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zona invenzioni The Frog

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Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....
 
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Eh ma la leva "Park" bisogna ricordasi di innestarla, io invece sull'automatico farei fare tutto automaticamente.

Regards,
The frog
 
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti

Lo so, ne ho tre di automatiche in casa. Ma vuoi mettergli ancora più confusione in testa?
 
a_gricolo ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti

Lo so, ne ho tre di automatiche in casa. Ma vuoi mettergli ancora più confusione in testa?

Mission impossible. Non è possibile aumentare un qualcosa che è già di dimensioni sovrumane. Soprattutto adesso che ha perso uno dei suoi difensori d'ufficio..............

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Mission impossible. Non è possibile aumentare un qualcosa che è già di dimensioni sovrumane. Soprattutto adesso che ha perso uno dei suoi difensori d'ufficio..............

Saluti

Ho sempre la tendenza a sopravvalutare....
 
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti

oltretutto la chiave si toglie solo in P ma non diteglielo!!
 
roby4r.i.p. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti

oltretutto la chiave si toglie solo in P ma non diteglielo!!

Nelle automatiche che ho guidato io sino ad oggi si poteva togliere anche in N. Il blocco chiave funzionava solo con marcia inserita.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: richiamo all'inserimento della marcia dopo il parcheggio

Per le vetture con il cambio automatico: allo spegnimetno del motore si innesta automaticamente la marcia, in caso di parcheggio in pendenza: retromarcia se la vettura e' in discesa, prima marcia se la vettura e' in salita. All'atto della successiva riaccensione il cambio va immediatamente in folle.

Nelle auto col cambio automatico, che tu evidentemente non hai mai visto, c'è una specifica posizione della leva contrassegnata con la "P" (Park), che blocca meccanicamente il cambio ed è l'unica posizione in cui è possibile avviare il motore.....

Nelle automatiche il motore si può avviare anche in N (neutral o folle che dir si voglia). E il passaggio da P ad N si può fare anche a motore spento.

Saluti

oltretutto la chiave si toglie solo in P ma non diteglielo!!

Nelle automatiche che ho guidato io sino ad oggi si poteva togliere anche in N. Il blocco chiave funzionava solo con marcia inserita.

Saluti

sulla mia, mercedes c klasse 2010 e anche sulla 5er bmw la chiave si toglie solo in P
 
Title: acceleratori di particelle (elettroni) per ricaricare in fretta le batterie delle auto elettriche

Facilissimi da realizzare (il sicotrone ad esempio e' costituito da una serie di canali a forma di spirale al cui interno scorrono le particelle -cariche- soggette a campi magnetici variabili).

Unico problema le dimensioni, ma anche quando la FIAT realizzo' il primo prototipo di common rail questo era grande come una stanza. Dunque si tratta di realizzare una miniaturizzazione del sincrotrone. E cosi' la carica viene letteralmente "sparata" nelle batterie -a ioni di litio?/supercondensatori?- con una velocita' di carica notevolmente maggiorata.

Nota a margine: il meccanismo descritto del sincrotrone non starebbe nell'auto ma nell'impianto di rifornimento esterno.

Nota a margine 2: certo le battgerie con una ricarica cosi' veloce si rovinano. E' per questo che ho ipotizzato anche i supercondensatori che sono attualmente nella fase di studio e che in futuro potrebbero sostituire le batterie tradizionali (ivi incluse quelle agli ioni di litio)

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Title: acceleratori di particelle (elettroni) per ricaricare in fretta le batterie delle auto elettriche

Facilissimi da realizzare (il sicotrone ad esempio e' costituito da una serie di canali a forma di spirale al cui interno scorrono le particelle -cariche- soggette a campi magnetici variabili).

Unico problema le dimensioni, ma anche quando la FIAT realizzo' il primo prototipo di common rail questo era grande come una stanza. Dunque si tratta di realizzare una miniaturizzazione del sincrotrone. E cosi' la carica viene letteralmente "sparata" nelle batterie -a ioni di litio?/supercondensatori?- con una velocita' di carica notevolmente maggiorata.

Nota a margine: il meccanismo descritto del sincrotrone non starebbe nell'auto ma nell'impianto di rifornimento esterno.

Nota a margine 2: certo le battgerie con una ricarica cosi' veloce si rovinano. E' per questo che ho ipotizzato anche i supercondensatori che sono attualmente nella fase di studio e che in futuro potrebbero sostituire le batterie tradizionali (ivi incluse quelle agli ioni di litio)

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

Risponde la segreteria del Dipartimento di Salute Mentale. L'operatore addetto ai casi di delirio è momentaneamente impegnato. Si prega di rimanere in linea per non perdere la priorità acquisita.
 
Thefrog ha scritto:
Title: acceleratori di particelle (elettroni) per ricaricare in fretta le batterie delle auto elettriche

Facilissimi da realizzare (il sicotrone ad esempio e' costituito da una serie di canali a forma di spirale al cui interno scorrono le particelle -cariche- soggette a campi magnetici variabili).

Unico problema le dimensioni, ma anche quando la FIAT realizzo' il primo prototipo di common rail questo era grande come una stanza. Dunque si tratta di realizzare una miniaturizzazione del sincrotrone. E cosi' la carica viene letteralmente "sparata" nelle batterie -a ioni di litio?/supercondensatori?- con una velocita' di carica notevolmente maggiorata.

Nota a margine: il meccanismo descritto del sincrotrone non starebbe nell'auto ma nell'impianto di rifornimento esterno.

Nota a margine 2: certo le battgerie con una ricarica cosi' veloce si rovinano. E' per questo che ho ipotizzato anche i supercondensatori che sono attualmente nella fase di studio e che in futuro potrebbero sostituire le batterie tradizionali (ivi incluse quelle agli ioni di litio)

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

Io sono per i consigli della nonna

Attached files /attachments/942069=1222-tromba.jpg
 
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: acceleratori di particelle (elettroni) per ricaricare in fretta le batterie delle auto elettriche

Facilissimi da realizzare (il sicotrone ad esempio e' costituito da una serie di canali a forma di spirale al cui interno scorrono le particelle -cariche- soggette a campi magnetici variabili).

Unico problema le dimensioni, ma anche quando la FIAT realizzo' il primo prototipo di common rail questo era grande come una stanza. Dunque si tratta di realizzare una miniaturizzazione del sincrotrone. E cosi' la carica viene letteralmente "sparata" nelle batterie -a ioni di litio?/supercondensatori?- con una velocita' di carica notevolmente maggiorata.

Nota a margine: il meccanismo descritto del sincrotrone non starebbe nell'auto ma nell'impianto di rifornimento esterno.

Nota a margine 2: certo le battgerie con una ricarica cosi' veloce si rovinano. E' per questo che ho ipotizzato anche i supercondensatori che sono attualmente nella fase di studio e che in futuro potrebbero sostituire le batterie tradizionali (ivi incluse quelle agli ioni di litio)

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

Risponde la segreteria del Dipartimento di Salute Mentale. L'operatore addetto ai casi di delirio è momentaneamente impegnato. Si prega di rimanere in linea per non perdere la priorità acquisita.

Non vedo il perche' di tutto questo scetticismo. In questo caso il sincrotrone deve essere visto come un sistema di "pompaggio" della carica elettrica.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: acceleratori di particelle (elettroni) per ricaricare in fretta le batterie delle auto elettriche

Facilissimi da realizzare (il sicotrone ad esempio e' costituito da una serie di canali a forma di spirale al cui interno scorrono le particelle -cariche- soggette a campi magnetici variabili).

Unico problema le dimensioni, ma anche quando la FIAT realizzo' il primo prototipo di common rail questo era grande come una stanza. Dunque si tratta di realizzare una miniaturizzazione del sincrotrone. E cosi' la carica viene letteralmente "sparata" nelle batterie -a ioni di litio?/supercondensatori?- con una velocita' di carica notevolmente maggiorata.

Nota a margine: il meccanismo descritto del sincrotrone non starebbe nell'auto ma nell'impianto di rifornimento esterno.

Nota a margine 2: certo le battgerie con una ricarica cosi' veloce si rovinano. E' per questo che ho ipotizzato anche i supercondensatori che sono attualmente nella fase di studio e che in futuro potrebbero sostituire le batterie tradizionali (ivi incluse quelle agli ioni di litio)

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

Risponde la segreteria del Dipartimento di Salute Mentale. L'operatore addetto ai casi di delirio è momentaneamente impegnato. Si prega di rimanere in linea per non perdere la priorità acquisita.

Non vedo il perche' di tutto questo scetticismo. In questo caso il sincrotrone deve essere visto come un sistema di "pompaggio" della carica elettrica.

Regards,
The frog

Precisazione: Il sicrotrone veniva utilizzato dai fisici per produrre un certo "discreto" fascio di particelle che viaggiava a velocita' relativistiche (cioe' vicino alla velocita' della luce). In questo caso invece il sicrotrone verrebbe utilizzato per ottenere un effetto di pompaggio di un consistente fascio di elettroni dei quali non e' necessario che arrivino a velocita' relativistiche. Dunque il NS sincrotrone per auto dovrebbe avere un cannone elettronico (sorgente degli elettroni) molto piu' corposo dell'originale e potrebbe essere molto piu' piccolo anche perche' non si e' interessati ad ottenere elettroni relativistci ma solo un grande fascio di elettroni "pompati" fino alle batterie.

Regards,
The frog
 
Title: Indicatore comparativo dell'apertura della valvola a fafalla in relazione al numero di giri/min del motore

Tutto nel solito riquadro che oggi viene utilizzato per il solo numero di giri. Due lancette (concentriche), una piu' lunga per il numero di giri e la seconda piu' corta per l'apertura della valvola a farfalla pilotata dall'acceleratore. E' chiaro che in prima marcia il motore e' molto reattivo e nel giro di pochi secondi la lancetta del numero di giri raggiunge quella dell'indicatore della pressione sull'acceleratore. Via via pero' l'effetto va scemando e, quando ad esempio si e' in sesta di "overdrive" l'indicatore del numero di giri non riesce piu' a raggiungere l'indicatore della pressione sulla corsa dell'acceleratore.

Potrebbe essere utile per non pestare inutilmente sull'acceleratore quando ad esempio si e' in marcia d'overdrive.

Dimnenticavo: la scala su cui si muove la lancetta che indica la pressione dell'acceleratore e' la misura in percentuale dell'apertura della valvola a farfalla.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Stato
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