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Title: pistoni in materiale LEGGERMENTE flettente

Avete presente come flette l'ala di un aereo? Immagginiamo che il cielo di un pistone sia costruito in materiale leggermente flettente (un paio di millimetri verticali al massimo numero di giri).

Risultato: quando il pistone va in alto verso il PMS i bordi si piegano leggermente verso il basso rispetto al centro del cielo del pistone, mentre quando il pistone va verso il PMI i bordi si piegano leggermente verso l'alto rispetto al centro del cielo del pistone.

Risultato finale: si possono fabbricare pistoni abbastanza piu' leggeri, pistoni che vanno a velocita' (ruotano cioe' a regimi) maggiori senza temere per la tenuta degli stessi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
(P.S. lo so che si perde un po' nel rapporto di compressione rispetto ad un pistone con cielo rigido, e la cilindrata efficace diminuisce leggermente, ma il guadagno in termini di massa del pistone, e dunque del massimo regime raggiungibie, dovrebbe essere notevole. Non e' un caso che all'epoca del berillio -materiale flettente- la Mercedes inserisse molto berillio nel motore)
 
Thefrog ha scritto:
Title: pistoni in materiale LEGGERMENTE flettente

Avete presente come flette l'ala di un aereo? Immagginiamo che il cielo di un pistone sia costruito in materiale leggermente flettente (un paio di millimetri verticali al massimo numero di giri).

Risultato: quando il pistone va in alto verso il PMS i bordi si piegano leggermente verso il basso rispetto al centro del cielo del pistone, mentre quando il pistone va verso il PMI i bordi si piegano leggermente verso l'alto rispetto al centro del cielo del pistone.

Risultato finale: si possono fabbricare pistoni abbastanza piu' leggeri, pistoni che vanno a velocita' (ruotano cioe' a regimi) maggiori senza temere per la tenuta degli stessi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
(P.S. lo so che si perde un po' nel rapporto di compressione rispetto ad un pistone con cielo rigido, e la cilindrata efficace diminuisce leggermente, ma il guadagno in termini di massa del pistone, e dunque del massimo regime raggiungibie, dovrebbe essere notevole. Non e' un caso che all'epoca del berillio -materiale flettente- la Mercedes inserisse molto berillio nel motore)

Hai mai provato a piantare un chiodo con un martello di gomma?
 
The Frog non ha capito che in 120 anni di ricerce e prove i costruttori usano il miglior compromesso tra costo, leggerezza e resistenza per fare i loro pistoni.

C'è poco da inventare a meno che non vuole fare il piccolo chimico e inventare nuove leghe. :lol:
 
The.Tramp ha scritto:
The Frog non ha capito che in 120 anni di ricerce e prove i costruttori usano il miglior compromesso tra costo, leggerezza e resistenza per fare i loro pistoni.

C'è poco da inventare a meno che non vuole fare il piccolo chimico e inventare nuove leghe. :lol:

Qui non è questione di materiali o di difficoltà tecniche di realizzare un pistone col cielo "flessibile", è proprio la motivazione di proporre una cosa del genere che mi sfugge....
 
Thefrog ha scritto:
Title: pistoni in materiale LEGGERMENTE flettente

[...].

Risultato finale: si possono fabbricare pistoni abbastanza piu' leggeri, pistoni che vanno a velocita' (ruotano cioe' a regimi) maggiori senza temere per la tenuta degli stessi.

Questo testimonia che tu, con i motori, hai litigato da piccolo.

Credi che sia la tenuta del pistone il problema del far girare i motori in alto?

mah, io resto sempre più perplesso...
 
Scusate ma basta che pensate un attimo alla camera di scoppio, qual'e' la prima forma che vi viene in mente adatta a raccogliere un'espansione omogenea del fronte di fiamma? La semisfera. Ora io non dico che la superficie del cielo del pistone debba collassare in una semisfera, dico che bastano uno o due millimetri. E non solo, quando la superficie scende dopo lo scoppio verso il PMI la pressione diminuisce e la superficie del pistone si raddrizza parimenti. In questo modo il pistone restituisce una certa forza elastica accumulatasi a mezzo della deformazione avvenuta per lo scoppio. Insomma si ha una distribuzione della potenza molto piu' omogenea durante la discesa del pistone verso il PMI, dopo lo scoppio.

Reagards,
The frog
 
Dimenticavo. L'unico grande problema di un motore con pistoni siffatti e' quello di estendere la risonanza alla maggior parte dell'inviluppo del nmero di giri.

Regards,
The frog
 
Title: motori a fasi interconnesse

1) Il primo pistone subisce lo scoppio e va giu'
2) il secondo pistone e' gia' a mezza corsa e apre le luci di interconnessione
3) anche il primo pistone apre le luci superiori di interconnessione
Il terzo pistone e' al PMS e avviene lo scoppio.......

.
.
.

Risultato: con i pistoni interconnessi a mezzo di luci (che vengono occluse/aperte a mezzo della corsa dei pistoni interconnessi) si ha una doppia fase di scoppio (nel caso specifico per il secondo pistone quando libera la luce inferiore che fa passare i gas di combustione del primo pistone, e cosi' avviene tra il terzo ed il quart pistone).

Dunque due fasi di scoppio: la prima principale e la seconda quando si liberano le luci del cilindro che interconnettono i cilindri due a due. Fase di scoppio molto piu' omogenea e anche meno stressante per i pistoni.

NON RIESCO AD ESSERE PIU' CHIARO DI COSI'.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Title: motori a fasi interconnesse

1) Il primo pistone subisce lo scoppio e va giu'
2) il secondo pistone e' gia' a mezza corsa e apre le luci di interconnessione
3) anche il primo pistone apre le luci superiori di interconnessione
Il terzo pistone e' al PMS e avviene lo scoppio.......

.
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Risultato: con i pistoni interconnessi a mezzo di luci (che vengono occluse/aperte a mezzo della corsa dei pistoni interconnessi) si ha una doppia fase di scoppio (nel caso specifico per il secondo pistone quando libera la luce inferiore che fa passare i gas di combustione del primo pistone, e cosi' avviene tra il terzo ed il quart pistone).

Dunque due fasi di scoppio: la prima principale e la seconda quando si liberano le luci del cilindro che interconnettono i cilindri due a due. Fase di scoppio molto piu' omogenea e anche meno stressante per i pistoni.

NON RIESCO AD ESSERE PIU' CHIARO DI COSI'.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

Probabilmente, diranno alcuni di voi, "si' pero' la spinta sul primo e sul terzo pistone diminuiscono e a tutti gli effetti questo sembra diventre un motore bicilindrico con cilindrata totale pari a quella del quattro cilindri". Questo e' pur vero, pero' non dimentichiamo che sul secondo e sul quarto pistone si ha una spinta PROGRESSIVA addizionale consistente e dunque fare cio' che abbiamo pensato significherebbe generare dei "big boom" nel secondo e del quarto pistone, big boom che assicurano una potenza frazionaria di picco notevolissima.

Opinioni in merito restano gradite.

Regards,
The frog
 
Title: corollario della guida con il patent-id

Si tratta di far emettere n segnale alla vettura in moto. Il segnale viene emesso solo su rchiesta (anch'essa a mezzo di segnale) da parte della polizia stradale. La vettura eventualmente da sanzionare risponde segnalando alla PolStrada il patent-id inserito nell'apposito vano (ne abbiamo gia' discusso abbastanza dunque non c'e' da ripetere il ragionamento sul patent-id). In questo modo l'eventuale multa -e l'eventuale sottrazione dei punti- viene indirizzata direttamente a chi guida la vettura e non al proprietario della stessa.

Non solo se il patent-id esaurisce i punti disponibili ecco che AL SUCCESSIVO reinserimento del patent-id la vettura non parte.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Ma che cavolo è il patent id? L'identità del brevetto? Brevetto di che? Che serve in macchina? Ci vuole anche la licenza di pesca?

E che non ho brevettato nulla non guido? :rolleyes:

perché così non ha senso.
 
Thefrog ha scritto:
Title: pistoni in materiale LEGGERMENTE flettente

Avete presente come flette l'ala di un aereo? Immagginiamo che il cielo di un pistone sia costruito in materiale leggermente flettente (un paio di millimetri verticali al massimo numero di giri).

Risultato: quando il pistone va in alto verso il PMS i bordi si piegano leggermente verso il basso rispetto al centro del cielo del pistone, mentre quando il pistone va verso il PMI i bordi si piegano leggermente verso l'alto rispetto al centro del cielo del pistone.

Risultato finale: si possono fabbricare pistoni abbastanza piu' leggeri, pistoni che vanno a velocita' (ruotano cioe' a regimi) maggiori senza temere per la tenuta degli stessi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
(P.S. lo so che si perde un po' nel rapporto di compressione rispetto ad un pistone con cielo rigido, e la cilindrata efficace diminuisce leggermente, ma il guadagno in termini di massa del pistone, e dunque del massimo regime raggiungibie, dovrebbe essere notevole. Non e' un caso che all'epoca del berillio -materiale flettente- la Mercedes inserisse molto berillio nel motore)

E a cosa servirebbe questa mirabolante costruzione, quando un pistone rigido funziona MOLTO meglio? :rolleyes: :lol:
 
Thefrog ha scritto:
Title: corollario della guida con il patent-id

Si tratta di far emettere n segnale alla vettura in moto. Il segnale viene emesso solo su rchiesta (anch'essa a mezzo di segnale) da parte della polizia stradale. La vettura eventualmente da sanzionare risponde segnalando alla PolStrada il patent-id inserito nell'apposito vano (ne abbiamo gia' discusso abbastanza dunque non c'e' da ripetere il ragionamento sul patent-id). In questo modo l'eventuale multa -e l'eventuale sottrazione dei punti- viene indirizzata direttamente a chi guida la vettura e non al proprietario della stessa.

Non solo se il patent-id esaurisce i punti disponibili ecco che AL SUCCESSIVO reinserimento del patent-id la vettura non parte.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

A cosa serve? A capire se e' stato violato un brevetto?
Se violi un brevetto la vettura non parte??? :shock: :? :? :?
E non sta certo alla polstrada vigilare sul rispetto dei brevetti...
Non capisco... :?:
 
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