All'inizio non avevo capito perchè c'era qualche lettera sbagliata nel messaggio,forse errore di battitura o c'era lo zampino del correttore automatico.
Beh stiamo scoprendo l'acqua calda.
L'abbiamo scritto già diverse pagine fa che sicuramente c'è più evasione altrove rispetto ai negozi fisici dove tutti i clienti escono con lo scontrino.
Però ripeto il mio ragionamento.
La clientela del professionista che fa tutto a nero è vittima o complice?
Cioè gli chiede stracciandosi le vesti la fattura ma questo si rifiuta oppure è ben contento di non riceverla se serve a fargli pagare meno?
Se come me propendete per la seconda ipotesi converrete con me che incentivare al pagamento con carta chi sceglie appositamente il nero per risparmiare non è possibile.
Imho immaginare che un rimborso,tra l'altro limitato,trasformi il cittadino medio (che si dichiara a favore delle regole ma se violarle gli conviene non ci pensa due volte) in una specie di tutore dell'ordine che imporrà ai disonesti di passare al lato non oscuro della forza (non ho presente,esiste un aggettivo per il lato dei Jedi?L'altro è il lato oscuro,il loro che lato è?) per me è utopistico.
Quando l'evasione è il frutto della complicità tra professionista e cliente non la estirpi di certo con 15 euro di rimborso.
