Ok, però io i mobili NON li conteggio in nessuna ristrutturazione.Non era enorme ma comunque un appartamento grande sui 150 mq.
Ho scritto una cifra alta perché si tratta di una casa degli anni 50-60 che quindi avrebbe bisogno di interventi radicali.
Infissi,impianti,pavimenti,la domotica non ce la mettiamo?
Se usi materiali di pregio anche solo arredare una cucina può portare via 40000 euro.
Un bagno ne può costare anche anche 15000 se scegli il marmo.
Ho visto sempre in centro in un atelier di mobili,chiamarlo mobilificio sarebbe sbagliato perché di fatto si tratta di un negozio abbastanza piccolo che tiene esposto pochi mobili di pregio,ho visto un divano da 25000 euro.
Cifre che forse per abitare nel centro storico di una cittadina media sono un po' esagerate.
Già ai tempi del liceo la famiglia di un compagno di scuola si trasferì in città e non bastarono i soldi ricavati dalla vendita della loro casa indipendente,che era di recente costruzione,per acquistare un appartamento grande la metà in zona università da ristrutturare.
Per me si stanno seguendo due strade opposte.
Da un lato si fa di tutto per scoraggiare le persone dall'uso dell'auto,cosa che è anche giusta per certi versi.
E dall'altra i prezzi spingono ad abitare sempre più lontano dai servizi.
Qui i trasporto pubblico è rimasto uguale da quando andavo alle elementari quindi la gente continua a usare l'auto,magari non ci arriva proprio in centro ma la usa di più fuori.
Come se l'inquinamento fosse un problema che basta risolvere nel centro storico.
Per me ristrutturazione significa muratura, pavimenti, pareti, impianti, automazione, punti luce o prese, rivestimenti, porte&finestre, aria condizionata, bagni e cucine (ma sempre come rivestimenti e/o ceramiche), mai i mobili che ci puoi mettere.
Se allarghiamo a quello, non c'è nemmeno una regola certa, anche avendo disponibilità e un appartamento in piazza San Babila, non metterei mai mobili da centinaia di migliaia di euro, cosa che al contrario, e con sua grande soddisfazione, una nostra amica fa nei nostri stessi palazzi in zona periferica, spedendo decine di migliaia di euro in mobili e elementi di arredo.