<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 192 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

infatti
levi le auto, e cambi la funzione della zona.
milano riesce ad avere tanti turisti, e il centro sopravvive con quelli, ma son turisti, tenere un alimentari o un negozio di vernici, e' fallimentare.
infatti, in centro, o mangi al ristorante o fai la spesa da peck (che e' come andare in una gioielleria) o nel piccolo esselunga, che vende solo i prodotti top esselunga (per onesta', devo dire che li vende allo stesso prezzo di tutti gli altri punti vendita).
turisti a novara, non so quanti possano essercene, io non credo di esserci mai stato, c'e' qualcosa di interessante da vedere?
 
infatti
levi le auto, e cambi la funzione della zona.
milano riesce ad avere tanti turisti, e il centro sopravvive con quelli, ma son turisti, tenere un alimentari o un negozio di vernici, e' fallimentare.
infatti, in centro, o mangi al ristorante o fai la spesa da peck (che e' come andare in una gioielleria) o nel piccolo esselunga, che vende solo i prodotti top esselunga (per onesta', devo dire che li vende allo stesso prezzo di tutti gli altri punti vendita).
turisti a novara, non so quanti possano essercene, io non credo di esserci mai stato, c'e' qualcosa di interessante da vedere?

Niente di bello che guasti il brutto.
Ci sono alcuni alberghi ma dicono che lavorino soprattutto sui turisti che in realtà vogliono visitare Milano o quando c'era expo o altri eventi a rho fiera perché qui costa meno e la distanza è tutto sommato ridotta.
Abbiamo la cupola e il duomo che è l'unico che ho visto in vita mia che non ha la facciata esposta sulla piazza ma il fianco.
Per il resto io penso che sul turismo non campi nessuno a Novara,non c'è neanche chissà quale tradizione a livello culinario infatti ci sono pochi ristoranti storici.
Tolta la paniscia e i biscotti tipo savoiardi non mi vengono in mente altri piatti tipici,un po' poco per pensare che qualcuno faccia decine o centinaia di km per provarli.
 
nel mio comune, una decina d'anni fa, avevano messo la sosta a pagamento in "centro" (in realta', il mio comune non ha un centro vero e proprio), dopo due mesi l'han levata.
i pochi negozi che eran li', si son lamentati. clienti spariti.
chi paga la sosta per andare al bar/panetteria/ferramenta e altri 4 o 5 negozi vari che c'erano?
se ci vai a piedi, non ti cambia la vita, ma se ci andavi in auto... vai semplicemente da un'altra parte.
gli automobilisti son come l'acqua ma, invece che andare sempre in discesa, van sempre dove c'e' parcheggio :D
 
non e' detto, puo' anche essere che si vada da un'altra parte.
io faccio cosi'.
preferisco andare a vicolungo da milano, che non andare in via torino a fare shopping.
anzi, non ricordo di aver mai comprato nemmeno un calzino, in centro a milano.
solo dove posso parcheggiare comodo.

comunque, e' la scoperta dell'acqua calda.
se non puoi parcheggiare, l'auto, per andare li', non la usi.
non ci vuole uno studio di professoroni.
la domanda e' "se non puoi parcheggiare, ci vai lo stesso?"
il centro di milano ormai, e' buono solo per i turisti. negozi "da vivere" ormai son estinti.
ristoranti ed abbigliamento, fine della varieta' di negozi, ah no, c'e' qualche libreria

Però gli acquisti ad un outlet e in un negozio in centro sono differenti, soprattutto a livello di quanto spendi.
A Vicolungo compri i Levis a 60€, in centro a 100.
A Vicolungo compri le Nike a 50€ , in centro a 100.
E difficilmente all'outlet trovi l'ultima collezione.

C'è un interessante articolo sul Corriere che spiega abbastanza bene il tipo di business di chi va negli outlet (in quel caso Serravalle).

Poi , in centro nei weekend mi pare di vedere sempre tantissima gente, e non solo turisti, quindi non penso che la discriminante del parcheggiare di fronte al negozio sia ostativa per aver ottimi fatturati.

Da che ho qualche annetto sulle spalle, il centro di Milano ha visto ben poche botteghe, e si sono succeduti diversi marchi per gli stessi spazi ( se ricordo le messaggerie musicali sul corso o la ricordi in galleria col suo tanfo di fogna).
Non è che se n'è andato il fruttivendolo ed è arrivato Cartier. Ed in più se c'era il fruttivendolo, vendendo i muri al Cartier di turno si è sistemato per un paio di generazioni.
Poi oggi in centro, e non parlo del centro allargato, quanta gente ci vive? Anzi cara grazia che rispetto ad un decennio addietro il centro la sera non è una camminata in solitaria, ma è sempre molto vivo.
 
nel mio comune, una decina d'anni fa, avevano messo la sosta a pagamento in "centro" (in realta', il mio comune non ha un centro vero e proprio), dopo due mesi l'han levata.
i pochi negozi che eran li', si son lamentati. clienti spariti.
chi paga la sosta per andare al bar/panetteria/ferramenta e altri 4 o 5 negozi vari che c'erano?
se ci vai a piedi, non ti cambia la vita, ma se ci andavi in auto... vai semplicemente da un'altra parte.
gli automobilisti son come l'acqua ma, invece che andare sempre in discesa, van sempre dove c'e' parcheggio :D
Andando in giro vedo che in molti comuni hanno adottato la sosta breve di 15-20 minuti gratuita proprio per non danneggiare i negozi. Soste più lunghe invece sono a pagamento.
Posto che detesto le strisce blu (e per fortuna ancora oggi nel mio piccolo comune non esistono) mi pare un buon modo per andare incontro alle esigenze di tutti.
Onestamente mi rodeva pagare il parcheggio per ritirare il tagliando assicurativo dalla filiale o prendere un caffé al bar.
 
A Vicolungo compri i Levis a 60€, in centro a 100.
A Vicolungo compri le Nike a 50€ , in centro a 100.
E difficilmente all'outlet trovi l'ultima collezione.
In Outlet trovi spesso linee dedicate che sono simili a quelle di tendenza ma non uguali. Si va dalle seconde scelte ai fine produzione, agli invenduti a linee prodotto per quel canale di vendita (fabbricati in stamberghe invece che sulle solite linee di produzione) dove limano un po' sui materiali, sulle cuciture, sugli incollaggi che sembrano uguali ma in realtà non lo sono.
Sono riconoscibili già in etichetta che trattasi di prodotti dedicati .. perciò in negozio in centro trovi il prodotto retail mentre in outlet trovi altra merce come sopra descritta.
 
In Outlet trovi spesso linee dedicate che sono simili a quelle di tendenza ma non uguali. Si va dalle seconde scelte ai fine produzione, agli invenduti a linee prodotto per quel canale di vendita (fabbricati in stamberghe invece che sulle solite linee di produzione) dove limano un po' sui materiali, sulle cuciture, sugli incollaggi che sembrano uguali ma in realtà non lo sono.
Sono riconoscibili già in etichetta che trattasi di prodotti dedicati .. perciò in negozio in centro trovi il prodotto retail mentre in outlet trovi altra merce come sopra descritta.
Appunto, sono 2 linee differenti, ed anche il target di clientela è diverso.

Poi sono il primo ad usufruirne per dell'abbigliamento al risparmio (per lo sport ad esempio), però so che tanto pago tanto avrò.
 
io ricordo che c'erano negozi che vendevano stereo ed elettronica, i cinema, la sala giochi, ricordo che, sotto alla metropolitana, c'era pure uno che vendeva mobili, un'agenzia viaggi in galleria, insomma, oggi cosa resta?
l'unico negozio non proprio turistico, e' il negozio lego, che comunque, ha prezzi ormai da gioielleria, quindi sta bene in piazza san babila :D
 
Al di là del caso specifico secondo me.il discorso che ha fatto bauscia va tenuto in considerazione

Il fatto di disincentivare l'uso dell'auto per accedere a una zona,che sia il centro storico o un'area più ampia,non garantisce che la gente continui a frequentarla anche senza auto.
Dipende da quanto è attrattiva.
Per esempio qui in centro ci sono vari uffici di quelli in cui se capiti nella giornata storta fai 3 ore di coda.
Ma non c'è scelta perché il municipio si trova lì,l'agenzia del territorio si trova lì e se devi rifare la carta d'identità o fare qualche pratica sono gli unici uffici a cui ti puoi rivolgere.
Per altri tipi di servizi invece la scelta c'è e allora uno potrebbe dire io non voglio né pagare il parcheggio né usare mezzi alternativi ma preferisco andare altrove dove non esistono restrizioni.
Giusto o sbagliato che sia.
 
non giudico Milano perchè non ci vivo, a Roma posso dire che secondo me questa idea che se disincentivi l'uso dell'auto ci rimette il commercio non sempre regge. Faccio un esempio pratico, io vivo a Roma nord a 10 minuti di auto da Via Cola di Rienzo che è da decenni è una delle vie dello shopping, con l'auto ormai è diventato impossibile andarci, il parcheggio non lo trovi anche perchè non lontano c'è San Pietro . Almeno per 2 volte mi è capitato di andare girare per 30 minuti e poi andarmene visto che non trovato dove lasciare l'auto, ed infatti ora quando mi viene proposto di andarci impongo la metro che è a 300 metri.
Anche dove abitavo prima c'era questa idea , soprattutto tra i commercianti, che non ci dovevano essere limitazioni, addirittura ci furono manifestazioni 20 o 30 anni fa perchè delle vie erano diventate a senso unico....ora le stesse vie lo sono , si è dato più spazio ai marciapiedi e sono piene di gente ed i negozi sono pieni.
 
non giudico Milano perchè non ci vivo, a Roma posso dire che secondo me questa idea che se disincentivi l'uso dell'auto ci rimette il commercio non sempre regge. Faccio un esempio pratico, io vivo a Roma nord a 10 minuti di auto da Via Cola di Rienzo che è da decenni è una delle vie dello shopping, con l'auto ormai è diventato impossibile andarci, il parcheggio non lo trovi anche perchè non lontano c'è San Pietro . Almeno per 2 volte mi è capitato di andare girare per 30 minuti e poi andarmene visto che non trovato dove lasciare l'auto, ed infatti ora quando mi viene proposto di andarci impongo la metro che è a 300 metri.
Anche dove abitavo prima c'era questa idea , soprattutto tra i commercianti, che non ci dovevano essere limitazioni, addirittura ci furono manifestazioni 20 o 30 anni fa perchè delle vie erano diventate a senso unico....ora le stesse vie lo sono , si è dato più spazio ai marciapiedi e sono piene di gente ed i negozi sono pieni.
Diciamo che in quel caso non serve disincentivare l'uso dell'auto perché già oggi è poco pratico usarla.
Dei miei conoscenti abitano a Torino e per andare in certe zone da tanti anni non usano più l'auto perché il parcheggio è impossibile da trovare quindi ci si mette di meno con l'autobus.
 
I centro città vanno ripensati se si vuole che tornino ad essere abitati oppure si prosegue su questa strada e si spinge verso la definitiva trasformazione in luogo di somministrazione servizi quindi uffici, strutture ricettive, ricreative, di ristorazione e commerciali.
Occorre capire che indirizzo si vuol prendere ... di certo l'imprenditoria milanese al problema dei milanesi che non abitano la città ha trovato questa soluzione:

Una città per ricchi?
«Vediamo le dinamiche generali. La popolazione mondiale si concentra nei centri urbani. Significa più domanda rispetto all’offerta. Più richiesta di case rispetto a quelle disponibili: i prezzi salgono. È il problema di tutte le città del mondo. Produrre abitazioni vuol dire tempo e si generano periodi di squilibrio come questo».
E cosa si può fare?
«Se manca l’offerta, rischia di diventare la città per chi può. Il tema c’è, ma Milano lo può affrontare. Un esempio? Non l’unica soluzione, è chiaro, perché bisogna immaginare più interventi. Ma, ecco, Genova ha 40 mila case vuote, l’alta velocità ci porterà in Liguria in 40 minuti, a Londra per andare da una parte all’altra si impiega un’ora.

I milanesi vivranno a Genova.
 
Bella come idea.
Anche Novara ha tanti edifici abbandonati e siamo a 40 minuti senza alta velocità.
Pure qui comunque le case in centro hanno prezzi fuori dal mondo.
Ho visto qualche mese fa un appartamento in un palazzo signorile proprio su piazza Cavour ma da ristrutturare completamente a 600000 euro.
Ipotizzando di doverne spendere altri 400000 per ristrutturare,se bastano perché non ci puoi mettere il parquet laminato del Brico,si arriva a 1 milione di euro che qui bastano per farsi una villa a 10 minuti di macchina dal centro.
Imho come per le auto anche per le case non possono pensare di continuare ad alzare i prezzi all'infinito.
 
anche a milano, per andare da una parte all'altra, ci vuole un'ora, ed e' ben piu' piccola di londra.
in metropolitana, intendo.
da niguarda a piazza abbiategrasso, tutta metropolitana, in un'ora rischi di non riuscirci, 11km di distanza.
 
Però gli acquisti ad un outlet e in un negozio in centro sono differenti, soprattutto a livello di quanto spendi.
A Vicolungo compri i Levis a 60€, in centro a 100.
A Vicolungo compri le Nike a 50€ , in centro a 100.
E difficilmente all'outlet trovi l'ultima collezione.

C'è un interessante articolo sul Corriere che spiega abbastanza bene il tipo di business di chi va negli outlet (in quel caso Serravalle).

Poi , in centro nei weekend mi pare di vedere sempre tantissima gente, e non solo turisti, quindi non penso che la discriminante del parcheggiare di fronte al negozio sia ostativa per aver ottimi fatturati.

Da che ho qualche annetto sulle spalle, il centro di Milano ha visto ben poche botteghe, e si sono succeduti diversi marchi per gli stessi spazi ( se ricordo le messaggerie musicali sul corso o la ricordi in galleria col suo tanfo di fogna).
Non è che se n'è andato il fruttivendolo ed è arrivato Cartier. Ed in più se c'era il fruttivendolo, vendendo i muri al Cartier di turno si è sistemato per un paio di generazioni.
Poi oggi in centro, e non parlo del centro allargato, quanta gente ci vive? Anzi cara grazia che rispetto ad un decennio addietro il centro la sera non è una camminata in solitaria, ma è sempre molto vivo.
È però vero che i turisti non arriverebbero comunque in auto, il che significa che queste eventuali ulteriori misure restrittive (aumentare il ticket d'ingresso a 10€ e estendere la fascia oraria di applicazione) continuano ad applicarsi grossomodo sulla stessa "base".

Io continuo a pensare che il lavoro grosso (e difficilissimo) da fare sia un lavoro sulla sicurezza e sull'affidabilità dei servizi di TP, non serve raccontare i problemi costanti che si incontrano sui mezzi pubblici soprattutto in fasce di prima mattina e di sera.

Inoltre andrebbe potenziato il servizio di superficie in tutte quelle "fette" nkn coperte da linea metropolitana perché Milano è senza dubbio la città italiana con il miglior servizio di TP, ma è anche vero che, stando all'interno del comune (quindi solo ATM), ci sono delle zone che sono estremamente critiche da raggiungere e che richiedono troppi cambi di mezzi.

La mia tratta casa-lavoro e ritorno, pur con 12/13 km di traffico pesantissimo, richiede dai venti minuti (a salire) in meno rispetto a usare i mezzi, idem al ritorno, a cui aggiungere scioperi, ritardi, soppressioni, ecc. che colpiscono ancora di più le parti "fuoriterra".

La ricetta è complessa e le soluzioni vanno pensate accuratamente, ma qualcosa per rivoluzionare il TP cittadino andrà pur fatto perché non si potrà reiterare all'infinito l'aumento dei costi di AreaC, o di costi di parcheggio, o di estensione orari AreaB/AreaC...
 
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