<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A proposito di V8... la 33 stradale | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

A proposito di V8... la 33 stradale

fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
loopo ha scritto:
Ciao Giampi, ciao 75turbo :)

Io intanto vado in cerca di immagini..
A dopo

Benissimo " loopo " . :D
Intanto, commento le foto di prima.
Prendiamo in considerazione la foto ove si vede una GTA-1300 che esce da Autodelta.
I primi 2 finestroni a sinistra (sulla strada) erano quelli dell'Ufficio dell'Ing. Chiti.
Di quelli all'interno (nel cortile) il primo sicuramente era altro finestrone dell'Ufficio di Chiti e forse forse pure il secondo.
Il terzo finestrone in fondo, ove si vede quella persona piu' in lontananza, era riservato al custode della ditta. Infatti, subito dopo questo finestrone, sulla sinistra, c'erano alcuni scalini che immettevano alla portineria ed agli uffici , alle salette d'attesa e, piu' in fondo ancora, agli Uffici Amministrativi (Cassa ecc.ecc.).
Entrando, da dove sta uscendo la GTA-1300, e guardando tutto a destra, questo era il cortile di comunque non enorme vastita'.
In periodi normali il cortile ospitava il camion/bisarca per il trasporto delle vettura da corsa mentre in periodi "frenetici", il camion lo posizionavano quasi sotto le finestre di Chiti, all'esterno-in strada.
Se non ricordo male, nella foto ove vedi i 2 signori, proprio li' - sotto i loro piedi - doveva esserci una grande bilancia interrata (come quelle delle Pese Pubbliche che vedevi una volta nei paesi o piccole citta'). Ivi pesavano le vetture.
Quella grande porta di ferro che vedi in fondo, era quella che faceva accedere le auto nei capannoni ( di cui si vede un pezzo di "arcata" in foto ).
Non ricordo piu' se erano capannoni a 2 o 3 arcate.
Nell'ultima arcata all'estrema dx. erano le sale prove motori.
Circa la foto delle 2 Giulia TZ-2 e delle 2 GTA-1600 , che penso proprio sia stata presa a Balocco, sono quasi sicuro che la GTA-1600 che vedi sulla destra, possa essere una GTA / SA cioe' quella Sovralimentata. Cio' perche' le GTA / SA non montavano anteriormente lo scudetto Alfa al solo scopo di poterle riconoscere - rispetto le GTA-1600 normali - durante la gara.
Io possiedo ancora tutt'oggi uno splendido poster di una GTA /SA - mentre correva probabilmente al Nurburgring e forse il pilota era De Adamich, che salta come una cavalletta su un dosso. Bellissima !!
E' ormai da oltre 40 anni che ho fatto incorniciare questo poster ed ancora oggi fa bella mostra di se' nei miei garages. Ed ogni volta la rimiri............e' una emozione anche oggi.
Comunque, splendide anche le 2 vetture TZ-2. Probabilmente se Alfa avesse seguitato a produrle magari ad un costo piu' appetibile, forse ne avrebbe potuto consegnare alla clientela piu' irriducibile ancora un bel po' di pezzi.
Ma a causa di cambio di regolamenti circa le corse ed altri fattori, questa bellissima auto fu messa a riposo. Non aveva senso combattere contro la classe 2.000 cc. con una vettura di solo 1.600 cc.
E poi, gia' si parlava dell'arrivo della 105-33 Corsa e Stradale.
Ti posto le fondamentali caratteristiche tecniche della Giulia GTA / SA - 1600 cc.- Anno 1966.
--- 4 cilindri in linea - sovralimentato.
--- Assi a camme 2
--- Candele per cilindro 2
--- Alesaggio x Corsa 86 x 67,5 (notare che la misura di corsa di questa vettura, del 1966, e' la medesima misura della GTA-1300 del 1968. Quindi medesimo albero motore ?? )
--- Cilindrata 1570 cc.
--- Potenza 220 Cv. a 7.500 giri
--- Valvole per cilindro 2 inclinate di 80°.
--- Carrozzeria in Peraluman.
--- Peso Kg. 780.
--- Carburatori 2 doppio corpo Weber con 2 compressori centrifughi coassiali a 2 turbine azionate dall'olio messo in pressione da una pompa assiale.
Radiatore dell'olio.
Ci leggiamo presto e con altri motori. Ciao. :D
Caro Giampi io ti invidio :p ..... hai visto dal vivo dove nascevano le piu' belle e prestazionali auto dell'epoca.

Mi associo. Tanta invidia ma anche tanta stima per un grande alfista. ;)
Saluto tutti in particolare Loopo col quale è da un pò che non scambio due battute. Ciao

Ciao Merosi, ciao amici!

E' sempre un immenso piacere "scambiare due battute" con te/voi!! Questo thread è la prova della sportività del nostro marchio / cuore. :)
Un grazie a chi l'ha aperto, a chi contribuisce sempre con post interessantissimi, a tutti che partecipano.

19461972.gif


:thumbup: :thumbup: :thumbup:

Grazie loopo, ma gran parte del merito qui è di Giampi47, che non finisce mai di stupirmi per la mole di dati in suo possesso, per i suoi bellissimi ricordi, e per la sua grandissima competenza tecnica. Se mai ci incontrassimo penso che potrei stare giorni a parlare ed imparare da lui!

Ciao Ing.Paolo. :D
Puo' essere non manchera' l'occasione di cui accenni . Se avremo questa opportunita' , ci si potra' divertire esternando tematiche mirate inerente i vari modelli della Casa del Biscione e per scambiarci opinioni e curiosita' o raccontarci situazioni che ci hanno riguardato ( o che ci riguardano attualmente ) in prima persona con le auto che ci appassionano.
Grazie per la tua stima nei miei confronti.
Ciao. :D :D
 
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D

Ciao carissimo Giampi
mi ricordo del 4 cilindri di F1. Se non sbaglio fu progettato dall'Ing. Tonti ex Lancia (erano sue le varie 037 e delta s4). Il motore doveva essere montato sulla Ligier di Formula 1 e credo che avesse già anche girato un telaio prototipo con quel motore al circuito Paul Ricard. Con il passaggio dell'Alfa alla Fiat fu azzerato tutto per non "disturbare" la Ferrari che in quegli anni non era proprio competitiva! L'Alfa si dedicò poi, con qualche soddisfazione, poche in verità, alla formula Indy come fornitrice di motori V8.
 
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D

Ciao carissimo Giampi
mi ricordo del 4 cilindri di F1. Se non sbaglio fu progettato dall'Ing. Tonti ex Lancia (erano sue le varie 037 e delta s4). Il motore doveva essere montato sulla Ligier di Formula 1 e credo che avesse già anche girato un telaio prototipo con quel motore al circuito Paul Ricard. Con il passaggio dell'Alfa alla Fiat fu azzerato tutto per non "disturbare" la Ferrari che in quegli anni non era proprio competitiva! L'Alfa si dedicò poi, con qualche soddisfazione, poche in verità, alla formula Indy come fornitrice di motori V8.

Ciao carissimo Ing.Paolo. :D
Credo che tu abbia ragione su " tutta la linea " in merito alla tua risposta.
Circa la Formula Indy, di cui accennammo in altro post, i motori Alfa progredivano sempre piu' ed in misura maggiore rispetto i concorrenti.
Sin tanto che ebbero un telaio non troppo valido, le risultanze furono veramente discutibili. Poi col cambio di telaio, il motore di step successivo (sino ad arrivare allo step 3 ) ed un nuovo pilota, si inizio' a vedere l'uscita dal tunnel. E' parere di molti che se avessero seguitato ancora una stagione, avrebbero conseguito risultati apprezzabilissimi. Purtroppo i costi erano elevatissimi ed Alfa, cosi' come la Porsche l'anno prima di Alfa- sempre per motivi di costi pazzeschi - abbandono'.
Ora, desidero scusarmi con te se procedero' , sfruttando ancora questo Post da te aperto ed inerente i motori V8, significando circa altre vetture da competizione Alfa. Ne approfitto poiche' abbiamo spaziato inizialmente dagli 8v ai 12V ai 12Boxer agli 8vTurbo ecc.ecc. e reputo che seguitando anche con gli altri "bolidi" di Alfa in questa successione, probabilmente facilitiamo la comprensione degli appassionati. Me ne scuso con te e con tutti gli amici ma spero proprio..........non me ne vogliate......!!! Grazie.
---Alfa Romeo 512 dell' anno 1940:
---Vettura che stupi' tutti all'Alfa per la sua concezione tecnica.
---Cilindri orizzontali-contrapposti (Boxer) = 12
---Alesaggio x Corsa 54 x 54,2 pari a 1.490 cc.
---Rapporto di compressione = 6,6 :1
---Nella prima versione la potenza era di 335 Cv. a 8.600 giri.
---La versione aggiornata, nell'anno 1942 , forniva 430 Cv. a 9.800 giri.
Il grande collaudatore Sanesi diceva= " Motore eccezionale. Potenza e coppia erano molto buone: Nel 1942,dopo le ultime prove, si avevano 430 Cv. ed il boxer faceva un rumore fantastico- assordante. La coppia tra i 5.000 giri ed i 6.000 giri era eccellente. In accelerazione sembrava di ricevere un calcio nella schiena " .
---Il basamento in Elektron portava le canne smontabili e la distribuzione era a 4 assi a camme comandati da ingranaggi e con 2 valvole per cilindro a 95° e tramite " leve a dito e con molle a spillo " .
--- Carburatori 1 Triplo corpo Weber e con 2 compressori Roots a doppio stadio e con pressione di sovralimentazione di 3,3 Kg/cmq.
---Cambio a 5 rapporti montato a sbalzo sulle ruote posteriori.
---Telaio a longheroni e traverse tubolari saldati tra loro.
---Sospensioni anteriori a Quadrilateri deformabili e barra di torsione longitudinale.
---Sospensioni posteriori = un " semi " DeDion utilizzante,quale elemento elastico,barre di torsione longitudinali . Per compensare gli scuotimenti del ponte fu adottato un parallelogramma articolato di Watt . Inoltre 2 puntoni partivano dai mozzi ruote e si univano posteriormente, ed al centro, al telaio formando cosi' un triangolo. In piu', vi era la barra stabilizzatrice.
---Peso a secco della vettura = 710 Kg.
---Freni a tamburo a 3 ceppi (che ritroveremo nelle Alfa di " serie " degli anni
'50 e '60.
---La vettura aveva posto di guida molto avanzato. Subito dietro il pilota avevano sistemato il serbatoio della benzina da 200 litri.
---Tra il serbatoio e l'asse posteriore, c'era il motore. Oltre l'asse posteriore,come detto, c'era il cambio ed il serbatoio dell'olio lubrificante del motore che aveva capienza di 30 litri.
---Questa vettura fu costruita in 3 esemplari. Solo 2 furono montate completamente e testate ma non corsero mai a causa della guerra.
Infatti furono "parcheggiate" nell'anno 1942 presso i capannoni di un grande estimatore di Alfa Romeo che era anche pilota di motoscafi, fuori Milano e furono recuperate da Alfa nel 1945.
---Consalvo Sanesi fu l'unico ( assieme a Canavesi) a collaudare a lungo questa vettura e disse che ci volle parecchio tempo per arrivare ad un grado di valida messa a punto di quest'auto. Soprattutto a Monza e rispetto alla Alfa 158 ( che era del 1938-1939 e correva) , dice Sanesi = " Era difficile fermarla in tempo- rispetto la 158 che comunque era piu' leggera)- . A Monza, alla curva del Porfido (attuale Parabolica) dove si arrivava ad oltre 270 Km/h , con la nuova vettura 512 occorrevano circa 400 metri per ottenere una buona decelerazione: Con la 158 ne bastavano meno di 300 metri. " .
---In pratica, per questo "mostricciattolo " non ci fu il tempo sufficiente per terminare i collaudi e capire che razza di vettura avrebbe potuto divenire.
Grazie per l'attenzione. Ciao. :D ed a presto.
 
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D

Ciao carissimo Giampi
mi ricordo del 4 cilindri di F1. Se non sbaglio fu progettato dall'Ing. Tonti ex Lancia (erano sue le varie 037 e delta s4). Il motore doveva essere montato sulla Ligier di Formula 1 e credo che avesse già anche girato un telaio prototipo con quel motore al circuito Paul Ricard. Con il passaggio dell'Alfa alla Fiat fu azzerato tutto per non "disturbare" la Ferrari che in quegli anni non era proprio competitiva! L'Alfa si dedicò poi, con qualche soddisfazione, poche in verità, alla formula Indy come fornitrice di motori V8.

Ciao carissimo Ing.Paolo. :D
Credo che tu abbia ragione su " tutta la linea " in merito alla tua risposta.
Circa la Formula Indy, di cui accennammo in altro post, i motori Alfa progredivano sempre piu' ed in misura maggiore rispetto i concorrenti.
Sin tanto che ebbero un telaio non troppo valido, le risultanze furono veramente discutibili. Poi col cambio di telaio, il motore di step successivo (sino ad arrivare allo step 3 ) ed un nuovo pilota, si inizio' a vedere l'uscita dal tunnel. E' parere di molti che se avessero seguitato ancora una stagione, avrebbero conseguito risultati apprezzabilissimi. Purtroppo i costi erano elevatissimi ed Alfa, cosi' come la Porsche l'anno prima di Alfa- sempre per motivi di costi pazzeschi - abbandono'.
Ora, desidero scusarmi con te se procedero' , sfruttando ancora questo Post da te aperto ed inerente i motori V8, significando circa altre vetture da competizione Alfa. Ne approfitto poiche' abbiamo spaziato inizialmente dagli 8v ai 12V ai 12Boxer agli 8vTurbo ecc.ecc. e reputo che seguitando anche con gli altri "bolidi" di Alfa in questa successione, probabilmente facilitiamo la comprensione degli appassionati. Me ne scuso con te e con tutti gli amici ma spero proprio..........non me ne vogliate......!!! Grazie.
---Alfa Romeo 512 dell' anno 1940:
---Vettura che stupi' tutti all'Alfa per la sua concezione tecnica.
---Cilindri orizzontali-contrapposti (Boxer) = 12
---Alesaggio x Corsa 54 x 54,2 pari a 1.490 cc.
---Rapporto di compressione = 6,6 :1
---Nella prima versione la potenza era di 335 Cv. a 8.600 giri.
---La versione aggiornata, nell'anno 1942 , forniva 430 Cv. a 9.800 giri.
Il grande collaudatore Sanesi diceva= " Motore eccezionale. Potenza e coppia erano molto buone: Nel 1942,dopo le ultime prove, si avevano 430 Cv. ed il boxer faceva un rumore fantastico- assordante. La coppia tra i 5.000 giri ed i 6.000 giri era eccellente. In accelerazione sembrava di ricevere un calcio nella schiena " .
---Il basamento in Elektron portava le canne smontabili e la distribuzione era a 4 assi a camme comandati da ingranaggi e con 2 valvole per cilindro a 95° e tramite " leve a dito e con molle a spillo " .
--- Carburatori 1 Triplo corpo Weber e con 2 compressori Roots a doppio stadio e con pressione di sovralimentazione di 3,3 Kg/cmq.
---Cambio a 5 rapporti montato a sbalzo sulle ruote posteriori.
---Telaio a longheroni e traverse tubolari saldati tra loro.
---Sospensioni anteriori a Quadrilateri deformabili e barra di torsione longitudinale.
---Sospensioni posteriori = un " semi " DeDion utilizzante,quale elemento elastico,barre di torsione longitudinali . Per compensare gli scuotimenti del ponte fu adottato un parallelogramma articolato di Watt . Inoltre 2 puntoni partivano dai mozzi ruote e si univano posteriormente, ed al centro, al telaio formando cosi' un triangolo. In piu', vi era la barra stabilizzatrice.
---Peso a secco della vettura = 710 Kg.
---Freni a tamburo a 3 ceppi (che ritroveremo nelle Alfa di " serie " degli anni
'50 e '60.
---La vettura aveva posto di guida molto avanzato. Subito dietro il pilota avevano sistemato il serbatoio della benzina da 200 litri.
---Tra il serbatoio e l'asse posteriore, c'era il motore. Oltre l'asse posteriore,come detto, c'era il cambio ed il serbatoio dell'olio lubrificante del motore che aveva capienza di 30 litri.
---Questa vettura fu costruita in 3 esemplari. Solo 2 furono montate completamente e testate ma non corsero mai a causa della guerra.
Infatti furono "parcheggiate" nell'anno 1942 presso i capannoni di un grande estimatore di Alfa Romeo che era anche pilota di motoscafi, fuori Milano e furono recuperate da Alfa nel 1945.
---Consalvo Sanesi fu l'unico ( assieme a Canavesi) a collaudare a lungo questa vettura e disse che ci volle parecchio tempo per arrivare ad un grado di valida messa a punto di quest'auto. Soprattutto a Monza e rispetto alla Alfa 158 ( che era del 1938-1939 e correva) , dice Sanesi = " Era difficile fermarla in tempo- rispetto la 158 che comunque era piu' leggera)- . A Monza, alla curva del Porfido (attuale Parabolica) dove si arrivava ad oltre 270 Km/h , con la nuova vettura 512 occorrevano circa 400 metri per ottenere una buona decelerazione: Con la 158 ne bastavano meno di 300 metri. " .
---In pratica, per questo "mostricciattolo " non ci fu il tempo sufficiente per terminare i collaudi e capire che razza di vettura avrebbe potuto divenire.
Grazie per l'attenzione. Ciao. :D ed a presto.

Ciao a tutti. :D
Ora , qualcosa inerente l' Alfa " Bimotore " dell'anno 1935.
Questa vettura molti appassionati l'avranno gia' ammirata presso il Museo dell'Alfa di Arese. E' quella con i cofani in "plexiglass" che offre l'opportunita' di vedere i 2 motori da 8 cilindri in linea ciascuno ed e' anch'essa una vera rarita' sportiva.
--- Di questa vettura chiamata " Gran Premio Bimotore " , ne furono costruiti 2 esemplari in tempo record e con motori di cilindrata differente.
--- Al pilota Tazio Nuvolari fu affidata la prima vettura con alesaggio di 71 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno).
--- Al pilota Louis Chiron fu affidata la seconda vettura con alesaggio di 68 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 5.810 cc. ( 2 motori di 2.905 cc. cadauno).
--- Nell'Aprile dell'anno 1935 la vettura venne presentata alla stampa e subito dopo il pilota Tazio Nuvolari inizio' i collaudi sia sull'autostrada Bergamo-Brescia che sul Circuito di Monza apprezzandone immediatamente le prestazioni.
--- Queste 2 vetture (cosi' differenti nella cilindrata) parteciparono a 2 gare e con estrema soddisfazione per quanto riguarda le prestazioni e la parte meccanica ma con un grosso handicap : mangiava-divorava, o meglio, distruggeva le gomme. Le vetture erano obbligate troppo spesso a fermarsi per la sostituzione pneumatici ormai coi battistrada distaccato.
Nonostante cio', alla corsa dell' Avus, Chiron arrivo' 2° e con il battistrada posteriore completamente staccato.
La vettura di Nuvolari che " stracciava " le gomme molto piu' di Chiron, non riusci' ad arrivare.
--- La terza uscita di questa vettura fu il 15 Giugno del 1935 sull'autostrada Firenze-Mare. Con alla guida Nuvolari la vettura conquisto' 2 record internazionali: il Km.lanciato alla media di quasi 322 Km/h e quello del Miglio lanciato a quasi 324 Km/h. Anche in quella occasione Nuvolari ebbe grossi problemi alle gomme.
--- Motore 16 cilindri (2 motori da 8 cilindri in linea, uno davanti e l'altro dietro)- biblocco in lega leggera con canne in acciaio, piantate.
--- Alesaggio x Corsa = 71 mm. x 100 mm. (68 x 100 l'altra vettura).
--- Cilindrata 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno) --- ( 5.810 altra vettura con 2 motori da 2905 cc.).
--- Potenza 540 Cv. ( 2 motori di 270 Cv) a 5400 giri.
--- Compressione 7:1
--- Assi a camme 2 in testa (ogni motore) ruotanti su 6 supporti. Ingranaggi cilindrici e posizione centrale.
--- Valvole 2 per cilindro, in testa ed inclinate di 104 °.
--- Testa cilindri in lega leggera.
--- Basamento e Coppa in Elektron.
--- Albero motore in acciaio stampato ed in 2 pezzi.
--- Carburatori = 2 Carburatori Verticali per ogni motore e con 2 Compressori sotto pressione per ogni motore.
--- I compressori erano di costruzione Alfa Romeo ed a 2 lobi per ogni compressore. - giri motore x 1,448 - Pressione alimentazione= 0,8 Kg/cmq-
--- Accensione- magnete Bosch e candele da 18 mm.
--- Lubrificazione forzata con 1 pompa mandata ed 1 pompa recupero per ogni motore.
--- Raffreddam. Acqua con pompa centrifugata e radiatori separati.
--- Trasmissione con 2 alberi divergenti dal differenziale.
--- Frizione a secco ed a dischi multipli in acciaio e duralluminio.
--- Cambio di velocita' = a 3 marce + retromarcia con comando a leva centrale e scatola in Elektron
--- Rapporti al cambio= I° 1,95 - - - II° 1,32 - - - III° 1:1 - - - R.M. 1,95.
--- Ponte posteriore= Con 1 coppia conica per OGNI RUOTA .--Rapporto 15/34.
---Sospensioni Anteriori Indipendenti tipo Dubonnet - Posteriori Indipendenti tipo "pendolare" .
--- Ammortizzatori Anteriori idraulici ed a frizione.
--- Ammortizzatori Posteriori DOPPI a frizione.
--- Freni a tamburo.
--.- Sterzo a vite e settore.
--- Pneumatici Anter= 5,50 - 20 - - - Poster. 7,00 - 21.
--- Telaio a longheroni e traverse a scatola e saldati. - - - Passo 2,80 mt.
--- Carreggiate Anter. & Poster. 1,38 mt.
--- Serbatoi carburante= 2 laterali intercomunicanti con capacita' di 240 litri.
--- Serbatoio lubrificante = Posteriore con capacita' di 40 litri di olio.
--- Peso a secco 1030 Kg.
--- Velocita' max. dichiarata 325 Km/h.
E' tutto. Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D

Ciao carissimo Giampi
mi ricordo del 4 cilindri di F1. Se non sbaglio fu progettato dall'Ing. Tonti ex Lancia (erano sue le varie 037 e delta s4). Il motore doveva essere montato sulla Ligier di Formula 1 e credo che avesse già anche girato un telaio prototipo con quel motore al circuito Paul Ricard. Con il passaggio dell'Alfa alla Fiat fu azzerato tutto per non "disturbare" la Ferrari che in quegli anni non era proprio competitiva! L'Alfa si dedicò poi, con qualche soddisfazione, poche in verità, alla formula Indy come fornitrice di motori V8.

Ciao carissimo Ing.Paolo. :D
Credo che tu abbia ragione su " tutta la linea " in merito alla tua risposta.
Circa la Formula Indy, di cui accennammo in altro post, i motori Alfa progredivano sempre piu' ed in misura maggiore rispetto i concorrenti.
Sin tanto che ebbero un telaio non troppo valido, le risultanze furono veramente discutibili. Poi col cambio di telaio, il motore di step successivo (sino ad arrivare allo step 3 ) ed un nuovo pilota, si inizio' a vedere l'uscita dal tunnel. E' parere di molti che se avessero seguitato ancora una stagione, avrebbero conseguito risultati apprezzabilissimi. Purtroppo i costi erano elevatissimi ed Alfa, cosi' come la Porsche l'anno prima di Alfa- sempre per motivi di costi pazzeschi - abbandono'.
Ora, desidero scusarmi con te se procedero' , sfruttando ancora questo Post da te aperto ed inerente i motori V8, significando circa altre vetture da competizione Alfa. Ne approfitto poiche' abbiamo spaziato inizialmente dagli 8v ai 12V ai 12Boxer agli 8vTurbo ecc.ecc. e reputo che seguitando anche con gli altri "bolidi" di Alfa in questa successione, probabilmente facilitiamo la comprensione degli appassionati. Me ne scuso con te e con tutti gli amici ma spero proprio..........non me ne vogliate......!!! Grazie.
---Alfa Romeo 512 dell' anno 1940:
---Vettura che stupi' tutti all'Alfa per la sua concezione tecnica.
---Cilindri orizzontali-contrapposti (Boxer) = 12
---Alesaggio x Corsa 54 x 54,2 pari a 1.490 cc.
---Rapporto di compressione = 6,6 :1
---Nella prima versione la potenza era di 335 Cv. a 8.600 giri.
---La versione aggiornata, nell'anno 1942 , forniva 430 Cv. a 9.800 giri.
Il grande collaudatore Sanesi diceva= " Motore eccezionale. Potenza e coppia erano molto buone: Nel 1942,dopo le ultime prove, si avevano 430 Cv. ed il boxer faceva un rumore fantastico- assordante. La coppia tra i 5.000 giri ed i 6.000 giri era eccellente. In accelerazione sembrava di ricevere un calcio nella schiena " .
---Il basamento in Elektron portava le canne smontabili e la distribuzione era a 4 assi a camme comandati da ingranaggi e con 2 valvole per cilindro a 95° e tramite " leve a dito e con molle a spillo " .
--- Carburatori 1 Triplo corpo Weber e con 2 compressori Roots a doppio stadio e con pressione di sovralimentazione di 3,3 Kg/cmq.
---Cambio a 5 rapporti montato a sbalzo sulle ruote posteriori.
---Telaio a longheroni e traverse tubolari saldati tra loro.
---Sospensioni anteriori a Quadrilateri deformabili e barra di torsione longitudinale.
---Sospensioni posteriori = un " semi " DeDion utilizzante,quale elemento elastico,barre di torsione longitudinali . Per compensare gli scuotimenti del ponte fu adottato un parallelogramma articolato di Watt . Inoltre 2 puntoni partivano dai mozzi ruote e si univano posteriormente, ed al centro, al telaio formando cosi' un triangolo. In piu', vi era la barra stabilizzatrice.
---Peso a secco della vettura = 710 Kg.
---Freni a tamburo a 3 ceppi (che ritroveremo nelle Alfa di " serie " degli anni
'50 e '60.
---La vettura aveva posto di guida molto avanzato. Subito dietro il pilota avevano sistemato il serbatoio della benzina da 200 litri.
---Tra il serbatoio e l'asse posteriore, c'era il motore. Oltre l'asse posteriore,come detto, c'era il cambio ed il serbatoio dell'olio lubrificante del motore che aveva capienza di 30 litri.
---Questa vettura fu costruita in 3 esemplari. Solo 2 furono montate completamente e testate ma non corsero mai a causa della guerra.
Infatti furono "parcheggiate" nell'anno 1942 presso i capannoni di un grande estimatore di Alfa Romeo che era anche pilota di motoscafi, fuori Milano e furono recuperate da Alfa nel 1945.
---Consalvo Sanesi fu l'unico ( assieme a Canavesi) a collaudare a lungo questa vettura e disse che ci volle parecchio tempo per arrivare ad un grado di valida messa a punto di quest'auto. Soprattutto a Monza e rispetto alla Alfa 158 ( che era del 1938-1939 e correva) , dice Sanesi = " Era difficile fermarla in tempo- rispetto la 158 che comunque era piu' leggera)- . A Monza, alla curva del Porfido (attuale Parabolica) dove si arrivava ad oltre 270 Km/h , con la nuova vettura 512 occorrevano circa 400 metri per ottenere una buona decelerazione: Con la 158 ne bastavano meno di 300 metri. " .
---In pratica, per questo "mostricciattolo " non ci fu il tempo sufficiente per terminare i collaudi e capire che razza di vettura avrebbe potuto divenire.
Grazie per l'attenzione. Ciao. :D ed a presto.

Ciao a tutti. :D
Ora , qualcosa inerente l' Alfa " Bimotore " dell'anno 1935.
Questa vettura molti appassionati l'avranno gia' ammirata presso il Museo dell'Alfa di Arese. E' quella con i cofani in "plexiglass" che offre l'opportunita' di vedere i 2 motori da 8 cilindri in linea ciascuno ed e' anch'essa una vera rarita' sportiva.
--- Di questa vettura chiamata " Gran Premio Bimotore " , ne furono costruiti 2 esemplari in tempo record e con motori di cilindrata differente.
--- Al pilota Tazio Nuvolari fu affidata la prima vettura con alesaggio di 71 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno).
--- Al pilota Louis Chiron fu affidata la seconda vettura con alesaggio di 68 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 5.810 cc. ( 2 motori di 2.905 cc. cadauno).
--- Nell'Aprile dell'anno 1935 la vettura venne presentata alla stampa e subito dopo il pilota Tazio Nuvolari inizio' i collaudi sia sull'autostrada Bergamo-Brescia che sul Circuito di Monza apprezzandone immediatamente le prestazioni.
--- Queste 2 vetture (cosi' differenti nella cilindrata) parteciparono a 2 gare e con estrema soddisfazione per quanto riguarda le prestazioni e la parte meccanica ma con un grosso handicap : mangiava-divorava, o meglio, distruggeva le gomme. Le vetture erano obbligate troppo spesso a fermarsi per la sostituzione pneumatici ormai coi battistrada distaccato.
Nonostante cio', alla corsa dell' Avus, Chiron arrivo' 2° e con il battistrada posteriore completamente staccato.
La vettura di Nuvolari che " stracciava " le gomme molto piu' di Chiron, non riusci' ad arrivare.
--- La terza uscita di questa vettura fu il 15 Giugno del 1935 sull'autostrada Firenze-Mare. Con alla guida Nuvolari la vettura conquisto' 2 record internazionali: il Km.lanciato alla media di quasi 322 Km/h e quello del Miglio lanciato a quasi 324 Km/h. Anche in quella occasione Nuvolari ebbe grossi problemi alle gomme.
--- Motore 16 cilindri (2 motori da 8 cilindri in linea, uno davanti e l'altro dietro)- biblocco in lega leggera con canne in acciaio, piantate.
--- Alesaggio x Corsa = 71 mm. x 100 mm. (68 x 100 l'altra vettura).
--- Cilindrata 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno) --- ( 5.810 altra vettura con 2 motori da 2905 cc.).
--- Potenza 540 Cv. ( 2 motori di 270 Cv) a 5400 giri.
--- Compressione 7:1
--- Assi a camme 2 in testa (ogni motore) ruotanti su 6 supporti. Ingranaggi cilindrici e posizione centrale.
--- Valvole 2 per cilindro, in testa ed inclinate di 104 °.
--- Testa cilindri in lega leggera.
--- Basamento e Coppa in Elektron.
--- Albero motore in acciaio stampato ed in 2 pezzi.
--- Carburatori = 2 Carburatori Verticali per ogni motore e con 2 Compressori sotto pressione per ogni motore.
--- I compressori erano di costruzione Alfa Romeo ed a 2 lobi per ogni compressore. - giri motore x 1,448 - Pressione alimentazione= 0,8 Kg/cmq-
--- Accensione- magnete Bosch e candele da 18 mm.
--- Lubrificazione forzata con 1 pompa mandata ed 1 pompa recupero per ogni motore.
--- Raffreddam. Acqua con pompa centrifugata e radiatori separati.
--- Trasmissione con 2 alberi divergenti dal differenziale.
--- Frizione a secco ed a dischi multipli in acciaio e duralluminio.
--- Cambio di velocita' = a 3 marce + retromarcia con comando a leva centrale e scatola in Elektron
--- Rapporti al cambio= I° 1,95 - - - II° 1,32 - - - III° 1:1 - - - R.M. 1,95.
--- Ponte posteriore= Con 1 coppia conica per OGNI RUOTA .--Rapporto 15/34.
---Sospensioni Anteriori Indipendenti tipo Dubonnet - Posteriori Indipendenti tipo "pendolare" .
--- Ammortizzatori Anteriori idraulici ed a frizione.
--- Ammortizzatori Posteriori DOPPI a frizione.
--- Freni a tamburo.
--.- Sterzo a vite e settore.
--- Pneumatici Anter= 5,50 - 20 - - - Poster. 7,00 - 21.
--- Telaio a longheroni e traverse a scatola e saldati. - - - Passo 2,80 mt.
--- Carreggiate Anter. & Poster. 1,38 mt.
--- Serbatoi carburante= 2 laterali intercomunicanti con capacita' di 240 litri.
--- Serbatoio lubrificante = Posteriore con capacita' di 40 litri di olio.
--- Peso a secco 1030 Kg.
--- Velocita' max. dichiarata 325 Km/h.
E' tutto. Ciao. :D

Grazie per questi preziosi interventi!

Pensare che per queste prestazioni (velocita´) ancora oggi ci vogliono cilindrate simili.. :rolleyes:
Da Ferrari & Co. Senza considerare il gap aerodinamico.....e senza parlare dei telai - ruote - freni!!
Mammamia!!
 
loopo ha scritto:
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
vuotto63 ha scritto:
Complimenti per il thread , è un piacere leggerlo , cosi' dovrebbero essere gli altri , passione non polemiche .

Caro " vuotto63 " ciao. :D
Grazie per i tuoi complimenti circa i nostri interventi.
Per quel che mi concerne, penso di avere vissuto ed in minimissima parte partecipato a situazioni, a circostanze che io desidero individuare come le piu' felici,le piu' foriere di soddisfazione sia per la Casa che per i clienti che come me si appoggiavano ciecamente nelle mani di Tecnici che erano " fior di Tecnici " ed anche qualche cosa in piu'.
Fintanto che mi sara' data l'opportunita' di scrivere su questi post, cerchero' di mantenere viva la passione trasmessami dalle auto e dalle geniali persone che in Alfa mi hanno insegnato moltissimo.
Con simpatia. :D Ciao.

P.S.= Ora seguitero' brevissimamente con altro motore Alfa Autodelta e con
1 motore di Chiti-Motori Moderni.

---Nel 1984 Alfa si ritira dalle corse di F.1 ma un suo comunicato dice che continuera' nello sviluppo del nuovo motore siglato 415/85T anche perche' si pensava di venderlo e/o farlo adottare da qualche scuderia F.1.
---Pochissimo si conosce di questo motore.
---Motore a 4 cilindri in linea.
---Cilindrata circa 1.500 cc.
---Valvole 4 x cilindro.
---Assi a camme 2.
---Potenza di 850 Cv. a 10.500 giri con adozione di 1 Turbo.
---Iniezione Weber Marelli con 2 iniettori.
---Peso motore Kg. 122
---Non possiedo misure alesaggio x corsa.
Questo motore - che io sappia - non ha mai disputato corse.

Secondo motore =
Chiti e' ora a capo della sua nuova Ditta Motori Moderni e nel 1985, in una localita' romagnola presenta il suo nuovo motore per Minardi.
Tutto cio' che si sa e' che lo studio di questo motore ha impegnato ( allo spasimo ) lui , i suoi 7 collaboratori ed i suoi fornitori per un tempo totale di 5 mesi.
---La scheda recita che e' un motore a 6 cilindri a V di 90°.(novanta gradi).
---Cilindrata 1.498 cc..
---Potenza 720 cv in gara e 820 Cv. in prova.
---Distribuzione a cinghia.
---Iniezione Bosch con comando elettronico ed Accensione Marelli.
---Turbine 2 KKK.
---Peso totale 147 Kg.
Null'altro. Ciao. :D

Ciao carissimo Giampi
mi ricordo del 4 cilindri di F1. Se non sbaglio fu progettato dall'Ing. Tonti ex Lancia (erano sue le varie 037 e delta s4). Il motore doveva essere montato sulla Ligier di Formula 1 e credo che avesse già anche girato un telaio prototipo con quel motore al circuito Paul Ricard. Con il passaggio dell'Alfa alla Fiat fu azzerato tutto per non "disturbare" la Ferrari che in quegli anni non era proprio competitiva! L'Alfa si dedicò poi, con qualche soddisfazione, poche in verità, alla formula Indy come fornitrice di motori V8.

Ciao carissimo Ing.Paolo. :D
Credo che tu abbia ragione su " tutta la linea " in merito alla tua risposta.
Circa la Formula Indy, di cui accennammo in altro post, i motori Alfa progredivano sempre piu' ed in misura maggiore rispetto i concorrenti.
Sin tanto che ebbero un telaio non troppo valido, le risultanze furono veramente discutibili. Poi col cambio di telaio, il motore di step successivo (sino ad arrivare allo step 3 ) ed un nuovo pilota, si inizio' a vedere l'uscita dal tunnel. E' parere di molti che se avessero seguitato ancora una stagione, avrebbero conseguito risultati apprezzabilissimi. Purtroppo i costi erano elevatissimi ed Alfa, cosi' come la Porsche l'anno prima di Alfa- sempre per motivi di costi pazzeschi - abbandono'.
Ora, desidero scusarmi con te se procedero' , sfruttando ancora questo Post da te aperto ed inerente i motori V8, significando circa altre vetture da competizione Alfa. Ne approfitto poiche' abbiamo spaziato inizialmente dagli 8v ai 12V ai 12Boxer agli 8vTurbo ecc.ecc. e reputo che seguitando anche con gli altri "bolidi" di Alfa in questa successione, probabilmente facilitiamo la comprensione degli appassionati. Me ne scuso con te e con tutti gli amici ma spero proprio..........non me ne vogliate......!!! Grazie.
---Alfa Romeo 512 dell' anno 1940:
---Vettura che stupi' tutti all'Alfa per la sua concezione tecnica.
---Cilindri orizzontali-contrapposti (Boxer) = 12
---Alesaggio x Corsa 54 x 54,2 pari a 1.490 cc.
---Rapporto di compressione = 6,6 :1
---Nella prima versione la potenza era di 335 Cv. a 8.600 giri.
---La versione aggiornata, nell'anno 1942 , forniva 430 Cv. a 9.800 giri.
Il grande collaudatore Sanesi diceva= " Motore eccezionale. Potenza e coppia erano molto buone: Nel 1942,dopo le ultime prove, si avevano 430 Cv. ed il boxer faceva un rumore fantastico- assordante. La coppia tra i 5.000 giri ed i 6.000 giri era eccellente. In accelerazione sembrava di ricevere un calcio nella schiena " .
---Il basamento in Elektron portava le canne smontabili e la distribuzione era a 4 assi a camme comandati da ingranaggi e con 2 valvole per cilindro a 95° e tramite " leve a dito e con molle a spillo " .
--- Carburatori 1 Triplo corpo Weber e con 2 compressori Roots a doppio stadio e con pressione di sovralimentazione di 3,3 Kg/cmq.
---Cambio a 5 rapporti montato a sbalzo sulle ruote posteriori.
---Telaio a longheroni e traverse tubolari saldati tra loro.
---Sospensioni anteriori a Quadrilateri deformabili e barra di torsione longitudinale.
---Sospensioni posteriori = un " semi " DeDion utilizzante,quale elemento elastico,barre di torsione longitudinali . Per compensare gli scuotimenti del ponte fu adottato un parallelogramma articolato di Watt . Inoltre 2 puntoni partivano dai mozzi ruote e si univano posteriormente, ed al centro, al telaio formando cosi' un triangolo.
In piu', vi era la barra stabilizzatrice.
---Peso a secco della vettura = 710 Kg.
---Freni a tamburo a 3 ceppi (che ritroveremo nelle Alfa di " serie " degli anni
'50 e '60.
---La vettura aveva posto di guida molto avanzato. Subito dietro il pilota avevano sistemato il serbatoio della benzina da 200 litri.
---Tra il serbatoio e l'asse posteriore, c'era il motore. Oltre l'asse posteriore,come detto, c'era il cambio ed il serbatoio dell'olio lubrificante del motore che aveva capienza di 30 litri.
---Questa vettura fu costruita in 3 esemplari. Solo 2 furono montate completamente e testate ma non corsero mai a causa della guerra.
Infatti furono "parcheggiate" nell'anno 1942 presso i capannoni di un grande estimatore di Alfa Romeo che era anche pilota di motoscafi, fuori Milano e furono recuperate da Alfa nel 1945.
---Consalvo Sanesi fu l'unico ( assieme a Canavesi) a collaudare a lungo questa vettura e disse che ci volle parecchio tempo per arrivare ad un grado di valida messa a punto di quest'auto. Soprattutto a Monza e rispetto alla Alfa 158 ( che era del 1938-1939 e correva) , dice Sanesi = " Era difficile fermarla in tempo- rispetto la 158 che comunque era piu' leggera)- . A Monza, alla curva del Porfido (attuale Parabolica) dove si arrivava ad oltre 270 Km/h , con la nuova vettura 512 occorrevano circa 400 metri per ottenere una buona decelerazione: Con la 158 ne bastavano meno di 300 metri. " .
---In pratica, per questo "mostricciattolo " non ci fu il tempo sufficiente per terminare i collaudi e capire che razza di vettura avrebbe potuto divenire.
Grazie per l'attenzione. Ciao. :D ed a presto.

Ciao a tutti. :D
Ora , qualcosa inerente l' Alfa " Bimotore " dell'anno 1935.
Questa vettura molti appassionati l'avranno gia' ammirata presso il Museo dell'Alfa di Arese. E' quella con i cofani in "plexiglass" che offre l'opportunita' di vedere i 2 motori da 8 cilindri in linea ciascuno ed e' anch'essa una vera rarita' sportiva.
--- Di questa vettura chiamata " Gran Premio Bimotore " , ne furono costruiti 2 esemplari in tempo record e con motori di cilindrata differente.
--- Al pilota Tazio Nuvolari fu affidata la prima vettura con alesaggio di 71 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno).
--- Al pilota Louis Chiron fu affidata la seconda vettura con alesaggio di 68 mm. e corsa di 100 mm. per un totale di 5.810 cc. ( 2 motori di 2.905 cc. cadauno).
--- Nell'Aprile dell'anno 1935 la vettura venne presentata alla stampa e subito dopo il pilota Tazio Nuvolari inizio' i collaudi sia sull'autostrada Bergamo-Brescia che sul Circuito di Monza apprezzandone immediatamente le prestazioni.
--- Queste 2 vetture (cosi' differenti nella cilindrata) parteciparono a 2 gare e con estrema soddisfazione per quanto riguarda le prestazioni e la parte meccanica ma con un grosso handicap : mangiava-divorava, o meglio, distruggeva le gomme. Le vetture erano obbligate troppo spesso a fermarsi per la sostituzione pneumatici ormai coi battistrada distaccato.
Nonostante cio', alla corsa dell' Avus, Chiron arrivo' 2° e con il battistrada posteriore completamente staccato.
La vettura di Nuvolari che " stracciava " le gomme molto piu' di Chiron, non riusci' ad arrivare.
--- La terza uscita di questa vettura fu il 15 Giugno del 1935 sull'autostrada Firenze-Mare. Con alla guida Nuvolari la vettura conquisto' 2 record internazionali: il Km.lanciato alla media di quasi 322 Km/h e quello del Miglio lanciato a quasi 324 Km/h. Anche in quella occasione Nuvolari ebbe grossi problemi alle gomme.
--- Motore 16 cilindri (2 motori da 8 cilindri in linea, uno davanti e l'altro dietro)- biblocco in lega leggera con canne in acciaio, piantate.
--- Alesaggio x Corsa = 71 mm. x 100 mm. (68 x 100 l'altra vettura).
--- Cilindrata 6.330 cc. ( 2 motori di 3.165 cc. cadauno) --- ( 5.810 altra vettura con 2 motori da 2905 cc.).
--- Potenza 540 Cv. ( 2 motori di 270 Cv) a 5400 giri.
--- Compressione 7:1
--- Assi a camme 2 in testa (ogni motore) ruotanti su 6 supporti. Ingranaggi cilindrici e posizione centrale.
--- Valvole 2 per cilindro, in testa ed inclinate di 104 °.
--- Testa cilindri in lega leggera.
--- Basamento e Coppa in Elektron.
--- Albero motore in acciaio stampato ed in 2 pezzi.
--- Carburatori = 2 Carburatori Verticali per ogni motore e con 2 Compressori sotto pressione per ogni motore.
--- I compressori erano di costruzione Alfa Romeo ed a 2 lobi per ogni compressore. - giri motore x 1,448 - Pressione alimentazione= 0,8 Kg/cmq-
--- Accensione- magnete Bosch e candele da 18 mm.
--- Lubrificazione forzata con 1 pompa mandata ed 1 pompa recupero per ogni motore.
--- Raffreddam. Acqua con pompa centrifugata e radiatori separati.
--- Trasmissione con 2 alberi divergenti dal differenziale.
--- Frizione a secco ed a dischi multipli in acciaio e duralluminio.
--- Cambio di velocita' = a 3 marce + retromarcia con comando a leva centrale e scatola in Elektron
--- Rapporti al cambio= I° 1,95 - - - II° 1,32 - - - III° 1:1 - - - R.M. 1,95.
--- Ponte posteriore= Con 1 coppia conica per OGNI RUOTA .--Rapporto 15/34.
---Sospensioni Anteriori Indipendenti tipo Dubonnet - Posteriori Indipendenti tipo "pendolare" .
--- Ammortizzatori Anteriori idraulici ed a frizione.
--- Ammortizzatori Posteriori DOPPI a frizione.
--- Freni a tamburo.
--.- Sterzo a vite e settore.
--- Pneumatici Anter= 5,50 - 20 - - - Poster. 7,00 - 21.
--- Telaio a longheroni e traverse a scatola e saldati. - - - Passo 2,80 mt.
--- Carreggiate Anter. & Poster. 1,38 mt.
--- Serbatoi carburante= 2 laterali intercomunicanti con capacita' di 240 litri.
--- Serbatoio lubrificante = Posteriore con capacita' di 40 litri di olio.
--- Peso a secco 1030 Kg.
--- Velocita' max. dichiarata 325 Km/h.
E' tutto. Ciao. :D

Grazie per questi preziosi interventi!

Pensare che per queste prestazioni (velocita´) ancora oggi ci vogliono cilindrate simili.. :rolleyes:
Da Ferrari & Co. Senza considerare il gap aerodinamico.....e senza parlare dei telai - ruote - freni!!
Mammamia!!

Ciao Carissimo Giampi
nondevi scusarti, siamo noi che ti ringraziamo di ricordare la storia dell'Alfa con tanta dovizia diparticolari tecnici.
Riguardo alla 512, ai tempi tanto osteggiata da Ferrari che voleva i buoi davanti al carro e non viceversa, mi permetto di cogliere lo spunto per sottolineare come le sue sospensioni:

---Sospensioni anteriori a Quadrilateri deformabili e barra di torsione longitudinale.
---Sospensioni posteriori = un " semi " DeDion utilizzante,quale elemento elastico,barre di torsione longitudinali . Per compensare gli scuotimenti del ponte fu adottato un parallelogramma articolato di Watt . Inoltre 2 puntoni partivano dai mozzi ruote e si univano posteriormente, ed al centro, al telaio formando cosi' un triangolo.


siano in pratica, con l'eccezione delle molle alposteriore invece delle barre di torsione, le sospensioni usate per l'Alfetta e per tutte le Alfa Romeo dell'ultima generazione. (La produzione post 1992 non me la sento di chiamarla Alfa Romeo). In pratica l'Alfa Romeo ha impiegato su una berlina di grande serie, uno schema meccanico raffinatissimo derivato diettamente dalle competizioni, e che già 30 anni prima aveva iniziato mettere a punto.
Se non mi sbaglio anche la 159 di F1 "Alfetta" adottò lo stesso schema della 512, e fu per questo che poi la berlina venne chiamata Alfetta
Ti chiedo di correggermi se mi sono sbagliato.
Un carissimo saluto ciao
 
75turboTP ha scritto:
Nelle foto che ho postato oltre alla Bimotore a 8 cilindri c'e' un bimotore a sei cilindri,qualcuno sa a quale alfa si riferisce?

Non saprei...Magari e´ la Gran Premio 12C. :?: :?:
 
75turboTP ha scritto:
Nelle foto che ho postato oltre alla Bimotore a 8 cilindri c'e' un bimotore a sei cilindri,qualcuno sa a quale alfa si riferisce?

Ciao carissimi " 75turboTP " e "loopo " . :D
La 1° foto in bianco e nero che avete postato, mostra Nuvolari al volante della Alfa Romeo "Bimotore" dell'anno 1935 che aveva 1 motore 8 cil. in linea anteriore ed 1 motore 8 cil. in linea situato posteriormente.
La vettura di questa foto, e' la stessa vettura della 3° e della 4° foto (coi cofani motori in plexiglass) che avete postato. Cioe' sempre la vettura del record sull'autostrada Firenze - Mare con il "miglio" effettuato alla media di 324 Km/h.
Circa la 2° foto a colori che avete postato, essa mostra il vano motore con alloggiati 2 motori da 6 cilindri "affiancati".
Credo questa vettura trattasi della Alfa Romeo "tipo A " dell'anno 1931.
Se cosi' fosse, montava 2 motori a 6 cilindri della Alfa 1.750 (ciascun motore da 1.752 cc. per un totale di 3.504 cc.) come abbiamo visto e detto - affiancati.
Ogni motore era dotato del solito Compressore Roots (per cui 2 Roots) e la potenza totale era di 230-235 Cv. Il peso della vettura era di 930 Kg.
Comunque, vedro' se riusciro' a trovare altre notizie in merito a quest'auto.
Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Nelle foto che ho postato oltre alla Bimotore a 8 cilindri c'e' un bimotore a sei cilindri,qualcuno sa a quale alfa si riferisce?

Ciao carissimi " 75turboTP " e "loopo " . :D
La 1° foto in bianco e nero che avete postato, mostra Nuvolari al volante della Alfa Romeo "Bimotore" dell'anno 1935 che aveva 1 motore 8 cil. in linea anteriore ed 1 motore 8 cil. in linea situato posteriormente.
La vettura di questa foto, e' la stessa vettura della 3° e della 4° foto (coi cofani motori in plexiglass) che avete postato. Cioe' sempre la vettura del record sull'autostrada Firenze - Mare con il "miglio" effettuato alla media di 324 Km/h.
Circa la 2° foto a colori che avete postato, essa mostra il vano motore con alloggiati 2 motori da 6 cilindri "affiancati".
Credo questa vettura trattasi della Alfa Romeo "tipo A " dell'anno 1931.
Se cosi' fosse, montava 2 motori a 6 cilindri della Alfa 1.750 (ciascun motore da 1.752 cc. per un totale di 3.504 cc.) come abbiamo visto e detto - affiancati.
Ogni motore era dotato del solito Compressore Roots (per cui 2 Roots) e la potenza totale era di 230-235 Cv. Il peso della vettura era di 930 Kg.
Comunque, vedro' se riusciro' a trovare altre notizie in merito a quest'auto.
Ciao. :D

Cari amici tutti, ancora un ciao. :D
Anche se indirettamente ho gia' in parte risposto poco sopra, Vi devo ringraziare per le vostre bellissime foto che avete tutti postato.

Poi, come non dare ragione all'amico "loopo" quando asserisce che gia' piu' di 70 anni fa costruivano vetture da "sballo" ? E comunque , uno dei piu' grossi guai per quei tempi erano le gomme. Non tenevano. Si sbriciolavano. Sia che le vetture fossero Alfa Romeo oppure Mercedes oppure Auto Union.

Ora per rispondere all'amico " Ing.Paolo " ; La primissima 158 da corsa del 1938 aveva le sospensioni posteriori tipo " pendolari ". Fu modificata con un Simil-DeDion quella del 1939 (ma non era ne' carne ne' pesce).
Invece le 159-Alfetta da corsa del 1950-1952 , esse furono proprio fornite del vero DeDion.
Avevo scritto qualche cosa qui' qualche mese fa. Provero' a cercare di ritrovare il post per vedere se possibile di informare in modo piu' completo.

Ora per l'amico " 75turboTP " : Ho ritrovato un po' di materiale, alcuni articoli interessanti inerente la cronistoria delle GTV-Turbodelta e delle Giulietta Turbodelta. Cerchero' di informarti -( informarVi ) - quanto prima.
Ciao a tutti. :D
 
75turboTP ha scritto:
Bravissimo,come sempre,di aver ricordato la bimotore.

Ciao Giampi :p

nuvolaribim.jpg


bimotore2.jpg


bimotorebxo7.jpg


bimotorerdh9.jpg

Ciao ancora :D

Allora, era come supponevo circa la 2° foto della vettura coi 2 motori appaiati.
Per contrastare vetture che si presentavano in gara con motori da oltre 5.000 cc. come le Bugatti ed altre marche, l'Ing. Jano ideo' un'auto inconsueta:
la prima " bimotore " , una monoposto a 12 cilindri GP-Tipo A dell'anno 1931.
---Questa vettura fu realizzata affiancando 2 motori a 6 cilindri cadauno di 1.752 cc. (gli stessi della collaudata 6C-1.750 - su una unica vettura e sotto lo stesso cofano motore anteriore e con 2 alberi di trasmissione e 2 cambi di velocita' che inviavano la potenza ai 2 semiassi posteriori.
il risultato fu una vettura che aveva 12 cilindri con una capacita' complessiva di 3.504 cc. ed una potenza di 230 cv. a 5.200 giri ed un peso di 930 Kg.
---Ogni motore aveva 1 compressore Roots.
---La Tipo A si dimostro' per le caratteristiche sopra esposte, difficile da guidare; su di essa ebbe un incidente mortale il corridore Arcangeli, e anche se Nuvolari riusci' a spremere da questa vettura prestazioni sufficienti a vincere il G.P. di Monza, si capi' ben presto che la strada non era percorribile e l'idea di una "bimotore" fu accantonata sino al 1935 - quando arrivo' quella del record sull'autostrada Firenze-Mare di cui abbiamo gia' parlato.
Ciao. :D
 
giampi47 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Bravissimo,come sempre,di aver ricordato la bimotore.

Ciao Giampi :p

nuvolaribim.jpg


bimotore2.jpg


bimotorebxo7.jpg


bimotorerdh9.jpg

Ciao ancora :D

Allora, era come supponevo circa la 2° foto della vettura coi 2 motori appaiati.
Per contrastare vetture che si presentavano in gara con motori da oltre 5.000 cc. come le Bugatti ed altre marche, l'Ing. Jano ideo' un'auto inconsueta:
la prima " bimotore " , una monoposto a 12 cilindri GP-Tipo A dell'anno 1931.
---Questa vettura fu realizzata affiancando 2 motori a 6 cilindri cadauno di 1.752 cc. (gli stessi della collaudata 6C-1.750 - su una unica vettura e sotto lo stesso cofano motore anteriore e con 2 alberi di trasmissione e 2 cambi di velocita' che inviavano la potenza ai 2 semiassi posteriori.
il risultato fu una vettura che aveva 12 cilindri con una capacita' complessiva di 3.504 cc. ed una potenza di 230 cv. a 5.200 giri ed un peso di 930 Kg.
---Ogni motore aveva 1 compressore Roots.
---La Tipo A si dimostro' per le caratteristiche sopra esposte, difficile da guidare; su di essa ebbe un incidente mortale il corridore Arcangeli, e anche se Nuvolari riusci' a spremere da questa vettura prestazioni sufficienti a vincere il G.P. di Monza, si capi' ben presto che la strada non era percorribile e l'idea di una "bimotore" fu accantonata sino al 1935 - quando arrivo' quella del record sull'autostrada Firenze-Mare di cui abbiamo gia' parlato.
Ciao. :D

Grazie per avermi tolto il dubbio :p

Quando puoi e vuoi aspetto quello che mi hai promesso sulle Autodelta Alfetta e Giulietta.....naturalmente Turbo ;)
 
giampi47 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Bravissimo,come sempre,di aver ricordato la bimotore.

Ciao Giampi :p

nuvolaribim.jpg


bimotore2.jpg


bimotorebxo7.jpg


bimotorerdh9.jpg

Ciao ancora :D

Allora, era come supponevo circa la 2° foto della vettura coi 2 motori appaiati.
Per contrastare vetture che si presentavano in gara con motori da oltre 5.000 cc. come le Bugatti ed altre marche, l'Ing. Jano ideo' un'auto inconsueta:
la prima " bimotore " , una monoposto a 12 cilindri GP-Tipo A dell'anno 1931.
---Questa vettura fu realizzata affiancando 2 motori a 6 cilindri cadauno di 1.752 cc. (gli stessi della collaudata 6C-1.750 - su una unica vettura e sotto lo stesso cofano motore anteriore e con 2 alberi di trasmissione e 2 cambi di velocita' che inviavano la potenza ai 2 semiassi posteriori.
il risultato fu una vettura che aveva 12 cilindri con una capacita' complessiva di 3.504 cc. ed una potenza di 230 cv. a 5.200 giri ed un peso di 930 Kg.
---Ogni motore aveva 1 compressore Roots.
---La Tipo A si dimostro' per le caratteristiche sopra esposte, difficile da guidare; su di essa ebbe un incidente mortale il corridore Arcangeli, e anche se Nuvolari riusci' a spremere da questa vettura prestazioni sufficienti a vincere il G.P. di Monza, si capi' ben presto che la strada non era percorribile e l'idea di una "bimotore" fu accantonata sino al 1935 - quando arrivo' quella del record sull'autostrada Firenze-Mare di cui abbiamo gia' parlato.
Ciao. :D

Buona serata a tutti. :D
Avevo promesso a " 75turboTP " qualcosa circa le Alfetta GTV- 2.000 - Turbodelta e le Giulietta Turbodelta. Ecco qua' :
Cio' di cui si parla, risale ad un articolo stilato nell'anno 1991 da una persona molto molto giovane (in quell'anno ) , ma a mio avviso bravissimo e molto appassionato. Immediatamente dopo, riferiro' circa una risposta al suo articolo, da parte di un grande personaggio ( che purtroppo oggi non c'e' piu' ) che ha dedicato la vita intera all'automobile e con incarichi di grande prestigio anche presso l'attuale piu' blasonata casa automobilistica sportiva del mondo.

--- Pare che nel 1978 l'Autodelta regalo' a Lauda una Alfetta Berlina- 2.000 cc.
dotata di Turbo che innalzo' la potenza a qualcosa piu' di 150 Cv.
Questa vettura pero' non era esente da gravi difetti e , si dice nell'articolo ,che spesso e volentieri i meccanici Autodelta facevano visita in Austria a casa di Lauda per riparargli la vettura. A quel tempo questa auto non si chiamava ancora Turbodelta ma in capo ad 1 anno la fiche di omologazione sarebbe stata legittimata e questa Berlina sarebbe stata considerata un Prototipo. Quindi pare che la storia delle Turbodelta inizi da qui', da questa auto di Lauda.
--- Si dice che altre 4 o 5 Alfetta Berlina 2.000 cc. - dopo quella di Lauda - furono costruite in seguito. E si dice che fu costruita anche una Spider-2000 cc. con lo stesso motore Turbo.
Nell'anno 1979 , l'Alfa Romeo, su suggerimento di Chiti, decide di seguitare l'esperimento Turbo e di costruire in piccola serie una vettura che, oltre che essere venduta alla clientela piu' esigente , eventualmente si sarebbe potuto fare partecipare a delle corse. Si pensava di costruire, inizialmente, almeno 500 auto e la scelta cadde logicamente sulla Alfetta GTV-2.000 cc.
--- Si legge sull'articolo che queste GTV non nascevano tutte uguali e su qualcuna al posto dei pistoni originali sono stati montati i pistoni della versione preparata per il Gruppo 4.
--- Colui che stilo' questo articolo, diceva che le vetture furono tutte prodotte nel solo colore Rosso, ma non e' vero perche' poi lo capirete dalla risposta nella seconda parte di questo Post.
--- I cofano motore di questa Alfetta GTV-2000- erano di colore nero e l'auto aveva 2 strisce arcobaleno con la scritta Turbodelta e l'adesivo Autodelta, sui fianchi.
--- Le modifiche si limitavano all'installazione di 1 Turbo mantenendo i carburatori Weber doppio corpo da 40 mm. La dirigenza di Arese conscia che l'IRI-Finmeccanica produceva turbine, decise che su queste vetture l'Ing. Chiti avrebbe dovuto montare le turbine Alfa-Avio di Pomigliano d'Arco.
--- Purtroppo si rivelarono fragilissime e dopo avere prodotto le prime 4 o 5 vetture, si adottarono le KKK che si dimostrarono piu' affidabili. ---- La produzione venne avviata e la vettura venduta a Lit. 16.284.000 pari a 5 milioni in piu' della sorella di Serie.
--- Con precisione ne' Alfa ne' Autodelta sanno dire quante Alfetta GTV Turbodelta siano state costruite. La ragione e' che da Arese uscivano delle GTV normali che venivano smontate e modificate nei capannoni di Settimo Milanese ( la stessa cosa succedera' poi per la Giulietta Turbodelta) e che venivano regolarmente omologate e vendute direttamente dall'Autodelta.
--- Per la Giulietta Turbodelta invece si conosce la produzione totale che assomma a 361 vetture,perche' venne omologata (insieme a 1 versione con motore di 1.800 cc. ma mai costruita ) e venduta dall'Alfa stessa.
--- Pare poi che le GTV Turbodelta non vennero tutte costruite dall'Autodelta ma, secondo la testimonianza di alcuni ex dipendenti, un certo numero venne assemblato in officine di preparatori di motori Alfa che coadiuvavano Autodelta.
--- All'interno del vano motore deve esserci rivettata la targhetta che indica l'elaborazione Turbodelta con la sigla : 11636D per l'Alfetta GTV Turbodelta , mentre per la Giulietta Turbodelta deve essere : 116A1B.
--- Terminata la produzione dell'Alfetta GTV Turbodelta , l'Alfa Romeo per continuare l'avventura delle vetture Turbo sulle auto di serie decide di costruire una seconda versione su carrozzeria Giulietta.
--- Le modifiche questa volta sono radicali : impianto frenante - cerchioni espressamente disegnati e costruiti per montare i TRX-Michelin.
Le sospensioni montavano molle, barre e ammortizzatori (cosi' come il cambio ed il differenziale) della GTV- 2.500 cc. Gruppo A da turismo.
--- Potenza di 170 Cv. e sia le prestazioni che la tenuta di strada sono notevolmente accresciute. I collaudatori che ne curarono lo sviluppo la ricordano come auto dal comportamento tendenzialmente neutro e caratterizzata da una grande facilita' di guida.
-- La turbina era la solita Alfa-Avio, sostituita dall'Autodelta, negli ultimi 112 esemplari da una officina autorizzata da Alfa-Autodelta, con la solita KKK.
--- Gli esemplari previsti erano 420 vetture ma ci si fermo' a 361 esemplari.
--- Per un modello che ne fosse sprovvisto, 2 sono le modifiche indispensabili:
il montaggio di una turbina KKK e di uno scambiatore di calore aria-aria.
--- Con un paio di alberi a camme speciali si posson raggiungere i 220 Cv.

Questa la I° parte.

Ora la risposta di quel " grande " personaggio che sopra dicevo :
" Ho letto con attenzione l'articolo sulle Alfetta GTV Turbodelta e Giulietta Turbodelta, 2 vetture che mi hanno allietato negli ultimi anni.
Ho posseduto una GTV Turbodelta e l'ho sostituita con una Giulietta Turbodelta che utilizzo tutt'ora. Alcune precisazioni :
L' Alfetta GTV Turbodelta venne prodotta in circa 200 esemplari per poterla omologare ai fini sportivi come GT e da potere fare correre nei Rally come Gruppo 4.
Proprio per la fretta di costruire il numero di esemplari richiesti dal regolamento essa venne approntata in maniera non proprio ideale.
Sulla mia macchina avevo applicato un radiatore olio e piu' tardi uno scambiatore di calore e queste aggiunte produssero effetti benefici per la longevita' del motore e per l'erogazione di potenza.
Le Alfetta GTV Turbodelta comunque non erano tutte dello stesso colore, il rosso, ma di colori vari. Ve ne sono state di colore Prugna e la mia era Grigia ecc. ecc.
Montai poi sulla mia, ammortizzatori Koni e gomme Pirelli P7 e la tenuta era divenuta eccellente.
Quanto alle turbine la verita' e' che all'origine erano montate quelle della KKK, sostituite piu' tardi da quelle dell'Alfa-Avio che avevano il pregio nella progressivita' della pompata di aria, rendendo piu' piacevole la guida, ma anche il grande difetto della fragilita'.
Io ne ho cambiate 3 tornando poi alle KKK che comunque non erano esenti dai guai a causa della eccessiva temperatura dell'olio ; e la lubrificazione puo' essere stata una concausa della fragilita' delle Turbine Alfa-Avio.
Quanto alle macchine GTV Turbodelta del Gruppo 4 , dopo il necessario periodo di sviluppo, e quando la macchina aveva raggiunto limiti molto buoni, essa era pronta a vincere........ma l'Alfa Romeo decideva di cambiare programma e l'avventura finiva cosi'. Ma non era colpa dell'Autodelta. Quella di cambiare idea in maniera irrazionale e' stata una costante della conduzione dell'Alfa Romeo nei 3 lustri che hanno preceduto il passaggio dell'Alfa al gruppo Fiat .
La Giulietta Turbodelta invece e' nata molto bene perche' ha sfruttato tutte le esperienze della GTV Turbodelta, con una gestione non affrettata che gli eccellenti collaudatori F . e C . hanno portato avanti . Da citare che anche i Tecnici le hanno arricchite con tecnologie avanzate per le testate, le valvole, la frenatura, le sospensioni ed anche con gli allestimenti interni.
Io ho ulteriormente migliorato la tenuta di strada montando ammortizzatori Bilstein e montando gomme Pirelli PZero. Una spesa che ne valeva la pena.
Cordiali saluti. " FINE.

Questo e' tutto. Spero di avere fatto cosa gradita.
Ciao. :D
 
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