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zona invenzioni The Frog

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Chiusa ad ulteriori risposte.
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.
 
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.

Tu non pensi che sia possibile realizzare un motore molto compatto a ciclo otto con rendimento, diciamo del 30% tanto per fissare le idee, nei termini da me descritti?

Regards,
The frog
 
The.Tramp ha scritto:
perché limitarsi al ciclo OTTO quando il ciclo Atkinson raggiunge il 40%?

Si nche questo e' vero. Il ciclo Miller dovrebbe garantire un rendimento superiore.

Ma rimane la domanda che io ho fatto a Renatom.

Best regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.

Tu non pensi che sia possibile realizzare un motore molto compatto a ciclo otto con rendimento, diciamo del 30% tanto per fissare le idee, nei termini da me descritti?

Regards,
The frog

Penso che sia possibile, ma perché farlo se si possono avere rendimenti superiori?
 
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.

Tu non pensi che sia possibile realizzare un motore molto compatto a ciclo otto con rendimento, diciamo del 30% tanto per fissare le idee, nei termini da me descritti?

Regards,
The frog

Penso che sia possibile, ma perché farlo se si possono avere rendimenti superiori?

Scusa qui la diatriba e' sulle turbine (piccole e leggere ma con rendimenti del 20%) o motori a pistoni molto compatti con rendimenti del 30%-40%.

Esiste qualcos'altro con rendimento supriore?

Thanks in advance and regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.

Tu non pensi che sia possibile realizzare un motore molto compatto a ciclo otto con rendimento, diciamo del 30% tanto per fissare le idee, nei termini da me descritti?

Regards,
The frog

Penso che sia possibile, ma perché farlo se si possono avere rendimenti superiori?

Scusa qui la diatriba e' sulle turbine (piccole e leggere ma con rendimenti del 20%) o motori a pistoni molto compatti con rendimenti del 30%-40%.

Esiste qualcos'altro con rendimento supriore?

Thanks in advance and regards,
The frog

Certo che si possono montare i motori a pistoni, non c'è niente di nuovo. Quello che ti è stato contestato (non da me, ma sono d'accordo) è l'utilità di usare motori superquadri veloci, ma dal rendimento inevitabilmente più basso, rispetto ad un motore con corsa leggermente maggiore dell'alesaggio che consente l'utilizzo di rapporti di compressione maggiori ed ha anche un rendimento meccanico superiore.

Al solito bisogna vedere cosa vuoi ottenere, chi mette le turbine a gas lo fa per motivi di peso e compattezza e, comunque, il rendimento in condizioni ottimali è parecchio sopra il 20%, forse più vicino al 30% che al 20%.
 
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
renatom ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
renatom ha scritto:
come sta, con molta pazienza, cercando di spiegare The Tramp, ogni motore ha un suo regime a cui ha il massimo rendimento e che è estremamente variabile.

E ce ne vuole molta..... le conoscenze motoristiche del nostro anfibio gareggiano solo con la sua preparazione in chimica (vedere la faccenda dell'iniezione di acqua salata....)

Insegnando meccanica, macchine, impianti, tecnologia etc all'IPSIA, di pazienza ne serve molta anche a me.

Devo dire che The Frog è molto più volenteroso rispetto alla media dei miei studenti, ma anche molto più testardo.

Tu non pensi che sia possibile realizzare un motore molto compatto a ciclo otto con rendimento, diciamo del 30% tanto per fissare le idee, nei termini da me descritti?

Regards,
The frog

Penso che sia possibile, ma perché farlo se si possono avere rendimenti superiori?

Scusa qui la diatriba e' sulle turbine (piccole e leggere ma con rendimenti del 20%) o motori a pistoni molto compatti con rendimenti del 30%-40%.

Esiste qualcos'altro con rendimento supriore?

Thanks in advance and regards,
The frog

Certo che si possono montare i motori a pistoni, non c'è niente di nuovo. Quello che ti è stato contestato (non da me, ma sono d'accordo) è l'utilità di usare motori superquadri veloci, ma dal rendimento inevitabilmente più basso, rispetto ad un motore con corsa leggermente maggiore dell'alesaggio che consente l'utilizzo di rapporti di compressione maggiori ed ha anche un rendimento meccanico superiore.

Al solito bisogna vedere cosa vuoi ottenere, chi mette le turbine a gas lo fa per motivi di peso e compattezza e, comunque, il rendimento in condizioni ottimali è parecchio sopra il 20%, forse più vicino al 30% che al 20%.

Prima cosa grazie per la risposta renatom

Comunque se le turbine stanno nei pressi del 30% non c'e' manco da discutere, si montano le turbine che sono anche estremamente piu' compatte e di peso assai contenuto rispetto a un paripotenza a pistoni.

SE LE TURBINE RIESCONO A GARANTIRE UN 30% DI RENDIMENTO. Mi sembra che pero' tu abbia precisato "TURBINE A GAS". Per quelle a gasolio il rendimento cala?

Thanks thanks thanks in advance,
The frog
 
Title: post bruciatori per le turbine automobilistiche (ibrido seriale)

Come al solito si usa per gli aerei (caccia militari) i post bruciatori garantiscono un 70% di spinta in piu' (con consumi pero' pari al 100% in piu')

Cosi' se uno ha il piede leggero puo' utilizzare solo il complesso principale della turbina. Se uno invece ha il piede pesante ecco che si accende il post bruciatore che a valle ha un'altra "elica della turbina" per la produzione del 70% di potenza in piu'.

Insomma se uno vuole andare medio-piano consuma poco, se uno vuol andare veramente forte consuma il doppio.

Naturalmente questo sempre per gli ibridi seriali.

Altro elemento interessante del post bruciatore e' che questo congegno e' di dimensioni estremamente ridotte rispetto alla turbina principale dietro cui e' montato, turbina che, per quanto abbiamo detto, e' gia' essa di dimensioni molto ridotte.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Un aereo usa la turbina per soffiare aria e spingere l'aereo.

Ciò non puoi montarlo in una macchina, perche la soffiata potrebbe causare danni a chi è dietro.

Le turbine che generano corrente (ed è quello che vuoi per fare l'ibrida seriale) hanno l'asse collegato al generatore, tramite riduttori.

Quindi l'afterburner serve una beata fava.

Tra () tutte le auto consumano poco se vai piano e consumano il doppio se vai forte. Anzi ti dirò di più: andare a 140 km/h si consuma 4 volte tanto che andare a 70 km/h.
 
Thefrog ha scritto:
SE LE TURBINE RIESCONO A GARANTIRE UN 30% DI RENDIMENTO. Mi sembra che pero' tu abbia precisato "TURBINE A GAS". Per quelle a gasolio il rendimento cala?

Thanks thanks thanks in advance,
The frog

In quello che scrivevo sul rendimento intendevo un 26-28% che non è il 30, manca ancora abbastanza.

Comunque bisogna vedere che turbina; il rendimento della turbina è tanto più alto quanto sono alti il rapporto di compressione e la temperatura di fine combustione.
Però il rapporto di compressione della turbina non è ottenuto da un compressore volumetrico come il gruppo cilindro-pistone di un motore alternativo, ma da un compressore dinamico, quindi la trattazion e diventa piuttosto complicata.
Per quanto riguarda la temperatura dipende sostanzialmente da quale è la temperatura sopportabile ruotando ad alta velocità dalle palette della turbina.

Insomma le cose sono complicate.

Le turbine a gas sono chiamate così perché la turbina è mossa appunto da un gas, distinguendole così dalle turbine idrauliche e dalle turbine a vapore.

Il combustibile può essere a sua volta gassoso, oppure liquido o anche solido (polverino di carbone), praticamente qualsiasi cosa bruci va bene, però sempre turbine a gas sono.
 
The.Tramp ha scritto:
Un aereo usa la turbina per soffiare aria e spingere l'aereo.

Ciò non puoi montarlo in una macchina, perche la soffiata potrebbe causare danni a chi è dietro.

Le turbine che generano corrente (ed è quello che vuoi per fare l'ibrida seriale) hanno l'asse collegato al generatore, tramite riduttori.

Quindi l'afterburner serve una beata fava.

Tra () tutte le auto consumano poco se vai piano e consumano il doppio se vai forte. Anzi ti dirò di più: andare a 140 km/h si consuma 4 volte tanto che andare a 70 km/h.

Io ho precisato che al termine del post bruciatore in questo caso c'e' un'altra elica di turbina, elica ovviamente anch'essa collegata al generatore di corrente. La turbina cioe' in questo caso non genera "spinta" (come sugli aerei), la seconda turbina genera altra potenza che viene convertita in corrente.

Regards,
The frog
 
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
SE LE TURBINE RIESCONO A GARANTIRE UN 30% DI RENDIMENTO. Mi sembra che pero' tu abbia precisato "TURBINE A GAS". Per quelle a gasolio il rendimento cala?

Thanks thanks thanks in advance,
The frog

In quello che scrivevo sul rendimento intendevo un 26-28% che non è il 30, manca ancora abbastanza.

Comunque bisogna vedere che turbina; il rendimento della turbina è tanto più alto quanto sono alti il rapporto di compressione e la temperatura di fine combustione.
Però il rapporto di compressione della turbina non è ottenuto da un compressore volumetrico come il gruppo cilindro-pistone di un motore alternativo, ma da un compressore dinamico, quindi la trattazion e diventa piuttosto complicata.
Per quanto riguarda la temperatura dipende sostanzialmente da quale è la temperatura sopportabile ruotando ad alta velocità dalle palette della turbina.

Insomma le cose sono complicate.

Le turbine a gas sono chiamate così perché la turbina è mossa appunto da un gas, distinguendole così dalle turbine idrauliche e dalle turbine a vapore.

Il combustibile può essere a sua volta gassoso, oppure liquido o anche solido (polverino di carbone), praticamente qualsiasi cosa bruci va bene, però sempre turbine a gas sono.

Grazie renatom per le tue preziose risposte.

Best regards a te,
The frog
 
Title: frecce di sicurezza acustiche

Siccome pure quando si usano le frecce non le guarda nessuno si potrebbe aggiungere un "sottile beep" sonoro che si attiva a interminaza (sicrono col le frecce ottiche) solo quando le vetture nel traffico sono a meno di due metri di distanza l'una dall'altre (quella che segue) e si attiva sempre superata la soglia dei 50Km/h. Si potrebbe aggiungere che il segnale sonoro diventa piu'intenso se la vettura retrostante tenta un passaggio laterale esattamente nel lato in cui e' accesa le freccia.

Inoltre, come ho gia' scritto in altre note, serve secondo me urgentemente piazzare anche le frecce nel gruppo ottico (sottile striscia a led) che segnala la frenata suo bordo alto del lunotto. Cosi' le frecce possono esser viste anche da quelli che sono una o due vetture dietro.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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