<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I furbetti del Filtro Antiparticolato | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

I furbetti del Filtro Antiparticolato

Capisco se mi parlate di uno che si lamenta di una vettura diesel presa nel 2015..ma chi toglie il filtro è chi ha preso le prima o seconda generazione di filtri,che venivano dalle varie Punto2 1.3 mjet ,Golf tdi e 156 Jtd senza filtro..e si sono trovati con auto che andavano a miscela.

Ragionando come super5 il diesel sarebbe esclusiva solo dei rappresentanti a lungo raggio e chi magari fa 20/25000km annui con percorsi brevi doveva prendere un benzina..

Anche per me è stata una truffa dei costruttori e poi i venditori che facevano finta di niente..il cliente comune si basa sulle sue esperienze,e chi avrebbe mai pensato di cambiare auto e trovarsi problemi simili?

Poi c'è anche da tenere conto della ridotta differenza di prezzo tra i due carburanti..
 
Le versioni benzina sono regolarmente a listino, salvo poche vetture.
Non tutti seguono la massa, altri decidono responsabilmente come spendere migliaia di € per un solo acquisto. Tu l'hai fatto, in modo responsabile, sceglindo cosa ti serviva realmente e badando anche a come l'avresti usata. Altri no, per puro menefreghismo.
Tra i difetti del diesel c'è anche un consumo elevato nella (più lunga del benzina) fase di riscaldamento del motore. Chi riscontra spesso problemi al FAP, anche su auto che normalmente non ne sono soggette, sono proprio coloro che la usano nella sola fase di riscaldamento e la spengono spesso prima che sia terminata (3-5 km).
E son migliaia di nostri concittadini...

Una volta ci mettevano più tempo..ora c'è una differenza minima sui tempi di riscaldamento..e nonostante questo il Dpf è talmente assurdo sul Diesel che praticamente non riesce a rigenerarsi spontaneamente.

Un tragitto di 3/5 km per volta è un utilizzo gravoso anche per un benzina..
 
Una volta ci mettevano più tempo..ora c'è una differenza minima sui tempi di riscaldamento..e nonostante questo il Dpf è talmente assurdo sul Diesel che praticamente non riesce a rigenerarsi spontaneamente.

Un tragitto di 3/5 km per volta è un utilizzo gravoso anche per un benzina..
Il filtro antiparticolato non si è mai rigenerato spontaneamente. Ha sempre avuto bisogno di un additivo innescante, che sia la cerina dei FAP PSA, o il gasolio dei DPF. Non è affatto assurdo, fa solo il suo sporco lavoro.
Alcuni costruttori, i primi tempi, hanno risolto il problema dell'innesco della rigenerazione con un iniettore di gasolio direttamente nel filtro DPF. Altri hanno scelto quella che è l'attuale metodo più diffuso (post-iniezioni) che ha causato molti problemi di diluizione dell'olio ai clienti che non riuscivano a portare il motore in temperatura o interrompevano troppe rigenerazioni. Ma parliamo sempre dei primi anni di produzione, quasi tutti su motori nei quali il filtro non era previsto sin dall'origine.
Oggi, con il corretto posizionamento in prossimità del motore (temperature gas di scarico più alte) è un problema quasi trascurabile, se si portano a termine le rigenerazioni.
Attualmente è l'unico modo per rientrare nei limiti di inquinamento imposti dalle norme. Se si vuole il diesel ad ogni costo, si deve accettare il pacchetto. Altrimenti le alternative sono tante, dal benzina, a ben 2 tipi di gas, ibrido ed elettrico.
Ragionando come super5 il diesel sarebbe esclusiva solo dei rappresentanti a lungo raggio e chi magari fa 20/25000km annui con percorsi brevi doveva prendere un benzina..
Il che ha una certa logica, non credi? Vedendola al contrario, uno che deve fare 30/40mila km annui, chi lo obbliga a prendere un benzina? Il venditore che l'ha mal consigliato?
E se vuole un benzina a tutti i costi, perchè il mondo dovrebbe dargli ragione quando dopo qualche anno si lamenta di aver speso troppo per il carburante?
Posto che il cliente è sempre liberissimo di alzarsi e andar via senza salutare quando gli pare, prima della firma del contratto, posta in completa autonomia.
 
Ultima modifica:
I furbetti sono quelli che hanno fatto i soldi vendendo milioni di trappole inquinanti e difettose. La macchina uno la deve poter usare come gli pare e piace non diventare ingegnere per scegliere il modello giusto. Ladri legalizzati.

Quindi se prendo una Golf e vado a farci la Transahariana eventuali problemi sono colpa della VW che fa catorci inadeguati?
 
Ah, dimenticavo, godo pure quando mia moglie si innervosisce perchè "devo aspettare quella cavolo di ventola sempre quando sono in ritardo per entrare al lavoro" :emoji_grin:

Ha voluto per forza il diesel....

Tornando seri, noi abbiamo la punto 1.3 dal 2011 con 63000Km fatti in questo modo: tre viaggi da 1500km, fine settimana siamo sui 30 km, i restanti giorni (24gg al mese) tratte da 6 km o da 12. Problemi fino ad ora nessuno, però la ventola per la rigenerazione vai tranquillo che la dobbiamo sempre aspettare nel garage o al parcheggio perchè mai col chilometraggio che facciamo riusciamo a finirne uno in corsa senza accorgercene.

Quindi, come dice Super 5, portando a termine correttamente le rigenerazioni (che di solito durano dai 10 ai 15 minuti) pare che di grossi problemi non ce ne siano. Con questa auto se non si ha voglia di tenere il regime a 2000/2500 stando fermi aspettando che finisca lo "sporco lavoro" ogni tanto una tratta filata di almeno una trentina di km si deve fare. Amen, io sta tegola ormai ce l'ho in garage e i soldi per cambiarla non ci sono proprio.
 
Ultima modifica:
Il filtro antiparticolato non si è mai rigenerato spontaneamente. Ha sempre avuto bisogno di un additivo innescante, che sia la cerina dei FAP PSA, o il gasolio dei DPF. Non è affatto assurdo, fa solo il suo sporco lavoro.
Alcuni costruttori, i primi tempi, hanno risolto il problema dell'innesco della rigenerazione con un iniettore di gasolio direttamente nel filtro DPF. Altri hanno scelto quella che è l'attuale metodo più diffuso (post-iniezioni) che ha causato molti problemi di diluizione dell'olio ai clienti che non riuscivano a portare il motore in temperatura o interrompevano troppe rigenerazioni. Ma parliamo sempre dei primi anni di produzione, quasi tutti su motori nei quali il filtro non era previsto sin dall'origine.
Oggi, con il corretto posizionamento in prossimità del motore (temperature gas di scarico più alte) è un problema quasi trascurabile, se si portano a termine le rigenerazioni.
Attualmente è l'unico modo per rientrare nei limiti di inquinamento imposti dalle norme. Se si vuole il diesel ad ogni costo, si deve accettare il pacchetto. Altrimenti le alternative sono tante, dal benzina, a ben 2 tipi di gas, ibrido ed elettrico.

Il che ha una certa logica, non credi? Vedendola al contrario, uno che deve fare 30/40mila km annui, chi lo obbliga a prendere un benzina? Il venditore che l'ha mal consigliato?
E se vuole un benzina a tutti i costi, perchè il mondo dovrebbe dargli ragione quando dopo qualche anno si lamenta di aver speso troppo per il carburante?
Posto che il cliente è sempre liberissimo di alzarsi e andar via senza salutare quando gli pare, prima della firma del contratto, posta in completa autonomia.

No la rigenerazione spontanea è prevista,solo che è praticamente irraggiungibile con un uso normale.
Cìera una nota tecnica della Fiat che spiegava bene questa cosa.
I gas di scarico dei diesel sono troppo freddi per provocarla.
Il problema e che coinvolge anche mezzi recenti è il non portare a termine la rigenerazione.
E non può che avere il nome di una truffa il fatto di dover aspettare la fine per non cambiare spesso olio.
E ora con le vetture E6 doppio problema..rigenerazione per i particolati e rigenerazione per i Nox..oppure auto che vanno a Gasolio,olio e Adblue.
I rappresentanti lungo raggio sono l'estremo,il problema è che il Dpf funziona male anche con gente che fa 20/30000km annui con spostamenti medio brevi di 20/30km per volta..a questa gente gli fai prendere un Benzina?Oppure è una tecnologia non matura per un uso normale che segue norme Antinquinamento troppo stringenti??
Quando la prossima vettura a benzina avra il Dpf anche lei come la metteremo?
 
Quindi se prendo una Golf e vado a farci la Transahariana eventuali problemi sono colpa della VW che fa catorci inadeguati?
No è allucinante che una macchina venga progettata e venduta nel 21 secolo dovendo effettuare viaggi a vuoto ad un determinato regime per poter permettere la rigenerazione. Uno che fa 30000 km l'anno con frequenti spostamenti in città o code come la tangenziale di Milano dovrebbe prendersi due auto, una per la città e una per l'autostrada
 
No è allucinante che una macchina venga progettata e venduta nel 21 secolo dovendo effettuare viaggi a vuoto ad un determinato regime per poter permettere la rigenerazione. Uno che fa 30000 km l'anno con frequenti spostamenti in città o code come la tangenziale di Milano dovrebbe prendersi due auto, una per la città e una per l'autostrada

Ma questa è la realtà, quando si acquista una vettura del genere con queste prerogative si hanno pro ma anche contro e questo della rigenerazione del Dpf è un elemento a sfavore. Un mio collega ha da un anno una premium, ci percorre circa 30.000 km e sa che mediamente ogni 3 mesi si deve recare in assistenza perché per il tipo di tragitto che fa la rigenerazione automatica non va,era conscio della cosa è l'ha accettata.
 
Ahhh... 4 tagliandi premium all'anno? Se la prendeva a barbera spendeva meno e poteva farsi un bicchiere a ogni rifornimento.
 
Ciao,

sono quasi vent'anni che faccio circa 30000 km/anno, i primi 8 a benzina, gli ultimi quasi 12 a gasolio (prima FAP euro 4, poi DPF euro 6, ora FAP euro 6).
Parlando dei diesel, il primo ha avuto qualche problema legato al FAP (pulito meccanicamente a 180000 km, cambiato serbatoio cerina a 220000 km, a 240000 km era da cambiare, ma ho cambiato auto), il secondo non ha avuto problemi legati al DPF nei 66000 km che ci ho fatto prima di cambiarlo per la disperazione dovuta ad un altro problema, col terzo ho fatto ad oggi solo 24000 km, senza problemi.
Mai avuto problemi di aumento del livello dell'olio e sempre fatto i tagliandi alle scadenze regolari (20k, 20k, 30k rispettivamente). Per l'auto corrente devo naturalmente ancora fare il primo, ma il livello dell'olio è immutato dal primo giorno.
Faccio poca autostrada 'scorrevole' e pochissima città, ma vivendo e lavorando vicino a Milano faccio tanto extraurbano trafficato, code in tangenziale comprese. I tragitti giornalieri tipici sono 1 + 30 + 30; nel weekend spesso faccio percorsi più lunghi e scorrevoli (tipo 150 + 150), ma anche tragitti brevi (tipo 5 + 5).
Detto questo, non penso che le soluzioni FAP e DPF siano equivalenti, anche se probabilmente il mio profilo d'uso riduce gli effetti delle differenze.
Per quanto ne so anche per confronto con altri utenti, i FAP soffrono molto meno dei DPF di problemi di diluizione dell'olio, rigenerano meno frequentemente e le rigenerazioni durano meno. L'astina dei FAP ha min e max, quella del DPF che ho avuto anche la orrenda X (e qualcosa vorrà dire). Il FAP corrente ha i tagliandi ogni 30k e non sono al corrente di anticipi dovuti a diluizioni, il DPF precedente aveva il tagliando ogni 20k, ma molti 'colleghi' dovevano (e devono) cambiare l'olio prima, anche ogni 12 o 13k.
Statistiche personali ottenute con la frequentazione di vari forum, ma io penso che siano rappresentative e riportate oggettivamente.

Ciao, Nicola.
 
Ahhh... 4 tagliandi premium all'anno? Se la prendeva a barbera spendeva meno e poteva farsi un bicchiere a ogni rifornimento.

Si la media è quella, oltretutto la prima volta partendo la spia generica di un problema, non da fermare l'auto ma di recarsi quanto prima in officina, si era anche preoccupato poi quando al assistenza gli hanno detto il motivo della spia si è tranquillizzato.
 
No la rigenerazione spontanea è prevista,solo che è praticamente irraggiungibile con un uso normale.
Cìera una nota tecnica della Fiat che spiegava bene questa cosa.
I gas di scarico dei diesel sono troppo freddi per provocarla.
Il problema e che coinvolge anche mezzi recenti è il non portare a termine la rigenerazione.
E non può che avere il nome di una truffa il fatto di dover aspettare la fine per non cambiare spesso olio.
E ora con le vetture E6 doppio problema..rigenerazione per i particolati e rigenerazione per i Nox..oppure auto che vanno a Gasolio,olio e Adblue.
I rappresentanti lungo raggio sono l'estremo,il problema è che il Dpf funziona male anche con gente che fa 20/30000km annui con spostamenti medio brevi di 20/30km per volta..a questa gente gli fai prendere un Benzina?Oppure è una tecnologia non matura per un uso normale che segue norme Antinquinamento troppo stringenti??
Quando la prossima vettura a benzina avra il Dpf anche lei come la metteremo?
Se la tecnologia non è matura ci sarebbe solo una cosa da fare: togliere dai listini tutte le motorizzazioni diesel. Tutti contenti, problemi risolti alla radice. Ancor più le case, che sperperano fior di quattrini per sviluppare motori diesel quasi solo per questi 4 gatti fanatici europei...
L'altra soluzione sarebbe piegare la testa e comprare il diesel solo se si può usare come si deve. Le tecnologie di riduzione del particolato e degli NOx sono queste, al momento. E funzionano in quel modo, dando problemi solo ad alcuni, che si ostinano ad usarli in un modo che per loro è "normale", ma in realtà è gravoso per il tipo di motorizzazione.
Togliere i filtri non si può, per cui non resterebbe che smettere di produrre quel tipo di motore.
Continuo a non capire dove sia quella che chiami truffa.
Come lamentarsi che un'elettrica "ricaricabile all'80% in 30 minuti" impieghi in realtà 12ore se rifornita con la 220V di casa...
 
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