<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 193 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Bella come idea.
Anche Novara ha tanti edifici abbandonati e siamo a 40 minuti senza alta velocità.
Pure qui comunque le case in centro hanno prezzi fuori dal mondo.
Ho visto qualche mese fa un appartamento in un palazzo signorile proprio su piazza Cavour ma da ristrutturare completamente a 600000 euro.
Ipotizzando di doverne spendere altri 400000 per ristrutturare,se bastano perché non ci puoi mettere il parquet laminato del Brico,si arriva a 1 milione di euro che qui bastano per farsi una villa a 10 minuti di macchina dal centro.
Imho come per le auto anche per le case non possono pensare di continuare ad alzare i prezzi all'infinito.
Io mi chiedo come facciano a vendere tutte queste case a queste cifre... Anche da noi che siamo in periferia ormai sul nuovo si superano i 4.000 €/m2 (tolte le locandine acchiappaprezzi) calcolati sui metri commerciali, il che con i classici 100 m2 una famiglia di 3/4 persone ci sta ma certamente non è in una reggia.

O ci sono tantissimi soldi per tantissime famiglie, oppure si contraggono debiti assurdi, in ogni caso rimangono cifre letteralmente spaventose (poi le case vanno ammobiliate, i box comprati, i notai e le tasse pagati, ecc.).

Su una cosa però mi permetto di dirti che secondo me esageri, ok non usare il laminato da 9 €/m2 per ricoprire i pavimenti, ma una "buona" ristrutturazione con buoni prodotti (impianti, porte, finestre, pavimenti, piastrelle, ceramiche, un minimo di automazione) costa attorno ai 1.000/1.200 €/m2 finiti con progettazione e spese accessorie.

Ora, a meno che l'appartamento che dici tu non sia 300 m2 con 25 finestre (o metterci rubinetteria in oro massiccio), direi che 400.000 € di ristrutturazione sono davvero sovrabbondanti.
 
non giudico Milano perchè non ci vivo, a Roma posso dire che secondo me questa idea che se disincentivi l'uso dell'auto ci rimette il commercio non sempre regge. Faccio un esempio pratico, io vivo a Roma nord a 10 minuti di auto da Via Cola di Rienzo che è da decenni è una delle vie dello shopping, con l'auto ormai è diventato impossibile andarci, il parcheggio non lo trovi anche perchè non lontano c'è San Pietro . Almeno per 2 volte mi è capitato di andare girare per 30 minuti e poi andarmene visto che non trovato dove lasciare l'auto, ed infatti ora quando mi viene proposto di andarci impongo la metro che è a 300 metri.
Anche dove abitavo prima c'era questa idea , soprattutto tra i commercianti, che non ci dovevano essere limitazioni, addirittura ci furono manifestazioni 20 o 30 anni fa perchè delle vie erano diventate a senso unico....ora le stesse vie lo sono , si è dato più spazio ai marciapiedi e sono piene di gente ed i negozi sono pieni.
il problema può essere per chi ci abita, fare la spesa se devi prendere dei cestelli d'acqua, o anche spesa normale se non la fai spesso e non puoi andare in auto diventa complicato. Anche perchè diventa difficile avere un supermercato vicino (ma quello probabilmente lo è sempre stato)
 
Io mi chiedo come facciano a vendere tutte queste case a queste cifre... Anche da noi che siamo in periferia ormai sul nuovo si superano i 4.000 €/m2 (tolte le locandine acchiappaprezzi) calcolati sui metri commerciali, il che con i classici 100 m2 una famiglia di 3/4 persone ci sta ma certamente non è in una reggia.

O ci sono tantissimi soldi per tantissime famiglie, oppure si contraggono debiti assurdi, in ogni caso rimangono cifre letteralmente spaventose (poi le case vanno ammobiliate, i box comprati, i notai e le tasse pagati, ecc.).

Su una cosa però mi permetto di dirti che secondo me esageri, ok non usare il laminato da 9 €/m2 per ricoprire i pavimenti, ma una "buona" ristrutturazione con buoni prodotti (impianti, porte, finestre, pavimenti, piastrelle, ceramiche, un minimo di automazione) costa attorno ai 1.000/1.200 €/m2 finiti con progettazione e spese accessorie.

Ora, a meno che l'appartamento che dici tu non sia 300 m2 con 25 finestre (o metterci rubinetteria in oro massiccio), direi che 400.000 € di ristrutturazione sono davvero sovrabbondanti.
Per cercare delle risposte dovresti iniziare a vedere i dati immobiliari delle vendite reali in parallelo agli immobili vuoti. Penso che in base alle risultanze qualche risposta inizierebbe a fare capolino.
Sui costi di ristrutturazione ci sono troppe variabili per indicare una cifra ancorché approssimativa ma per una ristrutturazione pesante che veda coinvolte strutture e impianti ho forti dubbi che a Milano ce la si faccia con meno di 2000 euro. Secondo me ce ne vanno di più.
 
Diciamo che in quel caso non serve disincentivare l'uso dell'auto perché già oggi è poco pratico usarla.
Dei miei conoscenti abitano a Torino e per andare in certe zone da tanti anni non usano più l'auto perché il parcheggio è impossibile da trovare quindi ci si mette di meno con l'autobus.
mi aggancio perchè parli di Torino che un po' conosco.
Se vuoi fare 2 passi la sera si va in centro. E anche per i ggggiovan la vita un po' mondana è più concentrata lì.
Ma la sera i bus.....
Non sarà il fulcro della vita, ma è un aspetto da tenere in considerazione.
 
C'era pure il concessionario Jaguar in San Babila... poi Fiorucci, Di Segni, il Burghy, quello degli strumenti musicali davanti al Savini... quando ero paninaro ci bazzicavo spesso tra sabato e domenica.
Ci sarà ancora il Scientology dove ti portavano nel seminterrato?

Si vede che è tanto che non vado in centro?
Saranno più di 20 anni.

Certo che se non vuoi il traffico.... potresti anche pensare di spostare la Camera di Commercio da via Meravigli o aprire delle succursali in periferia, c'era, comoda a Milanofiori ma l'hanno chiusa da anni.
Non che io ci vada spesso, ma può capitare, fortuna che mi muovo in scooter, ma è un ragionamento più ampio sul fatto di decentrare i servizi se non vuoi che tutti vadano in centro.
 
È però vero che i turisti non arriverebbero comunque in auto, il che significa che queste eventuali ulteriori misure restrittive (aumentare il ticket d'ingresso a 10€ e estendere la fascia oraria di applicazione) continuano ad applicarsi grossomodo sulla stessa "base".
Infatti ho scritto in precedenza che è ora di levare le esenzioni, soprattutto in AreaC che è ben coperta da buone alternative.
Vuoi usare ugualmente la tua Tesla per arrivare in centro perché è più comodo?Bene, paghi tanto quanto la Yaris.
Quindi il bacino si allarga, non è il medesimo.
Vuoi velocizzare il trasporto cittadino? Butta fuori tutto l'inutile dalle corsie preferenziali (taxi, forze dell'ordine non in urgenza, moto e altri permessi bizantini), dai la precedenza alle preferenziali rispetto al resto del traffico.
 
ecco, la cciaa, oltre ad essere un furto inutile per i sudditi, almeno mettetela in periferia, o in zone non centrali.
in compenso l'inps, che e' utile a chi e' anziano, l'han messa in periferia, irraggiungibile dai mezzi pubblici.
sembra lo facciano apposta :D

scientology non so, non mi pare. ora hanno un palazzone in fulvio testi.

gli hare krishna (si scrivera' cosi'?) fino ad alcuni anni fa c'erano ancora.
 
il problema può essere per chi ci abita, fare la spesa se devi prendere dei cestelli d'acqua, o anche spesa normale se non la fai spesso e non puoi andare in auto diventa complicato. Anche perchè diventa difficile avere un supermercato vicino (ma quello probabilmente lo è sempre stato)
Esiste la spesa online non per niente. Magari ti vuoi riservare di sceglierti la frutta e l'affettato di persona, ma acqua e tutto quanto serve te lo portano a casa al massimo il giorno successivo. E sovente non paghi nemmeno le spese di consegna (che sul totale della spesa sono il costo di un barattolo di Nutella).
 
Per cercare delle risposte dovresti iniziare a vedere i dati immobiliari delle vendite reali in parallelo agli immobili vuoti. Penso che in base alle risultanze qualche risposta inizierebbe a fare capolino.
Sui costi di ristrutturazione ci sono troppe variabili per indicare una cifra ancorché approssimativa ma per una ristrutturazione pesante che veda coinvolte strutture e impianti ho forti dubbi che a Milano ce la si faccia con meno di 2000 euro. Secondo me ce ne vanno di più.
Esperienza diretta (pre-covid) e di parenti stretti (molto più recente), entrambi in Milano (comune) si è rimasti molto al di sotto della cifra (io sui 700, loro su circa 1.100), in entrambi i casi ristrutturazione completa incluso massetto e impianti con materiali buoni (pur se non di pregio/lusso).

2.000 €/mq sono "tanti" se non si scelgono materiali di pregio o di lusso.
 
Esiste la spesa online non per niente. Magari ti vuoi riservare di sceglierti la frutta e l'affettato di persona, ma acqua e tutto quanto serve te lo portano a casa al massimo il giorno successivo. E sovente non paghi nemmeno le spese di consegna (che sul totale della spesa sono il costo di un barattolo di Nutella).
Ne ho usufruito durante il lockdown e capisco chi ne usufruisce perché impossibilitato a muoversi .. per il resto vade retro.
 
Esperienza diretta (pre-covid) e di parenti stretti (molto più recente), entrambi in Milano (comune) si è rimasti molto al di sotto della cifra (io sui 700, loro su circa 1.100), in entrambi i casi ristrutturazione completa incluso massetto e impianti con materiali buoni (pur se non di pregio/lusso).

2.000 €/mq sono "tanti" se non si scelgono materiali di pregio o di lusso.
Post covid e 110 è nato un altro mondo.
 
C'era pure il concessionario Jaguar in San Babila... poi Fiorucci, Di Segni, il Burghy, quello degli strumenti musicali davanti al Savini... quando ero paninaro ci bazzicavo spesso tra sabato e domenica.
Ci sarà ancora il Scientology dove ti portavano nel seminterrato?

Si vede che è tanto che non vado in centro?
Saranno più di 20 anni.

Certo che se non vuoi il traffico.... potresti anche pensare di spostare la Camera di Commercio da via Meravigli o aprire delle succursali in periferia, c'era, comoda a Milanofiori ma l'hanno chiusa da anni.
Non che io ci vada spesso, ma può capitare, fortuna che mi muovo in scooter, ma è un ragionamento più ampio sul fatto di decentrare i servizi se non vuoi che tutti vadano in centro.
Ma loro il traffico lo vogliono, assieme a tutti i soldi che muove e porta, non facciamo confusione! :D

Per Scientology confermo spostamento in un'area gigante su viale Fulvio Testi (poco prima di incrociare il vialone del campo volo di Bresso), è una città nella città in pratica.

Sui servizi hai perfettamente ragione, ma quel che si osserva sono sempre meno punti locali per i vari servizi...
 
Io mi chiedo come facciano a vendere tutte queste case a queste cifre... Anche da noi che siamo in periferia ormai sul nuovo si superano i 4.000 €/m2 (tolte le locandine acchiappaprezzi) calcolati sui metri commerciali, il che con i classici 100 m2 una famiglia di 3/4 persone ci sta ma certamente non è in una reggia.

O ci sono tantissimi soldi per tantissime famiglie, oppure si contraggono debiti assurdi, in ogni caso rimangono cifre letteralmente spaventose (poi le case vanno ammobiliate, i box comprati, i notai e le tasse pagati, ecc.).

Su una cosa però mi permetto di dirti che secondo me esageri, ok non usare il laminato da 9 €/m2 per ricoprire i pavimenti, ma una "buona" ristrutturazione con buoni prodotti (impianti, porte, finestre, pavimenti, piastrelle, ceramiche, un minimo di automazione) costa attorno ai 1.000/1.200 €/m2 finiti con progettazione e spese accessorie.

Ora, a meno che l'appartamento che dici tu non sia 300 m2 con 25 finestre (o metterci rubinetteria in oro massiccio), direi che 400.000 € di ristrutturazione sono davvero sovrabbondanti.

Non era enorme ma comunque un appartamento grande sui 150 mq.
Ho scritto una cifra alta perché si tratta di una casa degli anni 50-60 che quindi avrebbe bisogno di interventi radicali.
Infissi,impianti,pavimenti,la domotica non ce la mettiamo?
Se usi materiali di pregio anche solo arredare una cucina può portare via 40000 euro.
Un bagno ne può costare anche anche 15000 se scegli il marmo.
Ho visto sempre in centro in un atelier di mobili,chiamarlo mobilificio sarebbe sbagliato perché di fatto si tratta di un negozio abbastanza piccolo che tiene esposto pochi mobili di pregio,ho visto un divano da 25000 euro.
Cifre che forse per abitare nel centro storico di una cittadina media sono un po' esagerate.
Già ai tempi del liceo la famiglia di un compagno di scuola si trasferì in città e non bastarono i soldi ricavati dalla vendita della loro casa indipendente,che era di recente costruzione,per acquistare un appartamento grande la metà in zona università da ristrutturare.
Per me si stanno seguendo due strade opposte.
Da un lato si fa di tutto per scoraggiare le persone dall'uso dell'auto,cosa che è anche giusta per certi versi.
E dall'altra i prezzi spingono ad abitare sempre più lontano dai servizi.
Qui i trasporto pubblico è rimasto uguale da quando andavo alle elementari quindi la gente continua a usare l'auto,magari non ci arriva proprio in centro ma la usa di più fuori.
Come se l'inquinamento fosse un problema che basta risolvere nel centro storico.
 
Infatti ho scritto in precedenza che è ora di levare le esenzioni, soprattutto in AreaC che è ben coperta da buone alternative.
Vuoi usare ugualmente la tua Tesla per arrivare in centro perché è più comodo?Bene, paghi tanto quanto la Yaris.
Quindi il bacino si allarga, non è il medesimo.
Vuoi velocizzare il trasporto cittadino? Butta fuori tutto l'inutile dalle corsie preferenziali (taxi, forze dell'ordine non in urgenza, moto e altri permessi bizantini), dai la precedenza alle preferenziali rispetto al resto del traffico.
Ci sta, però se levi le agevolazioni AreaC togli la "spinta" verso il rinnovamento del parco auto verso ibrido (prima) ed elettrico (ora) che è importante sulle emissioni locali più che sul traffico.

Sono tutte misure che funzionano come un'altalena, se togli una parte poi scompensi dall'altra.

Quanto alle preferenziali i taxi/ncc essendo servizio pubblico tanto quanto gli autobus hanno pieno titolo di starci, per forze dell'ordine o ambulanze non in urgenza non trovo il senso di toglierle anche perché se anche non in urgenza significa che stanno andando o tornando da qualche parte per predisporsi ad altri servizi, prima arrivano e meglio è, e poi non penso producano chissà quale "guadagno" per i mezzi di superficie in preferenziale; il resto è per chi ha un disabile a bordo e si sta recando a far visite e rientro, cmq il problema non sono le preferenziali in quanto tali quanto semmai gli incroci con le stesse, ma più di tutto i punti in cui il mezzo non corre in una preferenziale.
 
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