Title: spia consumo gomme
Come si e' gia' discusso in precedenza si e' ipotizzato che i tasselli delle gomme siano a cambiamento graduale, e in composizione e in colore. Si e' per l'appunto ipotizzato che la gomma sia pura quando e' nuova (o comunque sopra i 3mm canonici) e man mano il tassello si riempe di una mescola di gomma e silicio fino ad arrivare ad 1.5mm con un 30% di silicio fuso nella gomma. Unica controindicazione e' che lo spazio di frenata si allunga un po' essendo il silicio meno aderente della gomma. Ma tuttavia nel fare cosi' ci sono dei vantaggi.
Il primo e' che la gomma, mano a mano che si consuma dura sempre di piu' per la presenza crescente del silicio nella composizione del tassello.
Il secondo e' che cromaticamente la gomma cambia colore mano a mano che si consuma e dunque gia' a vista si puo' rendersi conto di quando sia arrivato il momento di cambiare le gomme (SCM).
Il terzo che si rifa' al secondo, e' che all'interno del parafango ci sia un rilevatore cromatico che si accorge automaticamente quando la gomma e' arrivata ad uno spessore dei tasselli che rasenta il minimo possibile. Dunque in questo caso scatta la spia di allarme che segnala la necessita' di cambiare le gomme.
E pur tuttavia anche con la spia accesa si puo' viaggiare relativamente tranquilli (per gaggiungere il primo gommista a portata di mano) in quanto il silicio presente nella mescola garantisce una maggior durezza ed un minor consumo dello pneumatico a contatto con il suolo. Insomma non si arriva mai dal gommista con un battistrada che abbia profondita' inferiori al millimetro e mezzo (a meno che non lo si voglia fare proprio di proposito).
Infine una premessa per il famoso "distanziometro". Con il consumarsi della gomma ed il progredire della percentuale di silicio presente nella stessa la distanza minima di sicurezza tra il dato veicolo e tutti quelli che si trovano a precederlo, naturalmente aumenta.
Opinioni in merito soo gradite.
Regards,
The frog
Come si e' gia' discusso in precedenza si e' ipotizzato che i tasselli delle gomme siano a cambiamento graduale, e in composizione e in colore. Si e' per l'appunto ipotizzato che la gomma sia pura quando e' nuova (o comunque sopra i 3mm canonici) e man mano il tassello si riempe di una mescola di gomma e silicio fino ad arrivare ad 1.5mm con un 30% di silicio fuso nella gomma. Unica controindicazione e' che lo spazio di frenata si allunga un po' essendo il silicio meno aderente della gomma. Ma tuttavia nel fare cosi' ci sono dei vantaggi.
Il primo e' che la gomma, mano a mano che si consuma dura sempre di piu' per la presenza crescente del silicio nella composizione del tassello.
Il secondo e' che cromaticamente la gomma cambia colore mano a mano che si consuma e dunque gia' a vista si puo' rendersi conto di quando sia arrivato il momento di cambiare le gomme (SCM).
Il terzo che si rifa' al secondo, e' che all'interno del parafango ci sia un rilevatore cromatico che si accorge automaticamente quando la gomma e' arrivata ad uno spessore dei tasselli che rasenta il minimo possibile. Dunque in questo caso scatta la spia di allarme che segnala la necessita' di cambiare le gomme.
E pur tuttavia anche con la spia accesa si puo' viaggiare relativamente tranquilli (per gaggiungere il primo gommista a portata di mano) in quanto il silicio presente nella mescola garantisce una maggior durezza ed un minor consumo dello pneumatico a contatto con il suolo. Insomma non si arriva mai dal gommista con un battistrada che abbia profondita' inferiori al millimetro e mezzo (a meno che non lo si voglia fare proprio di proposito).
Infine una premessa per il famoso "distanziometro". Con il consumarsi della gomma ed il progredire della percentuale di silicio presente nella stessa la distanza minima di sicurezza tra il dato veicolo e tutti quelli che si trovano a precederlo, naturalmente aumenta.
Opinioni in merito soo gradite.
Regards,
The frog