io ho scritto circa il V6 Turbo, lo ho estrapolato da una pubblicazione di Alfa Romeo dei primi anni '90. Ritenevo di fare cosa gradita a costoro ed agli amici tutti, postando dei dati che sicuramente sono abbastanza rari.
Inoltre sono sicuro che l'amico Ing. Paolo , con tutte le conoscenze e con tutte le opportunita' che ha avuto durante i suoi studi, riuscira' a ritrovare parte o tutti i suoi incartamenti ricevuti da tutte le sue conoscenze e da tutte le opportunita' che gli furono offerte e che saranno utili a renderci ulteriormente edotti.
Per la risposta al tuo quesito cedo pertanto volentieri a chi piu' di me e' ferrato in materia. Le sue / le loro risposte saranno un allargamento di nozioni anche per me.
Intanto ti ringrazio per la tua gentilezza e ti saluto caramente. :D
Ciao. :D
 
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Grazie a Te caro Paolo per l'attenzione che hai rivolto ad un semplice appassionato come me. :D
Poi , scrivendo il post inerente i supporti dell'albero motore della 33 da corsa con coda tipo
Le Mans, inavvertitamente avevo schiacciato il tasto 7 al posto di schiacciare 5.
Pertanto i supporti dell'albero motore, come e' giusto che sia, sono 5.
E sempre a proposito di albero motore, desidero scriverti la differenza tra l'albero motore " piatto " dei motori sia della 33 Stradale che dei motori delle 33 Corsa , rispetto all'albero motore della Montreal.
Quindi "albero piatto " con manovelle a 180° e 5 supporti per le prime, mentre invece per la Montreal l'albero motore aveva le 4 manovelle angolate di 90° e ovviamente sempre su 5 supporti , il che rendeva il bilanciamento del motore talmente perfetto che sia a motore al minimo e sino ai 3.000- 3.500 giri pareva un motore elettrico da tanto era dolce ( ma sempre grintosissimo all'occorrenza ). Parlo ovviamente di vettura strettamente di serie.
La differenza era = Ordine accensione " motori da corsa " = 1-8-3-6-4-5-2-7
mentre per la Montreal era = 1 - 5 - 4 - 2 - 6 - 3 - 7 - 8
Un caro saluto. :D Ciao.

Non sei solo un semplice appassionato sei un tecnico veramente competente ;)
Grazie per questo ultimo post dove metti in evidenza le differenze tra l'impostazione corsa del V8 e l'impostazione di serie. Il bilanciamento perfetto dei motori, come ordine di accensione e angolazione tra le manovelle è sempre stata una caratteristica dei motori Alfa Romeo. Per un motore di serie è molto importante il bilanciamento e la regolarità degli scoppi per garantire la dolcezza di funzionamento a tutti i regimi di rotazione. Per i motori corsa, come giustamente ci fece notare l'Ing. D'Agostino, la regolarità perde importanza visti i più alti regimi di rotazione del motore.
La stessa regolarità di funzionamento e simmetria degli scoppi la ritroviamo perfettamente nel V6 Busso con angolo tra le bancate di 60° e manovelle sfalzate di 60° per avere uno scoppio ogni 120°.
Nella progettazione del V6 si vede tutto lo stile Alfa nel produrre i motori. Dovendo fare un V6 non sono partiti dall'ottimo V8 che già avevano togliendo 2 cilindri, perchè l'angolo tra le bancate di 90° non avrebbe garantito la perfetta simmetria degli scoppi.
La Maserati alcuni anni dopo per realizzare il V6 della Biturbo ha invece fatto proprio così, ha tolto 2 cilindri dal loro V8 a 90°, con tutti i problemi di regolarità di funzionamento e dolcezza che quei motori avevano ai bassi regimi di rotazione, soprattutto le prime versioni a carburatori.

Grazie caro Ing. Paolo, :D ma insisto nel ritenermi solo un grande appassionato.
Volevo farti partecipe di altra curiosita' : normalmente l'ordine di scoppio dei moderni 4 cil. in linea e' 1 - 3 - 4 - 2 giusto ?? Confermi ??
L'Alfa 1900 a 4 cilindri degli anni '50 ( e quindi anche l'Alfona 2000 sempre 4 cil. prodotte dal 1958 al 1962 - quella prima delle 2600 cc. a 6 cilindri in linea per intenderci) portava marchiato ben visibile sulla testata la dicitura: O.S. 1-2-4-3. Ne sono piu' che sicuro, avendole avute in casa.
Circa il 6V di Busso hai perfettamente ragione. Io mi ero permesso, l'anno scorso, - estrapolando da pubblicazioni - di scrivere sul "vecchio Forum di 4R " esattamente tutte le caratteristiche tecniche - le piu' " raffinate " - circa questo motore. Compresi alcuni dati difficilissimi da rilevare altrimenti , ma che potrebbero fare la gioia di una Ingegnere come te.
Fra qualche giorno, tempo permettendo, cerchero' di postare altro materiale inerente altri motori che sono seguiti al Boxer della 33 TT 12 da corsa.
Poi, ho ritrovato anche qualche cosa inerente la "Bimotore" di prima della guerra.
Quindi avro' qualcosa anche per l'amico " V6super " . L'elaborazione del motore da 220 Cv. della sua macchina portato sino a 280 Cv.
Spero potra' interessare.
Grazie ancora ed a presto. :D

Carissimo Giampi
ti confermo che l'ordine normale di scoppio che hai indicato è giusto. Comunque non esiste una regola precisa circa l'ordine di accensione purchè sia temporalmente corretto (nei 4 cil. una accensione ogni 180°), a volte viene variato l'ordine anche per problemi legati alle dilatazioni termiche di basamenti e teste ed al raffreddamento. Circa il V6 aspetto il tuo materiale, nella speranza di avere io un pò di tempo per cercare tra i vecchi appunti dell'università del materiale originale Alfa, spero proprio di ritrovarlo.
Circa il 12 cil boxer della 33 se non sbaglio fu montato anche sulle Brabham formula 1, giusto?

Ciao a presto ;)

Ciao Paolo. :D
Avevo appena terminato lavoro x il post circa il V6 turbo e tutto e' andato a pallino. Tutto sparito. Peccato. Data l'ora, ti chiedo di attendere domani o dopodomani. Grazie.
Ti devo pero' ringraziare per la tua bella lezione tecnica circa l'ordine di accensione. Ho apprezzato. Grazie. :D
Circa il Motore boxer Alfa Autodelta della 33 TT 12 cil. si', fu montato sulla Brabham B.T. 45. Grande motore con tantissima potenza ( 525 Cv.) ed altrettanto affidabilita'.
Alla prossima. Ciao. :D

Rieccomi caro Paolo e cari amici tutti. :D E speriamo il computer non mi faccia altri scherzi. :oops:
---Motore Alfa V6 Turbo - 2.000 cc. del 1991 montato inizialmente sulla 164 berlina=
---Era dotato di 1 singolo Turbo IHI - Mitsubishi e di Overboost.
---La vettura non catalizzata dava 210 Cv. Quella con Cat. dava 205 Cv. sempre a 6000 giri per tutte e 2.
---Coppia max = 29,5 Kgm. a 2.750 giri con una sovralimentazione di 0,85 bar.
Questo dato saliva sino a 31 Kgm. quando entrava in funzione l'Overboost e con 0,95 bar.
---Le qualita' prestazionali del V6 Turbo - 2.000 cc. hanno la loro radice nella superba progettazione d'origine che ha conferito al V6 Alfa qualita' di equilibratura, solidita' strutturale ed affidabilita' che crediamo difficilmente riscontrabili in un propulsore dell'attuale generazione ( anno 1991).
I Tecnici Alfa dopo lunghe ed accurate analisi hanno scelto l'architettura del V6 di 60° in quanto riunisce in se' massime qualita' di compattezza, per una piu' razionale installazione a bordo dell'auto, fosse essa a T.A. oppure a T.P. -
rigidita' strutturale e qualita' di equilibramento.
Con le bancate a 60° consente di disporre della sequenza degli scoppi ad intervalli regolari di 120° nell'arco del ciclo completo di 720°.
--- Il V6 a 60° pero' non e' perfettamente equilibrato per natura ed in ragione di Coppie Libere di Primo e Secondo Ordine.
---I Tecnici Alfa hanno risolto alla radice il problema realizzando un albero motore che e' un vero " gioiello " di meccanica e che , rispetto a quello tradizionale di un V6 che ha 3 perni di manovella disposti a 120° e su ognuno dei quali giacciono affiancate le bielle di ogni coppia di cilindri direttamente opposta nel V , presenta 6 perni di biella individuali decalati di 60° l'uno dall'altro.
--- L'albero motore dispone cosi' di contrappesatura individuale per ciascuno di questi perni di biella ottenendo condizioni di equilibratura quasi perfette che conferiscono al propulsore quella sua stupenda rotondita' di progressione e disponibilita' a ruotare con estrema naturalezza a regimi molto elevati.
--- L'albero motore presenta inoltre una struttura estremamente solida garantita dai 4 supporti di banco con diametro di ben 60 mm.. I supporti di biella hanno diametro di 52 mm.
Una minima che, in presenza di una Corsa corta - ( 66,2 mm.) - comporta, se si osserva l'albero motore secondo l'asse longitudinale , fra i perni di banco ed i perni di biella quello che viene chiamato il " ricoprimento " , cioe' la sovrapposizione dell'area del perno di biella su quella del perno di banco : un fattore di notevole irrobustimento strutturale di un organo di un organo vitale quale e' l'albero motore e nel caso specifico tale " ricoprimento " e' pari a ben
22,9 mm.
--- Il V6 Turbo impiega bielle con interrasse, dal centro della testa al centro dell'occhio, pari a 131 mm. ; costituiscono anch'esse un fondamentale elemento di solidita' strutturale e dinamica del propulsore in quanto, essendo lunghe frazionalmente meno del doppio della Corsa , contribuiscono ad un ulteriore miglioramento delle qualita' di equilibramento dinamico del propulsore, riducendo al contempo le spinte laterali sul pistone e quindi l'usura della canna del cilindro.
---Le bielle sono ricavate da forgiati di altissima qualita' e sono altro elemento di grande affidabilita' strutturale che spiega come sia stato possibile estrarre dal V6 Turbo potenze e coppie cosi' elevate con assoluta naturalezza garantendo livelli di affidabilita' in linea con le esigenze di una berlina di gran classe e non in maniera piu' spiccia con quelle di una vettura destinata alle competizioni. Questo spiega anche come sia stato possibile associare nel propulsore un rapporto di compressione di 8:1 valore di poco inferiore a quello che mediamente si riscontra in motori aspirati della attuale generazione , con una pressione max. di sovralimentazione che in Overboost, sfiora 1 bar.
---Ovviamente questo livello di utilizzazione della turbosovralimentazione ha comportato l'innalzamento delle condizioni di stress termico in cui il propulsore si trova ad operare e che sono in diretta relazione con le Pressioni Medie Effettive che esso raggiunge e che , a potenza massima , corrispondono a ben 15,75 bar , un valore da motore di F. 1 .
---Come la struttura meccanica e' in grado di fare fronte agevolmente a tali carichi , e' stato necessario porre anche la sezione termodinamica del propulsore ( pistoni - teste e valvole ) nella condizione di dissipare nel modo piu' efficace il carico termico.
---Per quanto riguarda i pistoni essi vengono raffreddati da un getto d'olio proiettato sul lato inferiore del cielo da appositi ugelli collocati nel basamento.
Il lubrificante in questo caso funge anche da refrigerante e per rendere veramente efficace l'azione e non sovraccaricarlo a sua volta in senso termico, dispone di un proprio radiatore che provvede a disperdere nell'aria l'eccesso di calore.
--- A loro volta le Valvole sono al Sodio e con angolazione di 46,45°.
--- Come tradizione, questo motore Alfa e' realizzato completamente in getti di Alluminio. Elevata efficienza termodinamica nel caso di un propulsore che lavora a Press.Medie Effettive cosi' elevate significa una superiore trasformazione dell'energia calorifica del carburante in energia meccanica e quindi propulsiva senza che una aliquota rilevante di tale energia rimanga attaccata alle pareti della camera di combustione.
La camera quindi rimane piu' fredda e , in ultima analisi , lo stress termico sui suoi organi e' piu' contenuto e quindi e' piu' agevole il compito del sistema di raffreddamento.
--- In ultima istanza il V6 Turbo ha avuto modo di dimostrarsi motore dalle ineguagliabili caratteristiche prestazionali e con la piu' totale affidabilita'.

---Potenza = 1.000 giri 20 Cv. - - - 2.000 giri 60 Cv. - - -
2.500 giri 100 Cv. - - - 3.000 giri 125 Cv. - - - 3.500 giri 150 Cv.
4.000 giri 170 Cv. - - - 4.500 giri 185 Cv. - - - 5.000 giri 200 Cv.
5.500 giri 205 Cv. - - - 6.000 giri 210 Cv.

--- Coppia = 1.000 giri 15 Kgm. - - - 2.000 giri 20,5 Kgm.
2.500 giri 29,5 Kgm. - - - 2.500 con Overboost 31 Kgm .
3.000 giri 31 Kgm. - - - 4.000 giri 30 Kgm. - - - 5.000 giri 29 Kgm.
6.000 giri 25,5 Kgm.

Non so se cio' che scrivo ora sia la realta' , ma la posto egualmente:
Quando acquistai l'auto con questo motore, ho avuto modo di parlare con un giovane (nel 1991) e preparatissimo " Ispettore Alfa ". Si parlava di questo motore e mi disse che subito , in sede di prime prove , di primi collaudi , questo motore diede ben oltre 250 Cv.
Per la commercializzazione esso fu "strozzato " volutamente.
Grazie per l'attenzione e ci rileggiamo presto.
Ciao. :D

Grazie veramente Giampi, non sai il piacere che mi da leggere questi dati.
E' impressionante la regolarità della progressione di coppia e potenza fino dai 1000 giri, al riguardo mi permetti di chiederti un ulteriore sforzo, e pubblicare le curve di coppia e potenza se le hai. Hai descritto perfettamente le qualità meccaniche con riferimento perfetto ai 6 perni di manovella. In un post precedente avevo solo accennato a questa caratteristica esemplare del motore, marcando la differenza col V6 biturbo della Maserati che al confronto del V6 Busso, consentitemelo, sembra il motore di una utilitaria. Infine complimenti per l'ottima analisi termodinamica e prestazionale del motore.
Già lo sapevo, ma leggendo questi post continuo a chiedermi quale follia collettiva abbia coinvolto i vertici Fiat per cancellare un così ottimo motore che con le ultime evoluzioni erà già euro 4??
Saluti e ancora grazie[/quote]

Ciao carissimo Paolo :D
Siccome sono conscio della mia ignoranza in materia di computer e di come scannerizzare e postare figure e/o foto ecc., ( sai che ho sempre chiesto il Vs/ aiuto in caso di pubblicazioni di foto in questi nostri Post, proprio per questo motivo e perche' non sono mai riuscito a farlo - e forse chiedero' ancora il Vs/ gentile aiuto nei Post a venire) ho ritenuto doverlo scrivere cosi' come li hai letti tu e tutti noi questi dati determinati dal diagramma in mio possesso.
Sarebbe troppo semplicistico, oltre che offensivo nei tuoi confronti, suggerirti di riportarli su un foglio millimetrato di quelli che usano i progettisti. Purtroppo ti riconfermo che non so come fare.
Non ti voglio lusingare e non prendere per oro colato quanto affermo : non appena vedro' uno dei miei figli, chiedero' se mi possono aiutare in tal senso.
Ma non mi sento di garantirti nulla.
Od al limite, forse la soluzione migliore, se lo ritieni opportuno, segnalami un numero di fax che sia per te comodo e vedro' cosa posso fare. Sempre se l'idea ti alletta e se ritieni che cio' non vìoli la tua privacy o di qualcun altro.
Circa il pensionamento anticipato del V6 di Busso, credo che solo il tempo sara' galantuomo perche', come sai, o prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
Grazie a te per la stima che mi riservi.
Un caro saluto. :D
 
giampi47 ha scritto:
loopo ha scritto:
Leggere questo bellissimo thread è balsamo per il cuore (sportivo)!!
Grazie amici!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Grazie caro " loopo " :D
Ed ora, come promesso mi accingo a scrivere per Paolo e per tutti Voi circa il V6 Turbo- riprendendo da cio' che scrissi nel vecchio Forum.
Poi riprenderemo con altri motori e con l'elaborazione del motore dell'auto dell'amico " V6super " . Ci impieghero' qualche tempo.......Vi chiedo un po' di pazienza.Grazie.
Ciao carissimo "loopo". :D

Ciao. :D
Avevo promesso qualche cosa per l'amico " V6super ". Eccolo.
Verso la fine del 1997, la Ditta Conrero - o meglio, i successori del grande preparatore Conrero di Torino, gia' noto ad Alfa ed agli sportivi perche' fu uno dei primissimi preparatori di vetture del Portello gia' negli anni '50 con le Alfa 1900 e poi via via con tutte le altre- (sapete che le sue GTA-1600 di colore giallo davano del filo da torcere a quelle Autodelta ? ) decide di elaborare la GTV- 3.000- V6 - 24 Valvole da 220 Cv. e 4 assi a camme di serie.
---A questa vettura chiamata " Challenge " fece adottare nuovi alberi a camme speciali con alzata delle valvole modificata.
---Fu modificata la mappatura della centralina con sostituzione delle Eprom.
---Il motore ricevette un debimetro a filo a caldo e portata maggiore.
---Si sostitui' il filtro aria.
---Scarichi leggermente piu' aperti.
---Null'altro fu fatto al motore.
---Ammortizzatori Koni e molle Eibach che resero la vettura piu' bassa di 3,5 centimetri,
---Dischi freni anteriori tipo corsa da 300 mm.
---Dischi freni posteriori da 280 mm.
---Anche il retrotreno ebbe assetto sportivo con barra stabilizzatrice da 26 mm.
---Cerchioni da 7'' x 17'' con Pirelli Pzero da 215 / 45 / 17''.
Risulto' cosi' una vettura che a 7.300 giri sviluppava una potenza di 280 Cv.
( a 4.000 giri dava gia' 165 Cv. - - - a 4.500 giri dava 198 Cv. - - - dava 260 Cv. a 6.000 giri - - - a 7.000 dava 277 / 278 Cv. - - - a 7.300 giri sviluppava la potenza max. di 280 Cv. ed a 7.500 giri tornava a dare 278 Cv.).
--- Coppia max = a 3.000 giri dava 25 Kgm. - - - a 4.000 giri dava 30 Kgm. - - -
Si stabilizzava attorno ai 32 Kgm nell'arco che va dai 4.500 giri e sino ai 6.300 / 6.500 giri. A 7.000 giri era di 29 Kgm. - - - a 7.300 giri era di 28
Kgm. - - - a 7.500 giri era di 26 Kgm.
---Velocita' max . 250 Km/h
--- Km da fermo in 26,4 con uscita dal chilometro a 203 Km/h.
--- O - 100 = 6,4 sec.
--- O - 160 = 14,8 sec.
--- O - 400 metri in 14,5 sec. con uscita a 160 Km/h.
--- Con l'adozione di uno spoiler posteriore pesava 1.421 Kg.
---Durante la prova, chi la guidava " tirava " tranquillamente sino ad 8000 giri.
Ciao. :D
 
La sorsa primavera sono stati pubblicati diversi estratti di Auto Italiana (in allegato a Ruoteclassiche), storica pubblicazione gemella di Quattroruote tra gli anni 50 e 60; in uno di questi si trova la prova strumentale della 33 stradale (non pubblicata su Quattroruote dell'epoca), un esemplare con rapporti non lunghissimi (non ho sottomano il fascicolo, vado a memoria), testato con la supervisione di Carlo Chiti. Risultati straordinari per l'epoca (anche il prezzo), ma anche oggi fuori dal comune, un 2 litri 8 cilindri da 245 effettivi e 4,8/4,9 sullo 0-100. Una vettura gioiello, assolutamente alla pari con sportive sulla carta più performanti (anche se la Miura in allungo faceva meglio, ma con potenza superiore).
 
Luca 79 ha scritto:
La sorsa primavera sono stati pubblicati diversi estratti di Auto Italiana (in allegato a Ruoteclassiche), storica pubblicazione gemella di Quattroruote tra gli anni 50 e 60; in uno di questi si trova la prova strumentale della 33 stradale (non pubblicata su Quattroruote dell'epoca), un esemplare con rapporti non lunghissimi (non ho sottomano il fascicolo, vado a memoria), testato con la supervisione di Carlo Chiti. Risultati straordinari per l'epoca (anche il prezzo), ma anche oggi fuori dal comune, un 2 litri 8 cilindri da 245 effettivi e 4,8/4,9 sullo 0-100. Una vettura gioiello, assolutamente alla pari con sportive sulla carta più performanti (anche se la Miura in allungo faceva meglio, ma con potenza superiore).

Ciao Luca. :D
Infatti, certi particolari ho dovuto estrapolarli dalle mie collezioni di vecchi giornali.
Ora permettimi di seguitare coi motori di Alfa Autodelta costruiti in ordine cronologico.
Abbiamo parlato dei V8 della primissima 33 da corsa ( la Periscopica del pilota Zeccoli vittoriosa alla sua prima uscita in Belgio ) di 2.000 cc. - quindi della 33 Stradale 2.000 cc. e poi della succesiva 33 da corsa chiamata 33/2 sempre 2.000 cc. nella versione coda lunga (che ho descritto) ma c'era anche coda un po' piu' corta.
Poi abbiamo accennato alla 33/3 da corsa - sempre V8 -e 3.000 cc. che nacque con 400 cv. e termino' la carriera - si dice - con 460 cv.
Abbiamo parlato anche della 33 TT 12 , motore Boxer da 3.000 cc. per i Prototipi (che fu anche dato poi alla Brabham in F.1) e che porto' all'Alfa il Campionato del Mondo nel 1975 ; motore che nacque sviluppando 470 Cv. a 11.000 giri e termino' con 525 Cv. a 12.000 giri.
Successivamente abbiamo accennato a questo stesso motore che sempre con Alesaggio di 77 mm. ma con riduzione della Corsa che fu portata a 38,2 mm. (quindi cilindrata 2.134 cc ) - fu inizialmente messo al banco con 1 solo turbo - che forse era un Garrett--.
Dopo pochissimo tempo su questo motore furono adottati 2 Turbo KKK e modificati i materiali delle sedi valvole e la potenza sali' a 640 Cv. a 11.000 giri. Ma e' sicuro che la max. potenza rilevata, alla fine della carriera di quasto motore fu di 720 Cv.!!!!
Circa la Coppia, se il 12 Boxer- 3.000 cc. aspirato rendeva 33 Kgm, questo 12 cil. Boxer da 2.134 cc. Biturbo dava 48 Kgm.
Questo motore montato sul Prototipo 33 SC 12 Turbo fece vincere il campionato 1977. Come gia' detto , la velocita' max era di quasi 360 Km/h.
I metri al secondo del pistone ( al max. ) di questo motore erano di 14 m/s. - rispetto gli oltre 20 m/s dello stesso motore aspirato da 3.000 cc.
Qualche tempo dopo, a seguito anche delle variazioni di regolamenti, soprattutto per le F.1 , in Alfa Autodelta si costrui' un V 12 sempre da 3.000 cc. aspirato ma a V di 60°.
Di questo, ne parliamo prossimamente.
Ciao. :D
P.S.= Ho ritrovato altro materiale interessante inerente il progetto Alfa 105-33 di cui stiamo parlando , quando ancora era allo stato poco piu' che embrionale. Adagio adagio.......ne parleremo. Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
loopo ha scritto:
Leggere questo bellissimo thread è balsamo per il cuore (sportivo)!!
Grazie amici!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Grazie caro " loopo " :D
Ed ora, come promesso mi accingo a scrivere per Paolo e per tutti Voi circa il V6 Turbo- riprendendo da cio' che scrissi nel vecchio Forum.
Poi riprenderemo con altri motori e con l'elaborazione del motore dell'auto dell'amico " V6super " . Ci impieghero' qualche tempo.......Vi chiedo un po' di pazienza.Grazie.
Ciao carissimo "loopo". :D

Ciao. :D
Avevo promesso qualche cosa per l'amico " V6super ". Eccolo.
Verso la fine del 1997, la Ditta Conrero - o meglio, i successori del grande preparatore Conrero di Torino, gia' noto ad Alfa ed agli sportivi perche' fu uno dei primissimi preparatori di vetture del Portello gia' negli anni '50 con le Alfa 1900 e poi via via con tutte le altre- (sapete che le sue GTA-1600 di colore giallo davano del filo da torcere a quelle Autodelta ? ) decide di elaborare la GTV- 3.000- V6 - 24 Valvole da 220 Cv. e 4 assi a camme di serie.
---A questa vettura chiamata " Challenge " fece adottare nuovi alberi a camme speciali con alzata delle valvole modificata.
---Fu modificata la mappatura della centralina con sostituzione delle Eprom.
---Il motore ricevette un debimetro a filo a caldo e portata maggiore.
---Si sostitui' il filtro aria.
---Scarichi leggermente piu' aperti.
---Null'altro fu fatto al motore.
---Ammortizzatori Koni e molle Eibach che resero la vettura piu' bassa di 3,5 centimetri,
---Dischi freni anteriori tipo corsa da 300 mm.
---Dischi freni posteriori da 280 mm.
---Anche il retrotreno ebbe assetto sportivo con barra stabilizzatrice da 26 mm.
---Cerchioni da 7'' x 17'' con Pirelli Pzero da 215 / 45 / 17''.
Risulto' cosi' una vettura che a 7.300 giri sviluppava una potenza di 280 Cv.
( a 4.000 giri dava gia' 165 Cv. - - - a 4.500 giri dava 198 Cv. - - - dava 260 Cv. a 6.000 giri - - - a 7.000 dava 277 / 278 Cv. - - - a 7.300 giri sviluppava la potenza max. di 280 Cv. ed a 7.500 giri tornava a dare 278 Cv.).
--- Coppia max = a 3.000 giri dava 25 Kgm. - - - a 4.000 giri dava 30 Kgm. - - -
Si stabilizzava attorno ai 32 Kgm nell'arco che va dai 4.500 giri e sino ai 6.300 / 6.500 giri. A 7.000 giri era di 29 Kgm. - - - a 7.300 giri era di 28
Kgm. - - - a 7.500 giri era di 26 Kgm.
---Velocita' max . 250 Km/h
--- Km da fermo in 26,4 con uscita dal chilometro a 203 Km/h.
--- O - 100 = 6,4 sec.
--- O - 160 = 14,8 sec.
--- O - 400 metri in 14,5 sec. con uscita a 160 Km/h.
--- Con l'adozione di uno spoiler posteriore pesava 1.421 Kg.
---Durante la prova, chi la guidava " tirava " tranquillamente sino ad 8000 giri.
Ciao. :D
giampi47 ha scritto:
Luca 79 ha scritto:
La sorsa primavera sono stati pubblicati diversi estratti di Auto Italiana (in allegato a Ruoteclassiche), storica pubblicazione gemella di Quattroruote tra gli anni 50 e 60; in uno di questi si trova la prova strumentale della 33 stradale (non pubblicata su Quattroruote dell'epoca), un esemplare con rapporti non lunghissimi (non ho sottomano il fascicolo, vado a memoria), testato con la supervisione di Carlo Chiti. Risultati straordinari per l'epoca (anche il prezzo), ma anche oggi fuori dal comune, un 2 litri 8 cilindri da 245 effettivi e 4,8/4,9 sullo 0-100. Una vettura gioiello, assolutamente alla pari con sportive sulla carta più performanti (anche se la Miura in allungo faceva meglio, ma con potenza superiore).

Ciao Luca. :D
Infatti, certi particolari ho dovuto estrapolarli dalle mie collezioni di vecchi giornali.
Ora permettimi di seguitare coi motori di Alfa Autodelta costruiti in ordine cronologico.
Abbiamo parlato dei V8 della primissima 33 da corsa ( la Periscopica del pilota Zeccoli vittoriosa alla sua prima uscita in Belgio ) di 2.000 cc. - quindi della 33 Stradale 2.000 cc. e poi della succesiva 33 da corsa chiamata 33/2 sempre 2.000 cc. nella versione coda lunga (che ho descritto) ma c'era anche coda un po' piu' corta.
Poi abbiamo accennato alla 33/3 da corsa - sempre V8 -e 3.000 cc. che nacque con 400 cv. e termino' la carriera - si dice - con 460 cv.
Abbiamo parlato anche della 33 TT 12 , motore Boxer da 3.000 cc. per i Prototipi (che fu anche dato poi alla Brabham in F.1) e che porto' all'Alfa il Campionato del Mondo nel 1975 ; motore che nacque sviluppando 470 Cv. a 11.000 giri e termino' con 525 Cv. a 12.000 giri.
Successivamente abbiamo accennato a questo stesso motore che sempre con Alesaggio di 77 mm. ma con riduzione della Corsa che fu portata a 38,2 mm. (quindi cilindrata 2.134 cc ) - fu inizialmente messo al banco con 1 solo turbo - che forse era un Garrett--.
Dopo pochissimo tempo su questo motore furono adottati 2 Turbo KKK e modificati i materiali delle sedi valvole e la potenza sali' a 640 Cv. a 11.000 giri. Ma e' sicuro che la max. potenza rilevata, alla fine della carriera di quasto motore fu di 720 Cv.!!!!
Circa la Coppia, se il 12 Boxer- 3.000 cc. aspirato rendeva 33 Kgm, questo 12 cil. Boxer da 2.134 cc. Biturbo dava 48 Kgm.
Questo motore montato sul Prototipo 33 SC 12 Turbo fece vincere il campionato 1977. Come gia' detto , la velocita' max era di quasi 360 Km/h.
I metri al secondo del pistone ( al max. ) di questo motore erano di 14 m/s. - rispetto gli oltre 20 m/s dello stesso motore aspirato da 3.000 cc.
Qualche tempo dopo, a seguito anche delle variazioni di regolamenti, soprattutto per le F.1 , in Alfa Autodelta si costrui' un V 12 sempre da 3.000 cc. aspirato ma a V di 60°.
Di questo, ne parliamo prossimamente.
Ciao. :D
P.S.= Ho ritrovato altro materiale interessante inerente il progetto Alfa 105-33 di cui stiamo parlando , quando ancora era allo stato poco piu' che embrionale. Adagio adagio.......ne parleremo. Ciao. :D

Ciao caro giampi !

Grazie 1000 per questi preziosi interventi!

In un libro ho trovato questa immagine, due tecnici Autodelta con il motore 12 Cilindri Boxer:

 
giampi47 ha scritto:
Luca 79 ha scritto:
La sorsa primavera sono stati pubblicati diversi estratti di Auto Italiana (in allegato a Ruoteclassiche), storica pubblicazione gemella di Quattroruote tra gli anni 50 e 60; in uno di questi si trova la prova strumentale della 33 stradale (non pubblicata su Quattroruote dell'epoca), un esemplare con rapporti non lunghissimi (non ho sottomano il fascicolo, vado a memoria), testato con la supervisione di Carlo Chiti. Risultati straordinari per l'epoca (anche il prezzo), ma anche oggi fuori dal comune, un 2 litri 8 cilindri da 245 effettivi e 4,8/4,9 sullo 0-100. Una vettura gioiello, assolutamente alla pari con sportive sulla carta più performanti (anche se la Miura in allungo faceva meglio, ma con potenza superiore).

Ciao Luca. :D
Infatti, certi particolari ho dovuto estrapolarli dalle mie collezioni di vecchi giornali.
Ora permettimi di seguitare coi motori di Alfa Autodelta costruiti in ordine cronologico.
Abbiamo parlato dei V8 della primissima 33 da corsa ( la Periscopica del pilota Zeccoli vittoriosa alla sua prima uscita in Belgio ) di 2.000 cc. - quindi della 33 Stradale 2.000 cc. e poi della succesiva 33 da corsa chiamata 33/2 sempre 2.000 cc. nella versione coda lunga (che ho descritto) ma c'era anche coda un po' piu' corta.
Poi abbiamo accennato alla 33/3 da corsa - sempre V8 -e 3.000 cc. che nacque con 400 cv. e termino' la carriera - si dice - con 460 cv.
Abbiamo parlato anche della 33 TT 12 , motore Boxer da 3.000 cc. per i Prototipi (che fu anche dato poi alla Brabham in F.1) e che porto' all'Alfa il Campionato del Mondo nel 1975 ; motore che nacque sviluppando 470 Cv. a 11.000 giri e termino' con 525 Cv. a 12.000 giri.
Successivamente abbiamo accennato a questo stesso motore che sempre con Alesaggio di 77 mm. ma con riduzione della Corsa che fu portata a 38,2 mm. (quindi cilindrata 2.134 cc ) - fu inizialmente messo al banco con 1 solo turbo - che forse era un Garrett--.
Dopo pochissimo tempo su questo motore furono adottati 2 Turbo KKK e modificati i materiali delle sedi valvole e la potenza sali' a 640 Cv. a 11.000 giri. Ma e' sicuro che la max. potenza rilevata, alla fine della carriera di quasto motore fu di 720 Cv.!!!!
Circa la Coppia, se il 12 Boxer- 3.000 cc. aspirato rendeva 33 Kgm, questo 12 cil. Boxer da 2.134 cc. Biturbo dava 48 Kgm.
Questo motore montato sul Prototipo 33 SC 12 Turbo fece vincere il campionato 1977. Come gia' detto , la velocita' max era di quasi 360 Km/h.
I metri al secondo del pistone ( al max. ) di questo motore erano di 14 m/s. - rispetto gli oltre 20 m/s dello stesso motore aspirato da 3.000 cc.
Qualche tempo dopo, a seguito anche delle variazioni di regolamenti, soprattutto per le F.1 , in Alfa Autodelta si costrui' un V 12 sempre da 3.000 cc. aspirato ma a V di 60°.
Di questo, ne parliamo prossimamente.
Ciao. :D
P.S.= Ho ritrovato altro materiale interessante inerente il progetto Alfa 105-33 di cui stiamo parlando , quando ancora era allo stato poco piu' che embrionale. Adagio adagio.......ne parleremo. Ciao. :D

Ciao. :D
Prima di parlare del V12 aspirato ma a 60°, e' doveroso segnalare che verso la fine degli anni ' 60 , tra i motori Alfa V8 da corsa (comprensivo quello della 33 Stradale) da 2000 cc. ed il V8 da corsa portato a 3000 cc. e con l'adozione delle 4 valvole ma monoaccensione che inizialmente sviluppava 400 Cv a 9000 giri e concluse la sua carriera con 460 Cv. a 9800 giri ( quello delle 33/3 per intenderci), in Autodelta si produsse anche un motore V8 sempre a 2 valvole per cilindro e con 2 candele per cilindro ma con Alesaggio di 78 mm. x una Corsa di 64,5 mm. e per una cilindrata di 2.465 cc.
Questo motore pare che principalmente fu prodotto per la clientela che si misurava nelle gare Nautiche. E fu sempre vincente.
Esso sviluppava 315 Cv. a 8.800 giri.
E questo motore, io ricordo che (forse era il 1968) partecipo' alla Targa Florio montato su un esemplare che aveva la medesima carrozzeria della 33 da 2000 cc.
Era in ottimissima posizione ma per una banalita' dovette ritirarsi e mi pare che il pilota fosse Udo Schutz .
E poi partecipo' anche ad altre gare con buoni risultati.
E sempre nel 1968- mi pare fosse autunno qui' da noi in Europa , questo motore 2.500 cc. fu richiesto dal Concessionario Alfa Romeo dell'Australia per essere montato su un telaio Brabham e con il pilota Frank Gardner partecipo' alla Formula Tasman con risultati veramente lusinghieri.
Sempre circa questo motore, per favore analizzate con me le seguenti misure di alesaggio e corsa = Abbiamo detto che erano 78 x 64,5 . Il motore della Montreal aveva Alesaggio 80 mm. x Corsa 64,5 per totale 2.593 cc.
E la Montreal non aveva Doppia accensione.
Non vi pare che il motore V8 Montreal , spogliato della doppia accensione , evidentemente anche spogliato dell'albero motore da corsa e con alesaggio aumentato di 2 mm. ed addomesticato a dovere , discenda da questo V8 di 2500 cc. ???
Ma c'e' di piu' = Sempre verso fine anni '60 o primissimi anni '70 , l'Alfa-Autodelta e l'Ing. Chiti produssero un motore V8 da ben 4.000 cc. !!!
Pare che nel 1971, una sera in un ristorante si incontrarono il "grandissimo" Renato Sonny Levi - illuminatissimo ingegnere che produsse una nuova carena per gli scafi da corsa ( e non da corsa ) ---- ed ancora oggi si parla di "carena Levi " per certi scafi ---- , l'Ing. Carlo Chiti dell'Autodelta ed altri partecipanti (piloti di nautica e costruttori di barche).
Renato Sonny Levi intavolo' il discorso sui motori della classe Off Shore- 2 per le corse di nautica.
Correndo in questa Classe 2, si potevano installare quanti motori uno voleva ma la limitazione era che non avrebbero dovuto passare gli 8.200 cc. (mentre la classe 1 poteva avere sino a 16.400 cc.).
Alla fine, Chiti prese la parola e disse a Levi che se lo desiderava, inizialmente , gli " imprestava " 2 motori "derivati dalla Montreal " da ben
4.000 cc. ciascuno. E se andavano bene, poi si vedeva il da farsi. Ed in pochissimo tempo la cosa si concretizzo'.
Potenza sviluppata da ogni singolo motore = 500 Cv. a 8.200 giri.
Non sono al corrente delle misure di alesaggio x corsa. Peccato !!
Totale potenza installata sullo scafo di Levi 1.000 Cv.
Ogni motore pesava poco meno di 200 Kg.
Il fatto che Chiti abbia detto quel "derivati dalla Montreal " mi lascia dubitare che fossero ---monoaccensione --- 2 valvole x cilindro --- probabilmente ( ovviamente mia supposizione) con albero motore NON da corsa.
Scoprirlo mi stuzzica assai e credo ( e lo spero tanto....) che prima o poi riusciro' ad avere queste info.
A presto con altre notizie sui V-12 ed altro. Ciao. :D
 
loopo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
loopo ha scritto:
Leggere questo bellissimo thread è balsamo per il cuore (sportivo)!!
Grazie amici!!

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Grazie caro " loopo " :D
Ed ora, come promesso mi accingo a scrivere per Paolo e per tutti Voi circa il V6 Turbo- riprendendo da cio' che scrissi nel vecchio Forum.
Poi riprenderemo con altri motori e con l'elaborazione del motore dell'auto dell'amico " V6super " . Ci impieghero' qualche tempo.......Vi chiedo un po' di pazienza.Grazie.
Ciao carissimo "loopo". :D

Ciao. :D
Avevo promesso qualche cosa per l'amico " V6super ". Eccolo.
Verso la fine del 1997, la Ditta Conrero - o meglio, i successori del grande preparatore Conrero di Torino, gia' noto ad Alfa ed agli sportivi perche' fu uno dei primissimi preparatori di vetture del Portello gia' negli anni '50 con le Alfa 1900 e poi via via con tutte le altre- (sapete che le sue GTA-1600 di colore giallo davano del filo da torcere a quelle Autodelta ? ) decide di elaborare la GTV- 3.000- V6 - 24 Valvole da 220 Cv. e 4 assi a camme di serie.
---A questa vettura chiamata " Challenge " fece adottare nuovi alberi a camme speciali con alzata delle valvole modificata.
---Fu modificata la mappatura della centralina con sostituzione delle Eprom.
---Il motore ricevette un debimetro a filo a caldo e portata maggiore.
---Si sostitui' il filtro aria.
---Scarichi leggermente piu' aperti.
---Null'altro fu fatto al motore.
---Ammortizzatori Koni e molle Eibach che resero la vettura piu' bassa di 3,5 centimetri,
---Dischi freni anteriori tipo corsa da 300 mm.
---Dischi freni posteriori da 280 mm.
---Anche il retrotreno ebbe assetto sportivo con barra stabilizzatrice da 26 mm.
---Cerchioni da 7'' x 17'' con Pirelli Pzero da 215 / 45 / 17''.
Risulto' cosi' una vettura che a 7.300 giri sviluppava una potenza di 280 Cv.
( a 4.000 giri dava gia' 165 Cv. - - - a 4.500 giri dava 198 Cv. - - - dava 260 Cv. a 6.000 giri - - - a 7.000 dava 277 / 278 Cv. - - - a 7.300 giri sviluppava la potenza max. di 280 Cv. ed a 7.500 giri tornava a dare 278 Cv.).
--- Coppia max = a 3.000 giri dava 25 Kgm. - - - a 4.000 giri dava 30 Kgm. - - -
Si stabilizzava attorno ai 32 Kgm nell'arco che va dai 4.500 giri e sino ai 6.300 / 6.500 giri. A 7.000 giri era di 29 Kgm. - - - a 7.300 giri era di 28
Kgm. - - - a 7.500 giri era di 26 Kgm.
---Velocita' max . 250 Km/h
--- Km da fermo in 26,4 con uscita dal chilometro a 203 Km/h.
--- O - 100 = 6,4 sec.
--- O - 160 = 14,8 sec.
--- O - 400 metri in 14,5 sec. con uscita a 160 Km/h.
--- Con l'adozione di uno spoiler posteriore pesava 1.421 Kg.
---Durante la prova, chi la guidava " tirava " tranquillamente sino ad 8000 giri.
Ciao. :D
giampi47 ha scritto:
Luca 79 ha scritto:
La sorsa primavera sono stati pubblicati diversi estratti di Auto Italiana (in allegato a Ruoteclassiche), storica pubblicazione gemella di Quattroruote tra gli anni 50 e 60; in uno di questi si trova la prova strumentale della 33 stradale (non pubblicata su Quattroruote dell'epoca), un esemplare con rapporti non lunghissimi (non ho sottomano il fascicolo, vado a memoria), testato con la supervisione di Carlo Chiti. Risultati straordinari per l'epoca (anche il prezzo), ma anche oggi fuori dal comune, un 2 litri 8 cilindri da 245 effettivi e 4,8/4,9 sullo 0-100. Una vettura gioiello, assolutamente alla pari con sportive sulla carta più performanti (anche se la Miura in allungo faceva meglio, ma con potenza superiore).

Ciao Luca. :D
Infatti, certi particolari ho dovuto estrapolarli dalle mie collezioni di vecchi giornali.
Ora permettimi di seguitare coi motori di Alfa Autodelta costruiti in ordine cronologico.
Abbiamo parlato dei V8 della primissima 33 da corsa ( la Periscopica del pilota Zeccoli vittoriosa alla sua prima uscita in Belgio ) di 2.000 cc. - quindi della 33 Stradale 2.000 cc. e poi della succesiva 33 da corsa chiamata 33/2 sempre 2.000 cc. nella versione coda lunga (che ho descritto) ma c'era anche coda un po' piu' corta.
Poi abbiamo accennato alla 33/3 da corsa - sempre V8 -e 3.000 cc. che nacque con 400 cv. e termino' la carriera - si dice - con 460 cv.
Abbiamo parlato anche della 33 TT 12 , motore Boxer da 3.000 cc. per i Prototipi (che fu anche dato poi alla Brabham in F.1) e che porto' all'Alfa il Campionato del Mondo nel 1975 ; motore che nacque sviluppando 470 Cv. a 11.000 giri e termino' con 525 Cv. a 12.000 giri.
Successivamente abbiamo accennato a questo stesso motore che sempre con Alesaggio di 77 mm. ma con riduzione della Corsa che fu portata a 38,2 mm. (quindi cilindrata 2.134 cc ) - fu inizialmente messo al banco con 1 solo turbo - che forse era un Garrett--.
Dopo pochissimo tempo su questo motore furono adottati 2 Turbo KKK e modificati i materiali delle sedi valvole e la potenza sali' a 640 Cv. a 11.000 giri. Ma e' sicuro che la max. potenza rilevata, alla fine della carriera di quasto motore fu di 720 Cv.!!!!
Circa la Coppia, se il 12 Boxer- 3.000 cc. aspirato rendeva 33 Kgm, questo 12 cil. Boxer da 2.134 cc. Biturbo dava 48 Kgm.
Questo motore montato sul Prototipo 33 SC 12 Turbo fece vincere il campionato 1977. Come gia' detto , la velocita' max era di quasi 360 Km/h.
I metri al secondo del pistone ( al max. ) di questo motore erano di 14 m/s. - rispetto gli oltre 20 m/s dello stesso motore aspirato da 3.000 cc.
Qualche tempo dopo, a seguito anche delle variazioni di regolamenti, soprattutto per le F.1 , in Alfa Autodelta si costrui' un V 12 sempre da 3.000 cc. aspirato ma a V di 60°.
Di questo, ne parliamo prossimamente.
Ciao. :D
P.S.= Ho ritrovato altro materiale interessante inerente il progetto Alfa 105-33 di cui stiamo parlando , quando ancora era allo stato poco piu' che embrionale. Adagio adagio.......ne parleremo. Ciao. :D

Ciao caro giampi !

Grazie 1000 per questi preziosi interventi!

In un libro ho trovato questa immagine, due tecnici Autodelta con il motore 12 Cilindri Boxer:


Grazie caro " loopo ". :D :D Sei sempre gentilissimo. :D
Bellissima foto e.............per me quanti ricordi.....!!
Se man mano, procedendo su questo post coi motori vari, trovi altre foto, per favore postale. Saranno graditissime.
Sullo sfondo della foto che hai postato, appeso ad una parete si vede un poster che, guarda guarda, ripropone il tema motori Alfa Autodelta / Corse Nautiche...............
Come da messaggio poco sopra postato !
Un caro saluto anche a te. :D
 
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Ciao caro giampi !

Grazie 1000 per questi preziosi interventi!

In un libro ho trovato questa immagine, due tecnici Autodelta con il motore 12 Cilindri Boxer:



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Bellissima immagine!!!

Ecco l' Autodelta prima e DOPO le amorevoli cure di mamma fiat
;)

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Ciao Loopo,ripeto l'invito dell'Amico Giampi,se ne hai altre mettile ;)

Colgo l'occasione per ringraziare Giampi di tutto quello che fa per L'Alfa Romeo e per noi Alfisti :p
 
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