Mi pare di aver capito che per una pistata come si deve bisogna mettere in preventivo un po' di manutenzione: gomme (se non sono particolarmente nuove), pastiglie, olio freni e olio motore. Un hobby parecchio costoso.
Ed infatti è così. In pista ci si abitua rapidamente alla velocità e non ci rende ben conto delle temperature ed usure cui arrivano particolarmente i freni, le gomme e qualche parte della trasmissione.
Ci sono, naturalmente, veicoli che sopportano bene l'uso anche abbastanza prolungato in pista (le grosse moto sportive, con cui ci si limita ad un a forte usura delle gomme e pastiglie freni, ed alcune sportive piuttosto estreme come le Ferrari ed altre, ben dimensionate per questo genere d'uso) mentre le comuni automobili, specialmente se si insiste, possono evidenziare i loro limiti progettuali ad es. (come ti ha detto Pilota54) con danni strutturali ai freni (che si "cuociono") e talvolta anche a parti un po' delicate della trasmissione.
Quelli che creano meno problemi sono di solito i motori : c'è anche chi si preoccupa del consumo di benzina, senza capire che quelli sono gli spiccioli per le mance.....
Un giro tirato su una pista di 4-5 km è usurante come, direi, alcune centinaia di km su strada ; il sottoscritto ha smesso di stupirsi, molti anni fa, della durata di un treno di gomme in F.1 (dell'ordine di 100-150 km) quando ha visto che, dopo alcuni giri di pista sia in moto che in auto, il battistrada, specialmente con gomme tenere, era VISIBILMENTE diminuito di spessore, dopo aver fatto magari 50-70 km.
Inoltre, occhio a non farsi prendere la mano e soprattutto a quello che fanno gli altri : quasi tutte le volte che ero andato a girare a Monza, sia su 2 che su 4 ruote, le sessioni di prova venivano interrotte (senza alcun rimborso) a causa dei soliti deficienti che volevano strafare, cosa particolarmente pericolosa su una pista veloce come Monza, su cui come detto è facile perdere il senso della propria velocità.
E tenendo anche presente che sia i freni che anche le gomme, nel caso di vetture "normali" non progettate per le piste, tendono a perdere efficienza quando si surriscaldano.