a_gricolo, A-80, bumper morgan, renexx e altri in questa discussione, prendo ad esempio le vostre osservazioni come spunto per domandarci se la difesa del diesel che si sente fare in molti discorsi informali, non parta invece da posizioni autoreferenziali; in altre parole da qualche parte nel mondo qualcuno ha deciso che deve essere la morte del diesel, così, senza spiegazioni razionali per il consumatore.
La realtà è più semplice: il diesel - anche Euro 6 e successivi - è la principale causa di inquinamento e di pericolosità cancerogena e/o tossica per autotrazione. Attenzione: per autotrazione. Lo sappiamo benissimo che in inverno nelle nostre città la principale causa di inquinamento non è l'autotrazione.
Ma dovendo discutere di quale è il sistema di trasporto meno inquinanante a livello globale, considerando tutta la filiera produttiva, il diesel è il primo sistema che va eliminato.
Cercherò di motivare razionalmente il perchè, senza voler costringere nessuno a cambiare la propria idea, nè ad accusare di complottismo chicchessia, ma solo per dare uno spunto di riflessione basato su studi o evidenze di laboratorio.
Punto 1).
L'auto elettrica inquina sempre meno dell'auto a benzina/diesel.
Prendiamo in esame i due casi diametralmente opposti.
Il primo caso è banale: se in uno stato, il 100% dell'energia prodotta avviene tramite fonti rinnovabili, l'auto elettrica inquinerà meno della corrispettiva a benzina/diesel, poichè la benzina/diesel introdurrà una fonte non rinnovabile ed inquinante (il petrolio) per il suo esercizio.
Ora prendiamo il caso di uno stato dove il 100% dell'energia viene prodotta col petrolio.
Per l'auto elettrica e quella a benzina/diesel la prima parte del processo industriale è pari; l'estrazione del petrolio ed il suo trasporto sono inquinanti.
Da qui il processo di produzione si differenzia; per l'auto elettrica il petrolio viene bruciato in centrali elettriche, trasformato in corrente e distribuito tramite cavi elettrici al consumatore.
Per l'auto a benzina/diesel vi sono fasi industriali supplementari:
- il petrolio va raffinato, il che è un processo altamente inquinante, tanto che sul territorio dove ha operato una raffineria non si può né edificare né coltivare stante l'alto grado di inquinanti pericoloso per la salute;
- la benzina/diesel va trasportata al consumatore, producendo altro inquinamento.
Queste due fasi, inoltre, abbassano il rendimento energetico del petrolio, poiché avvengono spendendo energia.
Infine, il rendimento energetico delle auto a benzina/diesel è di circa il 20% (questo 20% non va confuso con il rendimento del 30 o 35% che qualche costruttore dichiara per il proprio motore a combustione interna, poiché in quest'ultimo caso il calcolo tiene conto solo dell'efficienza del motore).
La corrispettiva auto elettrica ha un rendimento del 60%.
Inserisco la fonte, è un ente governativo statunitense:
https://www.fueleconomy.gov/feg/evtech.shtml
Ciò significa che a parità di auto, con l'auto elettrica serve 1/3 del petrolio.
Ricordo poi che il petrolio per l'auto a benzina/elettrica va raffinato e ritrasportato.
Va affrontato l'ultimo punto, lo smaltimento dell'auto a fine vita.
La differenza è principalmente nel motore/batterie.
Lo smontaggio del motore a benzina/diesel, presuppone una attenzione all'ambiente particolare a causa dei composti oleosi a base di idrocarburi, dei metalli pesanti e degli acidi usati per la lavorazione del motore.
Una applicazione coscienziosa dalle direttive di riciclaggio emanate dai paesi occidentali permette un impatto ambientale basso.
Per quanto riguarda l'auto elettrica, la differenza sostanziale è rappresentata dalla batteria di trazione.
Questa, applicando le direttive di riciclaggio, permette un impatto ambientale basso, poiché, come per il motore a combustione, può essere riciclata per la produzione di batterie nuove.
Vi è un'ulteriore possibilità: la batteria esausta dell'auto elettrica può anche non venire riciclata affatto, ma venire usata come sistema di backup elettrico in diverse situazione, dall'abitazione residenziale ai centri di calcolo, alla fabbrica sia nel mondo occidentale, sia in paesi in via di sviluppo.
Quando infatti, dopo circa 10 anni di vita (ma il tempo esatto dipende da molteplici fattori) non è più adeguata a muovere l'automobile, la capacità residuale della batteria può servire per altri scopi dove non è necessaria la piena efficienza.
Un paio di riferimenti:
https://phys.org/news/2011-04-exhausted-electric-vehicle-batteries.html
https://phys.org/news/2011-04-exhausted-electric-vehicle-batteries.html
https://www.treehugger.com/cars/her...ctric-car-battery-at-the-end-of-its-life.html