<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 194 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Non era enorme ma comunque un appartamento grande sui 150 mq.
Ho scritto una cifra alta perché si tratta di una casa degli anni 50-60 che quindi avrebbe bisogno di interventi radicali.
Infissi,impianti,pavimenti,la domotica non ce la mettiamo?
Se usi materiali di pregio anche solo arredare una cucina può portare via 40000 euro.
Un bagno ne può costare anche anche 15000 se scegli il marmo.
Ho visto sempre in centro in un atelier di mobili,chiamarlo mobilificio sarebbe sbagliato perché di fatto si tratta di un negozio abbastanza piccolo che tiene esposto pochi mobili di pregio,ho visto un divano da 25000 euro.
Cifre che forse per abitare nel centro storico di una cittadina media sono un po' esagerate.
Già ai tempi del liceo la famiglia di un compagno di scuola si trasferì in città e non bastarono i soldi ricavati dalla vendita della loro casa indipendente,che era di recente costruzione,per acquistare un appartamento grande la metà in zona università da ristrutturare.
Per me si stanno seguendo due strade opposte.
Da un lato si fa di tutto per scoraggiare le persone dall'uso dell'auto,cosa che è anche giusta per certi versi.
E dall'altra i prezzi spingono ad abitare sempre più lontano dai servizi.
Qui i trasporto pubblico è rimasto uguale da quando andavo alle elementari quindi la gente continua a usare l'auto,magari non ci arriva proprio in centro ma la usa di più fuori.
Come se l'inquinamento fosse un problema che basta risolvere nel centro storico.
Ok, però io i mobili NON li conteggio in nessuna ristrutturazione.

Per me ristrutturazione significa muratura, pavimenti, pareti, impianti, automazione, punti luce o prese, rivestimenti, porte&finestre, aria condizionata, bagni e cucine (ma sempre come rivestimenti e/o ceramiche), mai i mobili che ci puoi mettere.

Se allarghiamo a quello, non c'è nemmeno una regola certa, anche avendo disponibilità e un appartamento in piazza San Babila, non metterei mai mobili da centinaia di migliaia di euro, cosa che al contrario, e con sua grande soddisfazione, una nostra amica fa nei nostri stessi palazzi in zona periferica, spedendo decine di migliaia di euro in mobili e elementi di arredo. ;)
 
Imho dipende da che casa è.
Se parliamo di un normale appartamento da 100 mq con finiture non di pregio si può dire che non necessita di essere arredato su misura.
Soprattutto le cucine in composizione standard si adattano abbastanza facilmente se le misure della stanza sono altrettanto standard.
I miei genitori hanno ancora la stessa cucina adattata in 3 case diverse.
Ma se si parla di immobili di pregio e d'epoca secondo me i mobili su misura o comunque di un certo livello sono quasi d'obbligo.
Poi si può fare tutto.
Dei miei vicini di casa hanno un appartamento più piccolo del mio,assolutamente non di pregio come finiture.
Però i mobili li hanno fatti arrivare da crivelnova dove è difficile spendere meno di 20000 euro per una cucina.
Altri invece comprano immobili che valgono il doppio e fanno arrivare i mobili da mondo convenienza.
Per me è come mettere i copricerchi di plastica a un Maserati.
Premesso che anche io non spenderei mai quelle cifre,ne ho la possibilità di farlo.
 
Ne ho usufruito durante il lockdown e capisco chi ne usufruisce perché impossibilitato a muoversi .. per il resto vade retro.
Ne usufruisco personalmente e per dei parenti, al di fuori del consiglio di scegliere di persona la parte del fresco (che ti entra comunque in un sacchetto), per gli ingombranti tutta la vita la spesa online.
 
Secondo me la spesa online di massa non sarebbe sostenibile salvo avere flotte di furgoni dieci volte più numerose di quelle attuali.
Per me è un servizio che è tornato utilissimo durante la pandemia e che può ancora tornare utile in certi casi.
Ma non tutte le catene lo offrono,chi ha bisogno di risparmiare non può usarlo.
Non perché il servizio in sé costi tanto,per mio padre la consegna costa 3,50 o 3,75 essendo anziano,normalmente mi pare che sia 7 euro.
Ma perché fare la spesa dove costa di più non va bene per tutti.
Magari in futuro sarà quella la norma e andare di persona a fare la spesa invece sarà l'eccezione.
Se la guerra alle auto continua forse è addirittura probabile.
 
Ci sta, però se levi le agevolazioni AreaC togli la "spinta" verso il rinnovamento del parco auto verso ibrido (prima) ed elettrico (ora) che è importante sulle emissioni locali più che sul traffico.

Sono tutte misure che funzionano come un'altalena, se togli una parte poi scompensi dall'altra.

Quanto alle preferenziali i taxi/ncc essendo servizio pubblico tanto quanto gli autobus hanno pieno titolo di starci, per forze dell'ordine o ambulanze non in urgenza non trovo il senso di toglierle anche perché se anche non in urgenza significa che stanno andando o tornando da qualche parte per predisporsi ad altri servizi, prima arrivano e meglio è, e poi non penso producano chissà quale "guadagno" per i mezzi di superficie in preferenziale; il resto è per chi ha un disabile a bordo e si sta recando a far visite e rientro, cmq il problema non sono le preferenziali in quanto tali quanto semmai gli incroci con le stesse, ma più di tutto i punti in cui il mezzo non corre in una preferenziale.

Il traffico lo genera ugualmente sia una vettura elettrica che una termica. Quindi le agevolazioni devono essere a tempo limitato, come le hanno perse negli anni le ibride, le perderanno le elettriche. Non si può sperare nel "per sempre" italiano.

Le forze di polizia (non parlo delle ambulanze) se devono far pattuglia, meglio che siano nel traffico dove possono notare le infrazioni rispetto a star sulle preferenziali.
Idem taxi ed ncc, Hai dei clienti a bordo? va bene la preferenziale, non li hai, stai nel traffico.
Il trasporto pubblico collettivo se vuol essere più efficiente deve essere rapido e privilegiato. Non star nel mezzo del traffico veicolare.
 
Il traffico lo genera ugualmente sia una vettura elettrica che una termica. Quindi le agevolazioni devono essere a tempo limitato, come le hanno perse negli anni le ibride, le perderanno le elettriche. Non si può sperare nel "per sempre" italiano.

Le forze di polizia (non parlo delle ambulanze) se devono far pattuglia, meglio che siano nel traffico dove possono notare le infrazioni rispetto a star sulle preferenziali.
Idem taxi ed ncc, Hai dei clienti a bordo? va bene la preferenziale, non li hai, stai nel traffico.
Il trasporto pubblico collettivo se vuol essere più efficiente deve essere rapido e privilegiato. Non star nel mezzo del traffico veicolare.
Sulle agevolazioni è e dev'essere così per forza, tutto dev'essere "a scadenza" ovviamente; certo, sarebbe bello non ci fossero cambi di data, procrastinazioni e quant'altro così che ci si possa organizzare per avere un orizzonte chiaro e scandito, ma al di là di quello è giusto siano passeggere.

La mia riflessione però verteva su AreaC: se stai usando le esenzioni di pagamento come grimaldello per agevolare o accelerare il ricambio tecnologico verso ibrido/elettrico, togliendo queste agevolazioni non fai che rallentare quel processo che invece volevi accelerare.

Di fatto compi un'azione che va contro ciò che volevi ottenere per avere qualche migliaia o decina di migliaia di euro in più.

Quanto alle corsie preferenziali percorro giornalmente parecchi km "accanto" alle preferenziali di Milano sia al mattino sia la sera, non mi è mai capitato di vederle congestionate nonostante taxi, ncc, ambulanze o FdO che le usano, quindi secondo me impedirne l'uso a tutti tranne a autobus/filobus/TP non darebbe il benché minimo vantaggio.
 
Secondo me la spesa online di massa non sarebbe sostenibile salvo avere flotte di furgoni dieci volte più numerose di quelle attuali.
Per me è un servizio che è tornato utilissimo durante la pandemia e che può ancora tornare utile in certi casi.
Ma non tutte le catene lo offrono,chi ha bisogno di risparmiare non può usarlo.
Non perché il servizio in sé costi tanto,per mio padre la consegna costa 3,50 o 3,75 essendo anziano,normalmente mi pare che sia 7 euro.
Ma perché fare la spesa dove costa di più non va bene per tutti.
Magari in futuro sarà quella la norma e andare di persona a fare la spesa invece sarà l'eccezione.
Se la guerra alle auto continua forse è addirittura probabile.
Non mi adatterò mai a questa visione cittàcentrica del vivere .. ho pena anche per i rider o runner comunque vogliate chiamarli che fanno le consegne a casa per due stupidaggini alle ore più improbabili e con ogni genere di meteo. No, in verità oltre alla pena per loro ho anche un certo grado di disprezzo per chi li sfrutta sia lato piattaforme che lato cliente. Mi perdonerà per questa opinione cruda chi eventualmente ne usufruisce.
 
La mia riflessione però verteva su AreaC: se stai usando le esenzioni di pagamento come grimaldello per agevolare o accelerare il ricambio tecnologico verso ibrido/elettrico, togliendo queste agevolazioni non fai che rallentare quel processo che invece volevi accelerare.

Di fatto compi un'azione che va contro ciò che volevi ottenere per avere qualche migliaia o decina di migliaia di euro in più.
Penso che il motivo primis imho) ad oggi per comprare una vettura elettrica non verta nei vantaggi di poter accedere gratuitamente in AreaC, altrimenti si venderebbero principalmente a Milano.
E' un vantaggio poter accedere all'areaC? indubbiamente.
E' la condizione sine qua non per poter andare verso quel tipo di alimentazione? Ho i miei dubbi, personalmente.
 
se togliessero le preferenziali, ed i mezzi pubblici dalle strade (e le ciclabili), le auto scorrerebbero piu' velocemente :D
Se stiamo parlando di Milano, di lì a poco ci sarebbero solo più auto a intasare la strada.
Le persone comunque si devono spostare, se riduci i mezzi pubblici e disincentivi le biciclette...
 
A proposito di sosta, più studi dimostrano che l'unica leva efficace contro l'uso dell'auto (diesel o elettrica che sia) è l'eliminazione dei parcheggi. Se si rende il parcheggio difficile (anche a pagamento) la macchina viene lasciata a casa.

O ci si sposta in zone dove è possibile parcheggiare.
E comunque i parcheggi non li possono eliminare. Anche loro parcheggiano.
 
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