<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> zona invenzioni The Frog | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

zona invenzioni The Frog

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Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: Freno motore modulabile

E' u po' come l'idea di Swift1988, ma piu' complessa. Oggi il freno motore e' alquanto limitato rispetto alle vetture di trent'anni fa, forse a causa dei nuovi materiali e delle nuove lavorazioni dei pistoni e dei cilindri. Cosi' ci troviamo spesso di fronte ad un freno motore insufficiente.
Allora cosa fare? Si puo' inserire un sistema elettronico che freni ulteriormente la vettura -A MEZZO DEI FRENI-, ma che allo stesso tempo a seconda del numero di giri del motore agisca piu' o meno invasivamente. Il tutto regolato da una manopola posta sul cruscotto che parte da zero (solo il motore frena al rilascio del pedale dell'acceleratore) per arrivare a tre; punto in cui si ha la massima invasivita' della "frenata graduale". E cosi' se scendiamo da una statale tortuosa in montagna regoleremo a tre la manopola, il che significa che abbiamo l'ausilio dei freni molto invasivo. RIPETO PERO' CHE MANO A MANO CHE IL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE DECRESCE L'AUSILIO DEI FRENI DECRESCE ANCH'ESSO IN PROPORZIONE (E' QUESTO IL NUOVO).

Per uno che va in autostrada od in salita e' chiaro che la manopola viene regolata invece sullo zero.
Diciamo, per fissare le idee, che con il motore al massimo numero di giri possibile la frenata con la manopola fissata sul massimo (e cioe' sul tre) si ha il 37% di potenza frenante aggiuntiva da parte dei freni, frenata che poi decresce con il diminuire del numero dei giri del motore.

E cosi' abbiamo il freno motore "modulabile".

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
i veicoli industriali a 40 anni montano il retarder..

http://www.scania.it/autobus/sicurezza-tecnologia/tecnologia-delle-trasmissioni/retarder/

Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa.

Regards,
The frog

http://en.wikipedia.org/wiki/Retarder_%28mechanical_engineering%29
 
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: Freno motore modulabile

E' u po' come l'idea di Swift1988, ma piu' complessa. Oggi il freno motore e' alquanto limitato rispetto alle vetture di trent'anni fa, forse a causa dei nuovi materiali e delle nuove lavorazioni dei pistoni e dei cilindri. Cosi' ci troviamo spesso di fronte ad un freno motore insufficiente.
Allora cosa fare? Si puo' inserire un sistema elettronico che freni ulteriormente la vettura -A MEZZO DEI FRENI-, ma che allo stesso tempo a seconda del numero di giri del motore agisca piu' o meno invasivamente. Il tutto regolato da una manopola posta sul cruscotto che parte da zero (solo il motore frena al rilascio del pedale dell'acceleratore) per arrivare a tre; punto in cui si ha la massima invasivita' della "frenata graduale". E cosi' se scendiamo da una statale tortuosa in montagna regoleremo a tre la manopola, il che significa che abbiamo l'ausilio dei freni molto invasivo. RIPETO PERO' CHE MANO A MANO CHE IL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE DECRESCE L'AUSILIO DEI FRENI DECRESCE ANCH'ESSO IN PROPORZIONE (E' QUESTO IL NUOVO).

Per uno che va in autostrada od in salita e' chiaro che la manopola viene regolata invece sullo zero.
Diciamo, per fissare le idee, che con il motore al massimo numero di giri possibile la frenata con la manopola fissata sul massimo (e cioe' sul tre) si ha il 37% di potenza frenante aggiuntiva da parte dei freni, frenata che poi decresce con il diminuire del numero dei giri del motore.

E cosi' abbiamo il freno motore "modulabile".

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
i veicoli industriali a 40 anni montano il retarder..

http://www.scania.it/autobus/sicurezza-tecnologia/tecnologia-delle-trasmissioni/retarder/

Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa.

Regards,
The frog

http://en.wikipedia.org/wiki/Retarder_%28mechanical_engineering%29

Non e' che se me lo scrivi in inglese le cose cambiano. Qui si sta parlando di un'altro metodo per frenare il veicolo, unb metodo che non usa i freni. Inoltre nell'articolo in inglese si legge che lo scopo finale e' quello di "stop of the veichle" mentre invece nel mio precedente si tratta solo di attivare TRAMITE LA MODULAZIONE DEI FRENI (GESTITA ELETTRONICAMENTE) un freno motore che permetta di percorrere con piu' in tranquillita' un percorso in discesa.

Ripeto e' inutile che ti arrampichi sugli specchi, stiamo parlando di due cose completamente differenti. Inoltgre non vedo perche' hai preso solo una parte della mia risposta, a tuo uso di comodo.
La mia risposta completa era: Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa. Qui si parlava dell'uso modulato dei freni per accrescere il freno motore, nel tuo link invece si inneggia al minore uso dei freni.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: Freno motore modulabile

E' u po' come l'idea di Swift1988, ma piu' complessa. Oggi il freno motore e' alquanto limitato rispetto alle vetture di trent'anni fa, forse a causa dei nuovi materiali e delle nuove lavorazioni dei pistoni e dei cilindri. Cosi' ci troviamo spesso di fronte ad un freno motore insufficiente.
Allora cosa fare? Si puo' inserire un sistema elettronico che freni ulteriormente la vettura -A MEZZO DEI FRENI-, ma che allo stesso tempo a seconda del numero di giri del motore agisca piu' o meno invasivamente. Il tutto regolato da una manopola posta sul cruscotto che parte da zero (solo il motore frena al rilascio del pedale dell'acceleratore) per arrivare a tre; punto in cui si ha la massima invasivita' della "frenata graduale". E cosi' se scendiamo da una statale tortuosa in montagna regoleremo a tre la manopola, il che significa che abbiamo l'ausilio dei freni molto invasivo. RIPETO PERO' CHE MANO A MANO CHE IL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE DECRESCE L'AUSILIO DEI FRENI DECRESCE ANCH'ESSO IN PROPORZIONE (E' QUESTO IL NUOVO).

Per uno che va in autostrada od in salita e' chiaro che la manopola viene regolata invece sullo zero.
Diciamo, per fissare le idee, che con il motore al massimo numero di giri possibile la frenata con la manopola fissata sul massimo (e cioe' sul tre) si ha il 37% di potenza frenante aggiuntiva da parte dei freni, frenata che poi decresce con il diminuire del numero dei giri del motore.

E cosi' abbiamo il freno motore "modulabile".

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
i veicoli industriali a 40 anni montano il retarder..

http://www.scania.it/autobus/sicurezza-tecnologia/tecnologia-delle-trasmissioni/retarder/

Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa.

Regards,
The frog

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Non e' che se me lo scrivi in inglese le cose cambiano. Qui si sta parlando di un'altro metodo per frenare il veicolo, unb metodo che non usa i freni. Inoltre nell'articolo in inglese si legge che lo scopo finale e' quello di "stop of the veichle" mentre invece nel mio precedente si tratta solo di attivare TRAMITE LA MODULAZIONE DEI FRENI (GESTITA ELETTRONICAMENTE) un freno motore che permetta di percorrere con piu' in tranquillita' un percorso in discesa.

Ripeto e' inutile che ti arrampichi sugli specchi, stiamo parlando di due cose completamente differenti. Inoltgre non vedo perche' hai preso solo una parte della mia risposta, a tuo uso di comodo.
La mia risposta completa era: Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa. Qui si parlava dell'uso modulato dei freni per accrescere il freno motore, nel tuo link invece si inneggia al minore uso dei freni.

Regards,
The frog

Aggiungo che, per assurdo, proprio i veicoli pesanti hanno meno bisogno di ausili per il freno motore visto che la loro cilindrata permette loro di disporre di un freno motore piu' che consistente. Dunque, a meno che il onducente del TIR non faccia delle vere e proprie stupidaggini il freno motore a disposizione basa e avanza pure per le evenbtuali discese che devono affrontare. Il sistema di modulazione della frenata da me descritto, CHE FA USO DEI FRENI MA IN MODO DISCRETO, serve proprio sulle vetture che montano propulsori di cilindrata media e piccola.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: Freno motore modulabile

E' u po' come l'idea di Swift1988, ma piu' complessa. Oggi il freno motore e' alquanto limitato rispetto alle vetture di trent'anni fa, forse a causa dei nuovi materiali e delle nuove lavorazioni dei pistoni e dei cilindri. Cosi' ci troviamo spesso di fronte ad un freno motore insufficiente.
Allora cosa fare? Si puo' inserire un sistema elettronico che freni ulteriormente la vettura -A MEZZO DEI FRENI-, ma che allo stesso tempo a seconda del numero di giri del motore agisca piu' o meno invasivamente. Il tutto regolato da una manopola posta sul cruscotto che parte da zero (solo il motore frena al rilascio del pedale dell'acceleratore) per arrivare a tre; punto in cui si ha la massima invasivita' della "frenata graduale". E cosi' se scendiamo da una statale tortuosa in montagna regoleremo a tre la manopola, il che significa che abbiamo l'ausilio dei freni molto invasivo. RIPETO PERO' CHE MANO A MANO CHE IL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE DECRESCE L'AUSILIO DEI FRENI DECRESCE ANCH'ESSO IN PROPORZIONE (E' QUESTO IL NUOVO).

Per uno che va in autostrada od in salita e' chiaro che la manopola viene regolata invece sullo zero.
Diciamo, per fissare le idee, che con il motore al massimo numero di giri possibile la frenata con la manopola fissata sul massimo (e cioe' sul tre) si ha il 37% di potenza frenante aggiuntiva da parte dei freni, frenata che poi decresce con il diminuire del numero dei giri del motore.

E cosi' abbiamo il freno motore "modulabile".

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
i veicoli industriali a 40 anni montano il retarder..

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Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa.

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Non e' che se me lo scrivi in inglese le cose cambiano. Qui si sta parlando di un'altro metodo per frenare il veicolo, unb metodo che non usa i freni. Inoltre nell'articolo in inglese si legge che lo scopo finale e' quello di "stop of the veichle" mentre invece nel mio precedente si tratta solo di attivare TRAMITE LA MODULAZIONE DEI FRENI (GESTITA ELETTRONICAMENTE) un freno motore che permetta di percorrere con piu' in tranquillita' un percorso in discesa.

Ripeto e' inutile che ti arrampichi sugli specchi, stiamo parlando di due cose completamente differenti. Inoltgre non vedo perche' hai preso solo una parte della mia risposta, a tuo uso di comodo.
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Regards,
The frog

guarda io ho usato il solito rispondi..credimi che non ho bisogno di "addomesticare" le risposte.
 
Thefrog ha scritto:
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: Freno motore modulabile

E' u po' come l'idea di Swift1988, ma piu' complessa. Oggi il freno motore e' alquanto limitato rispetto alle vetture di trent'anni fa, forse a causa dei nuovi materiali e delle nuove lavorazioni dei pistoni e dei cilindri. Cosi' ci troviamo spesso di fronte ad un freno motore insufficiente.
Allora cosa fare? Si puo' inserire un sistema elettronico che freni ulteriormente la vettura -A MEZZO DEI FRENI-, ma che allo stesso tempo a seconda del numero di giri del motore agisca piu' o meno invasivamente. Il tutto regolato da una manopola posta sul cruscotto che parte da zero (solo il motore frena al rilascio del pedale dell'acceleratore) per arrivare a tre; punto in cui si ha la massima invasivita' della "frenata graduale". E cosi' se scendiamo da una statale tortuosa in montagna regoleremo a tre la manopola, il che significa che abbiamo l'ausilio dei freni molto invasivo. RIPETO PERO' CHE MANO A MANO CHE IL NUMERO DI GIRI DEL MOTORE DECRESCE L'AUSILIO DEI FRENI DECRESCE ANCH'ESSO IN PROPORZIONE (E' QUESTO IL NUOVO).

Per uno che va in autostrada od in salita e' chiaro che la manopola viene regolata invece sullo zero.
Diciamo, per fissare le idee, che con il motore al massimo numero di giri possibile la frenata con la manopola fissata sul massimo (e cioe' sul tre) si ha il 37% di potenza frenante aggiuntiva da parte dei freni, frenata che poi decresce con il diminuire del numero dei giri del motore.

E cosi' abbiamo il freno motore "modulabile".

Opinioni in merito sono gradite.

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The frog
i veicoli industriali a 40 anni montano il retarder..

http://www.scania.it/autobus/sicurezza-tecnologia/tecnologia-delle-trasmissioni/retarder/

Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa.

Regards,
The frog

http://en.wikipedia.org/wiki/Retarder_%28mechanical_engineering%29

Non e' che se me lo scrivi in inglese le cose cambiano. Qui si sta parlando di un'altro metodo per frenare il veicolo, unb metodo che non usa i freni. Inoltre nell'articolo in inglese si legge che lo scopo finale e' quello di "stop of the veichle" mentre invece nel mio precedente si tratta solo di attivare TRAMITE LA MODULAZIONE DEI FRENI (GESTITA ELETTRONICAMENTE) un freno motore che permetta di percorrere con piu' in tranquillita' un percorso in discesa.

Ripeto e' inutile che ti arrampichi sugli specchi, stiamo parlando di due cose completamente differenti. Inoltgre non vedo perche' hai preso solo una parte della mia risposta, a tuo uso di comodo.
La mia risposta completa era: Ho letto, ed e' proprio un'altra cosa. Qui si parlava dell'uso modulato dei freni per accrescere il freno motore, nel tuo link invece si inneggia al minore uso dei freni.

Regards,
The frog

Aggiungo che, per assurdo, proprio i veicoli pesanti hanno meno bisogno di ausili per il freno motore visto che la loro cilindrata permette loro di disporre di un freno motore piu' che consistente. Dunque, a meno che il onducente del TIR non faccia delle vere e proprie stupidaggini il freno motore a disposizione basa e avanza pure per le evenbtuali discese che devono affrontare. Il sistema di modulazione della frenata da me descritto, CHE FA USO DEI FRENI MA IN MODO DISCRETO, serve proprio sulle vetture che montano propulsori di cilindrata media e piccola.

Regards,
The frog
:shock:
 
Title: pianetto posteriore con accesso dall'interno della vettura

Mettiamo alcuni oggetti sulla reticella del bagagliaio del posteriore. Improvvisamente, mentre siamo in viaggio con dei passeggeri che occupano i posti posteriori abbiamo bisogno di uno di questi oggetti. Dovremmo fermare l'auto uscire ed aprire il portellone. Ma non e' sempre cosi'. Diciamo che nel pianetto posterire inseriamo un pianetto piu' piccolo apribile dall'interno della vettura (a mezzo di un gancio a vite AD ESEMPIO), ed ecco che magicamente si puo' raggiungere l'oggetto desiderato senza mettere in moto tutto l'ambaradan descritto.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Title: pianetto posteriore con accesso dall'interno della vettura

Mettiamo alcuni oggetti sulla reticella del bagagliaio del posteriore. Improvvisamente, mentre siamo in viaggio con dei passeggeri che occupano i posti posteriori abbiamo bisogno di uno di questi oggetti. Dovremmo fermare l'auto uscire ed aprire il portellone. Ma non e' sempre cosi'. Diciamo che nel pianetto posterire inseriamo un pianetto piu' piccolo apribile dall'interno della vettura (a mezzo di un gancio a vite AD ESEMPIO), ed ecco che magicamente si puo' raggiungere l'oggetto desiderato senza mettere in moto tutto l'ambaradan descritto.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

La mia ex Opel vectra aveva una botola che dava direttamente sul bagagliaio dietro al bracciolo della poltrona posteriore..
 
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: pianetto posteriore con accesso dall'interno della vettura

Mettiamo alcuni oggetti sulla reticella del bagagliaio del posteriore. Improvvisamente, mentre siamo in viaggio con dei passeggeri che occupano i posti posteriori abbiamo bisogno di uno di questi oggetti. Dovremmo fermare l'auto uscire ed aprire il portellone. Ma non e' sempre cosi'. Diciamo che nel pianetto posterire inseriamo un pianetto piu' piccolo apribile dall'interno della vettura (a mezzo di un gancio a vite AD ESEMPIO), ed ecco che magicamente si puo' raggiungere l'oggetto desiderato senza mettere in moto tutto l'ambaradan descritto.

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Regards,
The frog

La mia ex Opel vectra aveva una botola che dava direttamente sul bagagliaio dietro al bracciolo della poltrona posteriore..

Anche questa e' una soluzione. Sarebbe tuttavia un'ottima soluzione se indietro non sono presenti tre persone.

Regards,
The frog
 
Title: scatola nera e cinture di sicurezza

Quando sulla vettura saranno presenti le scatole nere uno dei compiti che potrebbero svolgere e' quello di controllare che tutto sia in ordine quando la vettura e' in marcia. Allora diciamo che a mezzo di sensori di seduta dei sedili anteriori e posteriori le scatole nere potrebbero collezionare anche i dati sulle cinture di sicurezza siano correttamente allacciate, e questo per tutto il viaggio. L'allarme, registrato nella scatola nera, entra in funzione solo a velocita' superiori ai 10Km/h. La scatola nera ovviamente e' facilmente consultabile a un posto di blocco della Polizia Stradale, per tutti i dati di marcia della vettura e per tutte le violazioni del codice della strada. Ad esempio se per dieci minuti uno o piu' passeggeri (compreso il conducente) viaggiano senza cintura di sicurezza allacciata e poi l'allacciamo l'anomalia viene registrata all'interno della scatola nera. Cosi' anche se ad un posto di blocco successivo appare tutto in ordine, in realta' lo scarico dei dati mostrera' l'anomalia di una o piu' cinture di sicurezza non allacciate per un certo periodo.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Title: velocita' minima consigliata e velocita' intermedia

Io penso che nel cartello che impone la velocita' massima su di una statale o su di un'autostrada, dovrebbe comparire in rosso anche la velocira' minima consigliata.

Ad esempio su di una statale potremmo leggere 90Km/h in nero e 60Km/h in rosso. Al tempo stesso su di un'autostrada potremmo leggere 130Km/h in nero e 80Km/h in rosso. Non solo, su di un'autostrada o si una statale a piu' corsie verrebbe la regola della velocita' intermedia tra le due. Al di sopra di questa velocita' intermedia le vetture possono occupare una qualunque delle corsie, mentre al di sotto della velocita' intermedia si dovrebbe occupare solo la corsia piu' a destra della carreggiata.

Con i centri di competenza territoriali e con l'HUD si potrebbe fare in modo che la segalazione dellobbligo di occupare la corsia piu' a destra sia proiettata sull'HUD del conducente che viaggia sotto la velocita' intermedia. Ma sempre con i centri territoriali di competenza, anche senza l'HUD nel centro del tachimetro potrebbe comparire una freccia rossa rivolta a destra, freccia che impone al conducente al di sotto della velocita' intermedia di occupare la corsia di destra.

Il tutto magari puo' essere integrato nella scatola nera della vettura, per eventuali controlli sulle anomalie che il conducente accumula durante un viaggio.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Title: velocita' minima consigliata e velocita' intermedia

Io penso che nel cartello che impone la velocita' massima su di una statale o su di un'autostrada, dovrebbe comparire in rosso anche la velocira' minima consigliata.

Ad esempio su di una statale potremmo leggere 90Km/h in nero e 60Km/h in rosso. Al tempo stesso su di un'autostrada potremmo leggere 130Km/h in nero e 80Km/h in rosso. Non solo, su di un'autostrada o si una statale a piu' corsie verrebbe la regola della velocita' intermedia tra le due. Al di sopra di questa velocita' intermedia le vetture possono occupare una qualunque delle corsie, mentre al di sotto della velocita' intermedia si dovrebbe occupare solo la corsia piu' a destra della carreggiata.

Con i centri di competenza territoriali e con l'HUD si potrebbe fare in modo che la segalazione dellobbligo di occupare la corsia piu' a destra sia proiettata sull'HUD del conducente che viaggia sotto la velocita' intermedia. Ma sempre con i centri territoriali di competenza, anche senza l'HUD nel centro del tachimetro potrebbe comparire una freccia rossa rivolta a destra, freccia che impone al conducente al di sotto della velocita' intermedia di occupare la corsia di destra.

Il tutto magari puo' essere integrato nella scatola nera della vettura, per eventuali controlli sulle anomalie che il conducente accumula durante un viaggio.

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Regards,
The frog

http://www.icfelino.it/temporanei/Patentino/105.bmp

http://www.giocomania.org/pagine/12608/velocita_consigliata.gif

Magari sono poco usati ma esistono... poi in teoria fanno parte del bagaglio minimo indispensabile per poter viaggiare in auto...CONOSCERE LA SEGNALETICA :cry: :cry:
 
Ma sta macchina, con tutti gli accessori che ci vorresti mettere, quanto dovrebbe costare? E quanto dovrebbe essere grande? Solo per il manuale d'uso ci vorrà un rimorchio.
 
roby4r.i.p. ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Title: velocita' minima consigliata e velocita' intermedia

Io penso che nel cartello che impone la velocita' massima su di una statale o su di un'autostrada, dovrebbe comparire in rosso anche la velocira' minima consigliata.

Ad esempio su di una statale potremmo leggere 90Km/h in nero e 60Km/h in rosso. Al tempo stesso su di un'autostrada potremmo leggere 130Km/h in nero e 80Km/h in rosso. Non solo, su di un'autostrada o si una statale a piu' corsie verrebbe la regola della velocita' intermedia tra le due. Al di sopra di questa velocita' intermedia le vetture possono occupare una qualunque delle corsie, mentre al di sotto della velocita' intermedia si dovrebbe occupare solo la corsia piu' a destra della carreggiata.

Con i centri di competenza territoriali e con l'HUD si potrebbe fare in modo che la segalazione dellobbligo di occupare la corsia piu' a destra sia proiettata sull'HUD del conducente che viaggia sotto la velocita' intermedia. Ma sempre con i centri territoriali di competenza, anche senza l'HUD nel centro del tachimetro potrebbe comparire una freccia rossa rivolta a destra, freccia che impone al conducente al di sotto della velocita' intermedia di occupare la corsia di destra.

Il tutto magari puo' essere integrato nella scatola nera della vettura, per eventuali controlli sulle anomalie che il conducente accumula durante un viaggio.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

http://www.icfelino.it/temporanei/Patentino/105.bmp

http://www.giocomania.org/pagine/12608/velocita_consigliata.gif

Magari sono poco usati ma esistono... poi in teoria fanno parte del bagaglio minimo indispensabile per poter viaggiare in auto...CONOSCERE LA SEGNALETICA :cry: :cry:

Grazie Roby4r.i.p. Io dico solo che comunque i cartelli del limite massimo della velocita' dovrebbero viaggiare assieme a quelli del limite minimo di velocita'. Se vai in Aututostrada a 50Km/h sei un pericolo per te e per gli altri. Figuriamoci poi se vai a 50Km/h sulla corsia di sorpasso.....

Conunque: best regards a te,
The frog
 
kaponord ha scritto:
Ma sta macchina, con tutti gli accessori che ci vorresti mettere, quanto dovrebbe costare? E quanto dovrebbe essere grande? Solo per il manuale d'uso ci vorrà un rimorchio.

8) 8) 8)

Lo so lo so che e' complicato, ma magari ogni marchio potrebbe prendere un set di idee e svilupparle. Cosi' ogni marchio potrebbe avere la propria specifica tendenza tecnologica.

Best regards a te ;),
The frog
 
Title: Trombe politonali (UN TONO SOLO ALLA VOLTA)

Questa e' un po' una corbelleria, ma sapete che sono oramai proprio a corto di idee.

Per quanto ne so sono proibite le trombe politonali e cioe' quelle che propongono piu' toni in una sola pressione sul clackson. Pero si potrebbero disporre sette tromboncini corrispondenti ai sette toni differenti e il conducente seleziona il tromboncino del tono che ha selezionato. ATTENZIONE: una volta premuto il clackson la eventuale variazione della scelta del tono non ha effetto fino a quando non si rilascia il pulsante del clackson.

Sarebbe simpatico sopratutto per un musicista disporre della possibilita' di scegliere na nota con cui suonare la tromba della propria vettura.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Stato
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