Piccolo O.T. di pubblica utilità.Capisco e condivido. Non sempre è divertente inseguire l'ennesima complicazione. Ma è necessario, mia madre non usa strumenti di alcun tipo, lo faccio io per lei, ieri sera sono andato a prenderle le medicine, pagato con la sua CB, altrimenti niente scontrino valido per 730. Le comunico io i dati per autolettura gas, per la gestione bancaria, etc. Non ci posso fare niente. Mi adeguo o mi estinguo prematuramente.
P.S. La AI è una grande mano nel lavoro.
Per assurdo, il furto/smarritmento di uno smartphone con tutte le carte nel wallet è più semplice da gestire che non il furto/smarrimento delle carfte fisiche ed il wallet dello smartphone stesso è più sicuro delle carte fisiche.Personalmente non gradisco avere inoltre app per pagamenti sul cellulare. Ok sarò io, ma non credo di pensarla diversamente da molti. Ho l'home banking ed è già troppo, ma la comodità di averlo a portata di mano compensa i rischi. Ma che casino dovessi perder il cellulare o dovessero rubarmelo, tra denunce varie e abbinamenti da interrompere/rifare.
Scusa, cosa sono le FRID? Mi sono perso qualcosa?Infatti ho preso le FRID apposta (ammesso che ancora funzionino, che ogni tre per due cambiano le condizioni!)
Scusa, RFID, le tessere di alcuni gestori collegate alla carta di credito.Scusa, cosa sono le FRID? Mi sono perso qualcosa?
Ah, così mi avevano riferito.Piccolo O.T. di pubblica utilità.
Gli scontrini parlanti della farmacia non necessitano di pagamento tracciato per la detrazione (idem i ticket presso le strutture pubbliche o private accreditate)
Ah ok, in effetti dopo ci avevo pensato immaginando l’inversione dei caratteri, capita anche a me …Scusa, RFID, le tessere di alcuni gestori collegate alla carta di credito.
Penso si scriva così, ma non vorrei aver detto una castroneria...
EDIT, tessere contactless
L’autonomia è un valore il cui apprezzamento è assolutamente soggettivo, il costo delle ricariche pubbliche no.Anzi, mi correggo!
E' un problema e bello grosso anche l'attuale costo delle ricariche alle colonnine...
Mentre più usiamo la id.3 e più ci rendiamo conto che per la stragrande maggioranza dell'utilizzo l'autonomia è largamente bastante.
Nei mesi scorsi complici temperature invernali, seppure non rigidissime, e un cambio gomme improvvido (mi hanno montato delle GoodYear four season di vecchio modello con classe di efficienza C, magari colpa anche mia avendo dato per scontato che avrebbero montato l'ultima versione), l'autonomia è scesa a 330-360 km.
Ora sta risalendo verso i 380-400, ma anche se fossero 300 davvero non abbiamo mai avuto ansia da ricarica.
Certo, singole casistiche esistono, per quanto le percorrenze medie quelle sono.L’autonomia è un valore il cui apprezzamento è assolutamente soggettivo, il costo delle ricariche pubbliche no.
Aggiungo che, a mio parere, maggiore è la capacità della batteria maggiore è l’incidenza del costo delle ricariche pubbliche. Un Bev da 600 km reali (nel mio caso, il minimo sindacale) implica necessariamente l’utilizzo di ricariche pubbliche ad alta potenza. Ammesso e non sempre concesso di trovarle (parlo per le zone che batto io), il costo è fuori scala rispetto alla nafta.
zagoguitarhero - 3 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa