Anche perché il commercio è in crisi e devono “battere” perché già così l’AdE non gli crede partendo prevenuta
Io sono convinto che anche se allentassero la stretta,cioè se il professionista riuscisse a ritagliarsi margini migliori e avesse meno bisogno del nero per far quadrare i conti,il problema rimarrebbe. Nel senso che per alcune persone,sia clienti che esercenti,chi paga le tasse o paga di più per fare le cose in regola è scemo e lo sarà sempre. Però si potrebbe almeno provare a mitigare il fenomeno invece di fare sempre il solito ragionamento che per colpa di qualcuno pagano tutti di più che sta ammazzando gli onesti.
Se circola meno contante, fare "a nero" dovrebbe essere più difficile dovrebbe essere più difficile procurarsi i 3000 euro cash senza lasciare traccia Se il "cliente privato", che vuole "risparmiare" l'IVA, per altro verso, è imprenditore/professionista, rischia infatti di incorrere nelle presunzioni su cui tanto preme l'Agenzia delle Entrate
Come mi insegni, la “presunzione” riguarda solo l’imprenditore, e se questi usa conti distinti non riguarda nemmeno lui
Beh quelli che sopravviveranno il prossimo anno allora dovranno aspettarsi tutti accertamenti e controlli. Se rimangono in piedi con incassi dimezzati sarà la prova provata che il sommerso c'è e c'era anche prima. Io in realtà ho conosciuto già diversi negozianti che si sono sputtanati i pochi risparmi che avevano e in certi casi si sono pure indebitati. Una ragazza che conosco e allestisce degli stand nei centri commerciali ad esempio mi ha detto che non fa rifornimento da mesi perchè non ha i soldi per farlo. Sta vendendo quello che le è rimasto di merce già pagata e invenduta nei mesi in cui non ha potuto lavorare. Quando la finirà probabilmente chiuderà baracca e burattini.
La BCE (e soprattutto la BuBa che ne è il principale azionista) non può permettere eccessive limitazioni al contante, tanti che (non so se te ne sei accorto) le banche italiane non rastrellano più le banconote da 500 euro come facevano un paio di anni fa, ma anzi le erogano volentieri.
Non sono d'accordo, se il conto è intestato alla persona fisica (oppure al coniuge) l'asino fa presto a cascare
Anche questo non è detto. La gente avrà comunque in tasca la carta e potrà decidere di usarla nel 99% dei casi ma nessuno gli vieterà di andare a prelevare e usare i contanti quando sarà più conveniente farlo. Il fatto che circolino meno contanti non significa che la gente non avrà contanti a disposizione se lo vorrà. Estremizzando si potrebbe arrivare al punto in cui il semplice fatto di avere contanti in tasca e non in banca sarà indice di disonestà o di attività illecite.
Temo anch’io che ci sarà una strage silenziosa di piccole attività, senza contare che c’è ancora il blocco dei licenziamenti al termine dei quali avremo uno sconquasso sociale non da poco
Se mantieni contabilità ordinaria e se i prelievi privati sono coerenti con i flussi finanziari le presunzioni non reggono proprio
Idem ma quando ho espresso la stessa perplessità gli amici del forum hanno attribuito questa anomalia al fatto che sempre meno gente preleva allo sportello e che i bancomat non erogano tagli più grandi di 50 euro.
Appunto, i prelievi devono essere coerenti Limite mio, ma trovo difficile giustificare 3000 euro cash in aggiunta alle spese di casa vivo decisamente più tranquillo con incassi e pagamenti tracciati (ho fatto il conto che per le piccole spese extra-professionali 250 euro cash mi bastano per circa un mese)